Marcia: Orsoni Bronzo e Curiazzi PB ad Antalya

Marcia: Orsoni Bronzo e Curiazzi PB ad Antalya

Italia a “trazione lombarda” in quarta posizione nella 20 km femminile dei Mondiali a squadre di Antalya (Turchia). La Nazionale, alle spalle di Cina, Perù e Spagna, è trascinata da una Federica Curiazzi (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) in grande spolvero: la 31enne bergamasca, che tra le tante attività è anche giornalista di Voglia di Atletica (la rivista FIDAL Lombardia) e testimonial del Progetto Talento del Comitato Regionale, distrugge il personale portando il proprio limite sulla distanza da 1h35:32 (29 marzo 2015 a Cassino) a 1h32:32, per un progresso secco di tre minuti che la colloca in 17esima posizione nelle graduatorie italiane all time con lo stesso crono di Alexandrina Mihai. Curiazzi chiude 16esima ad Antalya mentre 22esima è proprio Mihai, veneta di stanza a Bergamo e tesserata per le Fiamme Oro e con l’Atletica Brescia 1950 quale ultimo club civile: Alexandrina è 22esima (1h33:19) mentre l’altra bergamasca Nicole Colombi (CS Carabinieri) termina 28esima (1h35:24). Purtroppo squalificata dopo una prima parte di gara da protagonista la milanese Eleonora Giorgi (Fiamme Azzurre).Italia M marcia 20km Antalya 2024

La formazione maschile chiude invece sul podio con una strepitosa medaglia di bronzo “griffata” Riccardo Orsoni. L’alfiere delle Fiamme Gialle, cremonese di Piadena nato agonisticamente a Casalmaggiore, è settimo e migliore azzurro al traguardo con 1h20:11, personale sbriciolato (aveva 1h22:50) a un solo secondo dallo standard olimpico ma fondamentale per il podio azzurro.

LA CRONACA di Nazareno Orlandi/Fidal.it

20 KM DONNE - Dura sedici chilometri la gara di Eleonora Giorgi ad Antalya. La marciatrice azzurra, a quindici giorni dal bel ritorno in 1h28:47 a Podebrady, incorre nella squalifica ai Mondiali a squadre nella 20 km. Passaggio a metà gara in 44:30 già gravata di due cartellini, dopodiché il terzo rosso al quattordicesimo chilometro quando viaggia ancora in ottava posizione le costa uno stop di due minuti in penalty zone, sanzione che la retrocede oltre la ventesima piazza. Tre chilometri più tardi, al diciassettesimo, arriva anche il quarto rosso che costringe la marciatrice lombarda ad abbandonare il percorso. Mentre il Perù domina con Kimberly Garcia Leon in 1h27:12 sulla cinese Ma Zhenxia (1h27:55) e la brasiliana Erica Sena (1h29:22), con l’altra peruviana Evelyn Inga frenata all’ultimo giro dai due minuti di penalità (quarta in 1h29:26), la prima portacolori del Team Italy al traguardo è Federica Curiazzi (sedicesima). Con 1h32:32 la bergamasca torna a migliorarsi dopo nove anni, per un progresso di tre minuti esatti. A seguire Alexandrina Mihai (1h33:19, ventiduesima), Eleonora Dominici (1h34:48, venticinquesima), Nicole Colombi (1h35:24, ventottesima). Italia quarta a squadre nella classifica in cui svetta la Cina davanti al Perù e alla Spagna.

20 KM UOMINI - C’è il bronzo per il team azzurro dietro alla Spagna e al Giappone. L’Italia centra la medaglia a squadre con un Riccardo Orsoni ‘on fire’ (settimo) insieme a Gianluca Picchiottino (dodicesimo) e Michele Antonelli (quattordicesimo), in un gruppo del quale fanno parte anche Andrea Agrusti ed Emiliano Brigante, 32esimo e 33esimo. A metà gara due azzurri sono incollati al gruppo di testa, Riccardo Orsoni (40:17) e Gianluca Picchiottino (40:20) ma la competizione vera non è ancora iniziata: tra il dodicesimo e il quattordicesimo se ne vanno in due, lo svedese Perseus Karlstrom e lo spagnolo Paul McGrath mentre il terzo della compagnia, l’ecuadoriano David Hurtado, esce di scena per quattro rossi. È il momento-chiave, che elimina l’Ecuador dalla lotta a squadre e alimenta le speranze azzurre di podio a squadre. Comincia quindi un duello a distanza con la Cina negli ultimi due giri, con Orsoni (Fiamme Gialle) che va alla ricerca dello standard olimpico di 1h20:10 e lo manca di un solo secondo (1h20:11) firmando un negative split di 39:54 e un miglioramento di due minuti e quaranta; Picchiottino (Fiamme Gialle) che porta il personale a 1:21:06, Antonelli (Aeronautica) che scende a 1h21:18. Più indietro Agrusti (Fiamme Gialle) chiude in 1h22:52, il debuttante in Nazionale assoluta Brigante (Trieste Atletica) si porta a 1h22:59. Ne risulta questa classifica: Spagna, Giappone, Italia. Orsoni interpreta il sentimento del gruppo: “I capitani Stano e Palmisano ci hanno caricato tantissimo nella riunione di ieri. Conosco i miei compagni da sempre, gareggiamo insieme da moltissimi anni ed è bello condividere con loro questa soddisfazione. Dal mio punto di vista, potrei dire di essere dispiaciuto per quel secondo che manca per Parigi, ma adesso prevale la felicità, oggi mi sono sentito protagonista, ho trovato il ‘flow’ fin dall’inizio. In questa atletica di così alto livello ci voglio stare”. Alla Svezia invece la gloria individuale, in virtù dell’assolo di Karlstrom in 1h18:49.

(in aggiornamento)

Foto Grana/FIDAL