Presentata a Lodi la Laus Half Marathon
La Laus Half Marathon scalda i motori. La mezza maratona di Lodi vivrà domenica 27 ottobre la propria nona edizione: la corsa è stata presentata ufficialmente venerdì 18 ottobre nella sala “Rivolta” del Teatro alle Vigne a Lodi, di fronte all’assessore comunale allo Sport Francesco Milanesi. A fare gli onori di casa è stato come sempre il Gruppo Podistico San Bernardo, guidato nella serata di ieri dalle parole del presidente Silvio Furiosi e di Paolo Rossi e affiancato da tanti partner locali, a testimoniare il significativo supporto alla corsa, che scatterà dalla consueta sede di Piazza Castello (ore 9:30) per chiudersi in Piazza della Vittoria, per un percorso identico alle ultime due edizioni: nella stessa mattinata saranno previste due non competitive, la Laus 5 km e la Laus 10 km, con una parte del ricavato che sarà devoluta a Unicef Italia.
Ad iscrizioni ancora aperte, e nell'attesa di confermare altri atleti di livello, nel cast già delineato della corsa il nome più noto è Catherine Bertone, veterana dell’atletica azzurra: classe 1972, 52 anni compiuti lo scorso 6 maggio, la valdostana è esplosa tardi raggiungendo però il sogno di ogni atleta, cioè la partecipazione ai Giochi olimpici (nel suo caso a Rio de Janeiro 2016, dove fu 25esima). Quest’anno nella mezza maratona ha vinto a Goteborg (Svezia) il titolo mondiale W50: per lei non sarà un esordio alla “Laus” visto che due anni fa chiuse in seconda posizione in 1h17:08. In campo femminile un’altra donna da seguire sarà Luisa Gelmi, 39 anni, 1h19:25 di personale e la canotta del Gruppo Alpinistico Vertovese da sempre indossata in gara.
Il club di Vertova sarà la squadra probabilmente favorita per il titolo nella classifica per team (migliori cinque tempi): in ambito maschile infatti schiererà Diego Testa, Alessandro Spanu e soprattutto Michele Palamini e Antonino Lollo. Lollo, classe 1990, ex ciclista arrivato fino a Dilettanti, nel 2021 ha conquistato il titolo italiano Assoluto in maratona: sette anni prima, sui 42,195 km, l’attuale compagno di club Palamini aveva invece corso in azzurro agli Europei di Zurigo a soli 22 anni per quello che pareva l’inizio di una carriera di ottimo fondista e che invece ha rappresentato il prologo di stagioni irte di difficoltà. Lollo a Lodi corse già nel 2016, per Palamini invece sarà il debutto alla “Laus”. La Vertovese nella sfida per i vertici della gara a squadre vivrà un match decisamente interessante con i DK Runners Milano guidati da Salvatore Gambino, terzo nella Laus Half Marathon 2023, e Matteo Bradanini.
Poi ci sarà il consueto match per il miglior atleta del territorio lodigiano: tra i protagonisti annunciati nel vernissage anche due neocampioni del mondo Master di maratona a squadre, ovvero Fabio Buccigrossi e Mauro Gagliardini. «Nei miei progetti - spiega Buccigrossi, pure argento iridato individuale tra gli M55 - c’è anche fare bene sulla mezza, una distanza che forse mi si addice anche più della maratona: partirò per correre sotto 1h14’ e ottenere il personale». L’alfiere dello Sports Club Melegnano è allenato tra l’altro da una leggenda tra gli allenatori del mezzofondo come Giorgio Rondelli, con cui ha duettato anche ieri sera in sala: «Fabio prima di Bucarest aveva fallito un test in allenamento con tre volte i 5000 e un 10.000 - le parole dell’ex tecnico di Alberto Cova -, un indicatore statisticamente quasi infallibile verso un buono o un cattivo risultato in maratona: stavolta ha smentito la statistica». Gagliardini, individualmente quarto ai Mondiali Master, punta invece soprattutto ai tricolori di maratona: «Correre sulle strade di casa dà sempre quel pizzico di spinta in più, ma cercherò di non “strafare”: l’obiettivo è correre forte il 17 novembre ai campionati italiani Master di maratona a Palermo».
Ospite speciale della presentazione (che ha visto anche il consueto momento con un applaudito monologo sulla corsa dell’attore teatrale Marco Sangalli) è stato Tiziano Marchesi, vincitore assoluto della “100 chilometri delle Alpi” e capitano azzurro della Nazionale della 24 ore di corsa lo scorso anno a Taipei: «Ventuno chilometri per me sono quasi uno “sprint”, prima della fine della carriera tornerò a correre una “Sei giorni”».
Foto per gentile concessione di Paolo Ribolini: in home da sinistra Tiziano Marchesi, Fabio Buccigrossi e Mauro Gagliardini; qui sotto la società organizzatrice.