È Mancato Sandro Cozzi, per 31 Anni Guida della Fanfulla

È Mancato Sandro Cozzi, per 31 Anni Guida della Fanfulla

Atletica lombarda in lutto per la scomparsa di Alessandro Cozzi. Lo storico presidente della Nuova Atletica Fanfulla Lodigiana si è spento nella serata di oggi giovedì 30 marzo all’età di 87 anni: era nato il 28 dicembre 1935. Originario di Rho (Milano), all’atletica era arrivato per amore (della moglie, Gabriella Grenoville) e a Lodi era approdato per lavoro con la famiglia a inizio Anni Settanta: proprio a Lodi, all’epoca ancora provincia di Milano, “Lella” Grenoville avrebbe fondato la Nuova Atletica Fanfulla nel settembre 1977. La società lodigiana ebbe sei presidenti nei primi 11 anni di vita: nei successivi 31, dal novembre 1988 allo stesso mese del 2019, come massima carica del club ci sarebbe stato solo Alessandro Cozzi. Con la sua presidenza il sodalizio ha ottenuto i successi più belli: sette presenze in Serie Oro femminile dei Campionati di Società Assoluti su pista (2008, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013 e 2015) con un quinto posto (2011) come miglior risultato, quattro scudetti (2012, 2013, 2014 e 2017) nei Campionati di Società maschili di prove multiple, la terza posizione nei Campionati di Società di cross corto femminile (2010), i titoli italiani Assoluti (tra gli altri) di Francesca e Vincenza Sicari, di Anna Visigalli e di Touria Samiri, l’esplosione di Giulia Riva e Vittoria Fontana, i primi germogli del talento di Edoardo Scotti. A Cozzi, consigliere regionale FIDAL Lombardia per quattro mandati dal 1989 al 2005, va il merito, ancora alla fine degli Anni Ottanta, di aver riunito sotto i colori della Fanfulla in ambito federale le tante piccole realtà sociali che all’epoca componevano il Lodigiano e di essere stato baluardo dell’atletica nei rapporti con le istituzioni comunali per oltre 30 anni. «Sandro è stato, con "Lella", una figura fondamentale per lo sviluppo e la diffusione dell'atletica non solo a Lodi - il ricordo del presidente FIDAL Lombardia Gianni Mauri -: ha portato ad alti livelli l'Atletica Fanfulla ma il suo impegno ha contributo anche alla crescita dell'atletica in regione. FIDAL Lombardia per questo, nel 2019, gli ha conferito un premio alla carriera».  Le esequie verranno celebrate sabato 1° aprile alle ore 10:30 nella chiesa di Sant'Alberto a Lodi (via Giuseppe Saragat 9).

Il presidente Gianni Mauri, il Consiglio Regionale FIDAL Lombardia e tutta l’atletica lombarda si stringono con affetto attorno a “Lella”, ai figli Flavio e Liliana, alle nipoti Viola e Isabella e a tutti i familiari in questo momento di grande dolore.

Alessandro Cozzi 2016

Apre la Biblioteca dello Sport “Nerio Marabini”

Apre la Biblioteca dello Sport “Nerio Marabini”

Una biblioteca dedicata solo allo sport, un riferimento per la cultura sportiva: gli appassionati di atletica la potranno trovare a Seriate (Bergamo), in Via Libertà 29. È la Biblioteca dello Sport “Nerio Marabini”, nata da un’idea di Paolo Marabini, figlio di Nerio e apprezzata firma degli sport olimpici de La Gazzetta dello Sport, in particolar modo ciclismo, scherma e atletica leggera. Proprio con l’atletica il fondatore della biblioteca ha un legame particolare e molto forte, nato in gioventù come mezzofondista e proseguito anche tra l’altro come dirigente dell’Atletica Bergamo 1959 e come addetto stampa (tra il 1995 e il 1998) del Comitato Regionale FIDAL Lombardia: un rapporto fortissimo ancora oggi, come emerge lampante dal gruppo Facebook Atletica a Bergamo, punto di riferimento statistico di valore inestimabile per l’atletica bergamasca.

Ricavata all’interno di una ex fabbrica, la biblioteca verrà inaugurata nel prossimo weekend: nel primo fine settimana sarà aperta al pubblico attraverso due open day sabato 25 marzo dalle ore 15:00 alle ore 19:00 domenica 26 marzo dalle ore 10:00 alle ore 12:30 e dalle ore 14:30 alle ore 18:30. Sono quasi 3000 i titoli già a disposizione, ma la biblioteca non propone solo volumi o letture (non solo narrativa o biografie, ma anche libri di psicologia, diritto, pedagogia, fisiologia e allenamento) ma anche fotografie e cimeli molto preziosi, come un autografo firmato da Emil Zatopek ad Aldo Fantoni o il certificato che sanciva una curiosa inidoneità alla pratica sportiva di un futuro grande mezzofondista come Gianfranco Baraldi. A gestirla sarà l’Associazione Culturale Nerio Marabini, dedicata a un uomo di sport per 60 anni nel mondo del ciclismo, come atleta, poi direttore tecnico, quindi dirigente e infine presidente dell’Unione Bergamasca 1902: gli spazi della biblioteca saranno anche il palcoscenico ideale per mostre fotografiche, convegni e incontri con i campioni. Tra le iniziative già programmate c’è un concorso letterario destinato ai ragazzi delle scuole intitolato tra gli altri anche all’indimenticata Bice Marabini e a Roberto Pelucchi, altra firma della “Gazzetta” scomparsa troppo presto.

Ce. Ri.

Giudici: Aggiornamento Regionale sulla Marcia

Giudici: Aggiornamento Regionale sulla Marcia

Nel pomeriggio di sabato 11 marzo, presso il Centro Sportivo Comunale di Bergamo, si è svolta la riunione di aggiornamento regionale sulla marcia organizzata in collaborazione fra Gruppo Giudici Gare e Settore Tecnico Regionale con la presenza come docente di Davide Bandieramonte, giudice di marcia nazionale e componente della Commissione Tecnica Nazionale GGG.

Alla riunione hanno partecipato con interesse e soddisfazione oltre 20 giudici di marcia lombardi pari a circa il 70 per cento dei giudici invitati. L'attività di formazione e aggiornamento dei giudici di gara è poi proseguita una giornata di aggiornamento 2023 in ogni provincia per coinvolgere tutti i giudici della regione: tra sabato 19 e domenica 19 marzo l’iniziativa è approdata a Brescia, Cremona e Varese, mentre sabato 25 marzo sarà il turno del territorio del Comitato Provinciale Como-Lecco.

FOTO Michele Maraviglia

Lo Sport al Fianco del Burundi con Niyongabo

Lo Sport al Fianco del Burundi con Niyongabo

Forse i più giovani non lo ricorderanno, ma Venuste Niyongabo, da anni residente a Bologna, è un atleta entrato a pieno titolo nella storia olimpica dell’atletica leggera con l’oro sui 5000 metri ai Giochi di Atlanta 1996, il primo mai vinto da un atleta del Burundi a cinque cerchi in qualsiasi disciplina. Oggi Niyongabo sostiene il suo Paese attraverso la sua fondazione: Venuste ci ha inoltrato il comunicato riguardante l’attività della sua fondazione e le sue lodevoli iniziative, che volentieri proponiamo in questa news.

La missione della Fondation Venuste Niyongabo e dell’Associazione Amici di Beatrice riguarda il Burundi verte nei settori delle infrastrutture, istruzione, sanità, sviluppo del mondo rurale e della protezione dell'ambiente in un'ottica di sviluppo socio-economico sostenibile nello stato del Burundi. Durata del progetto: 24 mesi. Beneficiari diretti: tutta la popolazione vulnerabile e non, coinvolta nell’offerta di prestazioni mediche e chirurgiche di qualità. Almeno 3000, uomini e donne di tutte le età, compresi circa 200 bambini di età tra 8 e 14 anni. Beneficiari indiretti sono nuclei familiari di ogni donna in gravidanza e partoriente. Tutta l'area geografica dal Centre de Santé Sainte Marie-Josephe Rossello di Kanyosha, fino  ai villaggi più lontani della municipalità di Bujumbura.

Le attività previste: Favorire e sviluppare le opportunità di accesso alla salute della popolazione vulnerabile o a rischio della municipalità di Bujumbura (Burundi). Invio di specialisti italiani per visite, operazioni chirurgiche e oculistiche in collaborazione con i medici locali. Programmi di potenziamento economico per madri sole per garantire la scolarizzazione dei figli. Rafforzare il potere economico delle vittime di abusi e dei giovani provenienti dalle famiglie meno abbienti attraverso l’apprendimento di vari mestieri. IL SITO DELLA FONDAZIONE

Perchè donare? Sostenere questo progetto significa offrire a giovani Burundesi l’opportunità di prendere in mano il loro futuro e a garantire la periodica riqualificazione professionale del personale medico locale. Lo screening sulla prevenzione della sieropositività neonatale consentirà, inoltre, di sviluppare un percorso di accompagnamento sanitario dei bambini, assicurando il rispetto delle scadenze delle vaccinazioni obbligatorie e l’osservazione  delle malattie infantili, spesso causa di mortalità entro i primi sette anni di vita.

Come donare?

BONIFICO

Banca Popolare Emilia Romagna

IBAN: IT51I0538737131000001294544

C/C intestato a: Associazione Amici di Beatrice ODV

Causale: Donazione per la Fondazione Venuste

Niyongabo – Burundi

 Oppure a:

Banque de la république du Burundi

1, avenue du gouvernement- Bujumbura

Compte bancaire Euro: 01118581901

Code SWIFT/BIC: BRBBUBIBI

Addio a Bonomelli e Montoneri: il Cordoglio Lombardo

Addio a Bonomelli e Montoneri: il Cordoglio Lombardo

Due lutti hanno colpito l’atletica lombarda nelle scorse giornate. A 88 anni si è spento Costantino Bonomelli, Costante Bonomelli Crippastorico presidente dell’Atletica Brescia 1950 (in carica dal 1982 al 2003: nessuna presidenza biancazzurra è durata quanto la sua) e attuale presidente onorario del club: «Quanto da lui fatto in passato è stato il trampolino di lancio per i grandi successi che l'Atletica Brescia 1950 sta raccogliendo in questi anni» ha spiegato il presidente FIDAL Brescia Rolando Perri. Le esequie verranno celebrate venerdì 10 marzo alle ore 10:30 nella chiesa parrocchiale di San Francesco da Paola. NELLA FOTO a destra Bonomelli è ritratto con la giavellottista azzurra Gloria Crippa.

Nella giornata di ieri mercoledì 8 marzo è mancato Corrado Montoneri. Originario di Roma ma cresciuto agonisticamente e professionalmente a Milano, buon interprete dei 400m ostacoli con i colori dell'Atletica Riccardi Milano, corse in 52.46 e raggiunse la finale dei Campionati Italiani Assoluti a 36 anni. Sarebbe stato poi dirigente della Snia BPD con Franco Sar (di cui era grande amico): l’avrebbe seguito nell'Atletica 2000 e nell'Abc Progetto Azzurri, sempre insieme a Carlo Monti. Vignettista sempre molto elegante nell’abbigliamento, autore del libro Berluscomics e di Caroselli negli Anni Sessanta e Settanta, per la FIDAL Montoneri ha curato le immagini grafiche della finale del Grand Prix IAAF nel 1996 e di molti Campionati Italiani: nella memoria degli appassionati resta soprattutto l’idea del saltatore in alto che valica un’asticella tricolore sopra l’Arena di Milano per l’edizione 2013. Suo anche l'omino del logo del Road Runners Club Milano. Montoneri (nella foto di Mario Grassi in basso) lascia la moglie Barbara, i figli Francesca e Giancorrado (ex calciatore professionista) e la nipotina Zoe cui era molto affezionato. Venerdì 10 marzo dalle ore 11:00 alle ore 12:00 sarà possibile dargli  l’ultimo saluto nella Sala del Commiato del cimitero di Lambrate a Milano.  (ha collaborato Giuliana Cassani)

Il presidente Gianni Mauri, il Consiglio Regionale FIDAL Lombardia e tutta l’atletica lombarda si stringono con affetto alle famiglie di Costantino e Corrado, due stimati uomini che in vesti diverse si sono prodigati per promuovere l’atletica leggera.

 

Corrado Montoneri