Sono
4 ori, 6 argenti e 5 bronzi a impreziosire la domenica dei
Campionati Italiani Juniores su pista a Rieti. A fare la parte del leone sono Bracco Atletica e CUS Pro Patria Milano con due titoli a testa. I CUS pro Patria applaude
Marta Amani, regina dei 200 con il PB a 24.02 (+0.2) dopo la vittoria nel lungo, e
Luca Sito, che domina i 400 scendendo a 46.82. Super mattinata per la
Bracco Atletica:
Camilla Galimberti corona mesi di grande crescita con l’oro in un 1500 tattico nelle fasi iniziali,
Charlotte Sana è bronzo nei 400 e poi con le compagne
Sveva Temporin,
Breanna Selley e
Martina Canazza trionfa nella 4x400 ad aprire una tripletta lombarda, con l’argento dell’
Atletica Vigevano e il bronzo della
Nuova Atletica Varese; il club milanese va a podio anche nel disco donne con il bronzo di
Maria Calabresi.
Dopo i 100, i 200: Samuele Rignanese (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) con 21.22 si migliora di quasi 1” ed è argento. In un 1500 uomini forse ancora più tattico Alessandro Morotti (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) sfiora i colpaccio centrando l’argento e sul terzo gradino come nei 3000 sale Elmehdi Bouchouata (Interflumina è Più Pomì). Nel disco uomini atteso a podio il mantovano Matteo Storti (La Fratellanza 1874) mentre Francesco Mazzoccato (Varese Atletica) è bronzo a sorpresissima. Con Edoardo Stronati stoppato da un risentimento muscolare in riscaldamento Alessandro Di Gregorio (OSA Saronno Libertas) porta comunque la Lombardia sul podio dell’alto con il PB a 2,10 e un oro ceduto solo per un numero maggiore di errori. Argento e PB (3,97) anche nell’asta con Chiara Centenaro (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco).
LA CRONACA
200 FINALI - Palpitante l’epilogo del mezzo giro donne. Dalla corsia 3 è Ilenia Angelini (Asa Ascoli Piceno) a dipingere bene la curva, al pari di Giulia Fongaro (Atl. Vicentina) in corsia 6, ma gli ultimi 50 metri evidenziano il grande lanciato di Marta Amouhin Amani (Cus Pro Patria Milano), che supera Angelini nel finale per firmare il PB a 24.02 (+0.2), ventidue centesimi di progresso. Per la 17enne milanese è il terzo trionfo in carriera sui 200, il primo all’aperto (dopo gli ori indoor 2020 da allieva e 2022 da junior), pur senza una preparazione specifica sulla distanza, ma è anche la sua terza doppietta 200-lungo nello stesso campionato. Angelini è seconda con 24.13, Gaya Bertello (Novatletica Chieri) rimonta dalla corsia 1 fino alla terza piazza in 24.35 davanti a Fongaro (24.38); Anna Marta Carnero (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco) è ottava a 24.68. Alessio Faggin (Fiamme Oro) è il re dello sprint maschile a Rieti: dopo i 100 in 10.44 vince pure i 200 scendendo di nuovo sotto i 21 secondi, 20.99, nonostante un vento a -0.7. È una finale di buon livello: Samuele Rignanese (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) cresce ancora dopo la batteria e si prende il secondo posto (come nei 100) in 21.22 (92/100 di progresso sul pre-Rieti!), si migliorano poi anche Davide Guidolin (Atl. Vicentina) a 21.35, Paolo Langiulli (Osa Saronno) a 21.44 (quarto) e Mattia Ndongala (Sisport) a 21.48.
ASTA DONNE - Altra doppietta sprint-asta per Great Nnachi: la portacolori del Battaglio Cus Torino vince la gara a 4,02 dopo che Chiara Centenaro (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco) si era migliorata due volte (3,92 e 3,97) per prendersi la seconda piazza; Nnachi poi attacca senza successo tre volte 4,20: per lei è comunque la seconda accoppiata (in stagione e in carriera) in due specialità piuttosto diverse dopo le vittorie su 60 piani e asta ai tricolori juniores dello scorso febbraio. Al terzo posto Matilde Poli (Centro Atl. Piombino, 3,72), ottava Vittoria Radaelli (OSA Saronno) con 3,35. .
400 PIANI - Luca Sito (Cus Pro Patria Milano) in corsia cinque, Tommaso Boninti (Atl. Livorno) in sei: il toscano, argento europeo under 20 del 2021 nella 4x400, è il punto di riferimento perfetto per i primi 150 metri del milanese “esploso” in questa stagione. Nella seconda curva Sito si invola verso un successo (il primo individuale in chiave tricolore: in bacheca c’è già il titolo assoluto della 4x400) che vale parecchio: 46.82, nove centesimi di progresso rispetto al crono siglato al Challenge di Firenze per lambire la top ten italiana all time a livello juniores (il decimo è Riccardo Meli con 46.78). Anche alle sue spalle si assiste a crescite cronometriche: Boninti scende da 47.80 a 47.45, Marco Zunino (Atl. Arcobaleno Savona) si migliora dopo due stagioni per la terza piazza e il primo blitz sotto i 48 secondi (47.86). Tesa ed equilibrata la finale femminile, che vive sul duello nella parte finale tra la campionessa italiana allieve di Rieti 2021 Nancy Demattè (Us Quercia Trentingrana) e la campionessa italiana cadette di Rieti 2018 (sui 300) Zoe Tessarolo (Atl. Vicentina): prevale la trentina classe 2004 con 55.44 a 55.62, per la terza piazza Charlotte Sana (Bracco) sfiora il PB siglato ieri e corre in 56.50. Chi si migliora ancora è Ludovica Pilla (Atl. Vigevano): dopo il 57.31 della batteria si porta a 57.01 per la quarta piazza finale.
ALTO UOMINI - Una brutta notizia arriva a gara appena iniziata: Edoardo Stronati (Pro Sesto), 2,20 quest’anno, dopo aver avvertito un risentimento al bicipite femorale sinistro decide precauzionalmente di non gareggiare. Il concorso diventa così apertissimo e sono Marcello Donadoni (Fondazione Bentegodi) e Alessandro Di Gregorio (Osa Saronno) a prendersi la scena: il veneto, dopo aver pareggiato il PB con 2,08 alla terza prova, centra 2,10 al secondo assalto ed è campione d’Italia; il lombardo, arrivato all’alto dalle prove multiple, supera anch’egli 2,10 alla seconda prova ma paga un errore in più alle quote precedenti (quattro contro tre). Terzo posto per Alberto Murari (Athletic Club 96 Alperia) con 2,03, stessa misura di Andrea Cesana (Atl. Vedano) quarto; sesto Leonardo Castelli (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) con 1,96.
1500 - Dopo una prima fase decisamente sonnacchiosa è il “solito” Mario Roani (Nissolino Sport) a “svegliare”, nella serie più accreditata, un ritmo che agli 800 era di otto secondi più lento rispetto alla serie precedente (2:12.4 contro 2:04.6). Come nei 3000 piani di ieri, il finale arride ancora a Thomas Serafini (Athletic Club Firex Belluno) che negli ultimi 300 piazza la progressione, resistendo nell’ultima retta al rientro di Alessandro Morotti (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) per un solo decimo (3:53.95 contro 3:54.05): il podio è per due terzi identico ai 3000 visto che sul terzo gradino sale Elmehdi Bouchouata (Interflumina è Più Pomì) con 3:55.19 a precedere il siepista Cesare Caiani (Atl. Brugnera Friulintagli, 3:56.54), appena davanti al vincitore della prima serie Ismaele Deidda (Olympia Villacidro, 3:56.60). Epilogo a sorpresa nella serie più accreditata al femminile: dopo una prima parte segnata dal tatticismo e dal tentativo di fuga di Elena Fontanesi (Self Atl. Montanari Gruzza) è Camilla Galimberti (Bracco), già seconda nei 3000 siepi, ad attaccare alla campana portando via un terzetto con la campionessa delle siepi Agnese Carcano (Atl. Verona Pindemonte) e la vincitrice dei 3000 piani Melissa Fracassini (Arcs Cus Perugia). Sul rettilineo finale Galimberti resiste a ogni attacco ed è tricolore quasi incredula con 4:35.16, precedendo Carcano (4:35.52) e Fracassini (4:37.58). Sono ben cinque le lombarde nelle prime nove: ancora per la Bracco Serena Frolli è quarta in 4:39.11 e Ilaria Menatti nona in 4:43.79, per la Bergamo 1959 Oriocenter Arianna Algeri è quinta (4:40.17) e l’argento dei 3000 Chiara Stefani settima (4:42.84).
DISCO - Pronostico rispettato tra le donne: la padrona di casa e finalista iridata under 20 Benedetta Benedetti (Esercito) apre con 50,29 e mette il sigillo al terzo turno con 50,96. Molto vicine al personale le compagne di podio Sofia Coppari (Atl. Fabriano) e Maria Calabresi (Bracco), seconda (47,92) e terza (46,11). Settima piazza per Isabella La Marca (CUS Pavia, 35,18).
Gerarchie sovvertite invece in campo maschile. Matteo Perin (Team Treviso) porta il PB da 51,58 a 53,36 al secondo turno di lanci e conquista il bersaglio grosso superando il campione italiano U20 invernale, il mantovano Mattia Storti (La Fratellanza 1874, 51,15). Il terzo posto completa l’eccellente weekend di Francesco Mazzoccato (Varese Atletica), secondo ieri nel peso con progresso monstre e oggi cresciuto nel disco da 43,84 a 48,64 per lasciare giù dal podio per quattro centimetri Stefano Marmonti (Soi Inveruno), quarto con 48,60, mentre quinto è il campione del peso Emmanuel Musumary (Cus Pro Patria Milano) con 47,91.
4x400 DONNE - Domina la Bracco Atletica a 3:46.81, a due secondi dalla MPI di società che già detiene: dopo l’apertura di Sveva Temporin e Breanna Selley, il sodalizio milanese fa il vuoto con Charlotte Sana (terza nella gara individuale) e Martina Canazza (tricolore degli 800). Il podio è tutto di club lombardi: seconda l’Atletica Vigevano (Bianca Moretti, Susanna Caronti, Arianna Frigatti, Ludovica Pilla) in 3:50.10, terza la Nuova Atletica Varese (Gaia Fantoni, 19 anni oggi, poi Chiara Cottini, Lucia Conti e Giada Guidali) vincitrice della serie meno accreditata in 3:54.20. In top 6 e sotto i 4 minuti pure il Team A Lombardia (Lazzarin, Brambilla, Comandè, Zaina: 3:59.52) quinto e l’Atletica Bergamo 1959 Oriocenter (Lorini, Manzoni, Nava, Ravasio: 3:59.88) sesta.
GLI ALTRI LOMBARDI IN TOP 8 – Triplo M: 4. Davide Nodari (Bergamo Stars) 14.79 (+1.2). 4x400 M: 4. CBA Cinisello Balsamo (Okoluku, Frezzato, Palmerini, Mazzali) 3:22.26, 5. Team A Lombardia (Beccalli, Simonini, Di Benedetto, Ndiaye) 3:22.82, 6. Atletica Iriense Voghera (De Blasi, Prado Pavanetto, Villoni, Berto) 3:24.11, 8. Atletica Lecco Colombo Costruzioni (Stacchini, Ciappesoni, Dalla Pria, Colombo) 3:24.95.
200 BATTERIE - Otto finaliste racchiuse in 38 centesimi: al femminile il turno eliminatorio è serratissimo, con il miglior crono per Ilenia Angelini (Asa Ascoli Piceno) dalla corsia 8 della prima batteria (+0.9) in 24.24 a precedere Gaya Bertello (Novatletica Chieri) e a costringerla al ripescaggio (e alla corsia 1 in finale) nonostante 24.40. La tricolore del lungo Marta Amani (Cus Pro Patria Milano) si presenta invece con 24.29 (+0.9), a soli cinque centesimi dal PB: a 4/100 dal personale corre Anna Marta Carnero (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco) con 24.56 (+2.0). In campo maschile impressiona il tricolore dei 100 Alessio Faggin (Fiamme Oro): 21.39 (+0.9) nonostante trenta metri abbondanti finali in “folle”, ma dietro attenzione a Samuele Rignanese (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), secondo nei 100, che scende a 21.50 (aveva 22.14) nonostante un vento da -1.0 in una batteria che vede qualificato pure Paolo Langiulli (Osa Saronno) con 21.71 mentre Andrea Bernardi (Atl. Riccardi Milano 1946) con 21.92 è il primo degli eliminati.
Cesare Rizzi
FOTO Grana/FIDAL: in home Camilla Galimberti incredula all'arrivo dei 1500; qui sopra a destra la gioia di Marta Amani; sotto Luca Sito e il podio della 4x400 donne.