Montagna, Mondiali al Via: Subito Maestri in Gara

Montagna, Mondiali al Via: Subito Maestri in Gara

È il momento dei Campionati Mondiali di corsa in montagna e trail con quattro giornate di gare da mercoledì 7 a sabato 10 giugno in Austria, tra Innsbruck e Neustift im Stubai. La seconda edizione che riunisce tutte le specialità, a soli sette mesi da quella inaugurale di inizio novembre in Thailandia, si preannuncia storica per il movimento: 68 nazioni e più di 1100 iscritti, numeri senza precedenti. Al via 42 azzurri con l’obiettivo di confermarsi tra i migliori nelle dieci gare in programma, dopo le otto medaglie conquistate a Chiang Mai, di fronte a una concorrenza sempre più globale che vede in prima fila gli atleti africani. L’Italia punta su chi è salito sul podio individuale nell’ultima occasione come Francesco Puppi, argento nello short trail, e Andreas Reiterer, bronzo sulla gara più lunga. Nella corsa in montagna il campione europeo “only up” Cesare Maestri affronterà entrambe le prove, anche di salita e discesa in cui sarà affiancato da Xavier Chevrier, già oro continentale in carriera, e tra le donne rientra in azzurro la tricolore Francesca Ghelfi. Due le squadre italiane che difendono il titolo: nella gara di sola salita maschile, dove si presenta di nuovo alla partenza anche Andrea Rostan, e nel trail che vedrà ancora impegnati Andrea Rota e Cristian Minoggio mentre è costretto a rinunciare Davide Magnini per un infortunio emerso nei giorni scorsi. Si gareggia immersi nel panorama alpino del Tirolo, in un territorio di grande tradizione che potrà richiamare l’interesse del pubblico locale e anche dei turisti. Tanto lunga era stata l’attesa per l’edizione del 2022, tornata in calendario dopo tre anni a causa dello stop per la pandemia, tanto breve stavolta: mai così presto nel corso della stagione per un evento internazionale di corsa in montagna, con i Mondiali quasi sempre a settembre (a meno di eccezioni come quella di fine luglio nel 2017 a Premana) e gli Europei a luglio, ma da quest’anno i due eventi saranno in alternanza. Prevista la diretta video streaming accessibile dal sito web della manifestazione.

IL PROGRAMMA - Un record anche la durata dell’evento, quattro giornate invece di tre come l’anno scorso. L’apertura è dedicata alla gara in salita di mercoledì (uomini alle ore 13.00 e donne alle 14.00) con 7 km di lunghezza e 1050 metri di ascesa, da Neustift al rifugio Elferhütte. Giovedì dalle 9.00 il trail “short” di 45,5 km per 3132 metri di dislivello, con partenza da Innsbruck e arrivo a Neustift su un percorso impegnativo e vario attraverso il Kreuzjoch, a 2140 metri, e la Starkenberger Hutte a 2400 prima della ripida discesa finale. Sedi di partenza e arrivo invertite per il long trail di circa 87 km che scatterà alle 6.30 di venerdì mattina (dislivello 6000 metri) toccando il Seejochl a 2520 metri per poi salire alla Nordkette. Gran finale sabato con il classic “up and down” di 15,5 km su due giri e 374 metri di dislivello in ogni tornata (una per gli under 20) con partenza dal centro storico e passaggio di “city trail” prima della salita su un tracciato veloce: prima i giovani (ore 10.00 donne e 11.00 uomini) mentre la gara senior maschile prenderà il via alle 12.00 e quella femminile alle 14.00.

UOMINI - L’unico a doppiare tra gli azzurri sarà Cesare Maestri e il trentino dell’Atletica Valli Bergamasche potrà essere protagonista soprattutto nella gara “only up” da campione europeo in carica. Torna anche un altro dei vincitori della medaglia d’oro a squadre in Thailandia: il piemontese Andrea Rostan (Atl. Saluzzo) che è uno specialista della salita come il friulano Tiziano Moia (Gemonatletica), al debutto in Nazionale, ma farà parte del quartetto anche il lombardo Andrea Elia (Osa Valmadrera), già azzurro su pista nelle categorie giovanili. La prova “up and down” attende quindi il valdostano Xavier Chevrier (Atl. Valli Bergamasche Leffe), oro per team l’anno scorso in salita, e il trentino Alberto Vender (Dinamo Team), brillante settimo a Chiang Mai, oltre al debuttante bergamasco Luciano Rota (La Recastello Radici Group) che proviene dalla mountain bike. Favoriti d’obbligo gli atleti africani, per una competizione in cui sarà difficile emergere. Nell’ultima edizione “only up” ha vinto Patrick Kipngeno, primo oro keniano della storia, sul connazionale Philemon Kiriago e stavolta ci sarà anche l’Uganda, assente in quel caso per un malinteso alla partenza, che schiera il vincitore della prova di selezione Levi Kiprotich. Da seguire tra gli altri lo statunitense ex campione mondiale Joe Gray, lo svizzero argento europeo Dominik Rolli, la Spagna del bronzo Alejandro Garcia, la Germania di Filmon Abraham che ha lottato per il podio agli Europei di cross di Venaria Reale, quinto a un paio di secondi da Yeman Crippa. Nella salita e discesa al via anche l’ugandese Leonard Chemutai, iridato U20, e il sudafricano Mbuleli Mathanga, uomo da 1h00:17 alla RomaOstia del 2021.

DONNE - Al femminile sono tre le azzurre in entrambe le prove a cominciare dalla piemontese Francesca Ghelfi (Podistica Valle Varaita), campionessa italiana nelle ultime due stagioni, assente nell’ultima kermesse iridata ma tornata a esprimersi su buoni livelli. La gara di sola salita potrebbe vedere Elisa Sortini (Atl. Alta Valtellina) nel ruolo di punta dopo aver già raggiunto la top ten, ottava nel 2019 e settima l’anno scorso. Doppio impegno anche per l’emergente bergamasca Vivien Bonzi (La Recastello Radici Group) che si è imposta nel Vertical Fenis e nella prima tappa tricolore a Limana. Ci sarà poi nella gara “only up” un nome di spicco come Valentina Belotti (Us Malonno), per fare leva su tutta la sua esperienza, e in quella di salita e discesa Sara Bottarelli (Freezone), in crescita di condizione come dimostra il recente successo di Adrara. Tante big pronte a combattere per le medaglie: il pubblico di casa attende nel “vertical” la fuoriclasse Andrea Mayr, sei volte iridata e argento l’anno scorso, nella rivincita con la statunitense Allie McLaughlin, campionessa del mondo. A pochi giorni dal terzo posto nella Coppa Europa dei 10.000 metri è iscritta la tedesca Domenika Mayer. Di nuovo in gara anche l’iridata “up and down” Rebecca Cheptegei (Uganda) nella sfida con Grayson Murphy (Usa), oro nel 2019, e con la keniana Joyce Muthoni Njeru.

TRAIL - Si presenta da campione in carica nello short trail la squadra italiana guidata da Francesco Puppi (Atl. Valle Brembana), in recupero dai fastidi avuti all’inizio di stagione. Nella rassegna iridata in Thailandia ha conquistato l’argento: quarta medaglia iridata individuale della carriera e può bastare questo per definire il valore del comasco che è indiscutibilmente tra i più forti al mondo. Ancora nel team azzurro altri due eroi di Chiang Mai, il quasi 23enne lombardo Andrea Rota (Osa Valmadrera) e il piemontese Cristian Minoggio (Dinamo Team), settimo e decimo in quell’occasione. In gara anche il talento altoatesino Daniel Pattis (Südtirol Team Club) e Luca Del Pero (Sky Lario Runners). Non potrà invece esserci il trentino Davide Magnini (Esercito) che era atteso al rientro in maglia azzurra e avrebbe potuto recitare un ruolo di primo piano anche sul piano individuale, ma non è riuscito a recuperare dalla pubalgia accusata nell’ultimo weekend. Pur senza africani al via, il campo dei partenti è qualificatissimo con il norvegese campione mondiale Stian Angermund, il britannico Jonathan Albon già di bronzo davanti allo statunitense Max King, il belga oro europeo Maximilien Drion, la Francia di Frédéric Tranchand. Nel long trail c’è un’altra delle principali individualità della formazione azzurra, il bronzo dell’anno scorso Andreas Reiterer. È annunciato in forma l’altoatesino del Dinamo Team che ha potuto provare più volte il percorso, non lontano da casa. In crescita anche il valdostano Davide Cheraz (Dinamo Team), 17esimo nell’ultima edizione, e torna in azzurro il piemontese Riccardo Borgialli (Sport Project Vco) ma si sono guadagnati la convocazione anche Manuel Bonardi (Atl. Pidaggia 1528), Luca Arrigoni (Pegarun) e Philipp Ausserhofer (Telmekom Team Südtirol). Tra gli avversari, il francese vicecampione del mondo Nicolas Martin. Al femminile è la prima volta in azzurro nello short trail di Alice Gaggi (La Recastello Radici Group), già iridata di corsa in montagna, reduce però da uno stato influenzale. La milanese Fabiola Conti (Dinamo Team), ottima sesta l’anno scorso, è alla ricerca della migliore condizione mentre è in ascesa la 25enne veneta Martina Cumerlato (Falchi Olginatesi) come la piemontese Cecilia Basso (Gs Orecchiella Garfagnana), ma la squadra italiana potrà contare anche su Martina Chialvo (Pod. Valle Varaita) e Chiara Giovando (Atl. Monterosa Fogu Arnad). In gara la ceca Barbora Macurova e la svedese Emilia Brangefalt, seconda e terza in Thailandia, con la romena Cristina Simion, iridata quattro anni fa, e la maratoneta tedesca Laura Hottenrott. Nel trail lungo, dopo il bronzo di Chiang Mai, in caccia di un piazzamento di prestigio le azzurre con Giuditta Turini (Pol. Sant’Orso Aosta) che è stata nona agli ultimi Mondiali, e Camilla Spagnol (Team Km Sport), la debuttante in azzurro Martina Valmassoi (Limonese) che era stata bloccata da un incidente l’anno scorso, Martina Cugnetto (Atl. Saluzzo) e Francesca Pretto (Atl. Vicentina). La francese Blandine L’Hirondel, campionessa del mondo, se la vedrà con Claire Gallagher (Usa) e con la spagnola Gemma Arenas, bronzo uscente.

UNDER 20 - In prima fila nella squadra giovanile Lucia Arnoldo (Atl. Dolomiti Belluno): da allieva è stata la migliore delle U20 azzurre agli ultimi Europei di cross, quest’anno ha vinto in casa la prima tappa dei campionati italiani. L’altoatesina Anna Hofer (Sportclub Merano) si è piazzata quinta nella passata stagione ai Mondiali ma terza nella recente prova tricolore alle spalle della compagna di club Emily Vucemillo (Sportclub Merano), entrambe già argento per team l’anno scorso insieme a Matilde Bonino (Atl. Stronese Nuova Nordaffari) che torna a sua volta in una formazione decisamente competitiva. Al maschile tra gli under 20 il trentino Mauro Dallapiccola (Atl. Valle di Cembra) e il lombardo Nicola Morosini (Us Rogno), già in luce da allievo, con Francesco Mazza (Atl. Saluzzo) e Francesco Bongio (Gs Csi Morbegno).

Luca Cassai/Fidal.it