Oderzo U20: Benzoni e Coppa Secondi a Squadre
Secondi gli azzurri, seconde le azzurre. È il verdetto del Trofeo Opitergium - European Road Race, atto quinto, sabato 17 settembre. A Oderzo (Treviso), in un pomeriggio fortunatamente risparmiato dal maltempo dopo la pioggia della mattinata, è andata in scena l’ormai tradizionale passerella di corsa su strada per Nazionali under 20. Tredici i team europei a sfidarsi sul veloce tracciato in centro storico, con traguardo in Piazza Grande, all’ombra del Torresin, la caratteristica torre dell’orologio. Oltre all’Italia, al via le Nazionali di Armenia, Finlandia, Francia, Grecia, Inghilterra, Macedonia del Nord, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Svezia e Ucraina. Uno spettacolo proiettato nel futuro, considerata l’età dei concorrenti. Ma anche un’occasione di interscambio culturale per i giovani atleti europei. Una doppia chiave di lettura per un evento che la Nuova Atletica Tre Comuni, società del comprensorio opitergino molto attiva anche a livello giovanile, ha lanciato nel 2017 ed è poi progressivamente cresciuto.
Il pomeriggio si è aperto con la prova internazionale maschile che, sulla distanza di 10 km, ha incoronato il francese Joad Martinho, arrivato al traguardo in 29:54, miglior tempo nelle cinque edizioni del Trofeo Opitergium. Alle sue spalle, l’inglese Matthew Ramsden (29:57) che in volata ha preceduto Stefano Cecere (29:57), migliore degli azzurri com’era successo due settimane fa ai campionati italiani di Castelfranco Veneto. Era stato il romeno Luca Dragos Pop, classe 2005, a lanciare la gara. Il gruppo ha lasciato fare e il suo vantaggio è arrivato a superare i 10 secondi. Poi, però, è iniziata la rimonta degli inseguitori e a quattro giri dal termine, poco oltre metà gara, il gruppo dei battistrada si è presentato compatto al passaggio in Piazza Grande. Nell’ultimo giro, si sono decise le posizioni sul podio, con Martinho più brillante di tutti nel finale, ma applausi anche per Cecere e gli altri azzurrini: un eccellente Stefano Benzoni (Atl. Valle Brembana) termina quarto in 30:03, Ismaele Deidda è nono in 30:57, Andrea Ribatti decimo in 31:05 ed Elia Mattio quattordicesimo in 31:22. Nella classifica a squadre, basata sulla somma dei migliori tre tempi, leadership per la Francia (1h30:52) con gli azzurrini d’argento per una manciata di secondi (1h30:58) e bronzo per l’Inghilterra (1h32:39).
La finlandese Ilona Mononen, nel 2021 campionessa europea under 20 nei 3000 metri, ha imposto la legge della più forte sui 5 km della gara femminile. Dopo una lunga fase di studio, con il gruppo compatto, Mononen ha cambiato passo nel penultimo giro, andando a chiudere la sfida per la vittoria con un tempo di 16:53. Ha strappato applausi anche Greta Settino. La fiorentina, campionessa italiana a Castelfranco Veneto, in una prima fase di gara ha svolto un ruolo attivo in testa al gruppo, al fianco di Mononen, ed è poi stata brava a non perdere troppo contatto dalla vincitrice, conquistando un ottimo secondo posto in 16:58. Terza la francese Melissande Jourdan (17:02). Ai piedi del podio, quarta, l’ucraina Tetiana Kohut (17:04), tornata a Oderzo con i colori della sua Nazionale, dopo essere arrivata in città a marzo, insieme ad altri giovani atleti, per fuggire dalla guerra. Nella classifica a squadre, ancora prima la Francia (51:30) davanti all’Italia che ha messo in vetrina anche Adele Roatta, sesta in 17:12, Nicole Coppa (Bracco), decima in 17:20 e non lontana dalla bagarre per la top five, Beatrice Casagrande, diciottesima in 17:32, e Melissa Fracassini, diciannovesima in 17:35. Bronzo per l’Inghilterra (52:14). Sia per Nicole Coppa sia per Stefano Benzoni (a sinistra nella FOTO Atleticamente) si trattava dell’esordio azzurro.
(fonte: Fidal.it)