Leonessa: Tebogo al Via, Osakue e Mori al Top
Al Meeting della Leonessa entra improvvisamente in scena il vicecampione del mondo dei 100 metri. Letsile Tebogo, atleta del Botswana che sulla distanza vanta l’argento di Budapest 2023, due ori iridati e il primato del mondo Under 20 e un PB da 9.88, si schiera ai blocchi del meeting organizzato a Brescia dal Comitato Provinciale FIDAL Brescia e dall’Unione Atletica Valtrompia e dedicato alla memoria di Davide Boroni, scomparso nel 2015 in un incidente stradale a soli 18 anni. Tebogo, seguito dal manager Federico Rosa, si allena spesso al centro sportivo Gabre Gabric quando è in Europa: la sua volata in batteria è regale, pur non aprendo il gas, e vale 10.15 (+0.3), primato del meeting. L’argento iridato poi non correrà la finale (-0.4), vinta da Jim Folajin Fonseca (Cento Torri Pavia) che si conferma in grande forma correndo in 10.39 (10.40/+0.9 in batteria) per precedere Andrea Federici (Atl. Biotekna) a 10.46 (10.44/+0.8 in batteria) e Tommaso Fornesi (Toscana Atl. Jolly) a 10.61, con Alexis Atchori (Atl. Biotekna) quarto con il PB a 10.66.
Gli acuti in chiave azzurra arrivano però dai lanci. Daisy Osakue (Fiamme Gialle), dopo la finale mancata agli Europei e i tre nulli dei tricolori Assoluti, rialza la testa con tre lanci oltre i 60 metri: 60,99 un picco a 61,04 e 60,48 per ritrovare il sorriso e precedere il solido 56,74 di Stefania Strumillo (Fiamme Azzurre), con la campionessa italiana Assoluta Emily Conte (Fiamme Oro) terza a 53,69 per un concorso che ricordava molto da vicino un Campionato Italiano. Ancora lontano vola il martello di Rachele Mori (Fiamme Gialle): l’iridata Under 20 2022 va quattro volte oltre i 66 metri raggiungendo prima 66,96 e poi 68,70, a 34 centimetri dal PB. Seconda piazza per Cecilia Desideri (Aeronautica), che tiene a bada con 59,78 le giovani Giulia Rossi (Fiamme Gialle Simoni, 56,85) e Keren Mbongo (Assindustria Sport, 56,54). Nel martello uomini vittoria per Marco Lingua (Atl. Biotekna): 64,91. Il peso va a Lorenzo Del Gatto (CS Carabinieri) con un solido 18,56, mentre il giavellotto maschile è un derby Pro Sesto Atletica Cernusco vinto dal più giovane Andrea Caselotti su Lorenzo Bertocchi (PB a 60,72 contro 60,40).
Nei 200m il primatista nazionale di Eswatini (ex Swaziland) Sibusisu Matsenjwa vince in 21.07 (+0.6) battendo nettamente il sudafricano Luxolo Adams, finalista mondiale 2022 superato nel finale anche da Ianko Lattarulo (Atl. Spezia Duferco) 21.47 a 21.50, mentre la sudafricana Kayla Le Grange con 23.90 (+0.5) resiste al ritorno di Fatoumata Kabo (Atl. Carpenedolo), che straccia il PB e con 23.97 scende per la prima volta sotto i 24 secondi.
A proposito di bresciani, sono “profeti in patria” i vincitori dei 400m. Pietro Pivotto, alfiere dell’Atletica Biotekna, con 47.08 sovverte il pronostico “australe”: battuti l’australiano John Gikas (47.32) e il campione nazionale di Namibia Ivan Danny Geldenhuys (47.63), con l’under 23 finalista un anno fa agli Eurojuniores Matteo Di Benedetto (Team A Lombardia) quarto in 48.12. L’arrivo dei 400m femminili è il più emozionate di tutto il meeting: la sudafricana Coleen Scheepers, partita forte, perde le spinte proprio negli ultimi 40 metri e arrivano in quattro praticamente sulla medesima linea, con la vittoria dell’under 23 Alexandra Almici (Atl. Brescia 1950) con il season best a 54.52 su Scheepers a 54.54, sulla junior Clarissa Vianelli (Novatletica Chieri) a 54.56 e su Silvia Meletto (Atl. Brescia 1950) al PB a 54.60.
Assente Giada Carmassi, sui 100m ostacoli Assoluti donne si prende la scena Yoveinny Mota, venezuelana oro agli ultimi Giochi Sudamericani: 13.28 (-0.6) in batteria e 13.02 (+1.5) per vincere la finale su Malina Berinde (Sisport, 13.72), sull’under 18 sudafricana Zelmarie Smook (14.20) e su Rebecca Provenzi (Atl. Pianura Bergamasca) e togliere il record del meeting a Elena Carrato. Tommaso Triolo (Fiamme Oro) è il grande protagonista dei 110m ostacoli riservati alla categoria Juniores: 13.99 (+0.3) in batteria, 14.01 (+0.3) per vincere la finale su Michele Arrigoni (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter, 14.58) e Gabriel Euro More (Interflumina è Più Pomì, 14.66/PB).
Applausi per il coraggio di Nicola Morosini (US Rogno), partito a 450 metri dall’arrivo del 1500m uomini per rientrare sul ritmo da sub-3:47.00, minimo per i Mondiali Under 20: il bresciano chiude secondo in 3:47.45, vicinissimo sia al PB sia allo standard e secondo classificato alle spalle di Leonardo Cuzzolin (Pro Sesto Cernusco), al PB a 3:46.99. In sette scendono sotto i 3:50.00: Francesco Alliegro (Libertas Unicusano Livorno) è terzo con 3:48.24, quarto e al PB Stefano Carcano (Pro Sesto Cernusco) in 3:48.39. Capitolo 800m: Federica Pansini (Studentesca Rieti Milardi) domina la gara femminile con due giri identici e un crono da 2:08.86, il sardo Ithocor Meloni (CUS Cagliari) interpreta al meglio l’epilogo della gara maschile imponendosi in 1:52.85su Tommaso Losma (Atl. Valle Brembana, 1:53.62) e Andrea Lanfredi (Atl. Rezzato, 1:53.67). Vittoria in solitaria della junior Nausicaa Barberini Magnani (ASD Francesco Francia) in 10:05.75 sui 3000m piani.
Chiudiamo con i salti: Veronica Crida (Atl. Brescia 1950) è la protagonista numero uno con la vittoria nel lungo a 6,06 (0.0), precedendo la compagna di club Chiara Galvani (5,86/0.0), mentre l’allieva Carolina Gelmotto (Atl. Vigevano) e Alice Tosi (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) atterrano entrambe al PB a 5,81 (riscontri del vento: +0.1 e +1.1) e Alessia Boroni (Unione Atl. Valtrompia), sorella di Davide, si conferma con un significativo 5,60 (0.0) per la sesta posizione. Un ottimo 15,85 (-0.1) vale il successo nel triplo a Simone Biasutti (Fiamme Gialle), primo su Kelvy Bruno Okunbor (Virtus Castenedolo, 14,90/+1.5) e Sebastiano Grassi (CUS Parma, 14,84/+1.3). Alto uomini deciso dall’asticella a 2,09: Marcello Donadoni (Atl. Bovolone) ci riesce d’acchito ed è primo a pari misura con Alberto Murari (Athletic Club 96 Alperia), con Luca Negri (CUS Pro Patria Milano) terzo a 2,06 e vicino al PB a 2,09.
Cesare Rizzi
Foto di Davide Vaninetti: Daisy Osakue