Italia Campione d’Europa a Squadre!

Italia Campione d’Europa a Squadre!

Una tre giorni storica per l’atletica italiana. A Chorzow (Polonia) l’Italia vince l’Europeo a squadre: è la prima volta in 38 edizioni della rassegna, tra la storica Coppa Europa dedicata a Bruno Zauli (dal 1965) e l’attuale format del campionato continentale per nazioni a riunire in un unico team uomini e donne (dal 2009). Sette vittorie, cinque secondi posti e tre terze piazze sono le cifre di spicco di tre giornate intensissime di gara, dominate dagli azzurri come dimostrato dalla classifica finale, con l’Italia sempre in vetta vincitrice con 426,5 punti davanti alla Polonia (402,5) e alla Germania (387,5). Per gli azzurri c’è anche il primo posto nel medagliere degli European Games, dove l'Italia ha collezionato 14 medaglie (6 d'oro, 5 d'argento, 3 di bronzo). Due gli atleti lombardi di nascita in gara a livello individuale. Sui 200 metri sale sul podio il brianzolo Filippo Tortu (Fiamme Gialle): dopo un avvio non brillantissimo il bronzo europeo di Monaco si piazza terzo in 20.61 (-1.3), alle spalle del francese Zeze (20.29) e del polacco Komanski (20.50). Tortu, al solito, è anche ultimo frazionista di una 4x100 che perde il casalasco Fausto Desalu per un infortunio in riscaldamento: con Lorenzo Patta, Samuele Ceccarelli e Marco Ricci esce un 38.47 di grande sostanza che vale il secondo posto di giornata.

Terza posizione di grande peso specifico per il bresciano Hassane Fofana (Fiamme Oro) nei 110m ostacoli: Fofana corre in 13.47 (+0.4 m/s), a 4/100 dallo stagionale di 11 giorni prima a Turku (Finlandia) e a cinque dal PB duellando fino alla fine per la seconda posizione con lo spagnolo Llopis. Dodicesima malgrado una prova chiusa pro forma la 4x100 femminile con l’ultima frazione della varesina Vittoria Fontana (CS Carabinieri): il crono, 52.28, è irrilevante dopo la caduta del testimone nel secondo cambio tra Dalia Kaddari e Anna Bongiorni dopo che la staffetta era stata aperta da Johanelis Herrera (CS Aeronatica), veronese che nei Societari Assoluti difende i colori dell’Atletica Brescia 1950 (riserva la bergamasca Alessia Pavese/CS Aeronautica). Un’altra veronese con i colori della Brescia 1950 quale ultimo club civile è Anna Polinari, in gara nell’ultima frazione della 4x400 mista quinta in 3:13.56: con lei il lodigiano Edoardo Scotti (CS carabinieri) e il partenopeo delle Fiamme Gialle Alessandro Sibilio, in gara agli ultimi Societari regionali assoluti con l’Atletica Riccardi Milano 1946 e a Chorzow pure strepitoso vincitore dei 400m ostacoli in 48.14. Questi i crono delle singole frazioni: Scotti 45.52 da fermo, l’emiliana Ayomide Folorunso (Fiamme Oro) 50.82 lanciato, Sibilio 45.38 lanciato e Polinari 51.84 lanciato. La siciliana Alice Mangione (CS Esercito/Atl. Brescia 1950) nei 400m piani è ottima sesta in 51.55, soli otto centesimi in più rispetto al primato personale. Il piemontese Pietro Arese (Fiamme Gialle), di stanza a Varese, è quarto in una delle gare più complesse in assoluto dell’intera manifestazione, i 1500m maschili, interpretati al meglio per chiudere in 3:38.13 dopo aver risvegliato il gruppo da un letargico primo giro (1:05).

A guidare la Nazionale è il direttore tecnico Antonio La Torre, milanese: «Credo che questa emozione la debbano vivere tutti gli appassionati di atletica che ci hanno seguito da casa - la sua dichiarazione raccolta da Fidal.it - : è la grande vittoria di tutta l’atletica italiana, dagli allievi che oggi gareggiavano a Caorle, a noi, a tutta la storia dell’atletica azzurra, idealmente uniti in questa festa. Pensiamo anche al grande Pietro Mennea, sarà stato contento da lassù di vedere una squadra che ha combattuto fino all’ultimo minuto e che si è presa un successo meritato e riconosciuto da tutti. Giorno per giorno, ci siamo detti ‘siamo spalle al muro’: ci ha ispirato il capitano Gimbo Tamberi che in situazioni difficili ha sempre dato il meglio. È stato bello anche vedere il presidente Mei emozionarsi: credo siano questi i momenti che danno valore umano a questa spedizione. Abbiamo messo un punto importante e da qui possiamo andare avanti. La consistenza di questa squadra è aumentata, ci sono tantissimi giovani e tanti altri ragazzi e ragazze affolleranno i campi di atletica dopo le emozioni di oggi: le società e i tecnici di periferie fanno un lavoro preziosissimo. Dobbiamo andare avanti tutti insieme».

Ce. Ri.

FOTO Grana/FIDAL