Raduni estivi ma non solo: a Brescia si progetta il nuovo impianto indoor

Raduni estivi ma non solo: a Brescia si progetta il nuovo impianto indoor

Presto la Lombardia tornerà ad avere un proprio impianto per l’atletica al coperto: continuano gli incontri tra il CRL, Fidal Brescia ed il Comune per progettare al meglio il futuro di quello che sarà uno dei “fiori all’occhiello” di questo mandato e come sottolinea il presidente del CRL Gianni Mauri: “Rafforzerà enormemente  l'atletica indoor in Lombardia dopo diversi anni unitamente a quanto fatto dagli impianti indoor di Bergamo, Saronno e Casalmaggiore.”  Il 24 agosto 2022, si è tenuto l’ennesimo faccia a faccia della Federazione Regionale (presente il presidente Mauri e il presidente di Fidal Brescia Perri) con alcuni funzionari della città di Brescia (l'Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Del Bono ha già delineato un timing) riguardo lo svolgimento dei lavori di costruzione: “L’'iter prosegue -spiega Mauri-  e se tutto andrà bene l'impianto indoor sarà pronto per  la fine dell’estate 2025; l’idea è quella di iniziare a programmare le attività che verranno, per poter sfruttare al massimo le potenzialità del nuovo impianto. Di certo il nuovo stadio al coperto, sarà un'opera funzionale ed ideale per il training e le competizioni internazionali, nazionali, regionali e provinciali. L’utilizzo di questa grande risorsa non si fermerà però all’attività agonistica: intendiamo investire molto nella promozione, con Scuole e settori giovanili e farne un centro permanente per la Formazione, per corsi istruttori ed allenatori oltre che per la formazione degli insegnanti e dei giudici gara. Si sta pensando anche alla collaborazione con altre federazioni sportive (con interessanti proposte del presidente del Coni Lombardia Marco Riva) nel territorio bresciano, per un utilizzo a trecentosessanta gradi che possa ripagare al massimo il grande impegno dell'Amministrazione Comunale di Brescia nella realizzazione dell’'opera.” Il Comitato Regionale è già da mesi al lavoro in completa sinergia con il comune di Brescia, per un traguardo a cui tutto l’attuale consiglio tiene fortemente per rilanciare ancor di più  il movimento regionale guida in Italia per numeri di partecipazione, gare organizzate, risultati di atleti e società e presenze in Nazionale.

A proposto di “vivacità”, sono in corso a Brescia e Chiavenna i Raduni Tecnici Estivi dedicati ai settori giovanili: il presidente Mauri ha colto l’occasione per incontrare a Brescia i tecnici e i giovani atleti della categoria cadetti impegnati nell’esperienza collettiva: “Vogliamo far sentire ai ragazzi e alle società che il CRL c’è ed è al loro fianco per qualsiasi tipo di problema. L’incontro di oggi con gli atleti è stato principalmente motivazionale e abbiamo ricordato loro di come questo loro buon livello raggiunto sia ancora soltanto una base su cui dover costruire lo sportivo che verrà.” Il seguente faccia a faccia con i tecnici ha invece avuto lo scopo di programmare l’imminente futuro: “Insieme al Fiduciario Tecnico Sergio Previtali ho delineato un progetto ambizioso per promuovere una costante formazione degli allenatori, al fine di  salvaguardare i nostri giovani talenti e di essere capaci di continuare a trovarne di nuovi.” La chiave, come ricorda Mauri, sarà lavorare insieme: “La condivisione tra tecnici ed il continuo aggiornamento saranno fondamentali per continuare ad operare con qualità.” Un esempio di questa qualità, che il Comitato Regionale vuole garantire nel seguire i suoi giovani prospetti è evidenziata dal fresco inserimento nello staff tecnico di Nicola Silvaggi, che negli scorsi giorni ha testato sul campo e con tecnologie all’avanguardia i cadetti /allievi presenti in raduno: “Con il lavoro svolto da Nicola vogliamo fornire agli allenatori del materiale utile per migliorare ulteriormente la qualità del lavoro svolto con i propri atleti, per non lasciare nessun particolare al caso.”

In precedenza  il presidente del CRL ha fatto visita anche a Chiavenna, dove fino ad oggi erano al lavoro i migliori U16 lombardi nel mezzofondo, nella marcia e nella corsa in montagna: “A Chiavenna ho trovato un clima sereno, utile per lavorare bene; merito anche della grande ospitalità del GP Valchiavenna, del direttore tecnico Roberto Tonucci e del tecnico del mezzofondo Luca Del Curto.” L’impianto di Chiavenna ospita spesso le sessioni di lavoro estive di alcuni dei più grandi mezzofondisti internazionali di stanza in Engadina per i raduni in altura: negli ultimi anni sono passati dallo Stadio Comunale atleti del calibro di Jakob Ingebrigsten ed Emma Coburn.