L’atletica raccontata dagli occhi freschi degli adolescenti. I campioni, le imprese, le sfide. C’è tempo fino al 31 gennaio 2024 per partecipare al concorso letterario promosso e organizzato dalla Biblioteca dello Sport “Nerio Marabini” di Seriate (Bergamo), un’idea del giornalista de La Gazzetta dello Sport Paolo Marabini che in pochi mesi è già diventata un punto di riferimento culturale tra letture, incontri con le star ed eventi dedicati alle varie discipline sportive. L’atletica, in questo spazio di confronto e di crescita, popolato da oltre tremila volumi e riviste, ha un posto speciale che si riflette anche sulla nuova iniziativa dedicata ai più giovani. Il tema del concorso è “Il mio campione preferito” e di certo l’ispirazione, anche recente, non manca. I migliori due testi sull’atletica leggera, scritti da ragazzi e ragazze under 15 e under 19, con una lunghezza compresa tra le 3000 e le 5000 battute, vinceranno il premio Bice Marabini, intitolato alla memoria di una delle figure storiche dell’Atletica Bergamo 1959, tra le società italiane più attive e ricche di successi. La premiazione avrà luogo il 24 marzo 2024 alla Biblioteca Marabini, nell’ambito del Festival della Letteratura Sportiva. Per tutte le informazioni, si può consultare il sito ufficiale www.bibliotecasportiva.com.
Martedì 28 novembre a Pavia (nella sala riunioni del CONI di Pavia alle ore 20:30) si terrà l’ultimo incontro organizzato dal Comitato Regionale tramite i rispettivi Comitati Provinciali con le società del territorio per parlare delle nuove normative che regolano il lavoro sportivo e la vita dei club a partire dal 1° luglio 2023. A illustrare la fase attuativa della riforma dello sport e rispondere alle domande sarà la dottoressa Katia Arrighi di Consulenti dello Sport.
Sarà anche un’ultima importante occasione, in questo ciclo di incontri, per le società sportive della Lombardia che ancora avessero dubbi o domande. Per i club (anche di comitati dove si sono già svolti gli incontri) che volessero partecipare è possibile anche collegarsi via Zoom: https://us02web.zoom.us/j/86339646355?pwd=b1QybUl2SkhYTDhCMS9ZZ1hDbXVLZz09
È Jacopo Peron il vincitore del Premio Carlo Speroni 2023. La 51esima edizione del riconoscimento intitolato al più grande atleta bustocco della storia è stata celebrata ieri mercoledì 22 novembre a Busto Arsizio (Varese) nella sede della UYBA Volley, con il Panathlon Club La Malpensa e il suo presidente Giovanni Castiglioni a fare da padroni di casa: la scelta per l’edizione di quest’anno è ricaduta sull’ottocentista della Varese Atletica, che proprio negli ultimi mesi ha scelto di lasciare un impiego da ingegnere per inseguire i suoi sogni atletici (in questa stagione sul doppio giro di pista si è migliorato da 1:48.62 a 1:46.57) e che è stato anche dei corsisti più attivi nelle lezioni proposte dal corso FIDAL Lombardia “Formiamo i Campioni di Domani” all’interno del Progetto Talento. Alla serata è intervenuto come da tradizione il presidente FIDAL Lombardia Gianni Mauri: presenti anche il campione italiano Assoluto dei 1500m e secondo miler italiano all time Pietro Arese, oltre a Stefano Longo (organizzatore delle Survivor Series Cross) e Carlo Speroni, nipote e omonimo del grande maratoneta di Busto. «Sono davvero orgoglioso di aver ricevuto questo premio in memoria di una persona così iconica dello sport del territorio varesino. Spero che sia di buon auspicio per il mio sogno di Parigi 2024» il pensiero di Jacopo, classe 1996, azzurrino già da under 18 al Mondiale Allievi 2013 a Donetsk (Ucraina) e definito con orgoglio e in modo beneaugurante “the dreamer” da Castiglioni.
Carlo Speroni, nato nel 1895 e scomparso nel 1969, fu 12 volte campione italiano Assoluto tra mezzofondo, fondo e cross e partecipò a tre edizioni dei Giochi (1912, 1920, 1924) conquistando nell’Olimpiade postbellica di Anversa 1920 il settimo posto nei 5000 metri. Nessun italiano ha mai corso una maratona olimpica più giovane di Speroni, che a Stoccolma 1912 aveva solo 17 anni: il suo legame con l’atletica e con Busto Arsizio (Varese) lo avrebbe poi visto protagonista come custode del campo di atletica. Prima di Peron, gli ultimi otto riconoscimenti dedicati a Speroni erano andati al quattrocentista Marco Lo Verme (2014), all’eptatleta e ostacolista Rebecca Gennari (2015), alle lunghiste Chiara Proverbio (2016) e Marta Amouhin Amani (2022), al mezzofondista Luca Alfieri (2017), all’ostacolista Franck Brice Koua (2018) e ai velocisti Ludovica Galuppi (2019) e Filippo Cappelletti (2021).
Cesare Rizzi
Amava l’atletica, i suoi campioni, le storie e i valori che incarna. Di ‘questa’ atletica azzurra vincente, di queste stelle, di questi giovani, sarebbe stato entusiasta. Il Premio Candido Cannavò, intitolato allo storico direttore de La Gazzetta dello Sport e assegnato ogni anno a una personalità dell’atletica leggera, è andato al direttore tecnico delle squadre nazionali Antonio La Torre. La cerimonia, promossa dalla Bracco Atletica del presidente Franco Angelotti, si è tenuta come ogni anno nella redazione della Rosea, a Milano, alla presenza del vice direttore Pier Bergonzi, del figlio di Cannavò, Alessandro, e del campione olimpico della 20 km di marcia di Atene 2004 Ivano Brugnetti, che proprio da La Torre fu accompagnato al trionfo a cinque cerchi.
La Torre, DT azzurro dall’autunno 2018, guida tecnica della Nazionale negli anni stellari delle Olimpiadi di Tokyo e della crescita di un intero movimento che si è concretizzata nel magnifico successo agli Europei a squadre (ex Coppa Europa) dello scorso giugno, ha ringraziato con queste parole: “Questo è il più bel premio che abbia mai ricevuto dal mondo dell’atletica. I ricordi legati a Candido Cannavò sono tanti, ma uno in particolare mi riporta al giorno in cui il mio allievo Ivano Brugnetti fu grande protagonista ai Mondiali di Siviglia 1999. Il direttore, in quell’occasione, tracciò un mio breve profilo, ricordando anche i miei 13 anni di lavoro alla Breda. Anche in quell’occasione evidenziò l’aspetto umano dell’impresa. In più ci ha sempre legato l’amicizia a due personaggi come Gino Strada e il suo giornalista Daniele Redaelli. Questo comunque non è un riconoscimento al sottoscritto, ma a tutte le componenti dell’atletica italiana”.
“È la prima volta, nelle 15 edizioni del premio, che il riconoscimento va a un tecnico - ha detto Franco Angelotti - Antonio ha conquistato la fiducia di tutti con l’etica del lavoro, sempre a difesa degli atleti e delle società. Quando c’è bisogno, lui c’è sempre. È un uomo vero, super partes, che ha forgiato campioni e persone. Quando si è insediato nel ruolo, la possibilità per l’Italia di vincere un oro olimpico pareva un’utopia. Di ori ne sono arrivati cinque e insieme a quelli, prima e dopo, tanto, tanto altro. Il bello è che la corsa è tutt’altro che esaurita”.
(fonte: Fidal.it)
Nella foto di Giancarlo Colombo: da sinistra Pier Bergonzi, Alessandro Cannavò, Antonio La Torre, Franco Angelotti e Ivano Brugnetti.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo il comunicato della rivista specializzata “Correre” relativo al convegno sul tema “Allenamento e preparazione del corridore amatoriale e professionista”. Sono 150 i posti a disposizione: per le società sportive affiliate alla FIDAL è riservata una promozione (un ingresso omaggio ogni tre acquistati: per il biglietto omaggio non è previsto il pacchetto libri).
Sabato 2 dicembre è il giorno in cui alcuni fra gli autori di Correre usciranno idealmente dalle pagine della rivista per incontrare i lettori. Una piccola magia capace di restituire agli appassionati il dialogo diretto con persone che, per esperienze di campo, di studio o spesso per entrambe le sorgenti di formazione, possono funzionare come un punto di riferimento.
Ed è così che ha origine la Masterclass di Correre sul tema “Allenamento e preparazione del corridore amatoriale e professionista”: oltre 7 ore di lezione per ampliare le conoscenze in materia di running e allenamento dialogando con gli esperti di differenti tipi di corsa, dal mezzofondo al trail all’ultramaratona, e delle materie collegate, dalla metodologia dell’allenamento alla nutrizione.
LINK PER LA REGISTRAZIONE (con il programma dettagliato)
RELATORI – Saranno otto relatori introdotti dal Direttore di Correre Daniele Menarini che chiederà di affrontare i temi più spesso oggetto dei dubbi e della curiosità dei runner.
Antonio La Torre
Professore associato all’Università degli Studi di Milano
Direttore tecnico delle squadre nazionali Fidal (Federazione Italiana di Atletica Leggera)
Luca Filipas
Allenatore di sport di endurance per professionisti e amatori.
Ricercatore all’Università degli Studi di Milano
Dottore di Ricerca in Scienza dello Sport
Huber Rossi
Preparatore atletico Endurance
Responsabile valutazione funzionale e preparatore presso il Marathon Sport Center di Brescia
Presidente del Comitato Regionale Lombardia della FITRI (Federazione Italiana Triathlon)
Massimiliano Monteforte
Allenatore nazionale Fidal
Tecnico e fondatore del progetto Purosangue
Preparatore di atleti amatori e professionisti
Elena Casiraghi
Docente di Teoria e Metodologia dell’Allenamento presso l’Università degli Studi di Pavia /
Scienze Motorie
Specialista in Nutrizione e Integrazione dello Sport
Laureata in Scienze Motorie e PhD in Attività Fisica, Nutrizione e Benessere.
Andrea Meloni
Ricercatore in Scienze dello Sport presso l’Università degli Studi di Milano
Laureato in Scienze Motorie
Fondatore e preparatore atletico di “Endurance Academy”, dove gestisce l’area di Strengh and
Conditional training per corridori, ciclisti e triatleti.
Marco Boffo
Diplomato ISEF (Istituto Superiore di Educazione Fisica) e Maestro di Tennis
Allenatore di ultramaratona
Responsabile del centro sportivo Trirunnis Center a Pergine Valsugana
Un’occasione da non perdere per dialogare con i migliori professionisti del settore e approfondire le più recenti tematiche sull’allenamento e la preparazione nel running.
Sabato 2 dicembre (ore 10:00) la Sala Biagi della sede di Regione Lombardia (Piazza Città di Lombardia, 1) a Milano ospiterà l’evento finale dell’edizione dell’autunno 2023 del Progetto Talento FIDAL Lombardia: un’edizione mai così ampia nella proposta a supporto del talento e dei giovani atleti lombardi, tra corso di formazione “Formiamo i Campioni di Domani” e raccolta di crowdfunding “Metti la Tua Firma sul Futuro di un Campione” (è possibile donare fino alle ore 24:00 di domani sabato 18 novembre al LINK: https://www.ideaginger.it/progetti/metti-la-tua-firma-sul-futuro-di-un-campione.html).
La cerimonia di consegna delle borse di studio (i destinatari verranno ufficializzati nei prossimi giorni) e degli attestati di partecipazione al corso, presentata da Germano Lanzoni con il presidente FIDAL Lombardia Gianni Mauri, sarà aperta a tutti: è necessario però “prenotare” il proprio posto in sala inviando una e-mail a
I destinatari delle borse di studio e degli attestati dovranno comunicare, sempre entro e non oltre mercoledì 29 novembre alle ore 12:00, gli accompagnatori che li affiancheranno nella mattinata del 2 dicembre.
Foto Colombo/FIDAL, grafiche di Beatrice Foresti
L’aggettivo più frequente, nei commenti via social successivi all’annuncio nella giornata di ieri, è stato “meritato”, a qualificare il conferimento dell’Ambrogino d’Oro a Giorgio Rondelli (al centro nella foto Colombo/FIDAL): un aggettivo che fa molto volentieri proprio anche il Comitato Regionale FIDAL Lombardia nel congratularsi con l’apprezzato coach milanese, mentore di generazioni di affermati mezzofondisti e di promesse del settore.
La massima onorificenza del Comune di Milano verrà come da tradizione consegnata il giorno di Sant’Ambrogio, giovedì 7 dicembre: l’Ambrogino per coach Giorgio è anche un riconoscimento al nostro sport in una città che con l’atletica ha un rapporto complesso. Il cognome Rondelli porta subito alla memoria i 121 titoli italiani (con 67 maglie azzurre) messi in bacheca dagli atleti da lui allenati e gli Anni Ottanta del mezzofondo azzurro, con la tripletta d’oro Europei-Mondiali-Olimpiadi (Atene 1982-Helsinki 1983-Los Angeles 1984) di Alberto Cova sui 10.000 metri e l’oro mondiale di “Frank” Panetta sui 3000m siepi a Roma 1987: erano stagioni in cui il campo XXV Aprile di Milano era uno dei punti di riferimento del mezzofondo mondiale e in cui Rondelli, assieme al compianto Ugo Grassia, riusciva pure a fermare il traffico meneghino per favorire i lavori su strada dei suoi allievi.
Ma Giorgio (classe 1946, diplomato Isef e “prof” di Educazione Fisica a livello professionale) è stato anche un divulgatore importante del proprio punto di vista tecnico, da opinionista televisivo (nell’ultima estate a Eurosport, in passato anche per Rai, RSI e Sportitalia) e da giornalista (anche in passato per il Corriere della Sera), senza alcun timore a esprimere il proprio pensiero (nei numeri 13 e 14 della rivista FIDAL Lombardia Voglia di Atletica) e con un notevole potere di sintesi nella valutazione di competizioni, prestazioni e percorsi agonistici. La passione e il piacere di allenare lo accompagnano (oltre all’immancabile cronometro e sempre legato ai colori della Pro Patria) al XXV Aprile dal 1971, anche oggi che (oltre a continuare a seguire atleti azzurri di primissimo livello, a partire dalla maratoneta Giovanna Epis, in gara domenica 19 novembre a Verona ai Campionati Italiani Assoluti dei 42,195 km) è chiamato a un orizzonte nuovo e sempre complesso per un tecnico, quello di allenare i propri figli, al secolo le 14enni Anna e Sofia, rispettivamente argento sui 1000m e bronzo sui 2000m (Anna) e argento nella marcia 3000m (Sofia) agli ultimi Campionati Regionali Cadette (ed entrambe in gara in maglia Lombardia ai Campionati Italiani Under 16 di Caorle). Ma se ci sono cose che coach Giorgio ha sempre cercato e apprezzato queste sono sicuramente le sfide.
Cesare Rizzi
Il presidente Gianni Mauri con il Consiglio Regionale FIDAL Lombardia, il fiduciario regionale Vincenzo Mauro Gerola con il Gruppo Giudici Gare lombardo e tutta l’atletica della regione si congratulano con l’ufficiale di gara comasco Gerolamo Quadranti, insignito del Premio “Gianni Orsini”, uno dei più prestigiosi premi nazionali per i giudici di gara italiani. Di seguito ecco il comunicato del GGG nazionale.
La Commissione Tecnica Nazionale, nella propria riunione del 28 ottobre scorso, sulla base delle candidature pervenute, ha deliberato l’assegnazione del “Premio Gianni Orsini 2023” al Giudice Nazionale Gerolamo Quadranti (Foto in home di Claudia Gorla) con la seguente motivazione:
“Sempre disponibile, sempre con il sorriso, sempre con entusiasmo. Un grande Direttore Tecnico, pronto ad assolvere il ruolo ovunque convocato, creando squadra con i colleghi e con il personale locale. La manifestazione, innanzitutto, senza mai trascurare la trasmissione della sua esperienza ai colleghi che si avvicinano alla sua specializzazione.”
Gerolamo, del GGG di Como/Lecco, è Giudice dal 1979 e, perfezionando costantemente la propria formazione, diventa Ufficiale di Gara Nazionale nel 1997 appassionandosi con entusiasmo alla Direzione Tecnica: una colonna portante in questo settore, sia a livello regionale, sia a livello nazionale.
Giudice Benemerito dal 2020 e Quercia di I Grado al Merito Atletico 2010, è stato prescelto tra le nove candidature pervenute. A lui il maggior riconoscimento assegnato dal GGG ai suoi Giudici migliori, nel ricordo ed esempio del collega caduto sul campo, nell’adempimento del proprio dovere.
Dopo la riunione di martedì 24 ottobre con i Presidenti e i Consiglieri dei Comitati Provinciali sulla fase attuativa della riforma del lavoro sportivo, il Comitato Regionale FIDAL Lombardia tramite i Comitati Provinciali ha pianificato i seguenti incontri con le società del territorio (in corsivo l'aggiornamento del 10 novembre):
- LUNEDÌ 6 NOVEMBRE – CP COMO/LECCO ore 20,30 Auditorium delle Scuole Medie di Merone (CO), via Aldo Moro n. 4
- MERCOLEDÌ 8 NOVEMBRE – CP MILANO ore 20,30 Arena Civica di Milano
- VENERDÌ 17 NOVEMBRE – CP BRESCIA (assieme al CP Cremona e al CP Mantova) ore 20,30 Centro Sportivo Brescia/Sanpolino
- SABATO 18 NOVEMBRE – CP SONDRIO ore 15,30 SEDE CONI Sondrio
- GIOVEDÌ 23 NOVEMBRE – CP BERGAMO ore 20,30 SEDE CONI Bergamo
- VENERDÌ 24 NOVEMBRE – CP VARESE ore 20,30 Oratorio San Luigi Gonzaga (Via Guglielmo Marconi, 14) a Gavirate (VA)
- MARTEDÌ 28 NOVEMBRE – CP PAVIA ore 20,30 Sala riunioni CONI Pavia in Via Pasino, 2
Gli incontri con le società avverranno in modalità mista (presenza e videoconferenza) e saranno illustrate a Milano dal dottor Donato Foresta e nelle altre date dalla dottoressa Katia Arrighi.
NOTA IMPORTANTE - i singoli Comitati Provinciali comunicheranno i link per collegarsi in videoconferenza: le società che non potessero partecipare all'incontro della propria provincia e volessero collegarsi a un incontro di una provincia diversa oppure che volessero richiedere ulteriori informazioni possono richiedere il link per il collegamento Zoom o porre le eventuali domande direttamente al Consigliere Giampaolo Riva (e-mail:
Foto Davide Vaninetti
Sette giorni in più per donare! “Metti la Tua Firma sul Futuro di un Campione” è il claim della campagna di crowdfunding (è possibile donare al link: https://www.ideaginger.it/progetti/metti-la-tua-firma-sul-futuro-di-un-campione.html) per supportare i talenti dell’atletica lombarda all’interno del Progetto Talento: l’iniziativa ha già raccolto oltre 21.000 euro, superando la cifra-obiettivo di 16.000 euro, ma non è l’ora di smettere di spingere sull’acceleratore, perché far salire ulteriormente la cifra significa dare la possibilità a più atleti di essere sostenuti nella propria crescita. Il termine dell’operazione di crowdfunding è stato posticipato a sabato 18 novembre (ore 24:00), allungando così di una settimana il periodo utile per effettuare le donazioni.
Quest’anno la prima a mettere la firma sul domani dei futuri campioni dell’atletica leggera è stata Regione Lombardia, con una dote complessiva di 24.000 euro per 16 borse di studio da 1500 euro l’una, ma è sempre importante il supporto dell’atletica in tutte le proprie componenti, dalle società ai singoli (atleti, famiglie di atleti, tecnici, dirigenti, semplici appassionati).
L’obiettivo della campagna di crowdfunding è consegnare almeno 32 borse di studio, tra contributi di Regione Lombardia, donazioni degli appassionati e quanto stanziato da FIDAL Lombardia, sempre affiancata da BCC Milano, la più grande banca cooperativa della Lombardia: per chi dona sono previste una serie di simpatiche e ambite “ricompense”, come si può leggere sulla pagina del crowdfunding. Destinatari e destinatarie delle borse di studio saranno atleti tra i 15 e i 23 anni tesserati per società lombarde che siano, in alternativa, matricole azzurre o convocati in una rappresentanza nazionale nell’ultimo biennio oppure che abbiano raggiunto il podio nel Campionato Italiano di categoria quest’anno o ancora abbiano conseguito una delle migliori 10 prestazioni della propria categoria sempre nel 2023. La cerimonia di consegna delle borse di studio è prevista per sabato 2 dicembre alle ore 10:00 in Sala Biagi a Palazzo Lombardia.
Foto di Davide Vaninetti
La storia dell’atletica leggera si intreccia con la Storia con la “esse” maiuscola con Nicola Roggero. Il giornalista torinese, voce dell’atletica per Sky Sport e anche tra i docenti del corso FIDAL Lombardia “Formiamo i Campioni di Domani”, è stato ospite ieri lunedì 6 novembre nella sede del CONI Lombardia a Milano per la presentazione del libro “Storie di Atletica e del XX Secolo” edito da ADD: introdotto dal presidente FIDAL Lombardia Gianni Mauri e moderato dal giornalista Fabio Monti (già firma del Corriere della Sera), l’incontro è stato un fiume in piena di storie e aneddotica, con l’autore nella veste di aedo a proporre alcuni spunti significativi delle venti storie che costituiscono l’ossatura del libro, dipingendo il percorso non solo sportivo di personaggi non così conosciuti anche dagli appassionati. Come Martinus Bernardus Osendarp, detto Tinus, olandese campione europeo (nel 1938) e bronzo olimpico (nel 1936 a Berlino, nelle giornate rese leggendarie da Jesse Owens) su 100 e 200 metri: sicuramente il miglior sprinter “orange” di sempre caduto completamente nell’oblio per essersi reso protagonista, durante la Seconda Guerra mondiale, di quelli che verranno giudicati come crimini contro l’umanità. Come i velocisti Usa Reynaud Robinson, Eddie Hart e Robert Taylor, protagonisti loro malgrado di una vicenda che impedirà ai primi due di inseguire una medaglia ai Giochi di Monaco 1972 sui 100 metri. O come la bella amicizia tra Luigi Facelli e il britannico David Burghley, entrambi interpreti dei 400m ostacoli pur di estrazione sociale totalmente diversa. Le vicende di un secolo difficile e contraddittorio diventano spesso protagonista anche sul piano simbolico: accade nel capitolo “Ventiseiesimo giro”, con il giro d’onore compiuto (dopo aver conquistato rispettivamente l’oro e l’argento dei 10.000 metri a cinque cerchi a Barcellona 1992) da Derartu Tulu, etiope, ed Elana Meyer, rappresentante di un Sudafrica appena riammesso i Giochi dopo l’oblio dell’apartheid.
Di fronte a un uditorio composto tra gli altri anche dal campione olimpico della 4x100 Filippo Tortu (con il padre e allenatore Salvino), dal campione italiano Assoluto dei 400m ostacoli Mario Lambrughi, dal Direttore Tecnico azzurro Antonio La Torre e dai presidenti di Atletica Riccardi e Bracco Atletica Sergio Tammaro e Franco Angelotti, Roggero ha raccontato anche di Jim Thorpe, di Rudolf Harbig («Il più forte di sempre nell’abbinare 400 e 800 metri assieme a Juantorena») e della gara che più l’ha emozionato, la finale dei 1500m dei Giochi del Commonwealth di Christchurch (Nuova Zelanda) vinta da Filbert Bayi: altre figure che si ritagliano il proprio spazio in un libro che, come ha sottolineato Fabio Monti, «dimostra grande attenzione per i particolari e la grande voglia di andare oltre i fatti».
Ce. Ri.
Si è chiuso nella mattinata di oggi sabato 4 novembre, presso l’Auditorium Testori nella sede di Regione Lombardia a Milano, il corso “Formiamo i Campioni di Domani”: a parlare delle proprie esperienze sportive nell’ultima lezione sono stati l’olimpionico e vicecampione del mondo della staffetta 4x100 Filippo Tortu (affiancato dal padre e coach Salvino Tortu), la marciatrice Federica Curiazzi, quarta agli Europei 2022, e Sergio Borra, CEO di Dale Carnegie, uno dei più grandi formatori italiani. La loro “lectio magistralis” ha chiuso un’iniziativa destinata a oltre 30 giovani promesse dell’atletica lombarda e parte del “Progetto Talento”, ideato dal Comitato Regionale FIDAL Lombardia a sostegno dei giovani talenti dell’atletica lombarda con il sostegno di BCC Milano. La consegna degli attestati (e delle borse di studio del “Progetto Talento”) avverrà sabato 2 dicembre (ore 10.00) presso la Sala Biagi a Palazzo Lombardia: l’evento sarà presentato da Germano Lanzoni.
Vittorie, medaglie e record nella vita di un atleta sono solo la punta di un iceberg: cosa ci sia sotto il livello del mare di un percorso sportivo di alto livello è stato il cuore pulsante della mattinata odierna in un gremito Auditorium Testori nell’ultima lezione del corso “Formiamo i Campioni di Domani”, organizzato da FIDAL Lombardia e da EIS (agenzia di comunicazione e management) e nato in collaborazione con il Master Internazionale in Sport Design and Management (Politecnico di Milano e GSOM-Master School of Management), lo studio legale LCA, Dale Carnegie (multinazionale americana di formazione aziendale e manageriale) e Regione Lombardia padrona di casa. Filippo Tortu, un oro olimpico e un argento mondiale nella 4x100 ma anche un bronzo europeo sui 200m e l’onore di essere stato il primo italiano sotto i 10” nei 100m, e Federica Curiazzi, marciatrice azzurra agli Europei nella 35 km quarta a livello individuale nel 2022 e oro a squadre nel 2021, hanno messo a disposizione la propria esperienza a 33 giovani atleti invitati dal Comitato Regionale FIDAL Lombardia a partecipare al corso, in una mattinata condotta dal presidente FIDAL Lombardia Gianni Mauri («Quest’iniziativa dedicata alla formazione rappresenta la nostra filosofia, in sala c’è il nostro futuro»).
Tortu ha aperto il proprio discorso rivolgendosi alla platea di giovani corsisti: «L’atletica giovanile serve per creare un metodo di lavoro, ma anche risultati prestigiosi come le medaglie internazionali giovanili sono solo un primo passo e non un punto di arrivo. Ho sempre pensato che vincere fosse la cosa più importante: quando nel 2021 non sono riuscito a entrare nella finale dei 100 metri dei Giochi di Tokyo mi sono reso conto di quanto sia importante il lavoro per arrivare fin lì, di come vincere o perdere fosse quasi la stessa cosa. In quei giorni ho ritrovato l’orgoglio di essere ai Giochi: l’ultima frazione della finale della 4x100 nasce in quel momento, perché ho sublimato la delusione trasformandola nell’energia che ho espresso nella frazione finale della staffetta. Anche quando non si raggiunge il proprio obiettivo, non si deve pensare che non ne sia valsa la pena. Nel 2024 vorrei far bene gli Europei in casa, in generale per la prossima stagione l’ambizione è vincere con la staffetta gli Europei e arrivare in finale individualmente alle Olimpiadi». Federica Curiazzi marcia 5000 km l’anno e nel frattempo insegna Lettere in un istituto superiore per geometri: «Ogni chilometro percorso genera una briciola di passione. Faccio mio un pensiero espresso da Salvino Tortu: “Quando pensi di aver dato tutto hai espresso solo il 40% del tuo potenziale”. Dopo gli Europei 2014 mi sono lasciata prendere dallo sconforto per non aver centrato l’obiettivo che mi ero prefissata: avrei ripreso quattro anni dopo in modo più consapevole, ritrovandomi dopo solo sei mesi sul podio degli Europei a squadre, anche grazie alla classe di Eleonora Giorgi». A proposito di Salvino Tortu, il coach e padre di Filippo è intervenuto nella lezione lodando la «lungimiranza del progetto FIDAL Lombardia» e spiegando come per crescere nell’atletica ad alto livello «non si debba avere fretta: la piantina non va mai innaffiata con troppa acqua». Tra i corsisti è intervenuto Jacopo Peron, azzurrino da under 18 e oggi tornato ad alto livello sempre sugli 800 metri, tanto da scegliere di mettere in standby la carriera da ingegnere per sfondare sul doppio giro di pista: «Se non ci crediamo noi chi ci deve credere al nostro posto?» la sua arringa, ribadendo un concetto precedentemente espresso da Tortu.
Con due atleti di alto livello come relatori non poteva non riemergere energico e tutt’altro che nostalgico il percorso agonistico di Lara Magoni, sottosegretario di Regione Lombardia con delega a Sport e Giovani: «Quando ho conosciuto il Progetto Talento abbiamo voluto prendervi parte a tutti i costi: siamo orgogliosi che FIDAL Lombardia abbia proposto un’iniziativa così bella per i giovani. I vostri sogni contribuiranno a rendervi uomini e donne felici. La maglia azzurra è un’esperienza che resta per la vita: ho vestito l’azzurro per 16 anni nella Nazionale di sci alpino, e lo sport è un’esperienza che ti forma e ti resta dentro. A 15 anni volevo già vincere in Coppa del Mondo, ci sono riuscita a 28: ho avuto tanti problemi fisici, mi sono fratturata una tibia a sei anni, mi sono rotta tre volte il tendine d’Achille, ma gli infortuni hanno contribuito a generare la spinta determinante per vincere. Dalle mie peggiori sconfitte sono nate le vittorie più belle: ai giovani atleti dico quindi di non arrendersi mai, di non mollare e continuare ad inseguire i propri obiettivi, nello sport come nella vita. A noi Istituzioni il compito di starvi accanto e supportarvi al meglio. In bocca al lupo giovani!».
Il corso “Formiamo i Campioni di Domani” ha formato atleti e atlete che si stanno affacciando a una dimensione sportiva nazionale e internazionale, coinvolgendoli in un percorso formativo per gestire efficacemente la propria carriera anche al di fuori degli aspetti più strettamente prestativi. L’obiettivo è quello di far prendere coscienza ai giovani talenti e ai loro allenatori di tutti gli aspetti che possono favorire o inficiare la loro carriera sportiva, indipendentemente dalle loro potenzialità tecnico-atletiche. In quest’ottica si inserisce anche la prima parte della lezione odierna: Sergio Borra, presidente di Dale Carnegie Italia, ha trattato il tema “Relazionarsi con gli altri in modo vincente”. «Siate seminatori di stelle illuminati – il prezioso consiglio rivolgendosi alla platea –. Il vostro lavoro è questo, credere in ciò che non si vede, per raggiungere un risultato dopo anni di crescita e allenamenti. Se continui a seminare stelle prima o poi i risultati arriveranno, a patto di porsi tre domande fondamentali: cosa voglio? Quanto mi costa? E… sono disposto a pagare quel prezzo?».
Alla presentazione hanno preso parte anche il presidente del CONI Lombardia Marco Riva con il vicepresidente Claudio Pedrazzini, il vicepresidente di BCC Milano Giovanni Maggioni, il consigliere nazionale FIDAL Oscar Campari e i vicepresidenti FIDAL Lombardia Luca Barzaghi e Roberto Goffi.
“FORMIAMO GLI ATLETI DI DOMANI”: LE ALTRE LEZIONI
IL KICK-OFF DEL 27 SETTEMBRE AL POLITECNICO DI MILANO – Tre le lezioni di apertura: la prima, “Uno stile di vita da campione”, condotta dal dottor Rodolfo Tavana, ortopedico e medico dello sport per anni nello staff sanitario del Milan; la seconda ha visto l’intervento dell’avvocato Lorenzo Vittorio Caprara (studio legale LCA): il tema è stata la scelta di un manager e la gestione del primo colloquio e del rapporto con gli sponsor; terzo argomento trattato è stato il rapporto con i media: in una tavola rotonda condotta da Marco Marchei, sono intervenuti apprezzati giornalisti di media diversi, dalla carta stampata (Andrea Buongiovanni per La Gazzetta dello Sport) alla radio (Silvio Lorenzi per Radio 24) fino alla televisione (Sabrina Gandolfi per la Rai, Nicola Roggero e Federica Frola per Sky e Ida Barone per Mediaset), a raccontare come gestire al meglio le relazioni con gli operatori dell’informazione.
LEZIONI ONLINE allestite nelle ultime settimane
L’awareness - 9 ottobre ore 21.00: in un mondo in continua evoluzione, con un mercato che si allarga nelle alternative ma si restringe nelle potenzialità economiche, costruire un’immagine chiara e identificabile è fondamentale. Come fare per distinguersi? (collegamento con Enrico Gelfi, Founder e CEO di EIS)
Il posizionamento - 16 ottobre ore 21.00: come i brand anche gli atleti devono darsi un posizionamento che rispecchi i propri valori per costruire un’immagine credibile, coerente e duratura nel tempo (collegamento con Alessandro Tomaiuolo, consulente di marketing, ex dirigente Publicis Media Group).
Come leggere un contratto - 23 ottobre ore 21.00: le domande da porre e i punti su cui focalizzare la propria attenzione (collegamento con Lorenzo Vittorio Caprara, avvocati dello studio legale LCA).
I CORSISTI - Il corso si rivolge in particolare a giovani under 23 che abbiano vestito la maglia azzurra oppure si siano piazzati sul podio ai Campionati Italiani di categoria o ancora si siano inseriti nelle prime 10 posizioni delle graduatorie italiane di categoria 2022 o 2023: sono 33 i partecipanti, 30 invitati da FIDAL Lombardia e due “fuori quota” selezionati dal Politecnico come ex studenti dell’ateneo milanese. A frequentare il corso sono Arianna Algeri (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter), Alessandro Arrius (Osa Saronno Libertas), Stella Bersani (CUS Pro Patria Milano), Elena Carraro (Atletica Brescia 1950), Alessandro Carugati (Osa Saronno Libertas), Melissa Casiraghi (Team A Lombardia), Edoardo Corti (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter), Davide Delaini (Euroatletica 2002), Matteo Di Benedetto (Team A Lombardia), Beatrice Foresti (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter), Tommaso Franzè (Atletica PAR Canegrate), Gabriele Gamba (Atletica Riccardi Milano 1946), Daniele e Francesco Inzoli (Atletica Riccardi Milano 1946), Lucrezia Lombardo (CUS Pro Patria Milano), Edoardo Luraschi (Osa Saronno Libertas), Giorgia Marcomin (Osa Saronno Libertas), Eric Marek (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter), Stefano Marmonti (SOI Inveruno), Rocco Martinelli (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter), Chiara Minotti (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter), Alessandro Morotti (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter), Andrea Panassidi (CUS Pro Patria Milano), Jacopo Peron (Varese Atletica), Leonardo Pini (Cremona Sportiva Atl. Arvedi), Samuele Rignanese (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter), Jacopo Risi (Osa Saronno Libertas), Matteo Sioli (Euroatletica 2002), Matteo Togni (Bergamo Stars Atletica), Gabriele Tosti (Bergamo Stars Atletica), Valentina Vaccari (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter), Elisa Valensin (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter), Aurora Volpi (Cremona Sportiva Atletica Arvedi) e Manuel Zanini (Atletica Gavirate).
IL “PROGETTO TALENTO” – Il progetto è uno dei fiori all’occhiello del comitato lombardo da tre lustri, ma mai era stata proposta un’azione così articolata a sostegno di ragazze e ragazzi di prospettiva: in quest’autunno si compone di un corso di formazione e di una raccolta di crowdfunding destinata all’erogazione di un numero mai così alto di borse di studio. “Metti la Tua Firma sul Futuro di un Campione” è il claim della campagna di crowdfunding (è possibile donare al link: https://www.ideaginger.it/progetti/metti-la-tua-firma-sul-futuro-di-un-campione.html) che ha già raccolto oltre 19.000 euro, superando la cifra-obiettivo di 16.000 euro. Quest’anno la prima a mettere la firma sul domani dei futuri campioni dell’atletica leggera sarà Regione Lombardia, che supporterà l’iniziativa con una dote complessiva di 24.000 euro per 16 borse di studio da 1500 euro l’una.
L’obiettivo della campagna di crowdfunding è consegnare almeno 32 borse di studio da 1500 euro l’una: 16 sono il frutto del generoso contributo di Regione Lombardia (24.000 euro), le altre (almeno 16, ma il numero potrà crescere in base a quanto salirà ancora la cifra raccolta nel crowdfunding: c’è tempo per donare fino alle ore 24:00 di sabato 11 novembre) emergeranno dalle donazioni degli appassionati e da quanto stanziato da FIDAL Lombardia, sempre affiancata da BCC Milano, la più grande banca cooperativa della Lombardia. Destinatari e destinatarie delle borse di studio saranno atleti tra i 15 e i 23 anni tesserati per società lombarde che siano, in alternativa, matricole azzurre o convocati in una rappresentanza nazionale nell’ultimo biennio o che abbiano raggiunto il podio nel Campionato Italiano di categoria quest’anno o ancora abbiano conseguito una delle migliori 10 prestazioni della propria categoria sempre nel 2023.
Cesare Rizzi
Foto di Michele Maraviglia