Concorso Letterario “Marabini”: i Vincitori

Concorso Letterario “Marabini”: i Vincitori

Il volo mondiale di Gianmarco Tamberi, l’icona olimpica Carl Lewis, l’esempio di Kathrine Switzer e di Giusy Versace. Quattro personaggi che, in modi e in epoche diverse, hanno segnato la storia dell’atletica tanto da ispirare i giovani partecipanti del “Concorso letterario Nerio Marabini”. A vincere la prima edizione del premio indetto dalla Biblioteca dello Sport di Seriate (Bergamo), nella sezione dedicata all’atletica leggera, intitolata a Bice Marabini, sono stati Brayan Talom Tagne tra gli under 15 con un lavoro sul campione olimpico, mondiale ed europeo del salto in alto Gianmarco Tamberi e Gregorio Grazioli tra gli U19 con un racconto dedicato al mito statunitense dello sprint e del salto in lungo Carl Lewis.

“Tamberi con quello stacco aveva reso eterno il presente - si legge nelle righe scritte dal giovane Brayan, agonista dell’Atletica Estrada, che immagina un ragazzo in fuga dalla guerra, stregato dall’atletica grazie ai salti di Budapest visti alla tv - Non so perché, ma vederlo mi fece innamorare del salto in alto. Vedere un uomo che raggiunge la massima espressione di sé rappresentava il modello greco di pace a cui la terra doveva aspirare: Tamberi, un abitante del mondo, era anche uno dei suoi campioni”. Una gara andata male, il ritorno a casa, la cameretta che lo accoglie con il poster di Carl Lewis, campionissimo, ma sconfitto ai Mondiali di Tokyo nella finale delle finali del lungo: “Non è questione di correre più forte o di saltare più lontano. Si tratta di capire qualcosa di noi - scrive Gregorio - In fondo io, come la maggior parte degli sportivi che ho incontrato e contro cui ho gareggiato, non mi alleno per vincere, ma per migliorare. Sono solo e costantemente alla ricerca della migliore versione di me, progredire è ciò che mi fa sentire vivo. Migliorare è tutto”.

A Isabel Betti e Martina Capoferri il premio dedicato a Roberto Pelucchi con un testo che mette al centro la storia umana e sportiva di Kathrine Switzer, prima donna a correre la maratona di Boston, paladina della parità di genere. A Ilaria Bassani il premio speciale Mission Continuity con un ‘pezzo’ su Giusy Versace, sulla sua tenacia e sul messaggio universale dell’atletica paralimpica. La premiazione del Concorso letterario, alla presenza della campionessa della scherma Valentina Vezzali, ha chiuso le celebrazioni per il primo anniversario della Biblioteca, al termine di una quattro giorni in cui l’atletica è stata sotto i riflettori anche grazie alla mostra fotografica di Giancarlo Colombo e al dialogo tra il campione del mondo di Roma 1987 Francesco Panetta, la voce di Sky Sport Nicola Roggero e l’ideatore Paolo Marabini (primo a destra nella foto).

(fonte: Fidal.it)

Nella foto di Michele Maraviglia: i vincitori del concorso letterario.