Milano Marathon: 2h08:57 per la Prima di Crippa

Milano Marathon: 2h08:57 per la Prima di Crippa

All’esordio in maratona, il campione europeo dei 10.000 metri Yeman Crippa si piazza quinto a Milano in 2h08:57. L’attesa prima volta dell’azzurro nella distanza più classica si chiude con un risultato che lo inserisce nella top ten italiana di sempre, al decimo posto. Ma è anche il secondo crono a livello nazionale per un debuttante sui 42,195 chilometri, dietro soltanto al 2h08:34 ottenuto l’anno scorso proprio nel capoluogo lombardo da Iliass Aouani, diventato recordman italiano un paio di settimane fa con 2h07:16 

Yeman Crippa Milano Marathon 2023 gruppoa Barcellona. Nella prima parte la gara si sviluppa su ritmi meno rapidi del previsto, con un parziale alla mezza di 1h03:51 per un drappello di 18 atleti, mentre l’obiettivo iniziale era intorno a 1h03:20. Poi il trentino delle Fiamme Oro rimane nel gruppo di testa che conta ancora una decina di unità dopo 30 chilometri, transitando in 1h30:47 prima di perdere terreno, frenato anche da problemi di stomaco poco prima del 40esimo chilometro. Trionfa nella Enel Milano Marathon l’esordiente ugandese Andrew Kwemoi in 2h07:14, autore dell’azione decisiva al rifornimento del 35° chilometro, davanti al keniano Timothy Kipkorir Kattam (2h07:53) e al ruandese John Hakizimana (2h08:18), quarto l’etiope Solomon Deksisa Gonfa (2h08:48) in una tiepida mattinata primaverile (12 gradi di temperatura alla partenza) che poi si scalda nel finale. Finisce tredicesimo il siciliano Giuseppe Gerratana (Aeronautica, 2h14:44) mentre il primo portacolori di club lombardo è Andrea Fois (Top Training) 24esimo in 2h31:32. 

CRIPPA: “VOLEVO FINIRLA, MA SI PUÒ FARE MEGLIO” - “Sapevo che sarebbe stata un’avventura, alla prima esperienza in una maratona”, racconta Yeman Crippa. “Alla fine sono riuscito a portarla a termine, arrivando con il sorriso. Ma non sono mancati gli imprevisti perché a circa cinque chilometri dal traguardo ho dato di stomaco per due volte, probabilmente per non aver digerito bene gli ultimi gel energetici, e la gara si è complicata molto. Puntavo al record italiano, anche se già alla mezza eravamo sopra la tabella di marcia, però fino a quel momento avevo buone sensazioni. Non è stato facile ma ho tenuto duro, era la prima e volevo finirla. Probabilmente mi sono innervosito troppo nella prima metà, quando mi sono accorto che il ritmo non era quello voluto, sprecando energie”, commenta l’azzurro che non si nasconde, come d’abitudine. E nel futuro di Yeman Crippa, primatista italiano su tutte le distanze dai 3000 alla mezza, ci sarà ancora la maratona. “Non voglio uscire sconfitto da questa gara, che mi aiuterà a crescere, e ci riproverò nella prossima stagione, cercando di arrivare ancora più preparato, consapevole che si può fare molto meglio. Adesso ho in programma di tornare in azione nei 10 km su strada, il 14 maggio a Monza, e di essere al via il 3 giugno nella Coppa Europa dei 10.000 a Pacé, in Francia, dove cercherò il minimo per i Mondiali di agosto a Budapest”.

LA GARA FEMMINILE - Tra le donne si ferma poco oltre la mezza Sofiia Yaremchuk (Esercito) che era passata in 1h11:58 insieme alle battistrada. Vittoria al Kenya con Sharon Cherop (2h26:13) nei confronti dell’etiope Ethlemahu Sintayehu Dessi (2h26:30), quindi l’altra keniana Emily Chebet Kipchumba (2h28:08) sul terzo gradino del podio. All’ottavo posto la 26enne siciliana Federica Sugamiele (Caivano Runners) con 2h34:08 al debutto in maratona, un anno e mezzo dopo l’incidente stradale che l’aveva costretta a un periodo di inattività, poi dodicesima Emanuela Mazzei (Urban Runners), classe 1977, in un ottimo 2h39:50. Nelle prime 20 anche altre due portacolori di club lombardo: Chiara Milanesi (Runners Bergamo) è 16esima in 2h51:41 ed Eliana Silvera Silva (Daini Carate Brianza) 18esima in 2h55:32. 

LE DICHIARAZIONI

 Andrew Rotich KWEMOI, vincitore Enel Milano Marathon 2023: “Era il mio debutto in maratona e non potevo chiedere di meglio dalla giornata di oggi su un percorso veloce come quello di Milano. Stavo bene e sono riuscito a fare l’azione decisiva che mi ha condotto alla vittoria contro avversari di grande prestigio”.

 Sharon Jemutai CHEROP, vincitrice Enel Milano Marathon 2023: “Ho patito un po’ di confusione con i pacemaker nella prima parte della gara, ma il mio obiettivo era vincere, sono rimasta concentrata e l’ho ottenuto. Volevo fare l’azione gli ultimi due chilometri cercando di fare selezione prima, all’ultimo chilometro ho dato tutta me stessa, tagliando il traguardo da sola. Ringrazio Milano perché è una città bellissima, il pubblico mi ha applaudito tutto il tempo. Sono felice”.

 Yeman CRIPPA: “Come crono speravo meglio, ma visto come è andata la gara e visti gli imprevisti, mi ritengo soddisfatto. MI farò trovare ancora più preparato per la prossima maratona. Nella prima metà è stata una gara un po’ più lenta del previsto, ma poi abbiamo recuperato. Il pubblico mi ha sostenuto tantissimo, mi ha incitato per tutto il percorso, grazie Milano per l’energia che mi hai dato”.

 Paolo BELLINO, amministratore delegato e direttore generale di RCS Sport: “Siamo molto soddisfatti, è stata una fenomenale giornata per lo sport e per la città di Milano, il modo migliore per chiudere la nostra quattro giorni dedicata al mondo della corsa. Siamo orgogliosi della solidarietà dimostrata ancora una volta dal movimento del running con la Lenovo Relay Marathon e dello spettacolo offerto dai top runner che non si sono tirati indietro in un appuntamento importante come la Enel Milano Marathon”.

RELAY MARATHON Tremila le staffette partite della Lenovo Relay Marathon non competitiva, per 900mila euro di raccolta su Rete del Dono, un risultato che conferma la grande solidarietà del movimento del running. Tra i tanti personaggi che hanno vissuto una domenica da frazionista, le stelle rossonere DidaBilly Costacurta e Massimo Ambrosini per Fondazione Italiana Diabete, Alessandro Fabian, le Legend di Sport e Salute Filippo Magnini, Gabriella Dorio e Luana Pilia.

A tagliare per il primo il traguardo è il quartetto ESET-TD Synnex, composto da Samuel Medolago, Leo Paglione, Mattia Padovani e Stefano Massimi, con il tempo di 2h08:47: la delegazione TD Synnex, guidata dal direttore delle risorse umane Andrea Morocutti, ha schierato al via ben 18 squadre, scegliendo come destinatario della raccolta fondi la fondazione “Mission Bambini”. Il secondo quartetto al traguardo è il Don Kenya Team in 2h10:15: terza piazza per una compagine di CUS Pro Patria Milano in 2h28:08.

FOTO Colombo/organizzatori in home; FOTO Mario Grassi qui sopra a destra (un passaggio della gara colto da via Scarampo).

Lista italiana alltime maratona maschile
2h07:16 Iliass Aouani, Barcellona 19 marzo 2023
2h07:19 Eyob Faniel, Siviglia 23 febbraio 2020
2h07:22 Stefano Baldini, Londra 23 aprile 2006
2h07:52 Giacomo Leone, Otsu 4 marzo 2001
2h08:02 Alberico Di Cecco, Roma 13 marzo 2005
2h08:05 Yassine Rachik, Londra 28 aprile 2019
2h08:19 Gelindo Bordin, Boston 16 aprile 1990
2h08:33 Danilo Goffi, Rotterdam 19 aprile 1998
2h08:49 Francesco Ingargiola, Roma 1 gennaio 2000
2h08:57 Yeman Crippa, Milano 2 aprile 2023