Campaccio Uomini: Crippa e Faniel Fari Azzurri

Campaccio Uomini: Crippa e Faniel Fari Azzurri

Cresce l’adrenalina per la 66esima edizione del Campaccio Cross Country: a San Giorgio su Legnano (Milano) venerdì 6 gennaio si preannuncia una gara con terreno parecchio umido. Evento inserito nella massima categoria (Gold) del World Athletics Cross Country Tour, al via diversi atleti tra i migliori al mondo della specialità. Insieme ai grandi campioni vi sono i Master e tutte le categorie giovanili a partire dagli esordienti, circa 2mila persone al via ad impreziosire uno dei cross più storici e famosi del mondo.

TOP RUNNER UOMINI – Un anno fa nel 65esimo Campaccio l’Etiopia ha recitato da protagonista con i due vincitori di giornata: Yihune Addisu per i 10km maschili e Dawit Seyaum nei 6km femminili. Come da pronostico gare dominate dai forti atleti africani, tutti loro i primi cinque posti sia tra gli uomini che tra le donne, mentre i primi italiani sono entrambi al sesto posto e sono i più attesi di questa edizione: Eyob Faniel e Nadia Battocletti. Sono praticamente passati trent’anni dall’ultimo successo italiano, fu infatti Francesco Panetta nel 1993 a salire sul primo gradino del podio. Da lì in poi solo successi stranieri ad opera di mitici campioni, infatti già nel 1994 troviamo un certo Haile Gebreslassie, poi Paul Tergat, Bernard Barmasai, Kenenisa Bekele nel 2002 e 2004, l’ucraino Sergiy Lebid, il primatista mondiale di maratona Eliud Kipchoge nel 2009 e poi Edris Mukhtar, Imane Merga e l’oggi primatista mondiale di mezza maratona Jacob Kiplimo.

Tra gli italiani è confermato, e senz’altro molto atteso dai tifosi, Yeman Crippa (Fiamme Oro), quarto in dicembre agli Europei di Cross al Parco La Mandria di Venaria Reale Torino e campione europeo Assoluto sui 10000 metri. Al Campaccio oltre alle diverse vittorie nelle categorie giovanili è stato quarto due volte, nel 2019 e 2020 e sui di lui si pongono le italiche speranze di successo e di iscrivere finalmente un italiano come vincitore nell’albo d’oro. Crippa il 31 dicembre alla BoClassic si è piazzato 2° in 28’17” alle spalle di Oscar Chelimo vincitore della competizione altoatesina con soli 3” di vantaggio in 28’14”.

È proprio l’ugandese Oscar Chelimo l’uomo più atteso sui prati del Campaccio 2023. Giovanissimo, nato nel dicembre 2001, ha vinto ancora ventenne nell’estate 2022 la medaglia di bronzo nei 5000m ai mondiali di Eugene, fu 3° ai campionati del mondo di cross Junior nel 2019, mentre risulta vincitore della BoClassic nel 2020 e pochi giorni fa 2022. Al Campaccio è stato terzo in 29:14 nella Special Edition del marzo 2021, edizione vinta dal celebre fratello Jacob Kiplimo. Nella sfida-rivincita di pochi giorni fa di Bolzano potrebbe intromettersi l’azzurro Iliass Aouani (Fiamme Azzurre), in ripresa dopo aver saltato gli europei di cross per positività al Covid. Aouani, origini marocchine e studi negli Stati Uniti, dopo qualche settimana di stop forzato ha ripreso gli allenamenti e sempre il 31 dicembre ha chiuso a Madrid la 10km San Silvestre Vallecana in 28:45, a soli 20” dal suo primato personale sui 10km.

Alla lista dei migliori preannunciata come da tradizione a metà dicembre in occasione della conferenza stampa si aggiunge il valido rappresentante del Bahrein, classe 1996, Birhanu Balew che può giocarsela per il successo finale. Balew è il finalista olimpico sui 5000m di Tokyo (6°) e campione asiatico sempre sui 5000m, distanza sulla quale vanta un primato di 12:56.26 segnato nella tiratissima volata del Golden Gala di Roma 2019. Argento 2022 nei Campionati di cross dei paesi arabi, si presenta al Campaccio da outsider di gran lusso, a ottobre a Trieste ha vinto la Corsa dei Castelli.       

Yohannes Chiappinelli anche lui protagonista agli europei di cross piazzandosi all’ottavo posto, ha vinto in carriera il bronzo agli europei 2018 nei 3000 siepi. Yohannes al Campaccio è abbonato al settimo posto, questi i suoi risultati: settimo in 29:21 nel 2022; settimo in 30:40 nel 2021, settimo in 29:50 nel 2020. In start list anche Pasquale Selvarolo, 46° a Piemonte 2022 dove insieme a Crippa e Chiappinelli ha conquistato la medaglia d’argento a squadre, mentre è al debutto assoluto sui prati del Campaccio. Ancora debuttanti il 6 gennaio sono i burundesi Rodrigue Kwizera, 11esimo ai Mondiali di cross 2019, e Egide Ntakarutimana che vale 7:43:94 sui 3000m fatto al meeting di Rovereto nel 2021 e 13:08,43 sui 5000m fatto sempre a Rovereto ma quest’anno 2022.

In gara anche tra gli altri anche gli azzurri Francesco Puppi (plurimedagliato mondiale tra corsa in montagna long distance e trail), Luca Alfieri (decimo nel 2022 e al debutto con la maglia dell’Atletica Casone Noceto), Pasquale Selvarolo, il tricolore di maratona Alessandro Giacobazzi, il tunisino Mohamed Jhinaoui e lo svedese 21enne Emil Millán de la Oliva.

AOUANI - Nato in Marocco nel 1995 e trasferitosi a Milano all’età di due anni, dopo il liceo per completare gli studi universitari Iliass Aouani  ha vissuto per cinque anni negli Stati Uniti, a Syracuse nello stato di New York, lo stesso ateneo frequentato da Joe Biden, il presidente Usa. Ha conseguito una laurea triennale in ingegneria civile e quella magistrale in ingegneria strutturale. Il 27enne Aouani oggi è in ripresa dopo il Covid che gli ha impedito di essere in gara e recitare senz’altro da protagonista lo scorso 11 dicembre ai Campionati Europei di Cross di Venaria Reale: “Sono contento di essere rientrato in modo dignitoso a sole due settimane dal virus , ma è palese che oggi la condizione ne sta ancora risentendo” le parole di Iliass appena terminata la gara.

Allenato da Massimo Magnani è diventato il primo a vincere nella stessa stagione i titoli italiani assoluti di cross, 10000m su pista, 10 km su strada e mezza maratona, migliorandosi su tutte le distanze. Dopo l’ingresso in Fiamme Azzurre, ha realizzato nel 2022 il miglior debutto di sempre in maratona per un italiano con 2h08:34 a Milano, mentre al Campaccio giusto un anno fa si è piazzato 8° in 29’45”. “Il Covid nei giorni degli eurocross di Torino mi ha fatto perdere oltre una settimana d’allenamenti, la ripresa è stata buona ma graduale, anche se ha lasciato strascichi quali stanchezza e poca energia. Abbiamo ripreso con molta prudenza, ma siamo a buon punto”.

Per capire chi è Iliass Aouani a cinque giorni dal Campaccio bisogna fare un breve flashback e tornare sull’argomento europei di cross: “Ovvio che sono rimasto deluso nel non poter partecipare causa Covid. Avrei gareggiato per qualcosa d’importante, ma non ho sensi di colpa, credo che ogni cosa capiti sempre per un motivo e vivo il mio destino accogliendolo a braccia aperte. Ho superato il momento”. Attimi non facili, vedere gli altri gareggiare ed esser bloccati a casa: “Ho visto la gara in tv, con dentro di me emozioni contrastanti. Sicuramente esaltato e felice per le buone prestazioni dei miei compagni, tutti ragazzi che sono fonte di forte stimolo, ho avuto il privilegio di conoscerli meglio durante gli ultimi raduni e sono davvero tutti molto bravi. Certo non poter esser lì con loro e vestire la maglia azzurra mi ha lasciato anche un forte rimorso”.

La domanda non può che andare su quale possa essere la sua condizione atletica al Campaccio dopo averlo visto in gara a Madrid: “Ho dimostrato di essere a buon punto, quasi nella forma pre-Europei, ma non è stato facile tornare a questi livelli, la convalescenza ha lasciato sintomi. Al Campaccio il 6 gennaio voglio fare una gara da protagonista, dall’inizio alla fine. Ma attenzione, non una gara da folle, devo calibrare le energie con intelligenza, ma devo, voglio e posso fare davvero bene”.

Spostando la mente su orizzonti e obiettivi più a lungo raggio esce di nuovo l’Aouani maratoneta“Farò senz’altro una maratona in primavera, il Covid forse ha cambiato i miei piani ma lo capiremo nei prossimi giorni. In maratona ho tante cose su cui posso lavorare, per fare la differenza bisogna curare tantissimi aspetti in maniera maniacale, questo è il bello della sfida e la vera differenza per arrivare ad essere tra i migliori e fare un ulteriore salto di qualità”.

(da comunicato organizzatori)

FOTO Colombo/organizzatori