Giochi: Tortu e Desalu in Semifinale sui 200

Giochi: Tortu e Desalu in Semifinale sui 200

La pratica del primo turno è risolta per i due lombardi in azzurro campioni olimpici della staffetta che nei 200 metri vanno in semifinale. Si comporta bene Fausto Desalu, autore di un bel secondo posto in batteria con il pregevole crono di 20.26 (+0.1). Il casalasco non è velocissimo in partenza dalla corsia più esterna, la nona, ma accelera in rettilineo e conquista il pass nella scia del liberiano Joseph Fahnbulleh (20.20), quinto ai Giochi di Tokyo, e davanti al sudafricano primatista mondiale dei 400 metri Wayde van Niekerk (20.42). È il terzo tempo in carriera per il campione tricolore in carica, fresco di record personale con il 20.08 di metà luglio a La Chaux-de-Fonds che lo ha fatto diventare il secondo italiano di sempre alle spalle soltanto del mito Pietro Mennea: “L’obiettivo era la Q maiuscola - racconta Desalu - ed è arrivata. Ho fatto la gara su me stesso, all’uscita di curva sono venuto fuori e ho continuato a spingere. Ero calmo, ma all’ingresso nello stadio così pieno è stata un’emozione, quasi mi si sono bloccate le gambe”. Promosso senza dover pensare al ripescaggio anche il brianzolo Filippo Tortu che agguanta la terza piazza in 20.29 (-0.1). A sua volta senza riferimenti, in corsia numero otto, l’argento europeo con una buona fase finale concretizza la rimonta sul canadese Brendon Rodney (quarto in 20.30 e per il momento escluso) alle spalle del bronzo mondiale Letsile Tebogo (Botswana, 20.10) e di Makanakaishe Charamba (Zambia, 20.27). Quinto lo svizzero oro continentale Timothé Mumenthaler (20.63) che aveva battuto ‘Pippo’ a Roma mentre per infortunio si ferma il sudafricano Benjamin Richardson (19.99 quest’anno). “Avrei voluto fare meglio - spiega Tortu - ma sono contento. Era importante chiudere nei primi tre in una batteria veloce, per risparmiarmi il turno di domani. Posso migliorare qualcosa e non vedo l’ora di correre la semifinale”. Appuntamento alle 20.02 di mercoledì.

LE ALTRE GARE 

400 ostacoli uomini (batterie) - Partenza fin troppo tranquilla, in una batteria di elevato livello medio, per Alessandro Sibilio che poi come di consueto sprigiona tutti i cavalli del suo motore nell’ultimo rettilineo. Il vicecampione d’Europa, tesserato per le Fiamme Gialle con l'Atletica Riccardi Milano 1946 quale ultimo club civile, si butta nella mischia: è quarto in 48.43 sorpassando il keniano Wiseman Mukhobe (quinto con 48.58) però non il francese Wilfried Happio che mantiene la terza piazza, l’ultima utile per il pass diretto, dietro al giamaicano Roshawn Clarke (48.17) e al nigeriano Ezekiel Nathaniel (48.38). Ma il primatista italiano firma il migliore dei tre tempi di recupero, l’ottavo in totale, e mercoledì sera potrà puntare alla seconda finale olimpica consecutiva: “Pensavo di stare meglio, ho cercato di gestire all’inizio ma al terzo ostacolo ho visto il nigeriano passare all’interno e mi ha dato una scossa. Ho fatto tantissimi errori, non è facile presentarsi dopo un mese senza gare per il fastidio fisico che ho avuto. Era importante qualificarsi e in semifinale sarà una battaglia, lotterò fino all’ultimo metro”. È impressionante il norvegese Karsten Warholm con 47.57 e alle sue spalle fa scalpore il 47.69 (oltre mezzo secondo di progresso) del francese Clement Ducos. Più controllate le batterie degli altri big: lo statunitense Rai Benjamin 48.82, il brasiliano Alison dos Santos tira il freno e arriva terzo in 48.75.

400 ostacoli donne (ripescaggi) - Peccato per Rebecca Sartori, che parte bene ma poi aggancia il sesto ostacolo e perde il ritmo arrivando quinta in 55.44: “Non mi sentivo bene in riscaldamento, ma in gara meglio rispetto a ieri. Delusa e arrabbiata, era fattibile” le parole della veneta allieva di Giorgio Ripamonti a Milano. Per andare avanti ci voleva il secondo posto della britannica Jessie Knight (55.10) che viene preceduta dalla cinese Mo Jiadie (54.75).

400 donne (batterie) - Sarebbe servito il personal best per sbarcare direttamente in semifinale. Era un compito difficile quello di Alice Mangione (CS Esercito/Atl. Brescia 1950) che è quinta in batteria con 51.60, a mezzo secondo esatto dal suo primato di quest’anno. Alle 11.20 di domani mattina nel turno di ripescaggio l’azzurra avrà un’altra possibilità. Davanti sono imprendibili la britannica Amber Anning (49.68) e l’olandese Lieke Klaver (49.96), due delle cinque atlete già in grado di scendere sotto i cinquanta secondi, con il terzo posto che vale il pass alla messicana Paola Moran (51.04). La più veloce è la dominicana campionessa mondiale Marileidy Paulino con 49.42.

DAY 6 – Martedì 6 agosto fari puntati sul primatista italiano Assoluto dei 400 metri Luca Sito: il portacolori del CUS Pro Patria Milano disputerà le semifinali del giro di pista in programma dalle ore 19:35. Sito correrà la semifinale II in corsia 9: subito alle spalle (corsie 8 e 7) avrà un “totem” della specialità come Kirani James (Grenada) e Bayapo Ndori (Botswana). Pietro Arese (Fiamme Gialle), piemontese trapiantato a Varese agli ordini di coach Silvano Danzi, vivrà il sogno di una finale olimpica dei 1500m alle ore 20:50. In mattinata previste le batterie dei 1500m femminili con Ludovica Cavalli (CS Aeronautica/Bracco Atletica) alle ore 10:05 e il turno di ripescaggio dei 400m femminili con Alice Mangione alle ore 11:20.

(fonte: Fidal.it)

Foto Grana/FIDAL