Jacobs (9.92) e Ali (9.96) Volano a Turku
Marcell Jacobs 9.92, Chituru Ali 9.96, due azzurri (entrambi cresciuti atleticamente in Lombardia, rispettivamente nel Gardesano e nel Comasco) sotto i dieci secondi nella stessa gara dei 100 metri: non era mai successo nella storia dell’atletica italiana. Prosegue l’esaltante scia degli Europei di Roma: a Turku (Finlandia) il campione olimpico e continentale dei 100 Marcell Jacobs torna dopo quasi due anni sotto il muro dei dieci secondi, con vento di +1.5, e firma il terzo tempo in carriera, superiore soltanto al 9.80 della finale di Tokyo e al 9.84 della semifinale in Giappone. Un crono che lo colloca al quinto posto delle liste mondiali dell’anno quando manca un mese e mezzo alle Olimpiadi di Parigi. Il vice campione d’Europa Chituru Ali infrange per la prima volta la barriera e diventa il secondo italiano di tutti i tempi, migliorando di nove centesimi il 10.05 della finale di Roma. Superati in un colpo solo Filippo Tortu (9.99) e Pietro Mennea (10.01) nelle liste italiane alltime, in un pomeriggio memorabile per la velocità azzurra, mai così consistente: tutti e tre gli azzurri scesi sotto i 10 secondi sono nati atleticamente in Lombardia, considerando i primi passi mossi da Tortu tra la Brianza e Milano. Finale da urlo per il duo italiano che già in batteria, nella tappa Gold del Continental Tour, nei 18 gradi del meeting finlandese dedicato a Paavo Nurmi, aveva fatto scintille: Jacobs 9.99 (+1.4), Ali 10.01 ventoso (+3.8). Nel turno decisivo, dopo un’ora, si rivede finalmente il Marcell dei giorni migliori, un decimo netto in meno rispetto agli Europei di Roma, reattivo in partenza, efficace in accelerazione, devastante sul lanciato. Ma è sensazionale anche la prestazione di Ali, grandioso nell'uscita dai blocchi, avanti a Jacobs fin quasi a metà gara, capace di rifilare quattro centesimi al campione olimpico dei 200 Andre De Grasse (Canada) che pure firma un 10.00 di tutto rispetto.
BATTERIA - Dopo 672 giorni Marcell Jacobs torna sotto i dieci secondi nei 100 metri. Ci riesce a Turku, in Finlandia, nella tappa Gold del Continental Tour, correndo in 9.99 in batteria, sospinto da un vento regolare di +1.4. Continua l’ottimo momento dell’azzurro delle Fiamme Oro che dopo il doppio trionfo degli Europei di Roma nei 100 e con la 4x100, infrange di nuovo il muro che gli mancava dalla finale europea di Monaco di Baviera di due anni fa (9.95 il 16 agosto 2022). È un crono inferiore ai dieci secondi che vale anche lo standard d’iscrizione per le Olimpiadi di Parigi, alle quale avrebbe in ogni caso partecipato tramite il proprio piazzamento nel ranking. Distante il canadese compagno di allenamento Andre De Grasse (10.15). Corre forte, ma con più vento alle spalle nell’altra batteria, anche il vicecampione d’Europa Chituru Ali, capace di un 10.01 che non potrà essere considerato primato personale perché agevolato da un vento di +3.8, ampiamente superiore al consentito. L’azzurro delle Fiamme Gialle precede il ghanese Benjamin Azamati (10.12).
(fonte: Fidal.it)
Foto Grana/FIDAL archivio