Europei U20: Stronati Volo d’Argento nell'Alto!
Arriva la prima medaglia lombarda (la sesta complessiva per la spedizione azzurra) agli Europei Under 20 di Gerusalemme (Israele): è lo splendido argento di Edoardo Stronati nel salto in alto. L’alfiere della Pro Sesto Atletica Cernusco è secondo con 2.18, stessa misura dello svedese Melwin Lycke Holm (figlio di Stefan, campione olimpico ad Atene 2004): Lycke Holm la ottiene alla prima prova dopo aver fatto percorso netto alle misure più basse, il milanese di Lainate, 19 anni, ci riesce al secondo assalto dopo aver conquistato 2.00 e 2.09 alla prima e 2.15 alla seconda, entrambi non riescono ad andare oltre l’asticella posta a 2.21. Per l’allievo di Daniela Frasani è il primato stagionale all’aperto: al coperto era giunto sino a 2.24 cancellando uno storico primato italiano Juniores indoor di Paolo Borghi (2.23 nel 1980). Stronati, messosi per la prima volta in luce nella stagione indoor 2021 da allievo (2.12 a Bergamo e poi titolo italiano di categoria con MPI Allievi a 2.15 ad Ancona), centra la medaglia per ora più preziosa di un percorso atletico reso accidentato dai tanti infortuni, che tra l’altro non gli avevano permesso di esprimersi al meglio nella finale mondiale Under 20 di Cali (Colombia) un anno fa. Il saltatore classe 2004, tre titoli italiani giovanili (da allievo indoor e outdoor nel 2021 e da junior al coperto quest’anno) e già oro in gennaio ai Campionati Mediterranei Under 23 indoor contro avversari meno giovani di lui anche di tre anni, lo scorso settembre è stato tra i destinatari di una borsa di studio FIDAL Lombardia all’interno del Progetto Talento 2022.
Una borsa di studio FIDAL Lombardia nel Progetto Talento 2023 era stata invece consegnata a Matteo Sioli (Euroatletica 2002), gagliardo sesto con la stessa misura del bronzo nella finale di stamane a Gerusalemme. Sioli, al primo anno di categoria Juniores e vincitore del titolo italiano a Grosseto, supera 2.00 e 2.05 alla prima e 2.09 alla seconda, poi agguanta 2.12 alla terza e firma ancora alla terza prova il nuovo PB a 2.15, aggiungendo due centimetri al personale realizzato in Toscana per conquistare il tricolore lo scorso 23 luglio. Due metri e 15 centimetri è anche la misura del bronzo dello slovacco Robert Ruffini, che però realizza tutte le quote al primo assalto.
L’equilibrio regna sovrano nel lungo femminile: Marta Amouhin Amani (CUS Pro Patria Milano) realizza 6.31 (-0.1) al primo salto e un significativo 6.42 (-1.0) al secondo, misura quest’ultima (nonostante il vento contraria) non lontana dal PB a 6.54 ma che non la fa arrivare oltre la settima posizione. Tra Marta, vincitrice anch’ella di una borsa di studio per il Progetto Talento, e il titolo dell’irlandese Elizabeth Ndudi a 6.56 (+1.4) ci sono solo 14 centimetri, in un concorso serratissimo in cui anche il vento mutevole gioca la propria parte. Nella finale diretta (30 partenti) dei 5000 metri uomini il tricolore Juniores 2022 e 2023 di specialità Stefano Benzoni (Atl. Valle Brembana) si muove in modo brillante nel gruppo di testa per i primi due chilometri, in una fase gestita al comando dal terzetto britannico: l'andatura del gruppo esplode a due giri dal termine in caccia dell'ungherese Karsai e il bergamasco perde contatto. Vince l'olandese Niel Laros (14:11.82): Benzoni è 14esimo in un comunque buon 14:32.79.
DECATHLON – Dopo una sontuosa prima giornata Alessandro Carugati (OSA Saronno) inizia la seconda con un buon 14.43 (+1.6) sui 110m ostacoli, 12esimo crono del lotto a due decimi dal PB. Il disco non è la specialità della casa: con 31.78 Alessandro si difende ma cede comunque nove posizioni in classifica generale (da settimo diventa 16esimo con 5438 punti). Nell'asta il varesino, vicecampione italiano Juniores in carica, supera 3.90, fermandosi a soli 10 centimetri dal PB outdoor: è nel giavellotto che lascia sul piatto qualche punto importante, ottenendo con 34.88 una misura lontana quasi 3 metri da quanto siglato ai tricolori. Dopo nove gare è 20esimo con 6416 punti: nei 1500m Alessandro gioca le sue carte assieme agli altri azzurri Nonino e Demo nella prima serie e chiude in un buon 4:40.62, decimo tempo complessivo che lo manterrà al 20esimo posto ma lo porterà ancora oltre quota 7000 (7092 punti).
STAFFETTE 4x400 - Italia nella finale maschile con il campione italiano Juniores individuale Matteo Di Benedetto (Team A Lombardia) schierato in prima frazione: buono il suo giro, a cambiare tra la quarta e la quinta posizione. Si comportano molto bene anche gli altri tre frazionisti, il bronzo europeo dei 200m Daniele Groos, Luca Marsicovetere e Simone Giliberto: Groos porta gli azzurri in zona podio, Giliberto rimonta fino a superare la Spagna per la quarta posizione (3:08.39 a 3:08.41) per chiudere a 42/100 dal bronzo della Francia.
STAFFETTE 4x100 – Nelle batterie delle 4x100 avanza l’Italia maschile con Nicolò Salaris (GS Bernatese) in prima frazione: con Daniele Groos, Loris Tonella e Jacopo Capasso il quartetto azzurro è quarto nella seconda batteria e avanza con 40.59, crono di ripescaggio, verso la finale. Nove ore dopo l'Italia si presenta ancora con Salaris ai blocchi: cambia il secondo frazionista, con Romeo Monaci dentro per Groos (dirottato sulla 4x400) e una sostanziale conferma cronometrica: 40.70 per una buona sesta posizione che diventa un bel quinto posto dopo gli interventi della giuria (squalificate Irlanda e Polonia).
Si ferma invece l’Italia femminile con Elisa Valensin (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) in seconda frazione dopo l’avvio con Carlotta Fedriga: il terzo cambio tra Agnese Musica e Alice Pagliarini è purtroppo fuori settore e l’Italia viene squalificata.
Cesare Rizzi
Foto Grana/FIDAL: Edoardo Stronati qui sotto con Matteo Sioli.