Oderzo: Benzoni Secondo nel Match U20 su Strada

Oderzo: Benzoni Secondo nel Match U20 su Strada

Atletica lombarda sul podio sia a livello individuale sia a squadre in azzurro nel Trofeo Opitergium - European Road Race Under 20 ieri sabato 16 settembre: il bergamasco Stefano Benzoni (Atl. Valle Brembana), ai microfoni della diretta streaming FIDAL Lombardia durante la seconda giornata dei Campionati Regionali individuali Allievi/e, è secondo al traguardo e trascina la squadra azzurra maschile (con l’altro lombardo Alessandro Morotti, portacolori dell’Atletica Bergamo 1959 Oriocenter) al terzo posto per team; l’Italia femminile, prima individualmente con Margherita Voliani, vince a squadre ed esulta anche Adele Roatta (Bracco).  Oderzo (Treviso), con il suo suggestivo centro storico e il Torresin, la caratteristica torre dell’orologio a svettare in Piazza Grande, ha ospitato la sesta edizione dell’ormai tradizionale incontro internazionale under 20 di corsa su strada. Undici i team europei a sfidarsi sul veloce tracciato cittadino. Oltre all’Italia, al via le rappresentative di Armenia, Inghilterra, Francia, Malta, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Spagna, Svezia e Ucraina. L’evento è nato nel 2017 e ogni anno, superate anche le stagioni della pandemia, non manca di regalare emozioni e occasioni di confronto, non solo tecnico, a tanti giovani in procinto di affacciarsi sui palcoscenici più prestigiosi.

UOMINI - Il pomeriggio parte con la prova maschile che sulla distanza di 10 chilometri incorona il romeno Dragos Luca Pop (30:36), già protagonista nella parte iniziale della gara dell’anno scorso. Ottimo argento per Stefano Benzoni (30:42), portacolori dell’Atletica Valle Brembana, attivo in testa al gruppo sino al forcing finale del romeno. Terzo il serbo Aldin Catovic (30:44). Tre francesi tra i primi otto (quinto Nils Serre Gehri, sesto Pierre Boudy, ottavo Sven Durand) consegnano alla nazionale transalpina la vittoria nella classifica a squadre (1h32:38), un bis dell’edizione 2022, mentre l’Italia con il decimo posto di Francesco Ropelato (31:08) e il quindicesimo del trevigiano Andrea Botteon (31:37) è terza (1h33:27), preceduta per una manciata di secondi anche dalla Spagna (1h33:23), ma davanti in volata alla Romania (1h33:30). Finisce ventunesimo Francesco Mazza (32:06), 27esimo Alessandro Morotti (32:51). Sono i francesi a dettare l’andatura, su ritmi peraltro non trascendentali, nelle prime tornate attorno a Piazza Grande. Tra i più intraprendenti Serre Gehri, triatleta da 29:23 nei 10 km su strada, e Pierre Boudy, argento nei 3000 siepi agli ultimi Europei under 20. Nel gruppo, sempre vigile, il bergamasco Stefano Benzoni, tricolore juniores nei 5000 metri e quarto a Oderzo nel 2022, che si affaccia anche in testa alla gara a cinque giri dal termine. Il ritmo sale, anche grazie alla spinta di Dragos Luca Pop, applaudito anche dalla grande ex dell’atletica romena, Gabriela Szabo. Pop allunga alla fine dell’ultimo giro e Benzoni si arrende, chiudendo al secondo posto una gara comunque da incorniciare. “Non sono un gran finisseur - le parole dell’azzurro - speravo in una gara tirata sin dall’inizio come lo era stata l’anno scorso. Non è andata così. Pop aveva più gambe nel finale, non c’è stato nulla da fare. Ma sono comunque contento”.

DONNE - Margherita Voliani è stata la grande protagonista della gara femminile sui 5 chilometri. La diciottenne della Libertas Unicusano Livorno, campionessa italiana juniores dei 5000 metri, ha guidato a lungo il gruppo delle migliori, determinando progressivamente la selezione. All’inizio dell’ultimo giro la sfida per la vittoria è diventato un affare a tre con l’azzurrina, la serba Mejra Mehmedovic e la svedese Elsa Sundqvist. È l’allieva Mehmedovic a entrare per prima sul rettilineo finale sotto il Torresin, ma la toscana non demorde, riacciuffa e supera la rivale negli ultimi metri: 16:41 per lei, 16:42 per la serba, terza la scandinava in 16:49, portando l’Italia sul gradino più alto del podio individuale. Un finale incerto sino all’ultimo metro che getta anche le basi per il trionfo di squadra delle azzurrine, completato dal nono posto dell’umbra Elena Ribigini (17:15) e dall’undicesimo della bellunese Lucia Arnoldo (17:17), poi 17esima Adele Roatta (17:30) e 31esima Emma Cavallari (18:13). “Oggi le gambe andavano che era una meraviglia, ci ho creduto sino all’ultimo e sono stata premiata”, il commento della vincitrice, quest’anno ottava nei 5000 agli Europei U20. Italia dunque prima (51:13), Svezia seconda (51:23) e Inghilterra terza (51:30). Nella classifica combinata, di nuova istituzione, che somma i risultati maschili e quelli femminili, prima Francia (2h24:37), seconda ad un soffio l’Italia (2h24:40) e terza l’Inghilterra (2h25:24).

(ha collaborato Mauro Ferraro/FIDAL Veneto)

FOTO Atl-Eticamente/FIDAL Veneto

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