Parigi: 4x100 Quarta per 7/100, Gerevini 13esima
La 4x100 maschile azzurra si ferma a 7/100 dal podio nonostante un eccellente 37.68. Ai Giochi Olimpici la finale della staffetta veloce vede protagonisti, come due anni fa, il bresciano Marcell Jacobs (in seconda frazione) e il brianzolo Filippo Tortu (in quarta): vince il Canada in 37.50, stesso tempo azzurro del trionfo di Tokyo, mentre sul podio salgono Sudafrica e Gran Bretagna. Nella serata dello straordinario argento di Nadia Battocletti sui 10.000m e del triplo balzo sul bronzo di Andy Diaz c’è spazio anche per le lacrime dui gioia di Sveva Gerevini (CS Carabinieri): la cremonese chiude la sua prima agognata Olimpiade in 13esima posizione nell’eptathlon con 6220 punti, seconda prestazione in carriera e anche seconda prestazione italiana di sempre alle spalle del suo primato a quota 6379. Sveva, felice «di aver trovato una nuova dimensione agonistica», mette la ciliegina sulla torta con il personale di 2:08.84 sugli 800 metri, sesto crono complessivo e il migliore tra le atlete nella prima serie. La top ten dell’eptathlon per Gerevini dista solo 60 punti: la prova multipla di Parigi le porta in dote i personali di getto del peso e 800m e il secondo crono di sempre su 100m ostacoli e 200m.
LA CRONACA della 4x100 uomini di Fidal.it - Fanno sognare anche stavolta le frecce azzurre. Non c’è la medaglia a Parigi, ma una prestazione notevolissima che li porta a rimanere in lotta per il podio fino alla fine. È l’ultimo rettilineo a consegnare la vittoria al Canada di Andre de Grasse, oltre che ai compagni di team Aaron Brown, Jerome Blake e Brandon Rodney (37.50). Poi il Sudafrica vola con Akani Simbine verso l’argento e il record continentale di 37.57. Bronzo ai britannici trascinati da Zharnel Hughes nella quarta frazione (37.61) per superare Giappone e Italia che erano davanti anche se di poco fino all’ultimo cambio. Pessimo il primo cambio statunitense tra Christian Coleman e Kenny Bednarek che li mette fuori dai giochi. Scatta dai blocchi Matteo Melluzzo (parziale di 10.40), poi un’altra ottima prova di Marcell Jacobs (8.96) e una curva magistrale di Lorenzo Patta (9.12), novità rispetto a ieri al posto di Fausto Desalu che era stato schierato in batteria, per chiudere con Filippo Tortu (9.20). Soltanto tre volte gli azzurri hanno corso più forte: 37.50 per l’oro olimpico di Tokyo, 37.62 e 37.62 ai Mondiali di un anno fa a Budapest.
Marcell Jacobs: “È un quarto posto che fa malissimo. Siamo scesi in pista credendo di poter prendere una medaglia però sappiamo quanto è complicata la staffetta e lo hanno dimostrato gli Stati Uniti. In confronto a ieri abbiamo migliorato tanto, ma non è bastato. Si vince insieme, si perde insieme, saremo sempre uniti e torneremo al lavoro più agguerriti di prima”. Filippo Tortu: “Volevamo una medaglia, ce l’abbiamo messa tutta e non solo oggi ma in tutti questi anni, sacrificando tanto per essere qui a sognarla. C’è amarezza ma siamo fieri di quello che abbiamo fatto. Penso che oggi sia un po’ mancata la mia quarta frazione, è una cosa che mi fa star male per i miei compagni di squadra”. Lorenzo Patta: “Non avrei mai pensato che un quarto posto alle Olimpiadi mi dispiacesse, ma l’obiettivo era una medaglia e forse quella più preziosa era alla nostra portata. Sono stati un paio di giorni tosti per me, perché ieri mi aspettavo di correre in batteria e sono rimasto fuori, poi oggi sono stato chiamato in causa e ho cercato di dare tutto perché ho sempre creduto in questa staffetta e continuerò a farlo”. Matteo Melluzzo: “Sento di aver fatto una buona frazione, forse il cambio con Marcell era un po’ lungo, ma in pista si va al massimo. Nei primi tre volevamo esserci, dispiace perché siamo arrivati a pochi centesimi dal podio”. Foto Grana/FIDAL
L’ULTIMO WEEKEND – Domani sabato 10 agosto alle ore 21:00 sarà in pista l’Italia nella finale della 4x400 uomini: nel gruppo azzurro ben tre lombardi tutti schierati nella batteria (Luca Sito, Vladimir Aceti ed Edoardo Scotti) più Alessandro Sibilio (Fiamme Gialle ma Atletica Riccardi Milano 1946 quale ultimo sodalizio civile). Alla stessa ora scatterà la “Maratona per Tutti” amatoriale di Parigi sullo stesso percorso olimpico (con 10 master lombardi al via). Parlando di maratona, nella prova femminile a cinque cerchi domenica 11 agosto (ore 8:00) la veneta trapiantata a Milano Giovanna Epis (CS Carabinieri) sarà al via pronta a difendere l’onore azzurro.