Maratona: Aouani Record Italiano in 2h07:16!

Maratona: Aouani Record Italiano in 2h07:16!

Un’impresa da record. L’azzurro Iliass Aouani, nato in Marocco ma cresciuto sin da piccolissimo a Ponte Lambro, a Sud di Milano, migliora il primato italiano di maratona con 2h07:16 a Barcellona. Dopo tre anni viene superato il 2h07:19 di Eyob Faniel stabilito a Siviglia, sempre in Spagna, il 23 febbraio del 2020. Gara fantastica per il 27enne milanese che arriva al nono posto, correndo nei primi trenta chilometri sul ritmo di tre minuti ogni mille metri. Nel finale il portacolori delle Fiamme Azzurre recupera posizioni, nonostante una lieve flessione, e raggiunge l’obiettivo. Era la terza volta in carriera sui 42,195 chilometri per l’ingegnere, laureato negli Stati Uniti, che da un paio di anni vive e si allena a Ferrara sotto la guida di Massimo Magnani. Nella passata stagione è diventato il miglior debuttante italiano di sempre in maratona con 2h08:34 a Milano, quindi agli Europei di Monaco si è piazzato diciannovesimo in 2h15:34 condizionato dai crampi, mentre era salito alla ribalta nel 2021 con un inedito poker di titoli italiani (cross, 10.000 su pista, 10 km su strada e mezza maratona). Quest’anno, dopo la forzata rinuncia per covid agli Europei di cross dello scorso dicembre, è sceso a 1h01:49 nella mezza maratona di metà febbraio a Verona, nel cammino di preparazione verso l’exploit.

Con questo clamoroso risultato Aouani (FOTO Colombo/FIDAL d'archivio) firma anche lo standard World Athletics per le Olimpiadi di Parigi (2h08:10) oltre che per i Mondiali del prossimo agosto a Budapest (2h09:40). Sulle strade catalane riesce a chiudere in un tempo-record malgrado un imprevisto, con un piede sanguinante dal 35° chilometro per essersi rotto l’unghia dell’alluce destro. E si lascia alle spalle i dubbi della vigilia dopo il quarto posto dello scorso weekend ai Campionati Italiani di corsa campestre dove nei Societari era in gara per l’Atletica Casone Noceto, il suo club di provenienza. Ecco i passaggi: 14:52 (5 km), 29:50 (10 km), 44:53 (15 km), 59:59 (20 km), 1h03:16 (mezza maratona), 1h14:44 (25 km), 1h29:56 (30 km, al 22° posto parziale), 1h45:13 (35 km), 2h00:29 (40 km). L’azzurro è il terzo degli europei al traguardo, nella prova vinta dal keniano Marius Kimutai in 2h05:06 davanti al marocchino Othmane El Goumri (2h05:12) e al turco Kaan Kigen Ozbilen (2h05:37), sesto invece lo svizzero Tadesse Abraham (2h06:43).

Iliass, nato il 29 settembre 1995, con la corsa ha cominciato nel 2011, senza aver praticato altri sport in precedenza, invogliato dalle gare studentesche. Ha capito presto di essere portato per le lunghe distanze al campo di San Donato Milanese sotto la guida di Claudio Valisa, già tecnico del campione azzurro Gennaro Di Napoli, vincendo il tricolore dei 5000 metri Juniores nel 2014 con l’Atletica Riccardi Milano. Dopo il liceo scientifico si è trasferito oltreoceano: all’inizio un anno a Beaumont in Texas, alla Lamar University con il coach Tony Houchin, ma ha voluto scegliere una squadra più competitiva e allora ha studiato altri quattro anni a Syracuse nello stato di New York (lo stesso ateneo frequentato da Joe Biden, il presidente degli Stati Uniti) per conseguire la laurea triennale in ingegneria civile e quella magistrale in ingegneria strutturale. Allenato nelle prime due stagioni da Chris Fox e quindi da Brien Bell, nel 2019 è sceso a 28:25.36 sui 10.000 raggiungendo la finale Ncaa. Nel 2021 il rientro in Italia e l’approdo con Magnani.

(fonte: Fidal.it)