Valensin Illumina Nembro: 400 da 52.50 a 17 Anni

Valensin Illumina Nembro: 400 da 52.50 a 17 Anni

Stupisce anche se stessa Elisa Valensin. A Nembro (Bergamo) la 17enne sprinter lombarda (foto di Michele Maraviglia) sgretola il primato italiano under 20 dei 400 metri, alla prima gara in carriera su questa distanza: il 52.50 siglato al Meeting internazionale Città di Nembro, l’acuto al diapason di una gran bella serata di atletica organizzata dall’Atletica Saletti del presidente Alberto Bergamelli, conferma il talento della velocista dell’Atletica Bergamo 1959 Oriocenter, in grado di superare il 52.82 di Elisabetta Vandi del 2019 e, in termini di pari età (U18), di abbattere il 53.81 di Valentina Vaccari che fino ad oggi rappresentava la Migliore Prestazione Italiana Allieve. È notevole la crescita dell’atleta allenata da Fausto Frigerio che già nelle scorse settimane si era portata a un 23.15 decisamente significativo nei 200 metri e che sa muoversi alla grande anche negli ostacoli. Necessario consultare le liste mondiali ed europee dell’anno, a ridosso degli eventi di categoria (Mondiali U20 a Lima ed Europei U18 a Banska Bystrica): Valensin è la migliore under 18 in Europa e la terza al mondo, oltre che la seconda U20 europea dell’anno nel giro di pista. Il 400m di Nembro era la gara più attesa del meeting e non tradisce: di qualità il 51.98 di Ilaria Accame (Libertas Unicusano Livorno) reduce dal primato italiano con la staffetta 4x400 nella finale degli Europei di Roma chiusa al quarto posto. Ayomide Folorunso (Fiamme Oro) allo stagionale di 52.15, Rebecca Borga (Fiamme Gialle) 52.34, Alessandra Bonora (Fiamme Gialle) al season best di 52.46 e Virginia Troiani (CUS Pro Patria Milano) a 52.56 (nella seconda serie 53.50 di Ilaria Burattin/CUS Pro Patria Milano). Tra gli uomini, nella sfida tra staffettisti azzurri argento con la 4x400 a Roma, vittoria per il brianzolo Vladimir Aceti (Fiamme Gialle) in 45.89, di nuovo sotto i 46 secondi dopo due anni, davanti a Brayan Lopez (Fiamme Azzurre, 46.30) e Riccardo Meli (Fiamme Gialle, 46.39) mentre Alessandro Moscardi (Atl. Firenze Marathon) scende a 46.67 in una serie che vede pure lo stagionale di Matteo Fusari (Bergamo Stars, 47.05) e il PB di Vanni Picco Akwannor (Atl. Chiari 1964 Libertas, 47.75).

QUANTI PERSONALI - Vicino ai ventuno metri: è il Riccardo Ferrara (Carabinieri) che in tanti aspettavano, quello che scaglia il peso a 20,93 al quinto turno di lanci, ispirato dalle imprese di Fabbri e Weir. Settantuno i centimetri di progresso rispetto al precedente PB di 20,22 (superato altre quattro volte con 20,71; 20,33; 20,29; 20,25) e sesta piazza nelle liste italiane di sempre. Può sorridere Sonia Malavisi (Fiamme Gialle): dopo otto anni l’astista romana torna al primato personale con 4,52 alla seconda prova, un centimetro in più del 4,51 del 2016 a Padova (poi tre errori a 4,60): sul podio anche Giada Pozzato (Atl. Brescia 1950) con lo stagionale a 4,22 e il secondo posto. Si migliora Laura Pellicoro (Bracco Atletica) negli 800 metri: è terza in 2:01.06 sulla scia della turca Dilek Kocak (per la prima volta sotto i due minuti in carriera: 1:59.94) e della marocchina Soukaina Hajji (2:00.11), poi quinta Eleonora Vandi (Atl. Avis Macerata, 2:02.69) e settima la ventunenne Federica Pansini (Studentesca Rieti Milardi, 2:03.23 PB). Negli 800m uomini doppia discesa sotto l’1:46 e doppio PB per il sudafricano Renier De Villiers a 1:45.74 e il francese Youssef Benzamia a 1:45.96: in chiave italiana 1:46.79 di Zohair Hadar (Avis Barletta), 1:46.91 di Giovanni Lazzaro (Assindustria Sport) e, nella serie meno accreditata, PB a 1:50.01 dello junior ancora 17enne Manuel Zanini (Varese Atletica).

RANDAZZO 8,07 - È un botta e risposta all’ultimo salto a infiammare la sfida del lungo. Atterra di nuovo sopra gli otto metri Filippo Randazzo (Fiamme Gialle) con 8,07 (+1.1), oltre il primato stagionale di 8,06 e vicino al personale di 8,12 siglato quattro anni fa, dopo essere rimasto fuori dalla finale europea per un solo centimetro con 7,94 a Roma. L’azzurro trova una replica immediata al 7,91 (+1.3) di Gabriele Chilà (Fiamme Gialle), che a sua volta esce dalla gara con il proprio miglior risultato dell’anno. Quarto Mohamed Reda Chahboun (Libertas Unicusano) con un solido 7,79 (+1.2). Anche il lungo femminile si decide all’ultimo salto: la portoghese Jessica Barreira con 6,26 (-0.3) sorpassa il 6,21 (+0.9) di Veronica Crida (Atl. Brescia 1950) che poi allunga fino a 6,25 (-0.5) senza però riuscire nel controsorpasso; prima volta oltre i sei metri per l’allieva Alessandra Gelpi (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter): 6,04 (+0.2).

Nel giavellotto Pascaline Adanhoegbe (Cus Pro Patria Milano) coglie all’ultimo lancio il ‘season best’ di 55,73 precedendo Paola Padovan (CS Carabinieri, 52,78).

IN PISTA - Si prende la vittoria Irene Siragusa (Esercito) per un centesimo nel duello sui 100 con la britannica Aleeya Sibbons, 11.33 (-0.2) contro 11.34. Tra gli uomini il più veloce è Ali Anwar Al-Balushi (Oman) che firma il record del meeting in 10.14 (-1.1), secondo Nourredine Hadid che firma un doppio record nazionale del Libano (10.33/-0.3 in batteria, 10.27 in finale), terzo Eric Marek (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) con lo stagionale a 10.39 mentre in batteria Andrea Federici (Atl. Biotekna) si era espresso in 10.44 (+0.1). Netto il successo di Elena Carraro (Fiamme Gialle) nei 100m ostacoli in 13.15 (0.0) dopo il 13.18 (-0.5) della batteria. Quarto posto sui 110m ostacoli per il diciottenne Matteo Togni (Bergamo Stars) con 13.97 (-0.4) nonostante un paio di contatti con le barriere, a imporsi è il portoghese Abdel Larrinaga in 13.77. Nei 3000 metri maschili vinti in 7:47.16 dal sudafricano Jerry Motsau (al secondo successo a Nembro dopo la vittoria 2021), quarto Jacopo De Marchi (Esercito, 7:48.50) e quinto Sebastiano Parolini (Ga Vertovese) con il personale di 7:48.93: sotto gli otto minuti pure Ahmed Ouhda (CS Esercito, 7:57.03/PB), Samuel Medolago (Atl. Valle Brembana, 7:57.51) e Alessandro Lotta (GA Vertovese, 7:59.54). Sulla stessa distanza al femminile altro urrà sudafricano con Danielle Verster in 9:18.28, a superare nella progressione finale Elisa Bortoli (CS Esercito), terza in 9:19.18: dietro fioccano i PB in chiave azzurra con il 9:21.85 di Ilaria Bruno (Atl. Brugnera Friulintagli), il 9:26.95 di Silvia Oggioni (CUS Pro Patria Milano) e il 9:34.23 di Chiara Stefani (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter).