Due azzurri accedono alle semifinali dei 100 metri. Nelle batterie della distanza più breve ai Giochi Olimpici di Parigi il campione in carica Marcell Jacobs (Fiamme Oro), bresciano, e il comasco Chituru Ali (Fiamme Gialle) sono secondi nelle rispettive eliminatorie e conquistano la “Q” maiuscola accedendo al secondo turno eliminatorio previsto per le ore 20:00 di domani domenica 4 agosto: sempre domani, alle ore 21:50, la finale. Stasera nella 4x400 mista confermati, per la finale delle ore 20:55, il milanese Luca Sito (CUS Pro Patria Milano) in prima frazione, il lodigiano Edoardo Scotti (CS Carabinieri) e la siciliana Alice Mangione (CS Esercito) in quarta: in seconda frazione Giancarla Trevisan, portacolori della Bracco Atletica, subentra alla veneta Anna Polinari.
LA CRONACA di Fidal.it
100 uomini (batterie) - Contava soprattutto rompere il ghiaccio, superare il primo turno senza spendere troppo, in attesa del momento clou di domani sera. Si piazza al secondo posto il bresciano bicampione d’Europa Marcell Jacobs con 10.05 (-0.3) in batteria senza esagerare, dopo un avvio tutt’altro che fulmineo, ma riuscendo a cogliere il piazzamento utile. Chi parte bene è il nigeriano Kayinsola Ajayi che prevale in 10.02 mentre il campione olimpico precede il ghanese Abdul-Rasheed Saminu, terzo con lo stesso crono dell’azzurro in 10.05, e il sudafricano Benjamin Richardson, qualificato in 10.06 con i tempi di recupero e costretto ad attendere le altre batterie per il verdetto. “Non mi sono piaciuto - riflette Jacobs - perché sono rimasto un po’ pesante nella prima parte di gara, senza lasciarmi andare come volevo, con sensazioni non ottime. Ma cercherò di rifinire quello che non ha funzionato, intanto quando si passa il turno va sempre bene. Domani entrerò in pista con una mentalità diversa rispetto a oggi”. Missione compiuta anche dal comasco Chituru Ali, secondo in 10.12 (+0.2) nella scia del keniano Ferdinand Omanyala (10.08) ma davanti al tedesco Joshua Hartmann (10.20). “Non ne esco convintissimo - commenta l’argento europeo - ma è mattina, ci ho messo un po’ a ingranare. Si torna ai box per sistemare un paio di cose e domani bisogna andare forte, non ci sono scuse”. Si vedono già cinque tempi sotto i dieci secondi: 9.97 per gli statunitensi Kenny Bednarek (vento +0.3) e Fred Kerley (+0.2) ma impressiona per la facilità di azione il giamaicano Kishane Thompson, 10.00 (+0.6) smettendo di spingere nel tratto conclusivo. Ecco la composizione delle semifinali: Marcell Jacobs nella seconda, alle 20.14 di domenica sera, in ottava corsia al fianco di Bednarek in settima, mentre in quelle centrali dalla quarta alla sesta ci saranno Letsile Tebogo (Botswana), il sudafricano Akani Simbine e di nuovo il nigeriano Ajayi. Stessa corsia, l’ottava, per Chituru Ali impegnato alle 20.05 nella prima semifinale che vede come favoriti lo statunitense campione mondiale Noah Lyles e il giamaicano Oblique Seville, poi alle 20.23 in gara tra gli altri Kishane Thompson e Fred Kerley. Passano in finale i primi due con recupero di due tempi.
800 donne (ripescaggio) - Ci prova Elena Bellò, vicentina trapiantata in Brianza che sceglie di correre all’interno e subisce qualche contatto, poi non riesce a rispondere alla volata delle avversarie: al traguardo è quarta in 2:02.91, successo per la cubana Rose Mary Almanza (2:01.54). “È stato un tour de force, c’è da lavorare - commenta l’azzurra - ma il rammarico è soprattutto per ieri perché stavo bene ma è difficile quando si perde il passo senza trovare spazio per uscire”.
Foto Grana/FIDAL