Si sono conclusi a Nairobi i Campionati Mondiali Under 20. Ancora ottime prestazioni dei lombardi in gara nella giornata finale. La notizia clou di giornata è quella del bronzo della staffetta 4x400 femminile, composta dalle lombarde Alessandra Iezzi (Bracco Atletica) e Alexandra Almici (Atl. Brescia 1950) dall’anconetana Angelica Ghergo e dalla aretina Federica Pansini: per loro un gran 3:37.18 e l’onore di averci provato sin da subito. Grande felicità per il quartetto azzurro, al settimo cielo dopo la super prestazione espressa. “Ci siamo dette che non avevamo niente da perdere - le parole di Alessandra Iezzi - Andiamo senza paura e... non succede, ma se succede! Ed è successo un’altra volta dopo Tallinn. Siamo al settimo cielo. Abbiamo capito da subito che ce la potevamo fare, ci abbiamo creduto fino alla fine, abbiamo dato tutte il 100% e sono troppo felice di me stessa e delle mie compagne”. A completare l’impresa è Alexandra Almici, in forza all’Atletica Brescia 1950 Metallurgica San Marco: “Guardando le squadre iscritte, sembravano di un altro mondo - osserva - invece a quanto pare non lo sono. Oppure lo siamo anche noi. Questo è il modo migliore per concludere una grandissima stagione”.
Si concludono nel migliore dei modi le fatiche di Iezzi (autrice di un “lancio” da 54.60) e Almici (schierata in quarta frazione), che oltre alle proprie gare individuali, hanno ben difeso la maglia azzurra nelle staffette (4x400 mista e 4x400 per Almici e addirittura 4x400 mista, 4x400 e 4x100 per Iezzi, schierata in terza frazione nel quartetto veloce sesto al traguardo e poi squalificato per un primo cambio fuori settore).
Ottima prova anche per la 4x100 Juniores di Filippo Cappelletti (OSA Saronno Libertas), con il varesino in terza frazione, che ha riscritto il limite italiano Under 20 giungendo quarta in 39.28; insieme a lui Angelo Ulisse, Matteo Melluzzo e Lorenzo Simonelli. Undicesima nella finale dell’alto è la portacolori dell’Atletica Brescia 1950 Metallurgica Rebecca Mihalescul: 1.75 ottenuto alla seconda, 1.80 alla terza e poi tre nulli a 1.84.
Ottava posizione infine per la 4x400 maschile in una finale che vede Francesco Pernici (FreeZone) in azione in terza frazione: sul crono, 3:12.16, pesa la stanchezza sulle gambe di tutti e quattro i frazionisti.
Matteo Porro