Trofeo Sempione: Urrà Caspani e Muro
Una festa dello sport inclusivo e della bellezza a 360° di Milano, che ha coinvolto circa 1200 atleti. Il 34° Trofeo Sempione, andato in scena nel tardo pomeriggio di sabato 13 luglio all’interno del Parco Sempione e dell’Arena Civica Gianni Brera, è stato un successo, proponendo due combattutissime 10km competitive, e altre due prove non competitive (10km e 5km), ideali per chi abbia voluto vivere una giornata diversa dal solito, all’insegna dello sport per tutti.
La manifestazione, curata dalla A&C Consulting con la preziosa collaborazione del Road Runners Club Milano, ha visto al via della 5km un nutrito gruppo di atleti diversamente abili, che hanno utilizzato una carrozzina dotata di un propulsore monoruota (il Triride), fornito dalla Triride Srl, per disimpegnarsi in totale sicurezza sul tracciato. Inclusione e solidarietà sono stati due concetti chiave anche di questa 34ᵅ edizione del Trofeo Sempione, che è stato teatro di una raccolta fondi, promossa dal Road Runners Club Milano a favore di AUS Niguarda, Associazione che da 25 anni sostiene il reparto di Unità Spinale Unipolare dell’Ospedale Niguarda, riservato a persone che presentano lesioni al midollo spinale.
CRONACA DELLA 10KM COMPETITIVA E LE PAROLE DEI VINCITORI – Una sfida risoltasi sul filo dei centesimi. La gara maschile ha regalato spettacolo sino all’ultimo metro e un serrato duello tra Hugo Humberto Alarcon Melara (Urban Runners di Milano), che ha condotto la prova con coraggio e convinzione, e il triatleta comasco Lorenzo Caspani (Zerotriuno Triathlon Team Como). Quest’ultimo, dopo essere partito con il freno leggermente tirato, ha ripreso il fuggitivo Melara attorno al 3° km, incollandosi poi alle sue caviglie fino all’ingresso dell’Arena Civica Gianni Brera. Sulla pista di tartan, a 200m dal traguardo, Caspani ha lanciato la volata e negli ultimi 30m è riuscito a mettere la freccia, precedendo di un’inezia lo sfidante. Caspani ha chiuso la sua fatica dopo 31:08, precedendo Melara (31:09) e un combattivo Giovanni Leo (Asd Ortica Team Milano) che è salito sul terzo gradino del podio con il tempo di 31:22. “Mi sono veramente divertito a correre in questo scenario, tra il Parco Sempione e la storica Arena Civica. Ho provato a tenere il ritmo del battistrada, e quando ho capito che potevo rimanere con lui, ho pensato di aspettare la volta per provare a vincere. E così è stato”, il commento a caldo del vincitore Caspani.
Non sono mancate le emozioni neppure nella competizione femminile, che ha visto vincere la nativa di Busto Arsizio Milena Adelaide Muro (Atletica San Marco), dimostratasi più brillante nel tratto conclusivo di Marina De Cesare (Road Runners Club Milano), che era transitata in testa con una decina di secondi di vantaggio sulla concorrenza dopo metà gara. Muro, però, ha sfoderato una prestazione tattica intelligente ed è stata capace di uscire alla distanza, riprendendo l’avversaria a 500m dall’arrivo ed effettuando il sorpasso decisivo a 400m dalla conclusione. La portacolori dell’Atletica San Marco Us Acli ha resistito all’ultimo tentativo disperato di riprenderla dell’avversaria, tagliando il traguardo davanti a tutte con il crono di 39:01. Alle sue spalle si è accomodata in seconda piazza De Cesare (39:02) mentre il podio è stato completato da Alessia Basso (Runaway Milano Asd, 39:28). “Non mi aspettavo di vincere, ma sono riuscita a gestire la fatica in maniera intelligente e a giocarmi poi tutto allo sprint. La serata e il tracciato sono stati bellissimi, ed è stato molto affascinante e suggestivo correre all’interno del Parco Sempione e all’ombra del Castello Sforzesco”, le parole della vincitrice.
LE PAROLE DEGLI ORGANIZZATORI – Tanta soddisfazione nelle analisi degli organizzatori e il desiderio di guardare già alla prossima edizione. “Siamo riusciti – racconta il presidente del Road Runners Club Milano Isolano Motta -, dopo il rinvio forzato a causa del maltempo di marzo, a organizzare una festa estiva in uno dei luoghi nevralgici di Milano, come il Parco Sempione. Anche quest’anno il Trofeo Sempione ha accolto un gran numero di appassionati e curiosi, che hanno voluto sposare concretamente la nostra idea di unire lo sport agonistico all’inclusività e alla solidarietà. Crediamo fortemente nello sport, in questo caso nella corsa, come uno strumento prezioso per coltivare una società più coesa e dove ci sia spazio per tutti di esprimersi ed essere protagonisti a proprio modo”. “Abbiamo vissuto un sabato di aggregazione e socialità, in un periodo dove la città tende a svuotarsi. Abbiamo raggiunto l’intento di animare con oltre un migliaio di persone il Parco Sempione e a coinvolgere ancora una volta l’Associazione AUS Niguarda, per far capire che ognuno di noi può dare il proprio contributo per aiutare chi ha dovuto o affronta degli ostacoli molto impegnativi e magari inaspettati, durante l’arco della propria vita”, il commento finale del presidente di A&C Consulting Ivano Mapelli.
(foto e testo da comunicato organizzatori)