Multiple Indoor: Arrius Tricolore tra le Promesse

Multiple Indoor: Arrius Tricolore tra le Promesse

È Alessandro Arrius (OSA Saronno Libertas) il grande protagonista dei Campionati Italiani giovanili indoor di prove multiple, andati in scena l’11-12 marzo a Padova. L’atleta varesino, dove aveva vinto il primo titolo italiano multiplo in carriera da junior nell’eptathlon nel 2020, centra il secondo trionfo consecutivo in un Campionato Italiano Promesse abbinando la vittoria nell’eptathlon indoor 2023 al decathlon outdoor conquistato a Firenze nel 2022. Due under 18 vanno a podio nei pentathlon conquistando due bronzi: Matteo Costa (Atl. Gallaratese) tra gli Allievi e Lisa Maria Caramello (Atl. Monza) tra le Allieve conquistano entrambi la prima medaglia tricolore in carriera. Peccato per Giulia Soragna (Atl. Gallaratese), quarta nel pentathlon Juniores come accaduto un anno fa tra le Allieve.

PROMESSE - Nell’eptathlon il favorito è Alessandro Arrius (Osa Saronno Libertas) e il varesino, argento tricolore uscente e campione italiano 2022 nel decathlon, parte bene lasciandosi tutti alle spalle nei 60m: 7.02, PB demolito (aveva 7.14). Yoro Menghi (La Fratellanza 1874) ferma il cronometro a 7.18, terzo Davide Lorusso (Gs Avis Barletta) con 7.23. Arrius è il migliore anche nel salto in lungo: arriva a 7.11 (PB eguagliato) e, dopo due gare, guarda tutti dall’alto con 1725 punti. Menghi è secondo (1590 punti) ma nel lungo non fa meglio di 6.82 e vede diminuire il suo vantaggio in classifica rispetto a Lorusso (6.87) e all’atleta di casa Massimo Bano (Atl. Libertas Sanp). Quest’ultimo, brillante nel lungo (6.94), viaggia ad una quarantina di punti dal podio. Arrius continua a guidare la classifica anche dopo il peso (10.78, mezzo metro di progresso), anche se ora Menghi è più vicino (11.40). Miglior misura per Niccolò Barella (Atl. Osa Saronno Libertas) con 12.65. Nell’alto la miglior misura di giornata è di Lorusso (1.92), mentre Menghi e Arrius si fermano a 1.89. Matteo Costa Padova 2023 lungoIl vincitore della borsa di studio per il Progetto Talento 2022 si conferma al top nei 60 ostacoli con 8.49: il varesino allunga così in classifica su Yoro Menghi (La Fratellanza 1874) che arriva secondo in 8.68. Arrius è il migliore anche nell’asta (4.40), davanti a Menghi e al padovano Massimo Bano (Atl. Lib. Sanp) che saltano 4 metri. Davide Lorusso (Gs Avis Barletta) mette tutti in fila nei 1000 metri (2:47.19), ma Alessandro Arrius (2:51:20) è ormai irraggiungibile in classifica: titolo per lui, che colleziona 5299 punti (personale migliorato di 23 punti), argento a Menghi (5071) e bronzo a Lorusso (4803), che si lascia alla spalle Bano (4754), mentre l’OSA Saronno ne piazza addirittura tre nei primi sei con il quinto posto di Niccolò Barella a 4552 punti e la sesta piazza di Leonardo Bazza a 4505.

JUNIORES - Il pentathlon femminile si apre con la campionessa italiana Under 20 di giavellotto Stella Bersani (Cus Pro Patria Milano) che corre i 60 ostacoli in 8.97 ed è la prima leader di giornata: poi si segnalano Giulia Soragna (Atl. Gallaratese), 9.15, e Beatrice Carpinello (Battaglio Cus Torino), 9.27. Nel salto in alto brilla Eleonora Favaretto (Team Treviso) che aggiunge 3 centimetri al personale, passando da 1.68 a 1.71. A distanza, con 1.62, il trio formato da Annalisa Pastore (Atl. Stronese-Nuova Nordaffari), Carpinello e Iris Pircher (Cus Verona Sez. Atletica): per Soragna 1.59 superato. Favaretto balza così in testa alla classifica (1675 punti) staccando Carpinello (1613) e Soragna (1603). Le gerarchie cambiano ancora dopo la gara del peso: questa volta a sorridere è Carpinello che spedisce la palla di ferro a 11.76 (unica a superare, e pure ampiamente, gli 11 metri) e conquista la leadership in classifica generale con 2258 punti. Favaretto (9.10 nel peso) è ora seconda a quota 2146, terza Iris Pircher (9.72 nel peso) con 2096 punti. Matilde Guarino (Atl. Lib. Unicusano Livorno) è la numero uno nel lungo (5.72), Carpinello non fa meglio di 5.14 e deve subire il parziale recupero di Favaretto (5.46). Giulia Soragna, dopo il 9.31 nel peso, infila un ottimo 5.60 nel lungo e risale al terzo posto alla vigilia degli 800m: il pallottoliere dice Carpinello 2856 punti, Favaretto 2834, Soragna 2816, Pastore 2783. Sui quattro giri Pastore fa il vuoto (2:26.26), ma Carpinello (2:31.52) stringe i denti e si aggiudica il titolo: Soragna chiude subito alle spalle di Favaretto (2:37.89 contro 2:36.09) ed entrambe sono superate da Pastore. La classifica finale dice così: Carpinello oro (3530), Pastore argento (3523), Favaretto bronzo (3453), Giulia Soragna quarta con il PB a 3413 punti.

Nell’eptathlon maschile Alessandro Carugati (Osa Saronno Libertas) firma risultati di valore come 7.03 nei 60m piani, 7.16 nel lungo e 8.10 nei 60m ostacoli, restando sul podio fino a due gare dal termine (un 3.50 nell’asta e uno “zero” nei 1000m lo faranno retrocedere in 12esima posizione): Luca Cinco (Osa Saronno) è così il miglior lombardo con la sesta posizione (4875 punti) nella gara in cui il friulano Alberto Nonino toglie il primato italiano di categoria a Dario Dester (5495 punti contro 5489).

ALLIEVI - In campo maschile Salvatore Di Nola (Nissolino Intesatletica), con 8.25 nei 60 ostacoli, è il primo leader di giornata nel pentathlon under 18: 8.31 per Matteo Maggioni (Virtus Calco), 8.61 per Matteo Costa (Atl. Gallaratese). L’atleta laziale resta primo in classifica anche dopo il salto in lungo, vinto da Matteo Costa con 6.75, ampiamente il suo miglior salto di sempre (aveva 6.34 outdoor e 5.70 indoor). Di Nola atterra a 6.51, preceduto anche da Matteo Zattra (Atl. Vicentina) con 6.66, e chiude la seconda gara a quota 1620 punti, con Costa (1589) e Zattra (1563) ad inseguire. Francesco Stradi (Atl. Reggio) è l’unico ad avvicinare i 13 metri nel peso (12.93), gara che muta le gerarchie in testa alla classifica: Di Nola non fa meglio di 8.78 e precipita all’ottavo in posto in classifica; Matteo Costa (11.72, PB indoor) e Daniele Tomasi (Css Leonardo da Vinci), sospinto da un bel 12.09 nel peso, guidano la graduatoria separati da appena sei punti (2178 a 2172) mentre Zattra insegue non lontano (2146). Le gerarchie cambiano però con la gara di alto: Zattra sale a 1.92, distanzia la concorrenza (Matteo Costa con 1.80, PB pareggiato, è l’atleta che gli resta meno lontano) e balza in testa alla classifica. Tomasi è il più veloce nei 1000 metri (2:41.08), ma il titolo è di Zattra: 3638 punti per lui, 3610 per Tomasi; Matteo Costa chiude con 2:54.16 (personale)  e con il PB a 3528 punti è bronzo.

Tra le ragazze la prima gara del pentathlon under 18, competizione senza una vera e propria favorita, incorona la laziale Veronica Cioccoloni (P. Astra Atletica) che nei 60m ostacoli chiude in 8.82: Martina Bianchi (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) stampa il PB a 8.89, la campionessa regionale Lisa Maria Caramello (Atl. Monza) corre in 9.31. Nell’alto fa il vuoto Ginevra Drovandi (Toscana Atl. Empoli Nissan): la toscana salta 1.71, aggiunge 4 centimetri al record personale, e si porta in testa alla classifica (1756 punti) con un margine di oltre 100 punti su Matilde Morbin (Atl. Vicentina); Caramello supera 1.59 (+6 centimetri sul PB) mentre Bianchi firma 1.53. Nel peso la miglior misura, con 11.92, è di Jackline Ugboma Nwike (Fondazione M. Bentegodi), ma Caramello si supera portandosi a 11.90 (mezzo metro di progresso) e sale al secondo posto in classifica: Drovandi lancia a 10.61 e resta in testa alla classifica, Bianchi ottiene 10.16. Ugboma Nwike brilla anche nel lungo (5.73) e sale sino al secondo posto in classifica alle spalle di Drovandi (5.38): per Caramello c’è un 5.10 (5.07 per Bianchi). Prima degli 800, Drovandi capeggia la classifica con 2990 punti, mentre Ugboma Nwike è seconda a quota 2914. Nella gara finale, gli 800 metri, la più veloce è Alexa Schneider (Ssv Bruneck Brunico Volksbank) che chiude in 2:22.01 e si issa sino al secondo posto in classifica generale alle spalle di Drovandi (2:35.90): Lisa Maria Caramello con il secondo crono a 2:33.30 è superata da Schneider ma sorpassa Ugboma (2:46.24) conquistando il bronzo con 3463 punti (212 punti di miglioramento) e quattro PB, Martina Bianchi conclude in 2:37.23 ed è ottava (3311 punti, PB).

Ce. Ri. (ha collaborato Mauro Ferraro/FIDAL Veneto)

FOTO Atl-eticamente/FIDAL Veneto: in home Alessandro Arrius, in alto a destra Matteo Costa, qui sotto Lisa Caramello. 

Lisa Maria Caramello Padova 2023