Colmen Cross a Gaggi e Saverio Steffanoni

Colmen Cross a Gaggi e Saverio Steffanoni

Sono Alice Gaggi e Saverio Steffanoni a vincere il terzo Colmen Cross organizzato dal Team Valtellina a Dazio (Sondrio), con 470 atleti complessivi in gara sul tracciato disegnato sui orati all’ombra della “montagna magica”.

LA CRONACA - Le prime gare a partire, alle ore 10, subito dopo l’arrivo del sole sui prati di Dazio, sono riservate alle categorie promozionali, Esordienti 5 e 8 femminili e maschili, con ben 120 ragazzi provenienti da tutta la Valtellina che sul percorso da 400m hanno ingaggiato sfide avvincenti. Nella gara riservata alla categoria Esordienti 10 femminili, successo in solitaria di Aya Khattab (Albosaggia) davanti a Noemi Lorefice (Santi) e Giulia Fiorelli (Valgerola). Nei pari età maschili primo posto mai in discussione con gara tutta di testa di Leonardo Tarca (Morbegno), seconda posizione di Simone Spinetti (Talamona) e terzo gradino del podio per Alessandro Bani (Albosaggia). Nella categorie Ragazze, sul percorso muscolare da 1,5km, dominio incontrastato per l’atleta del Gp Valchiavenna Caterina Vavassori, che sul traguardo precede Viola Rainolter (Bormiese) seconda classificata in volata su Giulia Sutti (Valgerola). Nei Ragazzi, sul medesimo percorso, gara combattuta, dove ad avere la meglio per la vittoria è stato Thomas Delle Coste (Chiuro), davanti a Gabriele Vanini (Albosaggia) e Tommaso Tarca (Morbegno).
Nella gara Cadette, sulla distanza di 1,9 km, la talentuosa atleta chiavennasca Matilde Paggi si aggiudica il successo, con gara in solitaria. Secondo posto per Tabatha Spini (Talamona) e terzo posto per Alice Del Bondio (Valchiavenna). Nei pari età maschili, sul percorso da 2,4 km, gara tattica con un gruppetto di 5 atleti compatti fino a metà gara, quando il portacolori dell’Albosaggia Filippo Bertazzini cambia marcia, aggiudicandosi il successo di giornata. Seconda posizione per Alex Vavassori (Valchiavenna), di poco davanti a Mattia Sutti (Valgerola).  

Alle 11.30 prende il via la gara riservata alle categorie Allieve, Allievi e Assoluta femminile. A primeggiare tra gli Allievi è Lorenzo Tomera (Valchiavenna) davanti a Gabriele Sutti (Valgerola) e Yassin Jamal (Morbegno). Nelle pari età femminili successo mai in discussione di Noemi Gini (Valchiavenna) davanti a Giulia Bongio (Morbegno) ed Elisa Tarca (Santi). La gara femminile Assoluta invece vive sulla sfida tra la junior del Csi Morbegno Elisa Rovedatti e la più esperta Alice Gaggi della Recastello. Rovedatti prova con una partenza veloce a staccare Gaggi, che però alla fine del primo giro ha imposto la legge della più forte, guadagnando nella seconda tornata secondi importanti. Vittoria quindi per Alice Gaggi con il tempo di 10:40, seconda posizione per Elisa Rovedatti in 10:44 e terza posizione per Alessandra Succetti (Valchiavenna) con il tempo di 11:21.  Ultima gara a partire è quella da 6km riservata alle categorie Assolute/Master maschili. Il favorito di giornata, Saverio Steffanoni, non si nasconde, partendo subito davanti e impostando un ritmo insostenibile per tutti: prova a resistergli il talamonese Mattia Sottocornola, seguito da un gruppo compatto, composto da Francesco Bongio, Mattia Gianola, Davide Della Mina e Graziano Zugnoni. Dopo metà gara, Saverio Steffanoni (CUS Insubria) si invola e va a vincere con il tempo di 19:20: è poi sfida fino all’ultimo metro per la conquista del secondo gradino del podio con Mattia Gianola (Team Valtellina) che precede con il tempo di 19:53 Francesco Bongio (Morbegno) per un solo secondo, mentre a completare la top five finale sono nell’ordine Graziano Zugnoni (Santi) e Davide Della Mina (Team Valtellina). Nella classifica riservata alle società, dominio incontrastato del Csi Morbegno davanti a Gs Valgerola, GP Valchiavenna, As Lanzada e Gp Santi.

(foto e testo da comunicato organizzatori)

Laus Half Marathon: Doppio Kenya, Sommi 2ª

Laus Half Marathon: Doppio Kenya, Sommi 2ª

Il keniano Stephen Mwangi Njeri battezza con la vittoria il suo esordio sulla distanza dei 21,097 km alla Laus Half Marathon, la mezza maratona di Lodi: al successo anche la connazionale Dorine Jerop Murkomen.

Complessivamente buona la presenza italiana ai vertici delle classifiche e buona anche, in senso assoluto, l’ottava edizione della corsa del Gruppo Podistico San Bernardo, dopo sette stagioni nel corso delle quali è sempre stato elevato l’apprezzamento dei partecipanti, per una maratonina che nel tempo ha saputo coniugare buoni livelli tecnici con una larga presenza del mondo amatoriale.

Gara maschile con l’esordio di Stephen Mwangi Njeri (Run2Gether, foto in alto), ottimo atleta nelle gare di mezzofondo che si misura per la prima volta su questa nuova distanza. Una gara estremamente regolare, con un passo costante intorno a 3:04-3:05 al km. Passaggi: 5 km 15’20; 10 km 30:37; 20 km 1h01:55. Dopo 3 chilometri l’atleta keniano “prende il volo” con un vantaggio che via via aumenta: tempo finale 1h05:04. Dietro si forma un quartetto con Salvatore Gambino (DK Runners), Mohammed Zouioula (Marocco- Atl Rotaliana), Luca Cantoni (Atl. Valli Bergamasche) ed Erik Kimutai Too (Kenya): il drappello si seleziona e alla volata finale Zouioula e Gambino si giocano il podio, chiuso in quest’ordine rispettivamente coi tempi di 1h07:09 (record personale per l’atleta del Marocco) e 1h07:13. Quarto posto con record personale per Cantoni (1h07:49), quinto per il giovane keniano Kimutai (1h07:49). Sesto l’inossidabile Michele Belluschi (1h08:27, Grottini Team). Di grande rilievo la prestazione di Massimiliano Zanaboni (Atl. Valli Bergamasche), classe 1972, al settimo posto in 1h08:42. Ottavo Abdeljabbar Hamouch (1h08’57-La Recastello); nono con primato personale Mattia Bradanini (1h09’37-DK Runners), decimo Lorenzo Barbieri (1h11’29-Atl. VCA Milano).

La gara femminile vede le previsioni della vigilia, con la vittoria della keniana Murkonen in un tempo (1h19:15) certamente superiore alle sue capacità, ma d’altra parte è comprensibile perché domenica 5 novembre correrà la maratona di Torino. Lo stesso si può dire per Giulia Sommi (Cus Pro Patria Milano), che chiude al secondo posto con un ottimo allenamento verso la sua prossima maratona, a Valencia, gara dove nel 2021 realizzò il PB a 2h35:05. A podio anche Sara Sandrini (Venus Triathlon), forte triatleta che polverizza il suo precedente limite al pari di Marta Piterà (101 Running), quarta classificata.

Ecco la classifica femminile, primi dieci posizioni: 1ª Dorine Jerop Murkomen (Run2Gether) 1h19:15, 2ª Giulia Sommi (Cus Pro Patria) 1h20:40, 3ª Sara Sandrini (Venus Triathlon) 1h21:44, record personale; 4ª Marta Piterà (101 Running) 1h21:54, record personale; 5ª Claudia Gelsomino (PBM Bovisio Masciago, classe 1969) 1h22:24, 6ª Cristina Ballabio (Runners Desio) 1h22:47, 7ª Chiara Milanesi (Runners Bergamo, SF45), 1h25:20, 8ª Eleonora Gardelli (Pol. Moving), 1h26:48, 9ª Arianna Valenti (G.S. Bondo) 1h27:51, 10ª Francesca Fava (G.S. Italpose) 1h28:05, record personale.

La classifica per team vede vincente il DK Runners Milano, tempo complessivo dei migliori cinque classificati di 6h18:04: secondo posto per Camisano Running (7h13:15), terzo per Runners Bergamo (7h21:00). La squadra più numerosa, il Gruppo Podistico Casalese, nelle premiazioni celebra il ricordo di Lidia Uggeri, finisher di due Laus Half Marathon (2015 e 2018) vinta da un male incurabile in aprile.

Complessivamente sono stati 782 gli atleti classificati sulla mezza maratona (830 gli iscritti); bene le corse non competitive sui 5 e 10 chilometri (“Laus 5 Km” e “Laus 10 Km”), con 801 iscritti, un numero decisamente elevato anche considerando il meteo non bellissimo (ma senza pioggia) che era comunque l’ideale per la corsa agonistica, con 11 gradi alla partenza e 15 all’arrivo. Le due corse non competitive hanno un obiettivo “charity” e vanno a supportare con parte del proprio ricavato l’intervento di Unicef Italia, presente in Piazza della Vittoria con Gianpaolo Pedrazzini (presidente del comitato provinciale del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia), al fianco dei bambini coinvolti nelle tante emergenze in corso nel mondo.

(foto e testi da comunicato organizzatori)

DSC 8760

Montagna: Domenica con le Marmitte dei Giganti

Montagna: Domenica con le Marmitte dei Giganti

Torna, con la 41esima edizione, il Trofeo Marmitte dei Giganti, manifestazione di corsa in montagna riservata alle categorie Junior, Promesse, Senior e Master, maschili e femminili e organizzata dal Gruppo Podistico Valchiavenna. Appuntamento, per atleti e pubblico, a Chiavenna (Sondrio), domenica 29 ottobre 2023 per una delle “classiche” della corsa in montagna tradizionale. Ritrovo a partire dalle ore 7.30, per conferma iscrizioni e ritiro pettorali. Via alle competizioni alle ore 9.30, con la gara individuale femminile, seguita, alle 10.30, dalla gara maschile, con formula “staffetta a due elementi”.

PERCORSI - Per le donne 4555 metri, con un dislivello di 222 metri; per gli uomini, per ogni staffettista, percorso di 6.080 metri, con un dislivello di 327 metri. Percorsi “up & down”, disegnati all’intero del parco “Marmitte dei Giganti”, riserva naturale che presenta visioni paesaggistiche di particolare bellezza, aspetti geomorfologici imponenti e affascinanti (le “Marmitte”, opera dell’ultima glaciazione) che danno origine ad un ambiente tra i più singolari dell’arco alpino. Percorsi estremamente tecnici, molto vari e suggestivi, con alternarsi di tratti in salita, falsipiani e discese, con continui cambi di ritmo e di direzione, percorsi sempre apprezzati dai partecipanti e, da molti, considerati tra i più belli (anche se impegnativi) della corsa in montagna italiana.

Dopo la partenza in Pratogiano, nei pressi dei caratteristici crotti e dopo un primo tratto “di lancio”, si comincia a salire, prima su ampia strada ciotolata e, poi sulla mulattiera che, con vari gradini, porta in zona “Belvedere”, da dove si gode di una bella vista su Chiavenna.  Da qui comincia la traversata, caratterizzata dall’alternarsi di tratti in salita e in discesa, con passaggi tecnici ed impegnativi nei pressi delle marmitte, delle incisioni rupestri e sugli scivoli glaciali, elementi che caratterizzano il parco. Dopo avere raggiunto il punto più alto del tracciato si comincia la discesa fino al passaggio nella grotta, per poi risalire su sentiero, scendere nuovamente verso la Chiesa di Prosto di Piuro e, infine, alternando tratti su strada a tratti di sentiero, tornare a Chiavenna, verso la zona di arrivo e di “passaggio del testimone” al compagno di staffetta. Per le donne percorso ridotto, senza passaggio alla grotta.

GRAND PRIX - Come nel 2022 le “Marmitte” saranno anche ultima prova del “Grand Prix delle Valli di Sondrio”, circuito che, quest’anno, ha riunito 8 gare di corsa in montagna in tutta la provincia di Sondrio. Anche per questo la data di svolgimento, come nel 2022 e a differenza che in passato, si svolge in autunno inoltrato, per un appuntamento che, sicuramente, rappresenterà una delle ultime gare in montagna, prima della stagione invernale, dedicata ad altre specialità. Dopo le premiazioni delle “Marmitte”, previste a partire dalle ore 14.30, premiazioni anche del “Gran Prix”, con classifiche in base ai risultati raggiunti, dai numerosi partecipanti, in tutte le prove disputate.

ISCRIZIONI - Ancora aperte le iscrizioni alle “Marmitte”, da effettuare via e-mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) entro venerdì 27 ottobre. In gara ci sarà anche Marco Freddi, atleta della società CA Lizzoli che, prima d’ora, ha preso parte a tutte le 40 edizioni. Ulteriori informazioni disponibili sul sito (www.gpvalchiavenna.it)  e sui vari canali social del Gruppo Podistico Valchiavenna Asd, società sportiva che con la collaborazione di vari Enti pubblici locali (Provincia di Sondrio, Comunità Montana della Valchiavenna, Citta di Chiavenna, Comune di Piuro) e di varie associazioni (ANA e Protezione Civile di Chiavenna) e sponsor, organizza, tradizionalmente, la manifestazione sportiva.

(foto e testo da comunicato organizzatori)

Strada: Sara Galimberti alla Laus Half Marathon

Strada: Sara Galimberti alla Laus Half Marathon

La Laus Half Marathon domenica 29 ottobre vivrà la propria ottava edizione: nella mezza maratona di Lodi il pronostico “veleggia” tra Africa e Italia. In campo maschile, al via alle ore 9.30 da Piazza Castello con la consueta organizzazione del Gruppo Podisti San Bernardo (arrivo nella splendida Piazza della Vittoria all’ombra del Duomo), si staglia all’orizzonte una sfida palpitante tra due “scommesse” africane e alcuni buoni interpreti italiani della distanza.

Diamo uno sguardo ad alcuni degli atleti al via, tenendo ben presente che si tratta di una lista preliminare, quindi incompleta; sono attesi al via diversi altri nomi importanti. 

Entrambi i keniani al via sono all’esordio sui 21,097 km. Erik Kimutai Too, 21 anni, ha corso per la prima volta in Europa solo domenica scorsa, nella mezza “di contorno” alla maratona di Venezia: il suo 1h10:56 non ruba certo l’occhio ma gli è comunque valso una vittoria che lascia intravedere anche ampi margini di progresso. Meno “misteriosa” la figura di Stephen Mwangi Njeri, 20 anni ancora da compiere, che non ha mai corso una mezza ma quest’anno si è espresso in 13:50.69 in un 5000 metri su pista alla Walk&Middle Distance Night di Milano lo scorso 29 aprile.

In ambito italiano la risposta è soprattutto affidata a Salvatore “Tore” Gambino, classe 1980, in corsa con un agguerrito quintetto di compagni di squadra del DK Runners Milano (tra loro anche Matteo Bradanini, in cerca di un netto progresso sul PB da 1h11:05) in caccia anche della vittoria a squadre: Gambino vanta 29:27 sui 10 km, 1h04:40 sulla mezza e un eccellente 2h16:00 alla Milano Marathon 2022. Da circoletto rosso anche il nome di Michele Belluschi, classe 1992, autore in carriera di 1h06:45 e quest’anno di 1h07:38: il comasco, figlio d’arte (Elio Belluschi è stato buon fondista negli Anni Novanta) e a proprio agio quando si parla di numeri (si è laureato in statistica con una tesi sulla specialità dei 10.000 metri maschili in Italia), gareggia per il Grottini Team di Recanati. In lizza c’è pure un atleta marocchino dell’Atletica Rotaliana: Mohammed Zouioula, 40 anni compiuti lo scorso gennaio, ha centrato il primato personale nella mezza proprio in questo mese, timbrando 1h07:42 a Darfo Boario (Brescia) lo scorso 8 ottobre. Buone credenziali anche per Abdeljabbar Hamouch (La Recastello Radici Group), 33 anni e un’esperienza a Lodi già vissuta nel 2019 quando fu quarto in 1h08:19.

Decisamente più “azzurro” il pronostico per la prova femminile. Il nome più rilevante è Sara Galimberti (Bracco Atletica, foto in home), già azzurra a livello giovanile per 10.000 metri e cross: nelle ultime stagioni si è dedicata soprattutto alle gare su strada, con personali da 1h13:42 sulla mezza e da 2h39:16 sulla maratona; nel 2023 si è portata a 4:25.52 nei 1500 metri in pista ma sta preparando un ritorno in maratona: all’orizzonte Verona (Campionato Italiano Assoluto) il 19 novembre o Valencia (Spagna) il 3 dicembre. Proprio in ottica maratona a Lodi domani farà un “lungo”: correrà infatti 13-14 km per arrivare in piazza Castello tre minuti prima della partenza e portare l’impegno giornaliero a 34-35 km. Gli altri nomi da seguire sono Eleonora Gardelli (Pol. Moving), campionessa italiana Assoluta di maratona 2018 (sulla distanza vanta un personale da 2h49:45 mentre sulla mezza ha corso 1h20:56) in ripresa dopo una serie di traversie fisiche, e Claudia Gelsomino (PBM Bovisio Masciago), inossidabile fondista classe 1969 vincitrice del titolo europeo Master W50 lo scorso mese a Pescara in 1h21:23 e detentrice delle Migliori Prestazioni Italiane SF50 su 5 km su strada e 10.000m in pista; su crono da 1 ora 21’ (1h21:35) si è portata pure recentemente Cristina Ballabio (Runners Desio).

Alla prova competitiva saranno affiancate due non competitive, la Laus 10 Km e la Laus 5 Km, con via alle ore 9:40 e stesse sedi di partenza e arrivo: parte del ricavato andrà a Unicef Italia. 

(testo da comunicato organizzatori)

IL SITO DELLA MANIFESTAZIONE

IL REGOLAMENTO DELLA MEZZA MARATONA

PER ISCRIVERSI