Prima finale conquistata da atleti lombardi ai Giochi Olimpici di Parigi 2024: la firma è del milanese Luca Sito (CUS Pro Patria Milano) e del lodigiano Edoardo Scotti (CS Carabinieri) nella 4x400 mista. Nella staffetta che prevede frazioni nell’ordine maschile, femminile, maschile e femminile gli azzurri superano la batteria con il terzo posto nella seconda eliminatoria a 3:11.59, con un ottimo avvio di Sito, una solida seconda frazione di Anna Polinari (CS Carabinieri) nel secondo giro, una terza tornata di Scotti in rimonta (44.80 lanciato lo “split” ufficiale) e una chiusura della siciliana Alice Mangione (CS Esercito ma Atletica Brescia 1950 ai Societari, al pari di Polinari) da 50.59 lanciato coronata da un decisivo sorpasso sulla Nigeria, che vale all’Italia l’ultima “Q” maiuscola e agli africani l’eliminazione (l’ultimo tempo di ripescaggio è il 3:11.43 della Polonia dalla prima eliminatoria). Nella prima batteria gli Stati Uniti arrivano addirittura al record del mondo a 3:07.41 con oltre un secondo di progresso sul precedente record: avanzano nella medesima eliminatoria pure Francia (3:10.60, record nazionale), Belgio (3:10.74, record nazionale), Giamaica (3:11.06, record nazionale) e la già citata Polonia; dalla seconda batteria avanti pure Gran Bretagna con il primato nazionale a 3:10.61 e l’Olanda a 3:10.81. Queste le dichiarazioni degli azzurri. Sito: “Emozione unica, in uno stadio strapieno, e sensazioni ottime in pista”. Polinari: “Dopo i crono della prima batteria si doveva correre forte, abbiamo fatto il nostro compito”. Scotti: “Al cambio mi sono girato e ho perso qualcosa, ma in finale non si sbaglia”. Mangione: “Non era facile, contenta perché siamo riusciti raggiungere l’obiettivo, domani le gambe gireranno da sole”. Domani sabato 3 agosto alle ore 20:55 la finale.
1500m UOMINI - Conquista il pass diretto per le semifinali Pietro Arese, terzo nella seconda delle tre batterie in 3:35.30, autore di una prova condotta con personalità e intelligenza tattica oltre che con le gambe necessarie al cambio di ritmo in volata. Il piemontese allenato a Varese da Silvano Danzi, primatista italiano, nella fase centrale si muove nel modo giusto e risale verso la testa del gruppo. Poi chiude forte nel rettilineo per agguantare la terza piazza dietro all’etiope Ermias Girma (3:35.21) e allo statunitense Cole Hocker (3:35.27), fuori invece per il momento atleti di spicco come lo spagnolo Adel Mechaal (3:35.81) e il britannico George Mills (3:35.99), nono e decimo. “Oggi le gambe giravano bene - le parole di Arese - e ho sempre controllato. Questo turno in pratica è a metà tra batteria e semifinale, non nascondo che ero un po’ preoccupato, bisognava spendere qualcosa ma è meglio così piuttosto che spendere e gareggiare di nuovo domani. Scenderò in pista domenica con tutto da guadagnare: ai Mondiali l’anno scorso mi sono mancati quattordici centesimi per la finale ma nel frattempo molto è cambiato, con il record italiano e il bronzo europeo”.
800m DONNE –Sarà impegnata nel round di recupero anche Elena Bellò: la vicentina di stanza in Brianza, agli ordini di Alessandro Simonelli, nella sesta batteria, corre all’interno, in buona posizione, ma nel finale si vede sfuggire le avversarie. Al traguardo è settima in 1:59.98, comunque sotto i due minuti pur senza spingere negli ultimi metri per risparmiare qualche energia, con il successo alla giamaicana Natoya Goule-Toppin (1:58.66).
DAY 3 – Domani sabato 3 agosto sarà il giorno dell’ingresso in pista di Marcell Jacobs (Fiamme Oro) nei 100 metri in cui è campione in carica: nelle batterie (ore 11:45) con il bresciano vincitore a Tokyo anche della 4x100 ci sarà un altro lombardo in maglia azzurra come il comasco Chituru Ali (Fiamme Gialle), argento europeo a Roma proprio dietro Jacobs. Ali in questa stagione è diventato il secondo italiano di sempre con 9.96 alle spalle solo dello stesso Jacobs, primatista d’Italia e d’Europa con 9.80 e quest’anno autore di 9.92. In calendario anche i ripescaggi degli 800m femminili (ore 11:20) con Elena Bellò e la finale della 4x400 mista (ore 20:55).
