Subito una strepitosa medaglia per l’atletica italiana e lombarda nella prima competizione in calendario agli Europei Under 23. La firma è di una favolosa Alexandrina Mihai, la ragazza di Soave (Verona) che da tre stagioni difende i colori dell’Atletica Brescia 1950 campione d’Italia: la marciatrice azzurra, nata il 27 maggio 2003 e quindi al primo anno nella categoria Promesse, è d’argento in 1h32:32 nella 20 km di marcia, con un progresso di 23 secondi sul personale siglato il 21 maggio scorso a Podebrady (Repubblica Ceca) nonostante un pomeriggio a Espoo (Finlandia) anche più caldo del previsto. Alexandrina termina alle spalle solo della francese Pauline Stey, dopo aver staccato già prima di metà gara l’altra transalpina Camille Moutard e dopo che sempre nella prima metà gara la ceca Eliska Martinkova, in fuga con Stey, era stata squalificata. Mihai completa due parti di gara estremamente equilibrate: 46:15 nei primi 10 km e 46:17 nei secondi dieci, senza cadere nella tentazione di provare a seguire l’andatura crescente della battistrada francese quando questa la precedeva di una quindicina di secondi. L’altra azzurra, Vittoria Di Dato (NA Varese), è 11esima non lontana dal PB in 1h38:16.
Nata in Moldavia, in Italia da quando non aveva ancora sei anni, Mihai pratica atletica dal 2015 dopo aver iniziato da giovanissima con il nuoto: a seguirla sul piano tecnico è coach Pierluigi Padoan. L’argento di Espoo è per lei una rivincita: lo scorso anno non poté partecipare ai Mondiali Under 20 in Colombia (nei quali avrebbe potuto ambire a un piazzamento importante) perché la cittadinanza non era ancora arrivata. Alexandrina è italiana dal 28 settembre 2022: otto mesi dopo il titolo europeo Assoluto a squadre sulla 20 km, nove mesi e mezzo dopo uno strepitoso argento Under 23 individuale accompagnato da tanta felicità, qualche lacrima e l’abbraccio subito dopo il traguardo con la compagna di Nazionale e di club Alessia Seramondi.
“È una maglia che aspettavo da tantissimo, ed è una trasferta che non vedevo l’ora di fare perché in passato non me le sono potute godere - le parole dell’azzurra raccolte da Nazareno Orlandi per Fidal.it -. Aver debuttato a Podebrady in maggio era stato bellissimo, ma questo è stato il mio primo Europeo giovanile, con tutta la squadra, con tanto tifo. Ora le gambe sono cotte, a un certo punto si sono fatte sentire e la francese Stey ne aveva più di me. Complimenti a lei. Io però sono contentissima. Chi mi ha ispirato? Me stessa. Solo io so come mi sono sentita a dover rinunciare a tante Nazionali. Questa però vale tantissimo”.
LA SECONDA GIORNATA – Saranno cinque gli atleti lombardi in gara domani giovedì 13 luglio. Aprirà alle ore 9:40 italiane Giada Pozzato (Atl. Brescia 1950) nella qualificazione dell’asta (Gruppo B): in finale chi supererà 4.30 oppure le migliori 12. Alle ore 10:13 italiane nella quarta batteria (su quattro) dei 100m maschili inizia l’avventura Eric Marek (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter): i primi tre di ogni eliminatoria più quattro crono di ripescaggio avanzano alle semifinali delle ore 16:30. Alle ore 12:30 sarà Luca Sito (CUS Pro Patria Milano), assieme a Benati e Meli, a difendere i colori azzurri nei 400m piani: per il tricolore Promesse in carica seconda batteria (su quattro) con tre ammissioni dirette (più quattro crono di ripescaggi alla fine del turno) alle semifinali del giorno successivo. Leonardo Pini (Cremona Atl. Arvedi) esordirà alle ore 16:20 nelle qualificazioni del lungo (Gruppo B): 7.70 per la “Q” maiuscola (12 i finalisti). Alle ore 18:46 Silvia Gradizzi (CUS Pro Patria Milano) correrà la seconda e ultima batteria dei 3000m siepi: solo ammissioni dirette alla finale (passano le prime otto).
Cesare Rizzi
FOTO Colombo/FIDAL
