Leo Fabbri Si Racconta ai Giovani a Inveruno
Chiacchierata doveva essere e chiacchierata (nel senso più letterale dell’accezione) è stata per Leonardo Fabbri a Inveruno (Milano). Il vicecampione del mondo del getto del peso, ospite ieri giovedì 5 ottobre della SOI Inveruno al termine di una giornata in Lombardia per impegni legati agli sponsor, si è raccontato a cuore aperto a una platea piuttosto numerosa di appassionati nella Sala Virga della Biblioteca Comunale e pronta a sottoporlo a un graditissimo “fuoco di fila” di domande. Affiancato dal professor Cosimo Scaglione, tecnico di lanci, e dal manager Stefano Garavaglia, Fabbri ha parlato di tanti temi, ricordando anche gli esordi da bambino (a sei anni), l’importanza di avere una famiglia sempre al proprio fianco e la prima medaglia centrata ai tricolori, il bronzo nel peso Cadetti nel 2011. Tra gli argomenti affrontati anche un’ampia parte sul lavoro del mental coach e sull’indimenticabile sabato dell’argento iridato a Budapest (Ungheria), ma anche i momenti più “tortuosi” del proprio percorso (come i due anni difficili tra 2021 e 2022 per il long Covid e la pubalgia), passando pure per il clima di grande coesione presente attualmente in Nazionale e per le proprie routine di allenamento e riscaldamento. Tra i presenti in sala il campione italiano Under 20 estivo e invernale del disco Stefano Marmonti, primo tricolore della SOI Inveruno, ma anche i campioni regionali Allievi di peso e martello (Riccardo Asperges) e Cadette di disco e giavellotto (Vera Quintana), oltre al presidente FIDAL Milano Paolo Galimberti e all’assessore allo Sport di Inveruno Paolo Ferrario.
Ce. Ri.
Nella foto in alto: Fabbri impegnato nei (tanti) autografi al termine della serata.