Euroindoor: Gerevini Ottava nel Pentathlon

Euroindoor: Gerevini Ottava nel Pentathlon

Un pentathlon da ricordare per Sveva Gerevini ai Campionati Europei indoor di Istanbul (Turchia). Nella giornata del record del mondo della belga Nafissatou Thiam, la 26enne cremonese allenata da Pietro Frittoli, pronta al rientro dalla trasferta (martedì 7 marzo) a raccontare le proprie esperienze e a spiegare i rudimenti dell’atletica agli studenti e alle studentesse delle scuole di ogni ordine e grado di Desenzano del Garda (Brescia), centra un piazzamento da "finalista" con un'ottima ottava posizione con 4363 punti. Per Gerevini è il miglior piazzamento in carriera in una grande rassegna individuale: era stata 11esima agli Europei dei "grandi" (2022) e 17esima agli Europei Under 23 nell'eptathlon outdoor e nona ai Mondiali 2022 nel pentathlon indoor. 

"Wonder Sveva" apre la lunga giornata di sfida continentale con un buon 60m ostacoli alle nove del mattino locali: 8.43, a 9/100 dal PB corso due volte quest’anno, a conquistare il terzo posto nella prima serie e l’ottavo crono complessivo e a mettere assieme 1032 punti. Il pallottoliere dice -12 punti rispetto all’avvio del primato italiano di Ancona 2022: Sveva, con la consueta tenacia, si porta in vantaggio sul “passaggio” del record grazie al salto in alto, nel quale guadagna 36 punti in un colpo solo grazie al nuovo personale. Gerevini, portacolori del CS Carabinieri cresciuta nella Cremona Sportiva Atletica Arvedi, entra subito a 1.62 centrando d’acchito la misura come accadrà anche a 1.65: Sveva supera poi 1.68 alla seconda prova e poi acciuffa due quote cruciali sempre al terzo assalto, prima l’1.71 che pareggia il riscontro metrico in occasione del record italiano, poi un 1.74 che rappresenta il miglior salto in carriera della campionessa italiana Assoluta in carica, a superare l’1.72 saltato due volte sempre indoor, il 30 gennaio 2022 ad Aubiere (Francia) e lo scorso 18 febbraio ad Ancona (il PB outdoor è 1.71). La terza prova è il getto del peso: dopo due lanci insoddisfacenti (11.20 e 11.34) Sveva conquista un 12.20 che lambisce lo stagionale ma basta per incrementare notevolmente rispetto all'11.85 del record italiano. Gerevini dopo tre tappe su cinque è 12esima con 2609 punti, 11 in meno rispetto a chi la precede e 47 in più rispetto al primato nazionale. Nel lungo, a fronte del 6.34 di Ancona 2022, servirebbe un balzo a 6.20: arriva un 6.08 che la fa "scivolare" sotto di 35 punti rispetto alla proiezione del record ma la porta comunque da 12esima a nona in classifica generale. Christian Falocchi riscaldamento Istanbul 2023In un 800m affollato (serie unica) Gerevini deve risalire il gruppo all'inizio: è una gara lanciata su ritmi forsennati dalla polacca Adrianna Sulek, che chiuderà in 2:07.17 e terminerà anch'ella oltre il precedente record mondiale (5055 punti per Thiam, 5014 per Sulek), la cremonese chiude in sesta posizione in 2:15.88 e nella classifica generale, restando a 88 lunghezze dal suo primato italiano, scavalca l'irlandese Kate O'Connor per 10 punti. «Non è stata una stagione indoor del tutto soddisfacente - le parole di Sveva ai microfoni di Rai Sport -, speriamo che il 2023 vada in senso opposto all'anno precedente e di prenderci la rivincita outdoor. Non sono contento dei 60m ostacoli e del lungo, invece l'alto mi riempie di gioia perché ci ho lavorato tantissimo con Giuliano Corradi. Un saluto affettuoso alle mie nonne!». 

ALTO M – Una qualificazione tutt’altro che scontata: Christian Falocchi (Fiamme Oro), bresciano della Vallecamonica allenato da Orlando Motta e Pierangelo Maroni, è tra i migliori otto d’Europa nel salto in alto. Falocchi, tricolore Assoluto in sala nel 2022 e già azzurro tra i “grandi” a due Europei (indoor 2017 e outdoor 2022), supera 2.08 e 2.14 alla prima prova, poi, dopo due errori, acciuffa con carattere il 2.19 che gli vale il pass per la finale di domenica 5 marzo (ore 17:05), la sua prima sfida per le medaglie in chiave Assoluta dopo l’argento Under 23 (ovviamente all’aperto) nel 2017.

MEZZOFONDO – Due atleti legati a realtà lombarde disputano due grandi finali. Pietro Arese (Fiamme Gialle), piemontese allenato da Silvano Danzi a Varese, dopo l’ottavo posto mondiale in sala e il quarto posto europeo all’aperto del 2022, stavolta è quinto in un 1500m condotto dall’inizio alla fine da Jakub Ingebrigtsen e caratterizzato anche dalla carambola dopo 150 metri che mette fuori causa l’altro azzurro Meslek. Arese, autore di una gara giudiziosa e solida, timbra 3:38.91, primato stagionale a poco più di un secondo e mezzo dal PB. La genovese Ludovica Cavalli (CS Aeronautica), portacolori della Bracco Atletica ai Societari, chiude nona la finale dei 3000m dominata dalla Germania: il crono, 8:53.97, conferma l’ottima stagione dell’allieva di Stefano Baldini.

400m M/F – Per il brianzolo Vladimir Aceti (Fiamme Gialle) l’impresa del passaggio del turno (dalle batterie alle semifinali) si annunciava complessa sin dalla vigilia: inserito nella prima eliminatoria assieme al norvegese Karsten Warholm e in una scomodissima corsia 2, Aceti chiude quarto sul traguardo in 46.80 a un centesimo dallo svizzero Lionel Spitz. Saranno eliminati entrambi: l’accesso diretto è per i primi due e l’ultimo tempo di ripescaggio si attesterà a 46.66, con Aceti 14esimo nel turno a 14/100 dal pass. Nel primo turno eliminatorio femminile in gara due atlete che battono bandiera Atletica Brescia 1950 ai Campionati di Società: Alice Mangione (CS Esercito), siciliana, accede alle semifinali previste nel pomeriggio con la seconda piazza nella terza batteria in 52.99, 11esimo riscontro complessivo (ma con “Q” maiuscola); ad Anna Polinari (CS Carabinieri), veneta, non basta il 53.38 del terzo posto nella seconda batteria vinta dalla primatista del mondo Femke Bol (Olanda): il suo è mil 15esimo tempo complessivo del turno. Nelle semifinali Mangione è relegata in una corsia 1 molto penalizzante: costretta da una spallata a una deviazione all'interno della pista, la siciliana chiude in 53.66, sesta nella propria "semi" e 12esima nel complessivo. 

60m F – Compleanno sfortunato per Gloria Hooper. La veronese in forza all’Atletica Brescia 1950, nata il 3 marzo 1992, dopo un avvio non eccezionale non riesce, nella quinta e ultima batteria del primo turno, ad artigliare la quarta piazza di Asha Philip che avrebbe garantito la “Q” grande: il quinto posto in 7.39 a 3/100 dalla britannica resta pure a un solo centesimo dall’ultimo tempo di ripescaggio, a conferire alla tricolore Assoluta in carica la scomoda posizione di 25esima complessiva e prima delle escluse.

LA TERZA GIORNATA - Sabato 4 marzo sarà una giornata campale per gli sprinter. Il bresciano Marcell Jacobs (Fiamme Oro) e Roberto Rigali (Bergamo Stars) apriranno con le batterie dei 60m piani alle ore 7:20: alle ore 16:45 le semifinali, alle ore 18:55 la finale. Apre il proprio eptathlon Dario Dester, il cremonese del CS Carabinieri: il programma propone per sabato 4 marzo i 60m piani (ore 7:00), lungo (ore 7:40), peso (ore 9:05) e alto (ore 16:35); il giorno successivo toccherà a 60m ostacoli (ore 8:00), asta (ore 9:08) e 1000m (ore 17:40). La matricola azzurra Assoluta Mattia Padovani (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) correrà le batterie alle ore 8:00 di sabato 4 marzo: eventuale finale domenica 5 marzo alle 18:00. Il bresciano Hassane Fofana (Fiamme Oro) si cimenterà sui 60m ostacoli: sabato 4 marzo le batterie (ore 9:20), domenica 5 marzo gli eventuali turni successivi (semifinali ore 8:35, finale ore 19:05). La campionessa italiana Assoluta in carica dei 60m ostacoli Nicla Mosetti (Bracco) aprirà sabato alle ore 8:35: eventuali semifinali domenica alle 8:55, eventuale finale sempre domenica alle 18:55.

Cesare Rizzi

FOTO Colombo/FIDAL: in home la gioia di Sveva Gerevini dopo il PB nell'alto, a destra Christian Falocchi.