Atletica Protagonista al CSI Day a Milano
L’atletica leggera e il Comitato Regionale FIDAL Lombardia hanno vissuto in prima fila il CSI Day in Piazza Duomo. La manifestazione, organizzata dal Comitato Provinciale del CSI Milano per celebrare gli 80 anni della fondazione (avvenuta nel novembre 1944) del Centro Sportivo Italiano (ente di promozione sportiva convenzionato con FIDAL e molto diffuso in Lombardia), si è sviluppata in un “villaggio sportivo” all’ombra del Duomo attraverso un lungo sabato di esibizioni e di prove gratuite di numerose discipline sportive, dal calcio a cinque alla pallavolo, dal basket alle bocce, dal baseball alla scherma, dalla canoa al golf, dall’arrampicata al ciclismo, dalle arti marziali alla ginnastica fino, ovviamente all’atletica leggera. Una partecipazione entusiastica quella del nostro sport, orchestrata dal lavoro del Settore Tecnico FIDAL Lombardia: se per molte discipline la giornata è vissuta su una serie di tornei, per l’atletica l’obiettivo è stato correre, su un pistino e grazie a un gran numero di frazionisti, la distanza che separa Milano e Cortina, i due centri nevralgici dei Giochi Olimpici invernali 2026.
La maxistaffetta è scattata (con più frazionisti impegnati contemporaneamente) di fronte tra gli altri al sindaco del Comune di Milano Giuseppe Sala, al presidente e al vicepresidente FIDAL Lombardia Giovanni Mauri e Luca Barzaghi, al prefetto di Milano Claudio Sgaraglia e al presidente CSI Milano Massimo Achini: tra i primi frazionisti di questa "staffettona" si sono cimentati l'azzurra di marcia Federica Curiazzi (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) e il mezzofondista più volte nazionale Luca Alfieri. Alle ore 17:19 l’ideale approdo: i 360 km di “cammino” tra Milano e Cortina d’Ampezzo sono stati ufficialmente compiuti!
«Dietro all’organizzazione di questa festa - il punto di vista del CSI Milano - c’è la convinzione che il popolo Ripartire dopo 80 anni e ripartire da Piazza Duomo, è la mossa vincente per accelerare il passo verso un pieno riconoscimento pubblico del valore inestimabile rappresentato dalle società sportive».
Ph. Michele La Stella