Campo Carraro a Milano: un Ritorno Difficile
Attraverso questa news segnaliamo, nel contesto delle difficoltà impiantistiche del capoluogo, la situazione in cui versa lo storico campo Carraro di Milano e nel contempo il costante impegno del gruppo “Ritorno al Carraro” per tornare a far vivere l’atletica all’interno di un impianto sportivo strategico nel contesto della zona di Gratosoglio chiuso dal 2018: guidato dal coach della velocità Luciano Bagoli, il gruppo di società sportive di "Ritorno al Carraro" (16 società, 3500 giovani), con lo sport ha sempre svolto un lavoro sociale primario e l'assenza del proprio "luogo di lavoro" per cinque anni ha provocato pesanti ripercussioni su tutto il quartiere.
Un’iniziale riapertura del Carraro prevista per il giugno 2022 (i lavori erano iniziati nel gennaio 2021) è via via slittata all’ottobre 2023: la situazione, a meno di due mesi dalla data ipotizzata, è comunque lontana da quanto chi pratica sport auspicherebbe, in seguito a problematiche sorte a causa dell’uragano del 25 luglio e danni anche più gravi provocati dallo stato di generale incuria, con la denuncia dello stesso Bagoli di una struttura accessibile da chiunque perché non adeguatamente chiusa (gli spogliatoi infatti sono purtroppo sede di bivacchi e adibito abusivamente a dormitorio). «La realtà documentata negli ultimi sopralluoghi ci dice di lasciare ogni speranza di poter permettere ai ragazzi di fare sport al Carraro in autunno» commenta Bagoli. Lo stesso manto gommoso, in una situazione denunciata anche da un articolo su La Repubblica lo scorso 27 agosto, è invaso dalle erbacce dopo essere stato riqualificato non a regola d’arte secondo il punto di vista di “Ritorno al Carraro”: «La pista è stata rifatta parzialmente: solo in alcuni tratti, come la metà interna della corsia 1, è stato posato uno strato completo di materiale nuovo, mentre il 90% del manto è stato realizzato con materiale vecchio; tutto è stato poi ricoperto con uno strato di colore. La “frattura” tra manto vecchio e manto nuovo sarà sede di radicamento della gramigna peggiorando ulteriormente la situazione attuale».
I timori per il destino di uno storico centro (non solo sportivo ma anche di aggregazione giovanile) permeano anche i vertici dell’atletica regionale, come spiega Gianni Mauri, da anni in prima fila per una riapertura della struttura, e non riguardano solo il campo di Gratosoglio: «Esprimo, unitamente al Comitato Regionale e Provinciale, una grande preoccupazione per la situazione relativa al Centro Sportivo Carraro che, unitamente alla ormai prossima chiusura del Saini (e dell'area Lanci) per lavori di ristrutturazione, alle (inadeguate) condizioni della pista dell'Arena, al contingentamento ingressi in atto al Giuriati, alla mai avvenuta apertura del pistino indoor del campo XXV Aprile pongono in grave difficoltà l'attività dei tecnici, delle società e degli atleti e delle atlete. Il dialogo con le Istituzioni e i gestori è continuo per migliorare questa situazione complessa e non adeguata».