EuroCross: 13 Lombardi in Azzurro a Bruxelles
Parte oggi venerdì 8 dicembre la spedizione azzurra agli Europei di corsa campestre, rassegna che domenica 10 dicembre (a un anno dalla sfida continentale al Parco La Mandria di Veneria Reale) vivrà a Bruxelles (Belgio) la propria edizione numero 29. L’ultima competizione internazionale del 2023 vedrà l’Italia in gara con 42 atleti, dei quali 13 lombardi di nascita o tesserati per club lombardi.
Apriamo la nostra disamina con la staffetta mista (due uomini e due donne, 4x1,5km): nel gruppo, rispetto al trionfo 2022, entrano la bergamasca Marta Zenoni (Luiss Asd), al debutto in un Europeo di cross, e la milanese Micol Majori (Pro Sesto Atl. Cernusco), che all’Eurocross esordì nella gara Under 20 2017, due atlete che sono rispettivamente titolare (assieme a Gaia Sabbatini, con cui salì sul podio nei 1500m agli Europei Under 23 2021: l’abruzzese fu d’oro, la lombarda argento) e riserva nel settore femminile; tra gli uomini ci sarà ancora il primo frazionista dell’oro di Venaria, il piemontese Pietro Arese (Fiamme Gialle), allenato da Silvano Danzi e preziosissimo ospite lo scorso 3 dicembre al raduno regionale del Mezzofondo di Nembro (Bergamo), in un evento che è possibile rivivere sul canale Youtube Spot&Sport.
Passando al cross “classico”, nelle squadre Seniores capitanate da Yeman Crippa e Nadia Battocletti ci sarà spazio per due azzurri che arrivano a Bruxelles decisamente motivati: da un lato il milanese Iliass Aouani, a cinque settimane dalla maratona di New York e in caccia di una rivincita sul Covid che gli impedì d’essere della partita nel 2022 (per lui una sola altra presenza all’Eurocross, da under 23 nel 2015), dall’altro Valentina Gemetto, piemontese del DK Runners Milano all’esordio in Nazionale Assoluta (lei che nel 2017 disputò il Mondiale Under 20 di corsa campestre in Uganda) dopo aver conquistato un eccellente terzo posto nella tappa del World Athletics Cross Country Tour di Soria (Spagna) e aver vinto sia il Cross Valmusone sia le Survivor Series di Busto Arsizio (Varese); in campo maschile ci sarà pure il vincitore tra gli uomini del Cross Valmusone, il brianzolo Luca Alfieri (Atl. Casone Noceto), atleta che all’Eurocross debuttò addirittura nel 2017 giungendo 19esimo tra gli Under 20 quando era ancora allievo (per lui sarà la sesta presenza nella rassegna: due da under 20, tre da under 23 e una, ora, da senior); tra le donne spazio anche a Federica Zanne (Esercito), bresciana classe 1997, che all’Europeo di cross c’era già nel 2016 da junior: per lei presenze nel campionato continentale di corsa campestre pure da under 23 nel 2017, 2018 e 2019 e da senior l’anno passato, con la “perla” del quinto posto individuale tra le Promesse di quattro anni fa.
Nelle gare Under 23 l’Italia proporrà una carta importante come Aurora Bado, 21enne ligure di mamma lombarda (Ornella Ferrara, già bronzo mondiale in maratona nel 1995) e club lombardo (la FreeZone): Bado è stata ottima 14esima individualmente e oro a squadre a Venaria 2022 e in estate si è messa al collo il bronzo europeo Under 23 dei 10.000m. Esordio in Nazionale di cross per la campionessa italiana Assoluta di corsa in montagna Vivien Bonzi (La Recastello Radici Group), astro nascente azzurro sui sentieri; per Alain Cavagna (Atl. Valle Brembana), classe 2001 come Bonzi, sarà invece il terzo Eurocross dopo le edizioni 2018 da under 20 e 2022 da under 23.
Chiudiamo con gli Under 20. Nella gara maschile debutto azzurro per Lorenzo Pelliciardi, a regalare una storica maglia della Nazionale alla sua Atletica Iriense Voghera dopo il titolo italiano Juniores della 10 km su strada: con lui Stefano Benzoni (Atl. Valle Brembana), uno dei ragazzi più in vista nelle prove indicative dopo un’estate che l’ha visto campione italiano e poi azzurro a livello Under 20 sui 5000m. Tra le donne déjà-vu azzurro per due atlete della Bracco Atletica: Adele Roatta e Sofia Sidenius si ritrovano in Nazionale come un anno fa a Venaria. Per entrambe è la seconda presenza azzurra all’Eurocross ma anche il secondo “cap” in Nazionale nel 2023: Sidenius (ancora allieva) ha disputato il Festival Olimpico della Gioventù Europea sui 2000m siepi, Roatta l’incontro internazionale Under 20 di corsa su strada di Oderzo (Treviso).
Micol Majori, Stefano Benzoni, Aurora Bado e Sofia Sidenius sono tra i vincitori di una borsa di studio all’interno del Progetto Talento 2023.
Cesare Rizzi
Foto Grana/FIDAL in home: Aurora Bado. Foto Colombo/FIDAL qui sotto: Sofia Sidenius. Nella foto in basso: Stefano Benzoni (Trofeo Opitergium/organizzatori) e Valentina Gemetto (Andrea Crespi).
LA PREVIEW AZZURRA di Nazareno Orlandi/Fidal.it
UOMINI - Può essere la volta buona per Yeman Crippa? Il campione d’Europa dei 10.000 metri scatta tra i favoriti d’obbligo della prova maschile da 9 km e sull’esito finale non è certamente secondaria l’assenza del norvegese Jakob Ingebrigtsen, dominatore delle due edizioni passate e mai sconfitto anche nelle precedenti quattro partecipazioni quando era ancora nella categoria under 20. La scelta di non esserci apre inevitabilmente ogni scenario, con chance importanti anche per il trentino delle Fiamme Oro che in questa rassegna è stato d’argento a Lisbona nel 2019, quarto lo scorso anno e ritirato a Dublino 2021, se si contano soltanto le presenze da senior. L’insidia principale è senz’altro il padrone di casa Isaac Kimeli, il belga di bronzo nell’edizione della Mandria. La famiglia Ingebrigtsen è rappresentata da Henrik, la Francia da Yann Schrub e Hugo Hay, Spagna con Fernando Carro e Ouassim Oumaiz, Gran Bretagna tutta da scoprire. Per gli azzurri brucia ancora la sconfitta di un solo punto subita per mano della Francia dodici mesi fa a Venaria Reale: a venticinque anni dall’unico successo assoluto per team (Ferrara 1998) l’Italia può contare su un Iliass Aouani (Fiamme Azzurre) da top ten alla maratona di New York (settimo) e determinato a riscattarsi dopo la rinuncia forzata del 2022 causa covid, e su un Pasquale Selvarolo (Fiamme Azzurre) mai così lanciato dopo aver avvicinato la soglia dell’ora nella mezza (1h00:32 a Ravenna) e aver impensierito Yeman Crippa nel recente cross della Mandria. Occhio anche al campione d’Europa della staffetta Yassin Bouih (Fiamme Gialle) che stavolta ha optato per la prova lunga e ai battaglieri Luca Alfieri (Atl. Casone Noceto) e Italo Quazzola (Atl. Casone Noceto).
DONNE - Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre) irrompe tra le grandi dopo i quattro successi di fila nelle categorie giovanili: Tilburg 2018 e Lisbona 2019 da juniores, Dublino 2021 e Piemonte 2022 tra le promesse. Al piano di sopra, e con la gara donne che viene equiparata per lunghezza a quella maschile (9 km), diventa tutto più difficile ma il terzo di posto di Alcobendas, nell’unico test di avvicinamento, ha detto chiaramente che Nadia ‘c’è’. È confermata la presenza della norvegese campionessa in carica Karoline Bjerkeli Grovdal che da due anni si è scrollata di dosso la ‘maledizione’ della vittoria, finalmente arrivata dopo cinque podi consecutivi, e che va alla ricerca della tripletta d’oro. La Gran Bretagna schiera l’ottava dei Mondiali di Budapest dei 10.000 metri Jessica Warner-Judd, compatte le spagnole e le irlandesi (evergreen Fionnuala McCormack). E le azzurre? Mai sul podio individuale e a squadre nella categoria assoluta in ventotto edizioni, provano a rompere la tradizione, sull’onda non soltanto del talento di Battocletti ma anche della condizione di Anna Arnaudo (Battaglio Cus Torino), rivista in forma tra la mezza di Telese e i cross di Alcobendas e Venaria Reale, e della caparbietà di Valentina Gemetto (Dk Runners Milano) al debutto in Nazionale assoluta e apprezzata soprattutto a Soria dove si è classificata terza in un cross del massimo circuito mondiale. Rebecca Lonedo (Fiamme Oro), Elisa Palmero (Esercito) e Federica Zanne (Esercito) completano un gruppo che può sorprendere.
STAFFETTA MISTA - Emozioni fortissime in casa, sensazioni che due dei frazionisti (Pietro Arese, Gaia Sabbatini) vogliono rivivere anche a Bruxelles insieme a Ossama Meslek e Marta Zenoni. La staffetta azzurra decolla verso il Belgio con l’obiettivo di difendere il titolo conquistato a Piemonte 2022, quando in squadra c’erano anche Federica Del Buono e Yassin Bouih. Tocca a quattro ottimi interpreti del mezzofondo: due miler da 3:33, ovvero Arese (Fiamme Gialle) a un passo dalla finale mondiale con 3:33.11, e Meslek (Esercito) sceso fino a 3:33.92, e due specialiste con traiettorie evolutive differenti ma che del furore agonistico hanno fatto un marchio di fabbrica, Sabbatini (Fiamme Azzurre) e Zenoni (Luiss). Senza dimenticare riserve affidabili come Mohad Abdikadar (Aeronautica) e Micol Majori (Pro Sesto Atl. Cernusco). Il Belgio, trascinato dalla campionessa europea indoor dei 1500 nel 2021 Elise Vanderelst e dal promettente Ruben Verheyden, non vorrà stare a guardare. Spagna con Ignacio Fontes, Francia con una squadra rivoluzionata rispetto al bronzo 2022.
U23 - In quanto a palmarès, è la gara femminile che presenta i nomi più noti a livello europeo. Sara Nestola (Calcestruzzi Corradini Excelsior) e Aurora Bado (Free-Zone) guidano la pattuglia azzurra dall’alto delle loro medaglie continentali U23 nei 10.000 metri a Espoo, rispettivamente d’argento e di bronzo. Nestola vuole mettere il punto esclamativo su una stagione che l’ha vista conquistare ben sei titoli italiani U23, Bado sull’annata che l’ha già portata a debuttare in maratona a ventuno anni (2h36:10 a Francoforte). La concorrenza è elevatissima e proprio da Espoo arriva tutto il podio dei 5000: la britannica Megan Keith (staccata lo scorso anno a Venaria da Battocletti), la spagnola Marta Forero che invece in Italia vinse tra le U20 e l’olandese Amina Maatoug. Da seguire anche le siepiste Greta Karinauskaite (Lituania) e Marta Serrano (Spagna). Team Italy per fare esperienza con Agnese Carcano (Verona Pindemonte), Ilaria Bruno (Brugnera Friulintagli), Greta Settino (Toscana Atl. Empoli Nissan) e la tricolore assoluta della montagna Vivien Bonzi (La Recastello Radici Group). Sette chilometri per le donne e altrettanti per gli uomini, con gli azzurri che possono contare su Alain Cavagna (Atl. Valle Brembana), Nicolò Bedini (Gp Parco Alpi Apuane), Francesco Da Vià (Gs La Piave 2000), Luciano Spettoli (Atl. Alessandria), Nikolas Loss (Atl. Valle di Cembra), Andrea Palumbo (Sicilia Running Team). Probabile lotta a due per il titolo: il britannico Will Barnicoat (oro U20 l’anno scorso) incontra il danese Joel Ibler Lilleso.
U20 - Nel gruppo degli azzurrini anche due sedicenni, classe 2007, allievi al primo anno: gareggeranno insieme ad atleti anche di tre anni più grandi. Si tratta di Vittore Simone Borromini (Toscana Atl. Jolly), già in evidenza in maglia azzurra all’Eyof dello scorso anno, e di Licia Ferrari (Sa Valchiese). Al maschile anche Francesco Ropelato (Us Quercia), Stefano Benzoni (Atl. Valle Brembana), Lorenzo Pelliciardi (Atl. Iriense Voghera), Nicola Baiocchi (Atl. Livorno) e Federico Sammartino (Cus Palermo), per provare, con livelli diversi di ambizione, a completare una prova più che dignitosa, sul set del fuoriclasse olandese Niels Laros che ha tutti i numeri per prevalere sul danese Axel Vang Christensen e sull’irlandese Nick Griggs. Il discorso è simile per le donne, sempre sui 5 km: Lucia Arnoldo (Atl. Dolomiti Belluno), Elena Ribigini (Atl. Arcs Cus Perugia), Adele Roatta (Bracco Atletica), Sofia Sidenius (Bracco Atletica), Margherita Voliani (Libertas Unicusano Livorno) e la giovanissima Ferrari. Fari sulle medagliate di Gerusalemme Dilek Koçak (Turchia), Sofia Thøgersen (Danimarca), Kira Weis (Germania).
TV E STREAMING - Una sintesi degli Europei di cross di Bruxelles sarà trasmessa in differita tv domenica 10 dicembre su RaiSport alle 19.15. Diretta streaming su www.allathletics.tv.
IL PROGRAMMA ORARIO
12.25 - U20 donne (5 km)
12.50 - U20 uomini (5 km)
13.10 - Staffetta mista (4 x 1,5 km)
13.35 - U23 donne (6 km)
14.05 - U23 uomini (6 km)
14.35 - Assoluto Donne (9 km)
15.15 - Assoluto Uomini (9 km)