Si è chiuso nella mattinata di oggi sabato 4 novembre, presso l’Auditorium Testori nella sede di Regione Lombardia a Milano, il corso “Formiamo i Campioni di Domani”: a parlare delle proprie esperienze sportive nell’ultima lezione sono stati l’olimpionico e vicecampione del mondo della staffetta 4x100 Filippo Tortu (affiancato dal padre e coach Salvino Tortu), la marciatrice Federica Curiazzi, quarta agli Europei 2022, e Sergio Borra, CEO di Dale Carnegie, uno dei più grandi formatori italiani. La loro “lectio magistralis” ha chiuso un’iniziativa destinata a oltre 30 giovani promesse dell’atletica lombarda e parte del “Progetto Talento”, ideato dal Comitato Regionale FIDAL Lombardia a sostegno dei giovani talenti dell’atletica lombarda con il sostegno di BCC Milano. La consegna degli attestati (e delle borse di studio del “Progetto Talento”) avverrà sabato 2 dicembre (ore 10.00) presso la Sala Biagi a Palazzo Lombardia: l’evento sarà presentato da Germano Lanzoni.
Vittorie, medaglie e record nella vita di un atleta sono solo la punta di un iceberg: cosa ci sia sotto il livello del mare di un percorso sportivo di alto livello è stato il cuore pulsante della mattinata odierna in un gremito Auditorium Testori nell’ultima lezione del corso “Formiamo i Campioni di Domani”, organizzato da FIDAL Lombardia e da EIS (agenzia di comunicazione e management) e nato in collaborazione con il Master Internazionale in Sport Design and Management (Politecnico di Milano e GSOM-Master School of Management), lo studio legale LCA, Dale Carnegie (multinazionale americana di formazione aziendale e manageriale) e Regione Lombardia padrona di casa. Filippo Tortu, un oro olimpico e un argento mondiale nella 4x100 ma anche un bronzo europeo sui 200m e l’onore di essere stato il primo italiano sotto i 10” nei 100m, e Federica Curiazzi, marciatrice azzurra agli Europei nella 35 km quarta a livello individuale nel 2022 e oro a squadre nel 2021, hanno messo a disposizione la propria esperienza a 33 giovani atleti invitati dal Comitato Regionale FIDAL Lombardia a partecipare al corso, in una mattinata condotta dal presidente FIDAL Lombardia Gianni Mauri («Quest’iniziativa dedicata alla formazione rappresenta la nostra filosofia, in sala c’è il nostro futuro»).
Tortu ha aperto il proprio discorso rivolgendosi alla platea di giovani corsisti: «L’atletica giovanile serve per creare un metodo di lavoro, ma anche risultati prestigiosi come le medaglie internazionali giovanili sono solo un primo passo e non un punto di arrivo. Ho sempre pensato che vincere fosse la cosa più importante: quando nel 2021 non sono riuscito a entrare nella finale dei 100 metri dei Giochi di Tokyo mi sono reso conto di quanto sia importante il lavoro per arrivare fin lì, di come vincere o perdere fosse quasi la stessa cosa. In quei giorni ho ritrovato l’orgoglio di essere ai Giochi: l’ultima frazione della finale della 4x100 nasce in quel momento, perché ho sublimato la delusione trasformandola nell’energia che ho espresso nella frazione finale della staffetta. Anche quando non si raggiunge il proprio obiettivo, non si deve pensare che non ne sia valsa la pena. Nel 2024 vorrei far bene gli Europei in casa, in generale per la prossima stagione l’ambizione è vincere con la staffetta gli Europei e arrivare in finale individualmente alle Olimpiadi». Federica Curiazzi marcia 5000 km l’anno e nel frattempo insegna Lettere in un istituto superiore per geometri: «Ogni chilometro percorso genera una briciola di passione. Faccio mio un pensiero espresso da Salvino Tortu: “Quando pensi di aver dato tutto hai espresso solo il 40% del tuo potenziale”. Dopo gli Europei 2014 mi sono lasciata prendere dallo sconforto per non aver centrato l’obiettivo che mi ero prefissata: avrei ripreso quattro anni dopo in modo più consapevole, ritrovandomi dopo solo sei mesi sul podio degli Europei a squadre, anche grazie alla classe di Eleonora Giorgi». A proposito di Salvino Tortu, il coach e padre di Filippo è intervenuto nella lezione lodando la «lungimiranza del progetto FIDAL Lombardia» e spiegando come per crescere nell’atletica ad alto livello «non si debba avere fretta: la piantina non va mai innaffiata con troppa acqua». Tra i corsisti è intervenuto Jacopo Peron, azzurrino da under 18 e oggi tornato ad alto livello sempre sugli 800 metri, tanto da scegliere di mettere in standby la carriera da ingegnere per sfondare sul doppio giro di pista: «Se non ci crediamo noi chi ci deve credere al nostro posto?» la sua arringa, ribadendo un concetto precedentemente espresso da Tortu.
Con due atleti di alto livello come relatori non poteva non riemergere energico e tutt’altro che nostalgico il percorso agonistico di Lara Magoni, sottosegretario di Regione Lombardia con delega a Sport e Giovani: «Quando ho conosciuto il Progetto Talento abbiamo voluto prendervi parte a tutti i costi: siamo orgogliosi che FIDAL Lombardia abbia proposto un’iniziativa così bella per i giovani. I vostri sogni contribuiranno a rendervi uomini e donne felici. La maglia azzurra è un’esperienza che resta per la vita: ho vestito l’azzurro per 16 anni nella Nazionale di sci alpino, e lo sport è un’esperienza che ti forma e ti resta dentro. A 15 anni volevo già vincere in Coppa del Mondo, ci sono riuscita a 28: ho avuto tanti problemi fisici, mi sono fratturata una tibia a sei anni, mi sono rotta tre volte il tendine d’Achille, ma gli infortuni hanno contribuito a generare la spinta determinante per vincere. Dalle mie peggiori sconfitte sono nate le vittorie più belle: ai giovani atleti dico quindi di non arrendersi mai, di non mollare e continuare ad inseguire i propri obiettivi, nello sport come nella vita. A noi Istituzioni il compito di starvi accanto e supportarvi al meglio. In bocca al lupo giovani!».
Il corso “Formiamo i Campioni di Domani” ha formato atleti e atlete che si stanno affacciando a una dimensione sportiva nazionale e internazionale, coinvolgendoli in un percorso formativo per gestire efficacemente la propria carriera anche al di fuori degli aspetti più strettamente prestativi. L’obiettivo è quello di far prendere coscienza ai giovani talenti e ai loro allenatori di tutti gli aspetti che possono favorire o inficiare la loro carriera sportiva, indipendentemente dalle loro potenzialità tecnico-atletiche. In quest’ottica si inserisce anche la prima parte della lezione odierna: Sergio Borra, presidente di Dale Carnegie Italia, ha trattato il tema “Relazionarsi con gli altri in modo vincente”. «Siate seminatori di stelle illuminati – il prezioso consiglio rivolgendosi alla platea –. Il vostro lavoro è questo, credere in ciò che non si vede, per raggiungere un risultato dopo anni di crescita e allenamenti. Se continui a seminare stelle prima o poi i risultati arriveranno, a patto di porsi tre domande fondamentali: cosa voglio? Quanto mi costa? E… sono disposto a pagare quel prezzo?».
Alla presentazione hanno preso parte anche il presidente del CONI Lombardia Marco Riva con il vicepresidente Claudio Pedrazzini, il vicepresidente di BCC Milano Giovanni Maggioni, il consigliere nazionale FIDAL Oscar Campari e i vicepresidenti FIDAL Lombardia Luca Barzaghi e Roberto Goffi.
“FORMIAMO GLI ATLETI DI DOMANI”: LE ALTRE LEZIONI
IL KICK-OFF DEL 27 SETTEMBRE AL POLITECNICO DI MILANO – Tre le lezioni di apertura: la prima, “Uno stile di vita da campione”, condotta dal dottor Rodolfo Tavana, ortopedico e medico dello sport per anni nello staff sanitario del Milan; la seconda ha visto l’intervento dell’avvocato Lorenzo Vittorio Caprara (studio legale LCA): il tema è stata la scelta di un manager e la gestione del primo colloquio e del rapporto con gli sponsor; terzo argomento trattato è stato il rapporto con i media: in una tavola rotonda condotta da Marco Marchei, sono intervenuti apprezzati giornalisti di media diversi, dalla carta stampata (Andrea Buongiovanni per La Gazzetta dello Sport) alla radio (Silvio Lorenzi per Radio 24) fino alla televisione (Sabrina Gandolfi per la Rai, Nicola Roggero e Federica Frola per Sky e Ida Barone per Mediaset), a raccontare come gestire al meglio le relazioni con gli operatori dell’informazione.
LEZIONI ONLINE allestite nelle ultime settimane
L’awareness - 9 ottobre ore 21.00: in un mondo in continua evoluzione, con un mercato che si allarga nelle alternative ma si restringe nelle potenzialità economiche, costruire un’immagine chiara e identificabile è fondamentale. Come fare per distinguersi? (collegamento con Enrico Gelfi, Founder e CEO di EIS)
Il posizionamento - 16 ottobre ore 21.00: come i brand anche gli atleti devono darsi un posizionamento che rispecchi i propri valori per costruire un’immagine credibile, coerente e duratura nel tempo (collegamento con Alessandro Tomaiuolo, consulente di marketing, ex dirigente Publicis Media Group).
Come leggere un contratto - 23 ottobre ore 21.00: le domande da porre e i punti su cui focalizzare la propria attenzione (collegamento con Lorenzo Vittorio Caprara, avvocati dello studio legale LCA).
I CORSISTI - Il corso si rivolge in particolare a giovani under 23 che abbiano vestito la maglia azzurra oppure si siano piazzati sul podio ai Campionati Italiani di categoria o ancora si siano inseriti nelle prime 10 posizioni delle graduatorie italiane di categoria 2022 o 2023: sono 33 i partecipanti, 30 invitati da FIDAL Lombardia e due “fuori quota” selezionati dal Politecnico come ex studenti dell’ateneo milanese. A frequentare il corso sono Arianna Algeri (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter), Alessandro Arrius (Osa Saronno Libertas), Stella Bersani (CUS Pro Patria Milano), Elena Carraro (Atletica Brescia 1950), Alessandro Carugati (Osa Saronno Libertas), Melissa Casiraghi (Team A Lombardia), Edoardo Corti (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter), Davide Delaini (Euroatletica 2002), Matteo Di Benedetto (Team A Lombardia), Beatrice Foresti (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter), Tommaso Franzè (Atletica PAR Canegrate), Gabriele Gamba (Atletica Riccardi Milano 1946), Daniele e Francesco Inzoli (Atletica Riccardi Milano 1946), Lucrezia Lombardo (CUS Pro Patria Milano), Edoardo Luraschi (Osa Saronno Libertas), Giorgia Marcomin (Osa Saronno Libertas), Eric Marek (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter), Stefano Marmonti (SOI Inveruno), Rocco Martinelli (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter), Chiara Minotti (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter), Alessandro Morotti (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter), Andrea Panassidi (CUS Pro Patria Milano), Jacopo Peron (Varese Atletica), Leonardo Pini (Cremona Sportiva Atl. Arvedi), Samuele Rignanese (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter), Jacopo Risi (Osa Saronno Libertas), Matteo Sioli (Euroatletica 2002), Matteo Togni (Bergamo Stars Atletica), Gabriele Tosti (Bergamo Stars Atletica), Valentina Vaccari (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter), Elisa Valensin (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter), Aurora Volpi (Cremona Sportiva Atletica Arvedi) e Manuel Zanini (Atletica Gavirate).
IL “PROGETTO TALENTO” – Il progetto è uno dei fiori all’occhiello del comitato lombardo da tre lustri, ma mai era stata proposta un’azione così articolata a sostegno di ragazze e ragazzi di prospettiva: in quest’autunno si compone di un corso di formazione e di una raccolta di crowdfunding destinata all’erogazione di un numero mai così alto di borse di studio. “Metti la Tua Firma sul Futuro di un Campione” è il claim della campagna di crowdfunding (è possibile donare al link: https://www.ideaginger.it/progetti/metti-la-tua-firma-sul-futuro-di-un-campione.html) che ha già raccolto oltre 19.000 euro, superando la cifra-obiettivo di 16.000 euro. Quest’anno la prima a mettere la firma sul domani dei futuri campioni dell’atletica leggera sarà Regione Lombardia, che supporterà l’iniziativa con una dote complessiva di 24.000 euro per 16 borse di studio da 1500 euro l’una.
L’obiettivo della campagna di crowdfunding è consegnare almeno 32 borse di studio da 1500 euro l’una: 16 sono il frutto del generoso contributo di Regione Lombardia (24.000 euro), le altre (almeno 16, ma il numero potrà crescere in base a quanto salirà ancora la cifra raccolta nel crowdfunding: c’è tempo per donare fino alle ore 24:00 di sabato 11 novembre) emergeranno dalle donazioni degli appassionati e da quanto stanziato da FIDAL Lombardia, sempre affiancata da BCC Milano, la più grande banca cooperativa della Lombardia. Destinatari e destinatarie delle borse di studio saranno atleti tra i 15 e i 23 anni tesserati per società lombarde che siano, in alternativa, matricole azzurre o convocati in una rappresentanza nazionale nell’ultimo biennio o che abbiano raggiunto il podio nel Campionato Italiano di categoria quest’anno o ancora abbiano conseguito una delle migliori 10 prestazioni della propria categoria sempre nel 2023.
Cesare Rizzi
Foto di Michele Maraviglia