Sveva c’è, Top 10 per Ihemeje e Fofana, Lambrughi Avanti
Sveva Gerevini c’è. L’atleta cremonese, 26 anni e alla prima grande rassegna all’aperto tra i “grandi”, agli Europei di Monaco di Baviera (Germania) inizia bene il proprio eptathlon al rientro dopo l’infortunio muscolare agli addominali subìto ad Arona (Spagna) lo scorso 1° giugno. La portacolori del CS Carabinieri, cresciuta nella Cremona Sportiva Atletica Arvedi e allenata da Pietro Frittoli come il primatista italiano del decathlon Dario Dester, apre con un significativo 13.73 (-0.6) nei 100m ostacoli (quarta nella seconda serie, decimo tempo complessivo) a 14/100 dal PB siglato lo scorso 14 maggio a Bergamo, poi nell’alto supera 1.65 e 1.68 d’acchito e con 1.71 alla seconda prova pareggia il personale outdoor, sfiorando quindi al terzo assalto il metro e 74. Dopo due prove Sveva è 20esima con 1884 punti: stasera il peso (ore 19:49) e i 200m (ore 21:10).
Anche in serata la quattro volte campionessa italiana Assoluta delle "sette fatoche" continua nel peso la propria “caccia” ai 6000 punti: nel peso dopo un 11.82 “d’assaggio” la cremonese ottiene il primato stagionale da 12.12, 3 centimetri in più del 12.09 di Grosseto, aggiungendo poi altri 3 centimetri nel terzo turno per arrivare a 12.15. Nei 200 metri Sveva corre in terza serie in una scomoda corsia 1: per lei 24.30 (-0.2) per il settimo crono complessivo (sesto nella propria serie) e qualche punto rimasto per strada nella caccia a un "seimila" davvero importante al rientro dall'infortunio. Dopo quattro gare su sette Gerevini è 18esima con 3507 punti, solo 13 in meno del primo giorno del weekend del proprio primato. «Essere qua è quasi un miracolo, nel peso e nel giavellotto sento ancora dolore, sono partita con l'idea di divertirmi: sono arrivati risultati importanti negli ostacoli e nell'alto, sui 200m ho sentito un flessore che si induriva. Ci sto mettendo il cuore» il suo pensiero a caldo.
TRIPLO M FINALE - Il bergamasco Emmanuel Ihemeje (CS Aeronautica), quinto ai Mondiali e al PB a 17.20 in qualificazione, non vive una serata fortunata: al primo salto, piuttosto lungo, incappa in un nullo che con le regole in vigore fino al 2021 sarebube stato considerato valido, poi non trova gli accorgimenti tecnici giusti in rincorsa e lascia parecchi centimetri sull'asse di battuta atterrando prima a 16.55 (-0.8) e poi a 16.30 (-0.8), misure che valgono la nona piazza a 4 centimetri dall'accesso ai tre salti decisivi. Questo il suo commento a caldo: «Non sono riuscito a fare la gara che volevo, ho un po' di amaro in bocca, devo ancora capire cosa ho sbagliato. Sono comunque contento della stagione che ho fatto».
110m OSTACOLI M SEMIFINALI – Hassane Fofana è in corsia 4 della prima di tre semifinali: la sua uscita dai blocchi è fulminea, ma purtroppo un fastidio a un polpaccio avvertito proprio al via e un contatto con la prima barriera finiscono per condizionare la sua gara, che lo vedrà incocciare in altri due ostacoli e chiudere quinto ed eliminato. Il crono in ogni caso non è da disprezzare per il 30enne campione italiano Assoluto in carica: 13.56 (-0.2), decimo riscontro complessivo del turno a soli 6/100 dalla finale.
400m OSTACOLI M/F BATTERIE – Dalla corsia 8 Mario Lambrughi (Atl. Riccardi Milano 1946) gestisce le energie e domina la scena nella terza di quattro batterie: suo il successo in 50.27 per precedere lo spagnolo Jesus Delgado (50.61). A superare il primo round sono i primi tre di ogni eliminatoria più due tempi di ripescaggio: il crono di Lambrughi, già semifinalista ad Amsterdam 2016, è il 12esimo del turno. «Ho gestito la batteria e le energie, dalla corsia 8 non è stato così facile, ma la vera gara è domani» le parole del 30enne brianzolo dopo la competizione. Fortune alterne per le due ragazze allenate da Giorgio Ripamonti a Milano nel primo round femminile: la veneta Rebecca Sartori (Fiamme Oro) nella prima batteria riesce ad agguantare nel finale il terzo posto e il pass per le semifinali con 56.44, quinto tempo complessivo del turno; Linda Olivieri (Fiamme Oro), piemontese da tempo di stanza in Lombardia (ultimo club civile l’Atletica Monza), imbocca il rettilineo conclusivo della seconda batteria al secondo posto ma poi scivola, negli ultimi 20 metri, fino alla quarta piazza in 57.03, tempo che vale l’eliminazione per soli 5/100 (14esimo crono del primo round).
Cesare Rizzi
FOTO Colombo/FIDAL: in alto Sveva Gerevini nei 100m ostacoli, qui sotto Mario Lambrughi.
IL PROGRAMMA DEGLI ATLETI LOMBARDI NELLA QUARTA GIORNATA
Giovedì 18 agosto
ORARIO |
GARA |
TURNO |
AZZURRI |
|
9.25 |
Lungo |
F |
Eptathlon |
Sveva GEREVINI |
10.45 |
800 |
F |
Batterie |
Elena BELLÒ |
11.25 |
400hs |
M |
Semifinali |
Mario LAMBRUGHI |
11.36 |
Giavellotto |
F |
Eptathlon (A) |
Sveva GEREVINI |
11.55 |
400hs |
F |
Semifinali |
Rebecca SARTORI |
12.30 |
200 |
M |
Batterie |
Fausto DESALU |
12.48 |
Giavellotto |
F |
Eptathlon (B) |
ev. Sveva Gerevini |
13.05 |
200 |
F |
Batterie |
Vittoria FONTANA |
ORARIO |
GARA |
TURNO |
AZZURRI |
|
20.13 |
200 |
M |
Semifinali |
Filippo TORTU, ev. Fausto Desalu |
20.37 |
200 |
F |
Semifinali |
ev. Vittoria Fontana |
21.05 |
1500 |
M |
Finale |
Pietro ARESE |
21.55 |
800 |
F |
Eptathlon |
Sveva GEREVINI |