Con la terza giornata di ieri domenica 26 giugno 2022 si è chiusa una spettacolare edizione dei Campionati Italiani Assoluti su pista allo Stadio Raul Guidobaldi di Rieti. Quella aretina è stata una due giorni di gran livello agonistico e tecnico e la grande Olimpiade dell’atletica italiana dello scorso anno a Tokyo ha dato sicuramente una ventata di entusiasmo e determinazione in più a tutti gli azzurri di punta e a chi spera in una maglia per le prossime rassegne internazionali. Anche in questa seconda giornata diversi atleti lombardi si sono resi protagonisti di grandi gare.
FINALI MASCHILI – Il favorito
Mario Lambrughi (Atl. Riccardi Milano 1946) fa suoi i 400hs e porta a casa l’oro tricolore in 49.22. L’unico ad impensierire il classe 1992 è il coetaneo in forza al GS Avis Barletta Jose Bencosme De Leon (49.59), ma sulla retta finale Lambrughi dimostra tutta la sua forza e dopo diversi piazzamenti finalmente il titolo è suo. La seconda medaglia tricolore per Lambrughi arriva qualche ora più tardi nella gara che notoriamente chiude il programma in pista degli Assoluti, vale a dire la 4x400. Con la sua
Atletica Riccardi Milano 1946 il campione brianzolo è terzo in 3:08.07, insieme ai compagni S
tefano Grendene,
Amedeo Perazzo e
Andrea Romani.
A vincere invece la staffetta del miglio è stato il gran quartetto del
CUS Pro Patria Milano composto da
Francesco Rossi,
Andrea Blesio,
Luca Sito e
Andrea Panassidi, capaci di esprimersi in un eccellente 3:06.42. Bravi anche i ragazzi della
Pro Sesto Atletica (Iuorio, Cuzzolin, Colombo e Cella), quinti in 3:11.73. Grande finale a tinte lombarde anche quella dei 400 piani, vinti dal lodigiano
Edoardo Scotti (CS Carabinieri) in 45.69 davanti al brianzolo
Vladimir Aceti (GS Fiamme Gialle) che chiude in 45.91. Ottimo sesto è
Stefano Grendene (Atl. Riccardi Milano 1946), capace di 46.75 in finale dopo il PB di 46.57 corso sabato in batteria, precedendo il bresciano
Pietro Pivotto (Atl. Biotekna) settimo in 47.12 dopo il 46.25 della batteria. Nella spettacolare finale dei 200 vinta da Diego Aldo Pettorossi in 20.54 (+1.5) si piazza al secondo posto
Hillary Wanderson Polanco (Atl. Riccardi Milano 1946), che scende a 20.66 per piegare la resistenza del bresciano della Biotekna
Andrea Federici (20.80, PB eguagliato e medaglia di bronzo) con
Mattia Donola (CS Carabinieri) sesto (21.09). Buon piazzamento negli 800 per i due finalisti lombardi
Francesco Pernici (Free Zone), quarto con 1:48.18, e
Jacopo Peron (Varese Atl. ASD), quinto in 1:49.01 (PB eguagliato). Dal mezzofondo arrivano anche la bella medaglia per il bresciano del CS San Rocchino
Nesim Amsellek che sui 1500 deve piegarsi solo alla grande volata di Ossama Meslek e
Pietro Arese (di stanza a Varese), ma si porta comunque a casa il bronzo in 3:45.78. Bravi
Alessandro Lotta (GA Vertovese), buon sesto in 3:49.34, e
Matteo Roda (Pro Sesto), ottavo in 3:50.43. Medaglia di legno nelle siepi, ma gran PB a 8:40.03 per
Enrico Vecchi (Atl. Rodengo Saiano Mico).
Con 8020 punti il cremonese Dario Dester (CS Carabinieri) si conferma il re delle multiple in una gara che lo vede spesso vicino al proprio primato personale e mai in discussione nel riconfermare il suo titolo: PB eguagliato a 10.76 (+0.2) nei 100m, 7.41 (+0.7) nel lungo, 13.94 nel peso, 1.93 in alto, 48.04 nei 400m 14.55 (+0.3) nei 110m ostacoli, 41.12 nel disco, 4.90 nell’asta, 55.67 nel giavellotto e 4:40.78 nei 1500. Settimo il bergamasco Simone Ronzoni (Atl. Imola Sacmi AVIS) con 6714 punti.
Piazzamenti nei concorsi per gli uomini lombardi: il più prestigioso è dello junior al primo anno Edoardo Stronati (Pro Sesto), che confermandosi a 2.20 si piazza quarto nella gara del campione olimpico Gianmarco Tamberi (2.26). Poi quinto Mohammed Reda Chahboun (Libertas Unicusano Livorno) nel lungo (7.48w/+2.2), quinto Giacomo Proserpio (CS Carabinieri) nel martello (63.75) e settimo Paolo Vailati (NA Fanfulla) nel peso (16.72).
FINALI FEMMINILI – L’acuto da medaglia d’oro per i colori lombardi è arrivato al termine della giornata, grazie alla vittoria nella 4x400 del CUS Pro Patria Milano in 3:35.00. Le campionesse in carica Ilaria Burattin, Serena, Alexandra e Virginia Troiani hanno regolato il quartetto dell’Atletica Brescia 1950 Metallurgica San Marco (Alessia Seramondi, Silvia Meletto, Alessia Niotta, Alexandra Almici), che chiude in un comunque ottimo 3:39.03 valso l’argento. Durante la giornata erano arrivate comunque ottime prestazioni e diversi podi. Andando in ordine di distanza, la varesina Vittoria Fontana (CS Carabinieri) porta a casa il secondo argento della sua trasferta aretina, chiudendo i 200 in 23.24 (+0.6) alle spalle solo di una sontuosa Dalia Kaddari (GS Fiamme Oro Padova): piazzamenti per Chiara Melon (Fiamme Azzurre) quinta (23.72), Maya Bruney (Bracco) sesta (23.80) e Giulia Riva (Fiamme Oro) ottava (23.84). Dai 400, vinti da Alice Mangione (CS Esercito) in 51.65, sono arrivate le belle prestazioni di Virginia Troiani (CUS Pro Patria Milano), bronzo in 52.57 per la prima medaglia tricolore Assoluta individuale della carriera, e della coppia Bracco Atletica formata da Giancarla Trevisan (52.78) e Alessandra Bonora (52.83), quinta e sesta, con quest’ultima al secondo PB in due giorni. Dal mezzofondo arrivano i piazzamenti per Laura Pellicoro (Bracco Atletica) negli 800, dove la brianzola è quarta in 2:04.68 (settima Sofia Giobelli per l’Atletica Brescia e ottava Serena Troiani per il CUS Pro Patria Milano), e per la bergamasca Marta Zenoni (Luiss SSD ARL) nei 1500 (quarta in 4:16.41). Sesto posto sempre sul miglio metrico (vinto da Ludovica Cavalli) per la campionessa dei 5000 Micol Majori (Pro Sesto) con 4:17.11 con Federica Cortesi (Atl. Valle Brembana) ottava in 4:19.78 dopo aver preso l’iniziativa nelle fasi iniziali e sesta piazza pure per Roberta Vignati (FreeZone) nei 3000m siepi con il PB a 10:21.04. Nei 400m ostacoli quarta Linda Olivieri (Fiamme Oro) con lo stagionale a 55.95 e ottava la junior Alessia Seramondi (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco) a 59.14 dopo il PB (58.56) in batteria.
Dai concorsi le cose migliori le mostra la junior al primo anno (classe 2004) Marta Amani: l’atleta del CUS Pro Patria Milano è la più vicina alla campionessa italiana Larissa Iapichino (GS Fiamme Gialle, 6.64), grazie al miglioramento a 6.51 (+0.6) ottenuto al quinto salto di gara, per la quarta posizione nelle graduatorie italiane Juniores di sempre e il sesto posto mondiale Under 20 in stagione. Per lei argento Assoluto nella gara che vede Veronica Crida (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco) piazzarsi quinta con 6.15 (-0.6). Altri piazzamenti arrivano sempre grazie all’Atletica Brescia 1950 Metallurgica San Marco nel disco, dove Natalina Capoferri è quinta con 48.96 (ottava Maria Calabresi/Bracco con 46.44), e nell’asta con Giada Pozzato settimo con 4.15. Quinta Teresa Maria Rossi (CUS Pro Patria Milano) nell’alto (1.81) e quinta pure Rebecca Gennari (NA Varese) nell’eptathlon: personale a 5083 punti con i nuovi PB di alto (1.68), peso (10.09) e giavellotto (32.49).
Matteo Porro/Cesare Rizzi