Lombardia Oro Europeo della 35Km di Marcia F con Giorgi, Barcella, Curiazzi e Foresti

Storico risultato per la marcia lombarda a Podebrady (Repubblica Ceca): l’Italia vince la gara a squadre nella 35 km femminile della Coppa Europa con un quartetto interamente lombardo! Fautrici del trionfo sono la milanese Eleonora Giorgi (Fiamme Azzurre), seconda, e tre ragazze bergamasche: una straordinaria Lidia Barcella (Bracco), terza, poi Federica Curiazzi (che oltre a essere azzurra della marcia è pure preziosa “firma" della nostra rivista Voglia di Atletica) ottava e la compagna di club Beatrice Foresti 14esima.

LA CRONACA di Nazareno Orlandi/Fidal.it

Grazie al secondo posto di Eleonora Giorgi, alla terza piazza di Lidia Barcella e all’ottava posizione di Federica Curiazzi l’Italia conquista la medaglia d’oro nella mattinata boema, nella distanza che il prossimo anno entrerà a far parte del programma mondiale di Eugene.  Il successo della prova individuale femminile è per la greca Antigoni Drisbioti, al traguardo in 2h49:55. Batte il bronzo mondiale della 50 km Giorgi (Fiamme Azzurre) che prende il comando con ampio vantaggio nei primi dieci chilometri, poi va in crisi nella parte centrale della gara ed esce momentaneamente dalla zona-podio, prima di reagire nei dieci chilometri conclusivi e portare a termine la rimonta che la colloca sul secondo gradino in 2h51:05. Sorprendente la terza piazza di Lidia Barcella (Bracco Atletica) che con 2h51:50 toglie quasi sette minuti al primato personale (aveva 2h58:44) e scatena tutta la propria gioia con l’urlo liberatorio sulla linea d’arrivo. Netto anche il miglioramento di Federica Curiazzi (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), ottava, per la prima volta sotto le tre ore con 2h56:02 (precedente 3h10:09). Quattordicesima Beatrice Foresti (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) al primato personale di 3h04:04. Nella classifica di squadra, oro azzurro con 13 punti davanti a Grecia (18) e Bielorussia (23).

LE REAZIONI - “Diciamo che non è stata la gara che avevo immaginato - le parole di Eleonora Giorgi dopo aver disegnato un cuore con le mani, sul podio, una dedica a Talotti - Mi sono fatta prendere un po’ dallo sconforto per i due rossi nei primi chilometri, ho rallentato per portare a termine la gara e onorare la maglia azzurra. È stato un risultato dolceamaro, perché il rovescio positivo della medaglia è stato l'oro a squadre. Sono contenta perché le ragazze sono state bravissime. Ora devo lavorare, lavorare, lavorare in vista delle Olimpiadi”.

LA CRONACA KM PER KM

km 10 - Senza aspettare. Senza nessuna paura. Eleonora Giorgi scava subito un solco tra sé e le avversarie, fin dal primissimo chilometro della 35 km. Al passaggio al quinto giro del parco cittadino in Boemia ha già un vantaggio consolidato, superiore al minuto sul gruppetto delle inseguitrici. Per il bronzo mondiale della 50 km uno split da 23:11, molto più indietro le rivali Nadzeya Darazhuk (Bielorussia, 24:24), Antigoni Drisbioti (Grecia, 24:25), Maria Juarez (Spagna, 24:25) e Tereza Durdiakova (Repubblica Ceca, 24:27). L’azzurra deve però fare i conti con un “rosso” per sospensione intorno al sesto chilometro. Dopo 10 km il vantaggio si dilata fino a quasi due minuti: Giorgi al comando in 46:58 (seconda Drisbioti 48:46), bene anche le altre azzurre Federica Curiazzi (settima, 49:41) e Lidia Barcella (ottava, 49:41), sedicesima Beatrice Foresti (53:00).

km 20 - Problemi di cartellini per Eleonora Giorgi. Ne arriva un secondo, di nuovo per sospensione. Dopo la fiondata iniziale la 31enne lombarda accusa il colpo emotivamente, marcia su parziali decisamente meno efficaci e sempre superiori ai cinque minuti al chilometro (dal dodicesimo in poi). Così può approfittarne la greca Drisbioti per ricucire e superarla proprio in prossimità del passaggio ai venti chilometri: Drisbioti 1h37:22, Giorgi 1h37:33. Guadagna posizioni il duo Barcella (quinta, 1h39:19) e Curiazzi (sesta, 1h39:20), quattordicesima Foresti 1h45:46.

km 30 - Fatica, tanta fatica. Ma anche orgoglio. Giorgi prosegue su ritmi da +5 minuti al chilometro ed esce dalla zona podio, ripresa dalla spagnola Juarez e dalla bielorussa Darazhuk. La reazione, decisa, si materializza però al ventiseiesimo chilometro, quando l’azzurro torna ad affacciarsi su ritmi che rendono più onore al suo immenso talento e che la riportano al terzo posto provvisorio e poi al secondo (4:44 il trentesimo km). La situazione: Drisbioti 2h25:45, Giorgi 2h26:56, Juarez 2h27:04. Ottima la prova di Lidia Barcella, quinta (2h27:56, un rosso) prima del rush finale. Curiazzi nona (2h31:22), Foresti quattordicesima (2h37:52).