Montagna: Domenica la Seconda Glacier Trail

Montagna: Domenica la Seconda Glacier Trail

A due giorni dalla chiusura delle iscrizioni e a quattro dalla gara, la Sportiva Lanzada sta completando i preparativi per la seconda edizione della Glacier Trail, la gara al cospetto del ghiacciaio Fellaria, che quest'anno è la seconda tappa del Gran Prix delle Valli di Sondrio. L'appuntamento è per domenica 21 agosto a Campo Moro, a 1995 metri di quota, sede di partenza e di arrivo della gara sulle due distanze previste: 21 chilometri, con 1200 metri di dislivello, e 12 chilometri, con un dislivello di 580 metri. Un percorso spettacolare e molto tecnico, promosso dagli atleti che avevano partecipato alla prima edizione, nel 2021: si sale verso la diga di Alpe Gera per raggiungere il Rifugio Bignami, a 2400 metri: qui è posizionato il traguardo volante per l'assegnazione del trofeo alla memoria di Renato Parolini. Si scende verso l'Alpe Gembre: al ponticello dell'Alpe Poschiavina i concorrenti della gara corta tornano verso Campo Moro, mentre quelli iscritti alla 21 chilometri salgono verso il Passo Canciano, che segna il confine italo svizzero, e il Passo Campagneda, toccando i 2630 metri, il punto più alto della Glacier Trail. Quindi la lunga discesa, con un tratto iniziale molto tecnico, verso il traguardo di Campo Moro. 

L'anno scorso, alla prima edizione, in una giornata piovosa, il vincitore Marco Leoni aveva chiuso la 21 chilometri in 1h51'25" (nella foto la premiazione), mentre Lucia Moraschinelli si era imposta tra le donne chiudendo in 2h21'44". Nella 12 chilometri si erano registrati i successi di Roberto Pedroncelli, in 1h08'03", e di Cinzia Cucchi, in 1h23'25". Tempi che potrebbero essere migliorati domenica prossima, soprattutto se, come pare, gli atleti troveranno il sole e un percorso asciutto. C'è grande attesa in vista della gara e le iscrizioni sono in aumento: chiuderanno venerdì 19 agosto alle ore 12. Per informazioni si può visitare il sito internet www.sportivalanzada.it. Il programma prevede per sabato 20, dalle ore 16 alle ore 18, il ritiro dei pettorali presso il Comune di Lanzada. Domenica la gara lunga scatterà alle ore 9.15, mentre quella corta partirà alle ore 9.30: l'area di partenza e arrivo sarà allestita presso la diga di Campo Moro. Ai volontari della Sportiva Lanzada, al lavoro da settimane per l'organizzazione della manifestazione, si sono affiancati negli ultimi giorni anche il Gruppo Alpini e Gruppo Antincendio Boschivo di Lanzada. Il giorno della gara saranno operativi il Soccorso Alpino, la Guardia di Finanza e la Croce Rossa per garantire la sicurezza degli atleti. La Glacier Trail è un grande evento sportivo e rappresenta una vetrina straordinaria per promuovere le bellezze di un territorio sempre più visitato negli ultimi anni, anche grazie alla rete di sentieri realizzata dal Comune di Lanzada. Sono numerosi gli escursionisti che salgono a Campo Moro per poi costeggiare il lago e ammirare il ghiacciaio di Fellaria, in un contesto naturalistico di straordinaria bellezza.

La "Glacier Trail" è organizzata dalla Sportiva Lanzada con il Comune di Lanzada e il sostegno di Regione Lombardia, Provincia di Sondrio, Consorzio Bim dell'Adda, Comunità Montana Valtellina di Sondrio, Unione dei Comuni Lombarda della Valmalenco, Consorzio Turistico Sondrio e Valmalenco. La manifestazione si inserisce nell'ambito del progetto Interreg "B-Ice & Heritage", Programma di cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera, che unisce la Valmalenco, la Val Poschiavo, la Val Bregaglia e l'Alta Engadina.

(foto e testo da comunicato organizzatori)

Montagna: Nasego di Coppa il 3-4 Settembre

Montagna: Nasego di Coppa il 3-4 Settembre

Le due competizioni storiche di corsa in montagna nel Savallese tornano sabato 3 e domenica 4 settembre prossimi con la 21esima edizione del Trofeo Nasego e la settima edizione del Vertical Nasego, entrambe Gold Label all’interno del circuito WMRA. Inserito nella Comunità Montana di Valle Sabbia, il comune di Casto e le sue frazioni - Alone, Comero, Malpaga, Briale, Auro, Famea - ospiteranno i migliori atleti internazionali pronti a sfidarsi per scalare il ranking della Valsir Mountain Running World Cup 2022 e offriranno ai top runner, come agli appassionati di trekking, tanti sentieri rocciosi da percorrere per una full immersion nella natura delle Prealpi Bresciane e nella sua storia, nata dall’abbondanza delle acque dei fiumi che dalle vallate qui confluiscono.

Il tracciato del Vertical, valido per le categorie promesse senior e master del campionato italiano di chilometro verticale, sotto egida FIDAL, e tappa della Valsir Mountain Running World Cup per la sezione short hill, aprirà il week end e partirà proprio dal corso principale di Casto con 4,2 chilometri di percorso e 1000 metri di dislivello positivo, attraverserà le frazioni di Briale, Famea e Comero per arrivare in cima, nei pressi del rifugio Nasego, con un durissimo quanto spettacolare strappo finale sulla cresta della Corna di Savallo, che guarda la valle dall’alto dei suoi 1436 metri.

Il Trofeo Nasego è la gara storica che compie nel 2022 i suoi primi 21 anni: valido come specialità long mountain per la classifica WMRA, il percorso si snoda su 21,5 chilometri per 1330 metri di dislivello positivo, inerpicati fra i monti sassosi e i corsi d’acqua che hanno creato la fortuna di questo territorio tutto da scoprire. Dopo la partenza dal centro di Casto, a 417metri sul livello del mare, la corsa vedrà una prima metà costeggiare le valli a sud e a ovest del borgo, sempre in salita, su strade bianche e larghi sentieri tra le Ferrate, il rifugio Paradiso (523 metri), i piani di Alone e san Rocco (680 metri). Poi un altalenarsi sul versante collinare accidentato e sentieri molto tecnici, e infine la vera scalata per raggiunge la vetta sul crinale sotto il rifugio Nasego. Da lì sarà poi tutta in discesa attraverso Comero fino al traguardo di Famea.

Il weekend sarà anche l’occasione per conoscere il territorio, praticando sport o godendosi la natura a passo lento. Casto è un piccolo comune lungo la valle del torrente Bozza, circondata dai monti e dalla bellissima Corna di Savallo. Riunisce caratteristici borghi ai piedi delle montagne lombarde e da sempre è simbolo del Savallese operoso e industriale. Qui, dove fiorisce la tradizione industriale e artigianale, la corsa in montagna fa parte della cultura: in passato andare a piedi fino al “villaggio“era un’attività quotidiana, così come affrontare le vette per cacciare il cibo, per lavorare i campi, per tagliare la legna, e farlo nel modo più veloce era una necessità. Il paese vede le sue origini come agglomerato di fucine e di case per coloro che si dedicavano alla lavorazione del ferro, grazie alla posizione strategica dovuta alla confluenza di due torrenti che discendono da Alone e Comero, dove trovarono sede le officine siderurgiche che sfruttavano la forza dell’acqua in discesa. Oggi la passione per lo sport e per la corsa si è trasformato anche in una missione, quella di lavorare per l’ambiente e per il benessere dei propri abitanti che ha reso Casto un esempio virtuoso e unico. Il comune è autosufficiente a livello energetico grazie ad un eccezionale sistema di pannelli solari che soddisfa il fabbisogno della popolazione ed ha permesso di coprire i costi di diversi servizi al cittadino oltre che ridurre le imposte.

Tra i borghi da visitare, immancabile una visita a Lodrino, piccolo comune su di un valico tra la Val Trompia e la Valle Sabbia. Il Santuario della Santa Croce, chiesa del XVIII secolo, custodisce un'antica croce in legno che, secondo la tradizione, fu portata da un pellegrino di ritorno da Gerusalemme e posta al passo della Cucca; più volte scomparsa fu ritrovata sul Monte Feifo, dove venne costruito il Santuario. Fiore all’occhiello del Comune è il Museo Etnografico di Lodrino, che conserva importanti testimonianze della cultura contadina, pastorale e mineraria che ha segnato l’identità della Valle.

Trekking, escursionismo e arrampicata sono le principali attività outdoor che ogni anno attraggono i turisti e gli appassionati, così come le fresche acque del Lago d’Idro. La montagna delle prealpi bresciane offre la possibilità di cimentarsi su ferrate più o meno difficili e adatte a tutti i livelli, che partono dalla vallata per risalire verso i Rifugi della zona: il Rifugio Paradiso e il Rifugio Nasego. Per gli appassionati dei percorsi storici è possibile invece visitare un vecchio distretto industriale composto da sei fucine, un forno fusorio, un mulino e una calchera [ndr: un forno per la produzione della calce]. Il complesso è stato operativo fino al 1930 e ha prodotto arnesi di ferro per oltre cinque secoli utilizzando l’acqua come forza motrice. È il Parco delle Fucine e Ferrate di Casto, che nasce nel 2006 dal lavoro di tre ragazzi del luogo con la passione per la montagna e con la volontà di valorizzare i luoghi dove erano cresciuti e avevano giocato da bambini. La riqualificazione di questo scrigno ambientale passa anche attraverso la narrazione della storia umana, con le sue vicissitudini e la straordinaria capacità di adattamento, che viene tramandata alle nuove generazioni tramite il sentiero storico conosciuto come Parco delle fucine. Sul percorso vi sono tre palestre di arrampicata con gradi di difficoltà diversi, e due teleferiche “Zip Line”, che permettono di sorvolare i laghetti sul Torrente Regazzina. Un bellissimo circuito escursionistico permette di visitare e di godere di siti naturali veramente singolari come la Cascata del “Pisot” e “Pos de l’Acqà”.

(foto e testo da comunicato organizzatori)

LINK UTILI

www.trofeonasegocorsainmontagna.com

www.vallesabbia.info

Galimberti Terza a Montecarlo sui 1000

Galimberti Terza a Montecarlo sui 1000

Montecarlo, Principato di Monaco, tappa di Diamond League, mercoledì 10 agosto. Come da tradizione, le gare dei grandissimi dell'atletica sono state precedute dalle serie dei 1000 metri, aperte a tutti gli atleti e atlete di ogni età e paese. Nelle 38 serie in programma fin dal mattino, moltissimi gli italiani in gara, almeno il 50% dei partecipanti, e tra di loro anche un buon numero di milanesi.

Tra gli atleti delle categorie Assolute, si distingue la campionessa italiana Juniores dei 1500m Camilla Galimberti (Bracco Atletica), che chiude al terzo posto  con il personale di 2:55.94. Nella stessa serie, decima piazza per Giorgia Valetti (Pro Sesto) con 2:59.65 (NELLA FOTO di Claude Eyraud, Valetti con il pettorale 28 e Galimberti con il pettorale 32), mentre Susanna Marsigliani (Bracco Atletica) nella 31esima serie corre in 3:10.29. Al maschile, nelle gare delle categorie Assolute, due presenze in maglia Team-A Lombardia: Mauro Civati chiude in 2:55.54, Gabriele Fedeli in 2:55.69.

Nelle categorie giovanili, spazio per Ragazzi ed Esordienti.  Nei Ragazzi classe 2009 sesto posto per Siro Mariani (Atletica Meneghina) in 3:19.50. Per gli Esordienti nati nel 2012 vittoria di Davide Lacicerchia (CUS Pro Patria Milano) con 3:25.51: stesso anno di nascita per Ada Mariani (Atletica Meneghina) che è invece seconda con 4:24.54.

Davide Viganò/FIDAL Milano