50ª Stramilano: Doppio Kenya e Super Crono

50ª Stramilano: Doppio Kenya e Super Crono

La Stramilano Half Marathon vive un’edizione numero 50 velocissima e saluta un uno-due keniano: sui 21,097 km il Kenya infatti conquista sia il successo maschile sia la vittoria femminile per l’ottava volta nella storia della corsa. In campo maschile Piazza Castello, sede della partenza e dell’arrivo di una mezza andata in scena in una mattinata soleggiata, applaude una scommessa” vinta dagli organizzatori dello Stramilano Running Club: Cosmas Mwangi Boi, in gara con il pettorale numero 1 e al debutto sulla distanza (ha compiuto 20 anni domenica scorsa) dopo aver corso a fine 2022 i 10.000m in 27:15.58, esordisce con un eccellente 59:40 dopo un passaggio sensazionale da 28:08 ai 10 km. Nella seconda parte di gara Mwangi Boi stacca i due compagni d’avventura e connazionali Isaac Kipkemboi Too e Philimon Kipkorir Maritim per imporsi con netto margine: Kipkemboi Too, secondo con il PB, chiude in 1h01:05 mentre l’altro keniano Bernard Wambua replica il piazzamento di Gubbio ai Societari di cross per tagliare il traguardo poco più indietro, in 1h01:09. Il Kenya fa poker con Evans Kipkorir quarto in 1h02:08, poi approdano gli azzurri: Pasquale Selvarolo (Fiamme Azzurre) si piazza quinto 1h02:54, il 22enne esordiente sulla distanza Luca Alfieri (Atl. Casone Noceto), brianzolo, apre la propria esperienza  con un già significativo 1h04:49 per precedere Hannes Perkmann (Atl. Valli Bergamasche Leffe), specialista della corsa in montagna che a Milano con 1h05:16 sfiora il PB ed è settimo; a completare i primi otto Stefano Avalle (Podistica Valle Varaita) in 1h06:42.Stramilano 2023 podio M

I cronometristi indicano invece in soli cinque centesimi il distacco tra la prima e la seconda classificata in una serratissima prova femminile, chiusa con l’intero podio racchiuso in due secondi e primati personali letteralmente sbriciolati. L’azione decisiva nasce già nei primi chilometri: la portano avanti le keniane Gladys Cherop Longari e Mareen Michira e le etiopi Anchinalu Dessie Genaneh e Aberash Shilima Kebeda. Il quartetto transita in 31:53 al decimo chilometro: al km 14 è Michira che si stacca e nell’ultimo terzo di gara sono in tre a giocarsi la vittoria. In una volata mozzafiato Longari e Kebeda piombano sul traguardo nel medesimo 1h07:28, nuovo primato della corsa (migliorato l’1h07:42 di Ruth Chepngetich nel 2017): la vittoria va a Gladys Cherop Longari, con Genaneh terza in 1h07:30. Dopo Michira (quarta in 1h08:40, PB come per tutte le prime quattro all’arrivo) chiude l’etiope Addisalem Belay Tegegn (1h11:40) e poi approdano le prime italiane: Giovanna Epis (CS Carabinieri), vincitrice nel 2022, è sesta in 1h12:01 dopo un transito da 33:35 al decimo chilometro, Rebecca Lonedo (Fiamme Oro) si piazza settima con un buon finale per timbrare 1h12:10, oltre due minuti meglio di tre settimane fa a Napoli; per l’ottava piazza Maria Gorette Subano (CUS Pro Patria Milano), “matricola” azzurra all’ultimo Europeo di cross, precede Anna Arnaudo (Battaglio CUS Torino) 1h14:03 a 1h14:13; in 11esima piazza, dietro l’ottima Emanuela Mazzei (Urban Runners, 1h14:22), chiude Nicole Svetlana Reina (CUS Pro Patria Milano) in 1h15:31in una gara che di fatto rappresentava l’allenamento “lungo” domenicale.

A completare la mezza maratona sono quasi 4000 atleti: oltre 50mila invece gli appassionati che avevano in precedenza preso il via delle prove non competitive, la 5 e la 10 km, scattate da piazza Duomo per chiudersi all’Arena.

Cesare Rizzi

NELLE FOTO le premiazioni femminile (in home) e maschile (qui sopra a destra) con Gelindo Bordin quale cerimoniere.