Parte l’Outdoor Pole Vault Circuit di Canegrate (Milano): quattro meeting di solo salto con l’asta per gli specialisti del concorso più spettacolare dell’atletica leggera. Venerdì 6 maggio il primo round  del circuito proposto da Track&Field Academy di Andrea Calandrina (con la collaborazione di FIDAL Lombardia e Atletica PAR Canegrate) godrà di una grande partecipazione (79 atleti) e di una gara Assoluta femminile dal notevolissimo cast: attese al via sono infatti le “padrone di casa” Claudia Ricci (OSA Saronno), bronzo tricolore Assoluto indoor 2021, e Bianca Falcone (CUS Pro Patria Milano), 4.20 di PB, opposte alla pluricampionessa italiana giovanile Great Nnachi (Battaglio CUS Torino, FOTO Grana/FIDAL), classe 2004, arrivata a 4.12 quest’anno al coperto. Non solo: iscritte pure l’under 23 Laura Pirovano (Pro Sesto) e la junior Vittoria Radaelli (OSA Saronno), entrambe più volte su un podio tricolore giovanile. In campo maschile i più accreditati sono lo junior Federico Stevanella (Atl. San Bonifacio Valdalpone) ed Edoardo Sostero (OSA Saronno), rispettivamente 4.80 e 4.70, ma da seguire c’è anche l’uomo di punta locale Tommaso Franzè (Atl. PAR Canegrate), terzo ai Campionati Italiani Allievi indoor nell’asta e appena approdato a 6490 punti: a proposito di decatleti, attesi pure Simone Ronzoni (Atl. Imola Sacmi AVIS) e il campione regionale Assoluto Daniele Cortinovis (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter). In pedana anche la categoria Cadetti/e: la prima tappa, come le altre in programma al campo sportivo  Sandro Pertini in Via Terni 1, prevedrà due gare con atleti in azione a prescindere dalla categoria (gara-1 con prima misura a 3.00 e progressione di 15 cm in 15 cm, gara-2  con prima misura a 1.75 e progressione di 15 cm in 15 cm).

Le  successive prove sono in programma giovedì 9 giugno, sabato 23 luglio e sabato 10 settembre. Le competizioni sono open e aperte (come già il circuito indoor ideato da Track&Field Academy): nella locandina qui sotto tutte le informazioni.

Cesare Rizzi

Nei Campionati Italiani Assoluti, Promesse e Juniores dei 20 km di marcia, ad Alberobello (Bari), l’atletica lombarda raccoglie due ori, tre argenti e un bronzo, quasi tutti al femminile. Tra le donne cresce la milanese Valentina Trapletti con 1h29:47 togliendo dieci secondi al suo primato dopo quattro anni. Una prova convincente per la 36enne dell’Esercito che migliora il crono realizzato con il nono posto agli Europei del 2018, un piazzamento ripetuto alla recente rassegna iridata a squadre, mentre è stata tra le prime venti per tre volte ai Mondiali e anche alle ultime Olimpiadi. “Sono davvero felice - esclama - perché significa che sto lavorando bene. È stato emozionante gareggiare in una località bellissima, su un percorso decisamente suggestivo, anche se piuttosto muscolare soprattutto negli ultimi 500 metri in salita verso l’arrivo”. La milanese va in fuga nella seconda parte di gara, festeggia il quinto titolo della carriera nella 20 km e viene premiata con il Trofeo dedicato all’indimenticabile Anna Rita Sidoti, dopo aver allungato all’inizio nei confronti della bergamasca Nicole Colombi (Carabinieri) che poi viene di nuovo staccata ma coglie il buon riscontro di 1h30:58 a poco più di mezzo minuto dal personale. Per il terzo posto in 1h38:06 riesce a spuntarla Federica Curiazzi (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), tricolore in carica della 35 km e firma della rivista FIDAL Lombardia Voglia di Atletica, nei confronti della ventenne Simona Bertini (Francesco Francia Bologna, 1h38:38) che l’aveva raggiunta e superata per un breve tratto a circa quattro chilometri dal traguardo e che si laurea campionessa italiana under 23. Sul podio di categoria anche Giulia Miconi (Cus Macerata, 1h40:38 PB) e Anna Ferrari (Atl. Riviera del Brenta, 1h41:21), quinta assoluta invece Beatrice Foresti (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) in 1h40:32. Presente come ospite d’onore la campionessa olimpica Antonella Palmisano, attualmente ai box per un’infiammazione all’anca. In campo maschile quinto posto Assoluto ma argento tra le Promesse per Gabriele Gamba (Atl. Riccardi Milano 1946) che finisce in 1h29:24, a 17 secondi dal PB.

JUNIORES - Al femminile secondo tricolore dell’anno dopo quello dei 3000 indoor per la veronese Alexandrina Mihai (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco) e stavolta sulla distanza più lunga in 1h38:18 davanti all’altra lombarda Vittoria Di Dato (N. Atl. Varese, 1h38:56), argento come già al coperto dopo il successo sui 10 km in pista nel 2021, e Sofia Fiorini (Atl. Libertas Unicusano Livorno, 1h41:09). Nella 10 km Allievi, valida per i Societari, per il Team A Lombardia quinto Marco Drusian (48:19) e sesto Pietro Bozzolan (49:23).

Campionati Regionali di staffette Cadetti/e oggi domenica 1° maggio di scena a San Donato Milanese nel nome di Renato Tammaro: nella manifestazione organizzata in questa edizione proprio dall’Atletica Riccardi Milano 1946 (dove “1946” è proprio l’anno di fondazione del club a opera di Tammaro) l’Atletica Estrada fa doppietta vincendo la 4x100 sia tra le donne sia tra i maschi mentre le 3x1000 sono conquistate dal CUS Pro Patria Milano maschile e dal Geas Atletica femminile.

Palpitante è la finale della 4x100: dopo che in batteria erano state ben quattro le squadre a scendere sotto i 51 secondi (Estrada a 50.09, Brembate Sopra a 50.19, 100 Torri&Vigevano a 50.34 e Atletica Malnate a 50.87) nella gara per il titolo sono addirittura tre le formazioni a scendere sotto i 50”. Si conferma campione l’Atletica Estrada con metà quartetto già d’oro a Cairate 2021: Emma Chioda, Tosca Maria Bianchi, Giulia Maria Barbati e Sofia Regazzi trionfano in un eccellente 49.43 per precedere la Polisportiva Brembate Sopra di Maria Mazzolini, Alessandra Gelpi, Paola Caporali e Nicole Binde a 49.79 e la 100 Torri&Vigevano Atletica Young di Valentina Ferrati, Martina Boggiani, Francesca Bertolotti e Carolina Gelmotto a 49.92. Quarta a 50.40 è la Scuola Sportiva Atletica Punto It (Tommasi, Barattieri, Pedico, Menin) a precedere l’Atletica Malnate (50.67) e l’Atletica Gavirate (51.44).

L’Atletica Estrada vince pure la finale maschile: Luigi Carrese, Enrico Tovo, Marco Castagna e Leonardo Vacis confezionano 45.21 in batteria e 45.65 in finale per superare tutta la concorrenza, guidata da CUS Pro Patria Milano (Luca Pesare, Mattia Buzzetti, Ermias Sclaverano e Daniele Inzoli: 46.49) d’argento, Nuova Atletica Samverga (Riccardo Suardi, Paolo Brogioli, Mattia Marcato e Jordan Tenorio: 46.70) di bronzo e Scuola Sportiva Atletica Punto It (Contento, Gambirasio, Aldrigo, Miglino: 46.72) quarta. Da segnalare, in finale extra, anche il 46.68 dell’Atletica Cairatese (Conti, Lin, Trupia, Codari).

Il CUS Pro Patria Milano conferma la propria tradizione nel mezzofondo vincendo la prima serie di 3x1000: 8:23.09 con Niccolò Preziuso, Michele Fossali e Michele Alamia precedendo nella prima serie l’Atletica Riccardi Milano 1946 (Pietro Rossi, Giovanni Gola e Thomas Colombo) autrice di 8:31.52 e approdata all’argento e del terzetto “B” del CUS Pro Patria Milano (Ferrante, Larocca, Colombi, 8:42.00), superato però dal team vincitore della seconda serie,  l’Atletica Gavirate (8:38.45),  bronzo con Carlo Bernardini, Simone Vasi e Riccardo Ambrosio. Granitica la prova del Geas Atletica nella prima serie della 3x1000 Cadette: il notevole 9:29.32 di Arianna Vischioni, Ludovica Pinna e Rebecca Borgonovo permette al club di Sesto San Giovanni di resistere agli attacchi portati nella seconda serie dall’Euroatletica 2002 dell’argento tricolore di 1200m siepi e cross Giorgia Franzolini (9:40.82 con Ludovica Bonizzi e Alessio Cimino per l’argento) e dall’Atleticrals2 Teatro alla Scala della vicecampionessa italiana dei 1000m Alice Minelli (9:47.00 con Anita Raineri e Rossella Contedini per il bronzo).  

LE ALTRE CATEGORIE – A livello Assoluto maschile d’eccellenza i tempi segnati dall’Atletica Riccardi Milano 1946: 41.61 per gli juniores Mattia Arnaboldi, Andrea Bernardi, Alessandro Malvezzi e Matteo Cagliero nella 4x100 (42.73 per l’altra Riccardi di Di Natale, Romanò, Molinari e Vozza e 42.87 per la Varese Atletica di Macchi, Maldifassi, Balsamo e Vasoli, entrambi quartetti under 23) e 3:17.70 per le promesse Davide Lunghi, Amedeo Perazzo, Andrea Lardini e Stefano Grendene nella 4x400. L’Atletica Riccardi Milano 1946 vince pure la 4x400 femminile: 4:05.43 con Giulia Cristina Rota, Sabrina Passoni, Marta Bombelli e Giada Mingiano. La 4x100 femminile vede svettare quattro teenager dell’Atletica Gallaratese in 50.11: sono le juniores Giorgia Ribaldone e Maria Vittoria Maffioli e le allieve Alessia Ruzza e Giulia Soragna.

Si corre fortissimo nella manifestazione regionale di staffette Ragazzi/e. Le 4x100 applaudono il 52.20 della Virtus Groane femminile (Anita Borghi, Letizia Cendou, Eleonora Ferrari e Giulia Rossetti), vincitrice della finale su OSA Saronno Libertas (53.67) e Athletic Club Villasanta (53.71) dopo aver già corso in 52.64 la batteria, e l’Atletica Meneghina maschile (Emanuele Romeo, Matteo Berardo, Davide Leporini ed Enrico Carcassoli) prima in finale in 48.69 su OSA Saronno Libertas (52.71) e Scuola Sportiva Atletica Punto It (52.92) dopo aver timbrato anche 49.25 in batteria. Capitolo 3x800: vittorie della PBM Bovisio Masciago (Ludovico D’Anna, Mattia Vazquez, Andrea Lanzillotta) in 7:10.41 su Atletica Meneghina (7:30.92) e Atletica Gavirate (7:38.77) in campo maschile e Atletica Meneghina (Alessia Iazzarelli, Maddalena Ravà, Asia Scimone) in 7:43.32 su Atletica Cernusco (8:09.95) e GS Valgerola Ciapparelli (8:26.03) in ambito femminile.

MEMORIAL DELLI CARPINI – Nella giornata consacrata al ricordo di Renato Tammaro (è la quinta edizione del memorial dopo Chiari 2017, Zogno 2018, Tradate 2019 e Cairate 2021) è presente nel programma anche il Memorial Claudio Delli Carpini, a celebrare la memoria dell’azzurro di Mondiali Under 20 di Moncton 2010 e campione italiano Juniores dei 110m ostacoli della Riccardi scomparso a soli 30 anni lo scorso 20 febbraio.  La figura di Delli Carpini è ricordata sia dal presidente FIDAL Lombardia Gianni Mauri sia dal primatista italiano delle barriere alte Paolo Dal Molin, presente in veste di cerimoniere e non di atleta a causa di un piccolo problema fisico, di fronte al presidente dell’Atletica Riccardi Sergio Tammaro e a Joe Delli Carpini, padre di Claudio. La gara dei 110m ostacoli Assoluti maschili (NELLA FOTO qui sopra la premiazione celebrata da Joe Delli Carpini e, a destra, Paolo Dal Molin) nonostante un vento contrario da -1.3 viene vinta dal serbo Luka Trgovcevic (cinque volte campione nazionale e detentore di un PB da 13.79) in un bel 14.11: seconda posizione per il bronzo dei tricolori Assoluti indoor Giuseppe Filpi (Atl. Agropoli), under 23 autore di 14.28, e notevole 14.39 per lo junior Riccardo Legnani (CUS Pro Patria Milano), al PB con la barriera da 106 centimetri. La prima serie dei 100m ostacoli femminili è avversata addirittura da una folata da -3.2 m/s: il 14.90 di Federica Renzi (UISP Atl. Siena) vale comunque la vittoria davanti all’allieva Francesca Bianchi (Daini Carate), che nella seconda serie corre in 16.74 (-0.9).

Giornata storica per le prove multiple azzurre, ma anche lombarde e nello specifico cremonesi: al Multistars di Grosseto Dario Dester supera nel decathlon gli 8000 punti arrivando a quota 8109, secondo italiano della storia oltre la barriera a 18 anni dall’ultima volta di un azzurro oltre la fatidica quota. Nell’eptathlon la sua compagna di allenamento Sveva Gerevini, allieva anch’ella di Pietro Frittoli, abbatte il “muro” dei 6000 punti come non accadeva dal 2003: 6011 punti. E nel frattempo cresce (e bene) anche l’allievo Tommaso Franzè (Atl. PAR Canegrate): dal bronzo tricolore Allievi indoor di asta ai 6490 punti di decathlon ottenuti tra ieri e oggi a Nizza (Francia) per fare meglio dello standard europeo Under 18.

Splendido weekend per le prove multiple azzurre al Multistars di Grosseto, dove tornano a essere finalmente superati due muri. Nel decathlon Dario Dester va sopra gli ottomila e arriva a 8109 punti per diventare il secondo italiano di sempre, a soli 60 dal record di Beniamino Poserina (8169 realizzato nel 1996). Era dal 2004 che non veniva oltrepassata questa barriera. Con il terzo posto nel meeting il 21enne dei Carabinieri incrementa notevolmente la sua MPI under 23, che era di 7936 ottenuta nella scorsa stagione a Tallinn, e firma lo standard per gli Europei di Monaco di Baviera, fissato a 8100. In tutto per l’azzurro sei record personali all’aperto su dieci gare: 10.76 (+1.9) sui 100, 7,61 (+1.2) nel lungo, 13,90 nel peso e 47.76 sui 400 nella prima giornata, poi 41,65 nel disco e 4:28.64 sui 1500 metri. Tra le donne, nell’eptathlon, a cadere è il muro dei seimila punti: 6011 punti per Sveva Gerevini che finisce seconda, con un risultato che mancava dal 2003 a livello nazionale, e sale al quinto posto nelle liste italiane alltime: ora è meno lontano il primato di Gertrud Bacher (6185). La 25enne lombarda si migliora dopo tre anni (cancellato il 5907 di Bressanone 2019) con tre primati personali outdoor: 13.60 (-1.1) sui 100hs, 6,12 (+0.6) nel lungo e 2:09.81 negli 800. Una gioia da condividere per i due azzurri, in una carriera vissuta in parallelo: entrambi di Casalbuttano, in provincia di Cremona, e allenati dal coach Pietro Frittoli, oltre che portacolori della stessa società. Doppietta norvegese con Markus Rooth al record nazionale di 8307 davanti al connazionale Sander Skotheim (8298), al femminile vince Annik Kälin con il primato svizzero di 6398, terza la spagnola Claudia Conte a 5914. Ai due azzurri i premi speciali nel nome di Renzo Avogaro per il decathlon e di Gabriele Manfredini per l’eptathlon.

DECATHLON - La rincorsa di Dario Dester agli ottomila punti nel decathlon riparte con 14.40 (+0.1) sui 110 ostacoli: a sette centesimi dal 14.33 dell’anno scorso a Tallinn, in occasione della sua migliore prestazione italiana under 23 (con il punteggio finale di 7936) mentre pochi giorni fa a Modena è sceso a 14.11 in una gara secca. L’azzurro è secondo al traguardo, dietro al 14.27 del brasiliano José Fernando Ferreira (che in patria è soprannominato “Balotelli”). Tra gli altri italiani 14.87 (+0.1) per Lorenzo Naidon mentre si migliora Alessandro Sion con 14.96 (-0.6), l’altoatesino Simon Zandarco chiude in 15.50 (-0.6) e Lorenzo Modugno scende a 15.64 (-0.6). Per il 21enne dei Carabinieri c’è sempre il secondo posto in classifica (5202) con 153 punti di vantaggio rispetto ai riferimenti del suo primato, dietro a Skotheim (5243) e davanti a Rooth (5123), entrambi norvegesi. Nel disco un altro record personale per Dester, il quinto del weekend grossetano con un lancio a 41,65 e oltre mezzo metro di progresso in confronto al 41,11 dell’anno scorso, mentre il successo parziale è dell’estone Kristjan Rosenberg (46,46). Si migliora anche il non ancora ventenne Sion con 41,25. Dopo sette gare l’azzurro diventa terzo (5900) alle spalle del tandem norvegese (Skotheim 5983, Rooth 5906) ma ormai con oltre duecento punti in più sulla tabella di marcia del personal best (207 per l’esattezza) con una proiezione di 8143 che sarebbe molto vicina al record italiano di Beniamino Poserina (8169 nel 1996). Nell’asta, sotto un cielo che diventa scuro ma senza pioggia, raccoglie però meno del previsto con tre errori a 4,75 e quindi deve accontentarsi di 4,65: conti alla mano si viaggia verso uno score di 8067. È ancora saldamente terzo (6704), intanto Rooth con un salto a 5,05 sorpassa Skotheim (rispettivamente 6832 e 6787). Si passa al giavellotto e Dester si riscatta subito con 54,19, a meno di un metro dal suo miglior risultato in carriera, mentre il brasiliano Ferreira piazza un 62,70 e c’è il personale per Modugno (58,47). Finisce in bellezza il decathlon dell’azzurro, con il primato nei 1500 abbassato di quasi quattro secondi in 4:28.64 e un totale di 8109. Sopra il suo limite nazionale di categoria under 23, sopra gli ottomila, sopra lo standard per gli Europei. E ormai è vicino il record italiano assoluto, dopo il sorpasso a Paolo Casarsa (8056 punti nel 2004) nelle graduatorie di sempre. Al settimo posto Lorenzo Naidon (Us Quercia Trentingrana) che cresce a 7561, nono Lorenzo Modugno (Pol. Triveneto Trieste) con un progresso fino a 7494, undicesimo Alessandro Sion (Atl. Libertas Unicusano Livorno, 7107), dodicesimo Andrea Cerrato (Atl. Fossano ’75, 6970) e tredicesimo Simon Zandarco (Sv Lana Raika, 6945), tutti con il record personale.

“È veramente bellissimo - sorride Dario Dester - rendermi conto di essere per la prima volta sopra gli ottomila, e non di poco. Volevo prendermi subito il minimo per gli Europei, per poter affrontare la seconda parte di stagione lavorando verso quell’obiettivo, ma penso anche ai Mondiali che tramite il ranking potrebbero comunque essere accessibili. Mi è mancato qualcosa nell’asta, mentre nei 400 sono stato troppo prudente all’inizio e nei 110 ostacoli non sono partito bene. Tutto questo mi fa credere che si può fare di più. In tanti mi hanno aiutato ad arrivare fin qui: la Federazione, il centro sportivo dei Carabinieri, il team Jump che ha allestito questa manifestazione fatta su misura per le prove multiple. Ho anche sognato il record italiano, per come era andata la prima giornata, ma ci saranno altre opportunità: il 4 e 5 giugno tornerò come l’anno scorso al meeting di Arona nell’isola di Tenerife, in Spagna, e poi gli Assoluti”.

EPTATHLON - Ricomincia bene anche Sveva Gerevini nell’eptathlon. Sulla pedana del lungo atterra due volte sopra i sei metri fino a 6,12 (+0.6) con il proprio limite all’aperto in una specialità che quest’inverno l’ha vista a 6,34. È suo il secondo posto parziale: fa meglio soltanto la svizzera Annik Kälin, che con 6,55 (+0.8) consolida la leadership a 4738, mentre esce di scena la polacca Paulina Ligarska, alle sue spalle al giro di boa. La portacolori dei Carabinieri sale quindi in seconda posizione (4407) con una proiezione alle soglie dei seimila punti (5995 e +88 sul personale) davanti alla statunitense Shaina Burns (4251). Nel giavellotto l’azzurra trova un 38,44 all’ultimo lancio per mantenere comunque nel mirino il personale (32 i punti di margine), mentre non sorprende il 51,39 della greca Sofia Ifadidou (autrice del lancio più lungo di sempre alle Olimpiadi nell’eptathlon con 56,96 a Londra 2012). Sul podio virtuale a una gara dalla fine Kälin (5581), l’austriaca Chiara Schuler (5050) e Gerevini (5044). Negli 800 metri finali la cremonese dà fondo a tutte le energie correndo in 2:09.81, personale all’aperto dietro alla polacca Edyta Bielska (2:08.66), cogliendo un doppio obiettivo: il record personale, migliorato di ben 104 punti con il secondo posto al Multistars, e la prima volta in carriera sopra la simbolica barriera dei seimila per spingersi fino a 6011. È la quinta azzurra a riuscirci, ma non accadeva da quasi 19 anni (l’ultima in ordine cronologico era stata la primatista Gertrud Bacher nel settembre del 2003 a Talence, in Francia, con uno score di 6063). Così le altre italiane: quindicesima Marta Giaele Giovannini (Atl. Livorno, 5451), diciannovesima Linda Pircher (Sv Lana Raika, 5080), ventesima Sofia Barbè Cornalba (Cus Pro Patria Milano, 4762).

“Per me questo è un primo passo avanti - commenta Sveva Gerevini - e aggiungere più di cento punti al personale vuol dire già tanto, in una situazione di non perfetta forma perché ho avuto un problema muscolare al quadricipite una ventina di giorni fa. Sono riuscita a fare un eptathlon senza grandi picchi, ma con una certa stabilità nelle prestazioni, per raggiungere il secondo posto in un meeting internazionale che può pesare nel ranking. Ma il mio obiettivo di quest’anno è il record italiano: Gertrud Bacher mi ha detto che il suo primo seimila è stato proprio 6011, anche se ventoso, nel 1998. E spero che mi porti fortuna per superare il suo limite... Ora ho in programma altri due eptathlon, ad Arona e agli Assoluti di fine giugno, con la possibilità di fare due belle prestazioni per puntare almeno agli Europei. C’è da lavorare sulla tecnica del giavellotto, sulla tenuta negli 800 metri, invece nel lungo ho fatto il personale all’aperto staccando fuori asse. Però intanto mi aspettano due giorni di riposo!”.

FRANZÈ – Nei Campionati zonali di prove multiple di Nizza (Francia) si mette in ottima luce Tommaso Franzè: il 16enne allenato da Andrea Calandrina e portacolori dell’Atletica PAR Canegrate (FOTO a destra) con 6490 punti nel decathlon Allievi migliora il PB di ben 440 lunghezze ottenendo lo standard per gli Europei Under 18 di Gerusalemme (Israele).  Franzè fa segnare 11.33 (+1.5) sui 100m (PB migliorato di 53/100!), 6.87 (+1.4) nel lungo (personale: +24 centimetri), 11.10 con il peso da 5 kg,  1.75 nell’alto (PB outdoor), 52.88 nei 400m (quasi 3 secondi di progresso), 15.50 (-1.5) sui 110m ostacoli (personale: aveva 15.95), 28.25 nel disco (1500 grammi),  4.30 nell’asta (PB outdoor), 46.19 nel giavellotto (PB) e 4:46.45 sui 1500m (PB migliorato di 16 secondi). [Ce. Ri.]  

FOTO Moscati/organizzatori: a inizio pagina Dario Dester nel disco, qui sotto Sveva Gerevini nel lungo. 

Nei Campionati Italiani Assoluti dei 10.000 metri su pista, al campo Gabric di Brescia SanPolino, festeggiano il successo Pietro Riva tra gli uomini e Anna Arnaudo al femminile, entrambi piemontesi e già tricolori sui 5000m nella passata stagione: tre le medaglie lombarde, con il bronzo Assoluto di Gaia Colli e gli argenti Under 23 di Luca Alfieri e Aurora Bado. Per l’atleta delle Fiamme Oro, nel giorno del 25esimo compleanno, la vittoria è in volata con 28:41.57 davanti al corregionale Italo Quazzola (Atl. Casone Noceto), al traguardo in 28:42.35 sfiorando il personale dopo aver preso l’iniziativa nella seconda parte di gara (14:25 il transito del gruppo di testa a metà gara). Al terzo posto il ventenne romano Francesco Guerra (Gp Parco Alpi Apuane) che si prende il titolo under 23 in 28:45.70 superando Yohanes Chiappinelli (Carabinieri, 28:51.72) e Pasquale Selvarolo (Fiamme Azzurre, 28:53.77) con Marouan Razine (CS Esercito), sesto in 29:06.23. Tra le promesse, secondo il brianzolo Luca Alfieri (Pbm Bovisio Masciago) in 29:22.24 (settimo posto Assoluto) che precede Marco Fontana Granotto (Atl. Insieme Verona, 29:42.13). In top ten Assoluta pure il lecchese Michele Fontana (CS Aeronautica) in 29:34.86. “Volevo regalarmi questa gioia - le parole di Pietro Riva, 25 candeline spente al ritmo di 25 giri di pista - anche perché le ultime due edizioni non erano andate bene e avevo l’obiettivo di riscattarmi. Ho cercato di controllare, puntando sullo sprint finale. Cercherò il tempo in altre occasioni, oggi contava vincere”.

La 21enne Anna Arnaudo, portacolori del Battaglio Cus Torino, si impone nettamente con 32:46.05 a meno di sei secondi dal personal best e celebra un doppio titolo, confermando quello under 23 conquistato l’anno scorso. Quasi un minuto il vantaggio su Rebecca Lonedo (Atl. Vicentina), alle sue spalle in 33:42.77, mentre è terza la bellunese Gaia Colli (Atl. Valle Brembana) con 34:16.94 seguita da Letizia Di Lisa (Gs Virtus Campobasso, 34:20.07). Tra le Promesse è seconda l’imperiese Aurora Bado (Freezone), quinta assoluta in 34:26.65, con il terzo gradino del podio di categoria alla trevigiana Michela Moretton (Atl. Ponzano, 34:28.62): in top ten per la FreeZone anche Sara Bottarelli, nona in 35:21.11. “Per metà gara ho corso praticamente da sola - spiega Anna Arnaudo - ed è stata faticosa dal punto di vista mentale. Mi sarebbe piaciuto qualche secondo in meno nel crono, ma sono felicissima per aver essermi aggiudicata due titoli italiani”.

Brillano gli azzurri nella prima giornata dell’edizione n. 35 del Multistars, la classica primaverile delle prove multiple, tappa inaugurale del circuito World Athletics di specialità che quest’anno va in scena a Grosseto. Nel decathlon Dario Dester (FOTO d'archivio) si rende protagonista di una serie di progressi con quattro record personali all’aperto su cinque gare e un parziale di 4278 punti. È in largo vantaggio (+161) sulla tabella di marcia della sua miglior prestazione nazionale under 23, stabilita nella scorsa stagione (7936), e con una proiezione che lo potrebbe portare oltre la fatidica barriera degli “ottomila” superata soltanto da due azzurri nella storia, il primatista Beniamino Poserina (8169) e Paolo Casarsa (8056). Intanto il 21enne cremonese dei Carabinieri, recordman italiano al coperto, esulta per i miglioramenti nei 100 metri corsi in 10.76 (+1.9) e nei 400 in 47.76, ma anche per i personali outdoor nel lungo, eguagliato con 7,61 (+1.2), e nel peso con 13,90. Al giro di boa si trova in seconda posizione, in mezzo a due norvegesi nella classifica guidata dal non ancora ventenne Sander Skotheim (4370) mentre è terzo Markus Rooth (4207). Molto promettente anche l’avvio nell’eptathlon della compagna di club Sveva Gerevini, terza con 3520 punti, ovvero 35 in più rispetto alla gara del personale realizzato tre anni fa (5907) dopo essere scesa a 13.60 controvento (-1.1) nella prova di apertura, quella dei 100 ostacoli. Al comando la svizzera Annik Kälin (3715) davanti alla polacca Paulina Ligarska (3602) nel day-1 disputato in condizioni meteo favorevoli, sotto il sole e con temperatura sopra i venti gradi. Domani la seconda e decisiva giornata dalle ore 10 fino alle 18 circa.

DECATHLON - La gara di Dario Dester inizia con un’ottima volata nei 100 metri in 10.76 (vento +1.9), record personale abbassato di diciotto centesimi dal 21enne dei Carabinieri e secondo posto parziale alle spalle del francese Arthur Prevost (10.66), ma cresce anche l’altoatesino Simon Zandarco (Sv Lana Raika) con 10.87 (+0.3) mentre Lorenzo Naidon (Us Quercia Trentingrana Rovereto) parte da 11.02 (-0.5). Nel lungo ancora un acuto di Dester, che eguaglia il suo primato all’aperto con 7,61 (+1.2) al terzo e ultimo tentativo, dietro ai norvegesi Sander Skotheim (7,77/+2.1) e Markus Rooth (7,70/+2.1). Al personale anche Andrea Cerrato (Atl. Fossano ’75) che si porta a 7,47 (+0.5). Dopo due prove Dester è leader con 1877 punti tallonato da Rooth (1868) e Skotheim (1825). L’azzurro prosegue la giornata con un altro miglioramento outdoor, il terzo in tre gare: 13,90 al secondo turno nel peso, invece Lorenzo Modugno (Pol. Triveneto Trieste) lancia a 13,68 e il trentino Naidon coglie il personale con 13,38. Oltre i quindici metri l’olandese Pieter Braun (15,67) e l’estone Kristjan Rosenberg (15,12). In classifica Rooth (2612) ha tredici punti di margine su Dester (2599), terzo Braun (2594). Nell’alto il cremonese supera la misura di 1,95 al terzo ingresso in pedana, intanto Modugno salta 2,04 e il norvegese Sander Skotheim, classe 2002, vola a 2,16 (sei centimetri di progresso) per sottrarre il primo posto provvisorio al connazionale Rooth (3497 contro 3370), con Dester terzo a 3357. Non finisce di stupire il giovane lombardo: nei 400 metri affrontati in seconda corsia riesce a chiudere in piena spinta con 47.76 che significa diciassette centesimi in meno del personale, secondo crono della giornata (fa meglio soltanto il francese Prevost in 47.60). La proiezione finale, in base ai risultati ottenuti in carriera nelle gare del day-2, è di 8097 punti per Dester. Applausi anche per Zandarco (48.85) che abbatte il PB come Naidon (49.97), il non ancora ventenne torinese Alessandro Sion (Atl. Libertas Unicusano Livorno, 51.47) e Modugno (51.63). Al termine della prima giornata 11° Naidon (3895), 12° Zandarco (3804), 13° Cerrato (3789), 14° Modugno (3736) e 16° Sion (3503).

EPTATHLON - Subito un sorriso per Sveva Gerevini (Carabinieri) che timbra il personale con 13.60 controvento (-1.1) sui 100 ostacoli e toglie dodici centesimi al proprio limite, preceduta soltanto dal 13.43 della svizzera Annik Kälin. La tricolore Marta Giaele Giovannini (Atl. Livorno) corre in 14.05 (-1.1), Sofia Barbè Cornalba (Cus Pro Patria Milano) scende a 14.33 (0.0). Nell’alto 1,68 per Gerevini, a tre centimetri dal PB outdoor, e anche per Giovannini, pareggiando il suo primato. Sempre in testa Kälin (2001) davanti alla polacca Paulina Ligarska (1965), salita a 1,83 nell’alto, con Gerevini quinta a 1866 punti. La migliore delle italiane nel peso è la ventenne Giovannini che aggiorna il personale a 12,48, con l’altoatesina Linda Pircher (Sv Lana Raika) a 12,18, e va sopra i dodici metri anche Sveva Gerevini, 12,09 al primo lancio senza poi incrementare. Mantiene il comando l’elvetica Kälin (2782) ma accorcia Ligarska (2759) con 14,00 nel peso, sesta Gerevini a quota 2533 e nona Giovannini a 2494. È in forma la primatista italiana indoor e lo dimostra anche con lo sprint vincente in 23.93 (vento nullo) sui 200 metri, a soli sette centesimi dal crono più veloce in carriera. La classifica vede tredicesima Giovannini (3313), ventesima Sofia Barbè Cornalba (3101 dopo il progresso nei 200 in 25.55) e ventiduesima Linda Pircher (3006), tutte in linea per il personal best.

Al nono Athletic Elite Meeting in onda oggi sabato 30 aprile all’Arena di Milano cadono entrambe le Migliori Prestazioni Italiane Assolute dei 150 metri: in entrambi i casi, in prove corse sul controrettilineo (l’impianto è omologato dal 2020 per correre le gare di sprint anche dal lato opposto) per godere di situazioni anemometriche migliori, la firma è di atleti lombardi, il casalasco Fausto Desalu e la varesina Vittoria Fontana.

Il campione olimpico Fausto Desalu debutta correndo in 15.07 (+1.3), circa quattro decimi meglio di quanto fatto nell’ultima esperienza su questa distanza due anni fa (15.46) proprio a Milano (XXV Aprile) e un decimo secco in meno del 15.17 che resisteva come limite nazionale dal 1997 (Giovanni Puggioni) eguagliato domenica scorsa da Chituru Ali a Rieti. È un debutto che fa ben sperare per l’oro della 4x100 che sfrutta il vento a favore sul rettilineo opposto a quello principale e si lascia andare negli ottanta metri finali dopo una partenza sicuramente perfezionabile. Vola anche Andrea Federici (Atl. Biotekna), seconda in 15.31 a soli 14/100 dal "vecchio" limite dopo aver corso i 100m in 10.35: di rilievo anche il 15.53 dell'ostacolista Mario Lambrughi (Atl. Riccardi Milano 1946), a precedere il doppio 15.81 di Federico Cattaneo (CS Aeronautica) e Brayan Lopez (Fiamme Azzurre). In altra serie (+0.8) bel 16.15 dello junior al primo anno Mattia Arnaboldi (Atl. Riccardi Milano 1946). 
“Un po’ duretto negli ultimi venti metri, ma nell’uscita dalla curva mi do voto 10! - le parole di Desalu - c’era tanta smania di correre dopo sette mesi che non lo facevo all’aperto (una solo uscita indoor nei 60 a Dortmund, ndr) ed è stato un bel rientro, l’atmosfera all’Arena era bellissima. Ora mi sono quasi tolto un peso: non dico che avessi un po’ di pressione addosso, ma certamente avvertivo la voglia di stupire e di liberare tutti i cavalli. Mi ha premiato proprio Puggioni a cui ho tolto il record, mi ha fatto i complimenti e mi ha detto che se lo aspettava…”. 

Pochi minuti prima della sua volata anche Vittoria Fontana (Carabinieri) aveva firmato un’impresa diventando la prima italiana sotto i 17 secondi nei 150 con 16.99 (+1.0) superando Manuela Levorato dopo diciannove anni (17.28 nel 2003): la campionessa europea Under 20 2019 dei 100m si prende pure la MPI Promesse strappandola ad Ayomide Folorunso. Diventano così quattro i limiti italiani su distanze spurie  caduti nel meeting organizzato dall’associazione di Alessio Conti: in precedenza Linda Olivieri aveva portato a 38.86 la MPI Assoluta dei 300m ostacoli. Di valore anche il crono di Johanelis Herrera (Aeronautica) seconda dietro Fontana con 17.64: eccellente la prova di Arianna De Masi (Atl. Meneghina), che sulla pista di casa stampa 17.74 e precede la quattrocentista Raphaela Lukudo (CS Esercito), con la junior Makissia Bamba (Atl. Pianura Bergamasca) che si esprime in un significativo 18.21.

LE ALTRE GARE

Cade subito un limite italiano al nono Athletic Elite Meeting. A Milano, sulla pista dell’Arena Civica, arriva la migliore prestazione Assoluta dei 300m ostacoli di Linda Olivieri con il tempo di 38.86 nell’impianto che la vide vincere il primo titolo italiano (400m ostacoli da allieva il 20 giugno 2015). La 23enne novarese delle Fiamme Oro, da un lustro trapiantata in Lombardia, toglie dopo otto anni il primato di 39.00 a Marzia Caravelli, stabilito su questa distanza spuria il 25 aprile 2014 a Roma. Semifinalista nei 400m ostacoli alle Olimpiadi di Tokyo e vicecampionessa europea under 23 nel 2019, l’azzurra è allenata dal tecnico Giorgio Ripamonti proprio nel capoluogo lombardo. Al traguardo Olivieri riesce a superare la compagna di club Ayomide Folorunso che finisce seconda in 39.26: seguono le compagne di allenamento di Linda, Eleonora Marchiando (Carabinieri, 39.98) e Rebecca Sartori (Fiamme Oro, 40.66); quinta con 45.02 la giovanissima Carolina Molteni (AG Comense). La gara maschile dei “tre acca” va a Joao Carlos Piña Barros (Atl. Sandro Calvesi), che supera in un serrato finale Jean Marie Robbin (Atl. Biotekna) 37.19 a 37.25; terzo e quarto due under 23 lombardi, Luca Aliprandi (Vis Nova Giussano) e Francesco Camilli (Atl. Pianura Bergamasca) rispettivamente a 38.28 e 38.36.

Sui 300m piani è Mario Lambrughi (Atl. Riccardi Milano 1946) a sfoggiare un eccellente condizione sui piani scendendo sotto i 33 secondi con 32.97: dietro allo specialista dei 400m ostacoli di Biassono (Monza Brianza) si staglia il quattrocentista Matteo Raimondi (Pro Sesto) con un significativo 33.29 e si muove molto bene pure lo junior Luca Sito (Atl. Meneghina) con 33.97. A proposito di under 20, eccellente prova della 17enne Marta Amouhin Amani (CUS Pro Patria Milano), campionessa italiana Assoluta di lungo indoor, nella gara femminile vinta in 38.08, restando a mezzo secondo dalla MPI Juniores e superando ottime quattrocentiste del calibro di Raphaela Lukudo (CS Esercito, 38.18), Ilaria Burattin (CUS Pro Patria Milano, 38.56) e Alexandra Almici (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco, 39.12).

Sui 100 metri tra le donne sfreccia la pavese Chiara Melon (Fiamme Azzurre) in 11.82 (-0.1) ma è tra gli uomini che si annotano grandi tempi. Andrea Federici (Atl. Biotekna) pareggia il primato personale con 10.35 (+1.2), davanti ad Antonio Moro (Delogu Nuoro, 10.38) e Mattia Donola (Carabinieri, 10.47 PB), ma sono ben nove gli sprinter a scendere sotto i 10.80: 10.69 (+0.3) per Riccardo Coriani (CUS Pro Patria Milano), crono pareggiato in altra serie (+0.2) da Simone Tanzilli (Atl. Riccardi Milano 1946); sbriciolano i PB pure gli juniores Niccolò Salaris (GS Bernatese) con 10.72 (+1.5) e Samuele Rignanese (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) con 10.78 (+0.3) e l’under 23 Tommaso Baresi (CUS Pro Patria Milano) con 10.73 (+0.2).

Sfida palpitante in famiglia (e in casa CUS Pro Patria Milano) sulla distanza spuria dei 500m femminili. La spunta Alexandra Troiani, che completa la distanza in 1:10.19 (crono significativo, a meno di 2 secondi dalla MPI Assoluta a 1:08.26 di Libania Grenot) precedendo Virginia Troiani (1:10.83) e Serena Troiani (1:11.70); attenzione anche all’1:12.23 di Alessia Brunetti (Bracco), distante solo sei decimi dal limite italiano Promesse di Aurora Casagrande Montesi  (1:11.63). Prima serie femminile degli 800m a gran ritmo: la vince Eleonora Vandi (Avis Macerata), autrice di 2:05.14, ma esulta soprattutto Breanna Selley (Bracco), che si migliora di 29/100 e con 2:07.26 scende sotto lo standard mondiale Under 20. Anche Francesca Bianchi (Atl. Fossano ’75), terza, distrugge il personale con 2:07.44 e crescono decisamente anche tre under 18 come Samira Manai (FreeZone) a 2:10.74, Lorenza De Noni (Atl. Silca Conegliano) a 2:10.85 e Sofia Sidenius (Atleticrals2 Teatro alla Scala) a 2:11.97. In campo maschile vittoria e PB per Amedeo Perazzo (Atl. Riccardi Milano 1946) con 1:51.08: staccati gli avversari a partire da Gregorio Dotti (Atl. Pinerolo, 1:52.83) per passare a Matteo Viscardi (Pro Sesto, 1:53.09), Riccardo Patrono (Cento Torri Pavia, 1:53.39) e lo junior Riccardo De Cesare (CS San Rocchino, 1:53.40).

Erica Maccherone (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) e Riccardo Legnani (CUS Pro Patria Milano) sono i grandi protagonisti tra le barriere. Maccherone straccia la barriera dei 14 secondi sui 100m ostacoli Assoluti vincendo in 13.75 (+2.0) per un miglioramento di 28/100: nettissimo progresso pure per Alessia Gatti (Atl. Lecco Colombo Costruzioni), autrice di 13.98. Legnani scende di nuovo sotto i 14 secondi nella gara Juniores dei 110m ostacoli: 13.92 (-0.6). La gara assoluta va a Federico Piazzalunga (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter): 14.64 (-1.2) sul 14.92 di Alessandro Rota (Atl. Lecco Colombo Costruzioni). Le prove Allievi/e sono di Daniele Lanzini (Centro Olimpia Piateda) in 14.43 (-0.4) sul 14.70 di Matteo Togni (Bergamo Stars) e di Giulia Soragna (Atl. Gallaratese) in 14.48 (+1.5).

Capitolo 400 metri. Nella grande e giovane sfida della prima serie maschile è l’ottocentista Francesco Pernici (FreeZone) a mettere tutti nel sacco con il nuovo PB a 47.25 per migliorarsi di 36/100: alle sue spalle Andrea Panassidi (CUS Pro Patria Milano) si migliora fino a 47.50 (otto decimi di progresso) per battere di 1/100 il compagno di club Francesco Domenico Rossi, comunque espressosi in 47.51 non lontano dal PB; quarto Stefano Grendene (Atl. Riccardi Milano 1946) in 48.76 e quinto in 48.94 Giorgio Isacco (CUS Pro Patria Milano).  In campo femminile è la 20enne Beatrice Zeli (Pro Sesto) a prevalere in 55.36 precedendo Federica Putti (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) a 55.62 con Silvia Meletto (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco) terza con 56.06: in chiave under 18 scende a 57.87 in altra serie l’allieva Silvia Marangoni (NA Arconate).  

 

CADETTI – Notevole il crono del campione italiano in carica Francis Pala (CBA Cinisello Balsamo) sugli 80m piani: 9.42 nonostante un vento a -1.9. Più clemente Eolo con le migliori serie femminili: vince Elisa Valensin (Aspes) in 10.17 (+0.5) sulla classe 2008 Matilda Lui (Atl. Bresso) a 10.28. La novarese Atletica i Due Soli conquista entrambe le gare di 1000m con Simone Abbatecola (2:47.11) e Crystal Medina (3:07.09). 

Cesare Rizzi (ha collaborato Nazareno Orlandi)

Nel CRL Bronze Meeting organizzato dalla Varese Atletica al campo di Varese in località Calcinate degli Orrigoni arrivano misure di rilievo dai salti. A 41 anni e 3 mesi Fabrizio Schembri (CS Carabinieri) è ancora capace di risultati d'eccellenza nel triplo: 15.40 (-0.7) in apertura e poi 15.68 (+0.8) staccando dagli 11 metri; buono anche il 15.06 (+2.0) del bronzo tricolore indoor Stefano Magnini (Varese Atletica).   Decolla l'altista Mory Diop (Atl. Lecco Colombo Costruzioni, FOTO di Mario Grassi in alto), classe 2001: il vicecampione italiano Juniores 2020 supera tutte le misure alla prima prova, compresi 2.03 e il nuovo PB a 2.08 (aveva 2.06) prima di tre nulli a 2.11. Alle sue spalle Matteo Corvez (Atl. Rovellasca) ottiene 1.97. Rebecca Gennari (NA Varese, FOTO di Mario Grassi qui sotto) svetta alla grande nel lungo: migliora due volte il personale all’aperto portandolo prima a 5.84 (-0.3) e poi a 5.86 (+0.3), misura che pareggia il PB indoor. La più immediata inseguitrice Francesca Di Cerbo (Pro Sesto) chiude con 5.41 (+1.0).

Per i lanci partiamo dal martello: Gregory Falconi (GA Vertovese), assente Marco Lingua, vince la gara Assoluta sfiorando i 60 metri (59.49) e nella gara Juniores (6 kg) Filippo Arisi (CUS Pavia) si migliora fino a 52.73. Oltre i 50 metri le due vincitrici del martello femminile: Marta Radaelli (Team A Lombardia) con 51.52 con i 4 kg e Alice Lazzaro (CUS Pavia) con 52.24 con i 3 kg Under 18. 
Nel peso donne notevole crescita dell’under 18 Sofia Boscarolo (Atl. Arcisate): il bronzo tricolore Allieve indoor con 13.31 migliora di oltre un metro il PB outdoor; la gara Assoluta va alla discobola Ilaria Villa (Pro Patria ARC Busto Arsizio) con 11.38. In campo maschile palpitante è la sfida Juniores con i 6 kg: vince Gioele Tengattini (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) su Francesco Mazzoccato (Varese Atletica) 16.67 a 16.57. 

Sui 200 metri bella vittoria in campo femminile per la junior Sveva Temporin (Bracco), prima e non lontana dal PB con 24.90 (+0.8) e nella sua scia l’allieva Anna Caporali (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) cresce fino a 25.56: nella prima serie maschile (+1.5) vince Alessandro Vasoli (Varese Atletica) già bronzo tricolore Allievi in 22.13 e anche in questo caso crescono due under 18 alle sue spalle, Lorenzo Bellomi (Atl. Gavirate, 22.78) e Alessio Sangiorgi (AG Comense, 22.82). Capitolo 400m ostacoli: l’under 23 Manuel Maldifassi (Varese Atletica) precede Alessandro Redaelli (Team A Lombardia) 55.30 a 55.40; la junior Gaia Fantoni (NA Varese) si migliora fino a 1:03.10 per precedere la compagna di squadra Chiara Cottini (1:05.60) e l’allieva Maya Melotto (Team A Lombardia) debutta nella specialità con 1:06.45. Nell’alto donne si vince a 1.60, misura superata da Federica Stella (Pro Sesto), Greta Vuolo (NA Varese) e Clarissa Gianattasio (Atl. Cogne Aosta), che chiudono in quest’ordine.  Nei 3000m donne si impone Nicole Acerboni (Bracco) con 10:09.86 e anche alle sue spalle emergono crono molto interessanti: 10:11.34 per l’allieva Emma Cavallari (Trionfo Ligure), 10:13.81 per la junior Arianna Algeri (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), 10:14.93 per la junior Francesca Mentasti (Atl. Gavirate), 10:16.58 per Elisa Pastorelli (Atl. Lecco Colombo Costruzioni). Molto giovane il 3000m maschile, vinto dall'under 20 Mattia Zen (CUS Insubria Varese Como), nazionale di corsa in montagna, con il PB in 8:38.51: lo seguono Giovanni Carli (FreeZone) in 8:43.63 e l'allievo Manuel Zanini (Atl. Gavirate), che esordisce sulla distanza in 8:47.67.

Gli 800m maschili vedono Andrea Mason (CUS Insubria Varese Como) regolare in 1:55.40 gli under 20 Yordi Santiago Garavaglia (Pro Patria ARC Busto Arsizio, 1:55.84) e Alessandro Morotti (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter, 1:55.86); tra le donne 2:18.15 della junior Gaia Chierichetti (Atl. Gallaratese).

Il primo maggio in Lombardia è per tradizione consacrato alle staffette: nel 2022 sarà San Donato Milanese (Milano), con l’organizzazione dell’Atletica Riccardi Milano 1946, a ospitare la rassegna valida quale Campionato Regionale Cadetti/e per 4x100 e 3x1000 e quale gara regionale Ragazzi/e (4x100 e 3x800), con competizioni di contorno per Esordienti (4x50) e settore Assoluto (4x100 e 4x400).

La manifestazione dal 2017 su proposta del presidente FIDAL Lombardia Gianni Mauri è dedicata alla memoria di Renato Tammaro (a sinistra nella foto in alto mentre è ritratto in azione da atleta nel 1947: foto archivio Riccardi), fondatore nel 1946 dell’Atletica Riccardi Milano e per 69 anni (fino alla scomparsa, data 5 aprile 2015) presidente del sodalizio verde: per la prima volta la manifestazione sarà organizzata proprio dalla Riccardi. Importante la partecipazione soprattutto nelle prove giovanili: 51 squadre nella 4x100 Cadette (attenzione all’Atletica Estrada campione in carica al via con Emma Chiodi, Tosca Maria Bianchi, Giulia Maria Barbati e Sofia Regazzi), 37 quartetti nella 4x100 Cadetti, 22 formazioni nella 3x1000 Cadette (con la presenza degli argenti tricolori Alice Minelli per l’Atleticrals2 Teatro alla Scala e Giorgia Franzolini per l’Euroatletica 2002), 23 terzetti nelle 3x1000 Cadetti, poi 46 team nelle 4x100 Ragazze,  33 nella 4x100 Ragazzi,  19 nella 3x800 Ragazze e 23 nella 3x800 Ragazzi. Capitolo Assoluti: da segnalare l’Atletica Riccardi Milano 1946 con due quartetti maschili della 4x100 (gli under 20 Matteo Cagliero, Andrea Bernardi, Mattia Arnaboldi e Alessandro Malvezzi e gli under 23 Davide Di Natale, Tommaso Romanò, Ruskin Molinari e Daniele Vozza) e una 4x400 uomini con il vicecampione europeo Under 20 della staffetta Stefano Grendene assieme a Andrea Lardini, Amedeo Perazzo e Davide Lunghi.

Nel pomeriggio è prevista anche una gara sulle barriere alte Assolute: il Memorial Claudio Delli Carpini, dedicato all’azzurrino dei 110m ostacoli Claudio Delli Carpini (sulla destra in alto nella foto Colombo/FIDAL) campione italiano Juniores 2010 con i colori della Riccardi e scomparso prematuramente lo scorso 20 febbraio. A onorare la memoria di Delli Carpini sarà una gara di ottima qualità sui 110m ostacoli: assente Paolo Dal Molin per un intoppo fisico, ci saranno l’oro dei Giochi Europei 2019 Hassane Fofana (Fiamme Oro, FOTO Colombo/FIDAL qui a destra), nativo di Gavardo (Brescia) e cresciuto atleticamente a Bergamo, e il bronzo tricolore Assoluto indoor Giuseppe Filpi (Atl. Agropoli), poi lo junior Riccardo Legnani (CUS Pro Patria Milano), sceso a 13.91 con la barriera da un metro, e il quotato serbo Luka Trgovcevic, da anni di stanza nel nostro Paese.  Sui 100m ostacoli donne attese Federica Renzi (UISP Atl. Siena), la campionessa regionale Assoluta di eptathlon Rebecca Gennari (NA Varese) e la campionessa regionale Juniores di pentathlon indoor Stella Bersani (CUS Pro Patria Milano). TUTTE LE INFO SULLA MANIFESTAZIONE

VARESE – Sesta tappa dei CRL Bronze Meeting domani sabato 30 aprile a Varese: nella riunione organizzata dalla Varese Atletica spiccano i 3000m piani femminili che attendono al via Silvia Oggioni (Pro Sesto), Nicole Acerboni (Bracco) e la tricolore U18 in carica Arianna Algeri (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) e  un triplo maschile con annunciati in pedana il finalista mondiale 2013 Fabrizio Schembri (CS Carabinieri), classe 1981 e oggi pure allenatore, ma anche Stefano Magnini, alfiere della società organizzatrice e bronzo agli ultimi tricolori Assoluti indoor.

Sempre nei salti sfida appassionante annunciata nel lungo donne con l’eptatleta Rebecca Gennari e Irene Masiero per la NA Varese ad affrontare la junior Chiara Santambrogio (Team A Lombardia) e la triplista Francesca Di Cerbo (Pro Sesto); nell’alto Mory Diop (Atl. Lecco Colombo Costruzioni), Luca Negri (CUS Pavia) e Matteo Corvez (Atl. Rovellasca) tra gli uomini e Gloria Polotto (CUS Pavia) e Federica Stella (Pro Sesto) tra le donne.

Marco Lingua (Asd Marco Lingua 4ever) è il faro del martello con il 75.56 lanciato quest’anno: nella gara Assoluta presenti pure Gregory Falconi (GA Vertovese) e Luca Ballabio (CUS Insubria Varese Como); tra le donne Simona Previtali (Atl. Vedano), Marta Radaelli (Team A Lombardia), Marika Sironi (Atl. Lecco Colombo Costruzioni), la junior Giorgia Tombini (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) e, con i 3 kg, l’allieva Alice Lazzaro (CUS Pavia). A proposito di under 18, in pedana nel peso il bronzo tricolore indoor Sofia Boscarolo (Atl. Arcisate); al maschile gli juniores Francesco Mazzoccato (Varese Atletica)   e Gioele Tengattini (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) e l’allievo Leonardo Selmani (CUS Pro Patria Milano). Nei 200m iscritta la junior Sveva Temporin (Bracco), nei 400m ostacoli Alessandro Redaelli (Team A Lombardia). TUTTE LE INFO SULLA MANIFESTAZIONE

SALÒ – Nella prima tappa del Grand Prix Master Mico Sport e seconda priva del Trofeo Oxyburn Master mercoledì 27 aprile a Salò (Brescia) arrivano anche buoni risultati a livello Assoluto. Nei 1500m la campionessa italiana Juniores in carica dei 1500m Agnese Carcano (Atl. Verona Pindemonte) vince con 4:42.04; nel lungo l’under 23 Alessia Boroni (Unione Atl. Valtrompia) atterra a 5.25 (+0.7); i 400m vanno ad Alessandro Astolfi (Atl. Chiari 1964 Libertas) con 50.51 e alla junior Claudia Tapparo (FreeZone) con 59.67; il peso Allieve annota l’11.24 della classe 2006 Francoise Mendy (CUS Brescia). RISULTATI  A proposito di Master, le premiazioni nazionali del Trofeo Stadion 192 verranno celebrate a Mantova sabato 7 e domenica 8 maggio nel corso della fase regionale dei Societari over 35.