Parigi: 4x400 Uomini in Finale Olimpica
Avventurosa qualificazione per la finale dell’Italia della 4x400 maschile ai Giochi Olimpici allo Stade France di Parigi (Francia). La squadra azzurra schiera un quartetto composto da tre atleti lombardi di nascita e da un ulteriore frazionista transitato da un club lombardo quale ultima società civile: apre il primatista italiano Assoluto e semifinalista olimpico Luca Sito (CUS Pro Patria Milano), poi spazio al brianzolo Vladimir Aceti (Fiamme Gialle) e al napoletano Alessandro Sibilio (Fiamme Gialle ma Atletica Riccardi Milano 1946 quale ultimo sodalizio civile) e quindi chiusura affidata a Edoardo Scotti (CS Carabinieri), lodigiano. “L’Eurostar” lombardo è protagonista di una seconda (e ultima) batteria, un’eliminatoria ricca di contatti, spinte, tagli di traiettoria: Sito realizza il secondo tempo in prima frazione (45.1), poi Aceti e Sibilio, in piena bagarre e nonostante un pericoloso cambio di traiettoria della Spagna alla fine della seconda frazione, siglano entrambi un rilevamento ufficiale da 44.9; Scotti gioca la carta della partenza a tutta per sparigliare le carte, deve fronteggiare una “sportellata” del francese Fabrisio Saidy (lo stesso che gli tagliò la strada nella finale della 4x400 mista al momento del cambio) e paga un pizzico nella parte centrale dell’ultimo giro (45.3 il suo crono di frazione lanciata) ma riesce comunque a chiudere quarto dietro Francia, Nigeria e Belgio. Il tempo azzurro, 3:00.26 (quarto crono di sempre per un quartetto italiano), resta 18/100 oltre il 3:00.08 dello Zambia quinto in una velocissima prima batteria: il ruolo di primi degli esclusi degli azzurri viene però cancellato dalla squalifica della Nigeria per infrazione di corsia, con l’Italia che diventa dunque terza nella batteria 2 e guadagna così la “Q” maiuscola. La finale sarà domani sabato 10 agosto alle ore 21:00: per Aceti, Sibilio e Scotti sarà la seconda finale olimpica della carriera dopo il settimo posto di Tokyo. L’Italia femminile è invece la prima delle escluse: non basta l’ottima terza frazione (per combattività ma anche per rilevamento cronometrico ufficiale: 50.8) di Giancarla Trevisan (Bracco). Le azzurre, con Ilaria Accame al lancio e le portacolori dell’Atletica Brescia 1950 ai CdS Anna Polinari e Alice Mangione in seconda e in quarta, sono quinte in 3:26.50, alle spalle del Canada che con 3:25.77 strappa l’ultimo pass per la finale.
Nel frattempo, prosegue l’eptathlon di Sveva Gerevini (CS Carabinieri): la cremonese scende dal 13esimo al 15esimo posto penalizzata dal poco lavoro recente nel lungo a causa di una tendinite. Per la primatista italiana, a una gara dal termine, 5238 punti: nel lungo atterra a 6,08 (+0.1), nel giavellotto fa segnare 39,68. Alle ore 20:25 gli 800m conclusivi.
Ce. Ri.
Nella foto Grana/FIDAL: il cambio tra Luca Sito e Vladimir Aceti