Montagna, Mondiali al Via: Subito Maestri in Gara

Montagna, Mondiali al Via: Subito Maestri in Gara

È il momento dei Campionati Mondiali di corsa in montagna e trail con quattro giornate di gare da mercoledì 7 a sabato 10 giugno in Austria, tra Innsbruck e Neustift im Stubai. La seconda edizione che riunisce tutte le specialità, a soli sette mesi da quella inaugurale di inizio novembre in Thailandia, si preannuncia storica per il movimento: 68 nazioni e più di 1100 iscritti, numeri senza precedenti. Al via 42 azzurri con l’obiettivo di confermarsi tra i migliori nelle dieci gare in programma, dopo le otto medaglie conquistate a Chiang Mai, di fronte a una concorrenza sempre più globale che vede in prima fila gli atleti africani. L’Italia punta su chi è salito sul podio individuale nell’ultima occasione come Francesco Puppi, argento nello short trail, e Andreas Reiterer, bronzo sulla gara più lunga. Nella corsa in montagna il campione europeo “only up” Cesare Maestri affronterà entrambe le prove, anche di salita e discesa in cui sarà affiancato da Xavier Chevrier, già oro continentale in carriera, e tra le donne rientra in azzurro la tricolore Francesca Ghelfi. Due le squadre italiane che difendono il titolo: nella gara di sola salita maschile, dove si presenta di nuovo alla partenza anche Andrea Rostan, e nel trail che vedrà ancora impegnati Andrea Rota e Cristian Minoggio mentre è costretto a rinunciare Davide Magnini per un infortunio emerso nei giorni scorsi. Si gareggia immersi nel panorama alpino del Tirolo, in un territorio di grande tradizione che potrà richiamare l’interesse del pubblico locale e anche dei turisti. Tanto lunga era stata l’attesa per l’edizione del 2022, tornata in calendario dopo tre anni a causa dello stop per la pandemia, tanto breve stavolta: mai così presto nel corso della stagione per un evento internazionale di corsa in montagna, con i Mondiali quasi sempre a settembre (a meno di eccezioni come quella di fine luglio nel 2017 a Premana) e gli Europei a luglio, ma da quest’anno i due eventi saranno in alternanza. Prevista la diretta video streaming accessibile dal sito web della manifestazione.

IL PROGRAMMA - Un record anche la durata dell’evento, quattro giornate invece di tre come l’anno scorso. L’apertura è dedicata alla gara in salita di mercoledì (uomini alle ore 13.00 e donne alle 14.00) con 7 km di lunghezza e 1050 metri di ascesa, da Neustift al rifugio Elferhütte. Giovedì dalle 9.00 il trail “short” di 45,5 km per 3132 metri di dislivello, con partenza da Innsbruck e arrivo a Neustift su un percorso impegnativo e vario attraverso il Kreuzjoch, a 2140 metri, e la Starkenberger Hutte a 2400 prima della ripida discesa finale. Sedi di partenza e arrivo invertite per il long trail di circa 87 km che scatterà alle 6.30 di venerdì mattina (dislivello 6000 metri) toccando il Seejochl a 2520 metri per poi salire alla Nordkette. Gran finale sabato con il classic “up and down” di 15,5 km su due giri e 374 metri di dislivello in ogni tornata (una per gli under 20) con partenza dal centro storico e passaggio di “city trail” prima della salita su un tracciato veloce: prima i giovani (ore 10.00 donne e 11.00 uomini) mentre la gara senior maschile prenderà il via alle 12.00 e quella femminile alle 14.00.

UOMINI - L’unico a doppiare tra gli azzurri sarà Cesare Maestri e il trentino dell’Atletica Valli Bergamasche potrà essere protagonista soprattutto nella gara “only up” da campione europeo in carica. Torna anche un altro dei vincitori della medaglia d’oro a squadre in Thailandia: il piemontese Andrea Rostan (Atl. Saluzzo) che è uno specialista della salita come il friulano Tiziano Moia (Gemonatletica), al debutto in Nazionale, ma farà parte del quartetto anche il lombardo Andrea Elia (Osa Valmadrera), già azzurro su pista nelle categorie giovanili. La prova “up and down” attende quindi il valdostano Xavier Chevrier (Atl. Valli Bergamasche Leffe), oro per team l’anno scorso in salita, e il trentino Alberto Vender (Dinamo Team), brillante settimo a Chiang Mai, oltre al debuttante bergamasco Luciano Rota (La Recastello Radici Group) che proviene dalla mountain bike. Favoriti d’obbligo gli atleti africani, per una competizione in cui sarà difficile emergere. Nell’ultima edizione “only up” ha vinto Patrick Kipngeno, primo oro keniano della storia, sul connazionale Philemon Kiriago e stavolta ci sarà anche l’Uganda, assente in quel caso per un malinteso alla partenza, che schiera il vincitore della prova di selezione Levi Kiprotich. Da seguire tra gli altri lo statunitense ex campione mondiale Joe Gray, lo svizzero argento europeo Dominik Rolli, la Spagna del bronzo Alejandro Garcia, la Germania di Filmon Abraham che ha lottato per il podio agli Europei di cross di Venaria Reale, quinto a un paio di secondi da Yeman Crippa. Nella salita e discesa al via anche l’ugandese Leonard Chemutai, iridato U20, e il sudafricano Mbuleli Mathanga, uomo da 1h00:17 alla RomaOstia del 2021.

DONNE - Al femminile sono tre le azzurre in entrambe le prove a cominciare dalla piemontese Francesca Ghelfi (Podistica Valle Varaita), campionessa italiana nelle ultime due stagioni, assente nell’ultima kermesse iridata ma tornata a esprimersi su buoni livelli. La gara di sola salita potrebbe vedere Elisa Sortini (Atl. Alta Valtellina) nel ruolo di punta dopo aver già raggiunto la top ten, ottava nel 2019 e settima l’anno scorso. Doppio impegno anche per l’emergente bergamasca Vivien Bonzi (La Recastello Radici Group) che si è imposta nel Vertical Fenis e nella prima tappa tricolore a Limana. Ci sarà poi nella gara “only up” un nome di spicco come Valentina Belotti (Us Malonno), per fare leva su tutta la sua esperienza, e in quella di salita e discesa Sara Bottarelli (Freezone), in crescita di condizione come dimostra il recente successo di Adrara. Tante big pronte a combattere per le medaglie: il pubblico di casa attende nel “vertical” la fuoriclasse Andrea Mayr, sei volte iridata e argento l’anno scorso, nella rivincita con la statunitense Allie McLaughlin, campionessa del mondo. A pochi giorni dal terzo posto nella Coppa Europa dei 10.000 metri è iscritta la tedesca Domenika Mayer. Di nuovo in gara anche l’iridata “up and down” Rebecca Cheptegei (Uganda) nella sfida con Grayson Murphy (Usa), oro nel 2019, e con la keniana Joyce Muthoni Njeru.

TRAIL - Si presenta da campione in carica nello short trail la squadra italiana guidata da Francesco Puppi (Atl. Valle Brembana), in recupero dai fastidi avuti all’inizio di stagione. Nella rassegna iridata in Thailandia ha conquistato l’argento: quarta medaglia iridata individuale della carriera e può bastare questo per definire il valore del comasco che è indiscutibilmente tra i più forti al mondo. Ancora nel team azzurro altri due eroi di Chiang Mai, il quasi 23enne lombardo Andrea Rota (Osa Valmadrera) e il piemontese Cristian Minoggio (Dinamo Team), settimo e decimo in quell’occasione. In gara anche il talento altoatesino Daniel Pattis (Südtirol Team Club) e Luca Del Pero (Sky Lario Runners). Non potrà invece esserci il trentino Davide Magnini (Esercito) che era atteso al rientro in maglia azzurra e avrebbe potuto recitare un ruolo di primo piano anche sul piano individuale, ma non è riuscito a recuperare dalla pubalgia accusata nell’ultimo weekend. Pur senza africani al via, il campo dei partenti è qualificatissimo con il norvegese campione mondiale Stian Angermund, il britannico Jonathan Albon già di bronzo davanti allo statunitense Max King, il belga oro europeo Maximilien Drion, la Francia di Frédéric Tranchand. Nel long trail c’è un’altra delle principali individualità della formazione azzurra, il bronzo dell’anno scorso Andreas Reiterer. È annunciato in forma l’altoatesino del Dinamo Team che ha potuto provare più volte il percorso, non lontano da casa. In crescita anche il valdostano Davide Cheraz (Dinamo Team), 17esimo nell’ultima edizione, e torna in azzurro il piemontese Riccardo Borgialli (Sport Project Vco) ma si sono guadagnati la convocazione anche Manuel Bonardi (Atl. Pidaggia 1528), Luca Arrigoni (Pegarun) e Philipp Ausserhofer (Telmekom Team Südtirol). Tra gli avversari, il francese vicecampione del mondo Nicolas Martin. Al femminile è la prima volta in azzurro nello short trail di Alice Gaggi (La Recastello Radici Group), già iridata di corsa in montagna, reduce però da uno stato influenzale. La milanese Fabiola Conti (Dinamo Team), ottima sesta l’anno scorso, è alla ricerca della migliore condizione mentre è in ascesa la 25enne veneta Martina Cumerlato (Falchi Olginatesi) come la piemontese Cecilia Basso (Gs Orecchiella Garfagnana), ma la squadra italiana potrà contare anche su Martina Chialvo (Pod. Valle Varaita) e Chiara Giovando (Atl. Monterosa Fogu Arnad). In gara la ceca Barbora Macurova e la svedese Emilia Brangefalt, seconda e terza in Thailandia, con la romena Cristina Simion, iridata quattro anni fa, e la maratoneta tedesca Laura Hottenrott. Nel trail lungo, dopo il bronzo di Chiang Mai, in caccia di un piazzamento di prestigio le azzurre con Giuditta Turini (Pol. Sant’Orso Aosta) che è stata nona agli ultimi Mondiali, e Camilla Spagnol (Team Km Sport), la debuttante in azzurro Martina Valmassoi (Limonese) che era stata bloccata da un incidente l’anno scorso, Martina Cugnetto (Atl. Saluzzo) e Francesca Pretto (Atl. Vicentina). La francese Blandine L’Hirondel, campionessa del mondo, se la vedrà con Claire Gallagher (Usa) e con la spagnola Gemma Arenas, bronzo uscente.

UNDER 20 - In prima fila nella squadra giovanile Lucia Arnoldo (Atl. Dolomiti Belluno): da allieva è stata la migliore delle U20 azzurre agli ultimi Europei di cross, quest’anno ha vinto in casa la prima tappa dei campionati italiani. L’altoatesina Anna Hofer (Sportclub Merano) si è piazzata quinta nella passata stagione ai Mondiali ma terza nella recente prova tricolore alle spalle della compagna di club Emily Vucemillo (Sportclub Merano), entrambe già argento per team l’anno scorso insieme a Matilde Bonino (Atl. Stronese Nuova Nordaffari) che torna a sua volta in una formazione decisamente competitiva. Al maschile tra gli under 20 il trentino Mauro Dallapiccola (Atl. Valle di Cembra) e il lombardo Nicola Morosini (Us Rogno), già in luce da allievo, con Francesco Mazza (Atl. Saluzzo) e Francesco Bongio (Gs Csi Morbegno).

Luca Cassai/Fidal.it

Lombardi Ok all’Estero tra 10.000, Marcia e Meeting

Lombardi Ok all’Estero tra 10.000, Marcia e Meeting

Pietro Arese non si ferma più. A Bydgoszcz, in Polonia, il mezzofondista azzurro afferra uno splendido successo nei 1500 metri della tappa Gold del Continental Tour e sgretola il primato personale, portandolo a un sontuoso 3:33.56, un crono che in Italia mancava dal 1995 e che lo proietta a meno di un secondo dal record italiano di Gennaro Di Napoli datato 1990 (3:32.78). Per il 23enne piemontese delle Fiamme Gialle, di stanza a Varese dove arrivò per studiare nel College del Mezzofondo (progetto dell’Università dell’Insubria), c’è anche la soddisfazione dello standard per i Mondiali di Budapest che era fissato a 3:34.20. Continua il momento d’oro dell’atleta allenato da Silvano Danzi, quarto agli Europei di Monaco di Baviera, quinto agli Euroindoor di Istanbul, già capace la scorsa settimana di spingersi a 3:34.37 a Montreuil. “Mentalità, questa è la caratteristica che mi riconosco oggi - le parole di Arese - Io guardo già avanti e sono a soli 6 centesimi dal minimo olimpico per Parigi che si potrà ottenere da luglio. Con coach Silvano Danzi ci siamo detti che, tra mille virgolette, ‘a fare i tempi sono bravi tutti’, ma farli vincendo una tappa Gold che è mezzo gradino sotto la Diamond League è veramente importante. Non è il risultato ma la sensazione. E la giornata di oggi mi gasa tanto. Anche perché ora non bisognerà rincorrere il ranking per andare ai Mondiali e la preparazione sarà più semplice. Era un tempo atteso? Nì. Ma quando ho visto il passaggio ai 1100 ho pensato che avrei fatto il personale: mi sono incollato a Bibic e l’ho passato. Sentivo di poter vincere. Poi nel rettilineo finale ho messo un’altra marcia e sono rimasto davanti. Se mi chiedete del record italiano, rispondo senza nascondermi: l’obiettivo cronometrico è quello, ormai mancano soltanto otto decimi. Ora mi attende una gara di 800 metri, sabato 17 giugno a Dessau, in Germania, la mia prima all’estero su questa specialità: può essere utile per velocizzare i ritmi nella prospettiva di una gara tattica agli Europei a squadre, qualora fossi convocato. E ci starebbe qualche bella Diamond League, mi sento pronto”. Il suo è il quarto tempo europeo dell’anno, il quarto anche della storia d’Italia: tutti di Genny Di Napoli i primi tre, 3:32.78 a Rieti nel ’90, 3:32.94 a Montecarlo nel ’95 e 3:32.98 a Pescara nell’89.

MARCIA - Primato stagionale nella 20 chilometri di marcia sulle strade di La Coruna per due azzurre. Nella classica gara spagnola, la campionessa italiana Valentina Trapletti è dodicesima in 1h30:47 e abbassa nettamente il tempo di 1:32:09 siglato due settimane fa agli Europei a squadre di Podebrady dove si è piazzata ottava conquistando la medaglia d’oro a squadre. La milanese dell’Esercito, tra le migliori l’anno scorso ai Mondiali di Eugene (ottava) e alla rassegna continentale di Monaco (quinta), chiude a un minuto esatto dal record personale di 1h29:47 della passata stagione. Si piazza tredicesima Eleonora Giorgi con 1h31:25, decisamente in crescita rispetto al crono di 1h34:34 ottenuto a meno di sei mesi dalla maternità in Repubblica Ceca dalla portacolori delle Fiamme Azzurre, primatista italiana con 1h26:17 nel 2015. Per entrambe c’è stato anche l’imprevisto di un ritardo nei voli, arrivando a destinazione soltanto un paio di ore prima della gara. Vittoria alla peruviana Kimberly Garcia, due volte oro ai Mondiali, con il personale di 1h26:40 mentre il successo maschile è per il brasiliano Caio Bonfim che scende a 1h18:29.

COPPA EUROPA 10.000m - È ancora Yeman Crippa a vincere nella Coppa Europa dei 10.000 metri. L’azzurro si impone a Pacé, in Francia, con il tempo di 28:08.83 al termine di una gara tattica e risolta piazzando l’attacco decisivo all’ultimo giro. A squadre l’Italia è medaglia d’argento, sul secondo gradino del podio alle spalle di Israele ma davanti ai padroni di casa e campioni uscenti della Francia. Al quinto posto individuale Eyob Faniel con il record personale su pista di 28:19.01, chiude 17esimo il milanese primatista nazionale di maratona Iliass Aouani (28:42.72) che si stacca dal gruppo nel penultimo chilometro. Poi arrivano Alberto Mondazzi, con il 29esimo crono in 29:08.16, e Pasquale Selvarolo, trentesimo in 29:08.39, mentre Nekagenet Crippa si ritira durante il quarto chilometro. È la terza vittoria italiana al maschile in Coppa Europa, nell’albo d’oro che vede anche il primo posto di Daniele Meucci nel 2016.

(fonte: Fidal.it)

Besana, Dester e non Solo: il Meglio dei Meeting

Besana, Dester e non Solo: il Meglio dei Meeting

Nella seconda edizione del Meeting internazionale Città di Lucca, sempre più veloce Veronica Besana sui 100m ostacoli. La ventenne lombarda scende a 13.01 (vento +0.9) per siglare la nuova migliore prestazione italiana under 23 superando domenica 4 giugno il 13.05 realizzato da Elisa Di Lazzaro nel Golden Gala del 2020 a Roma. Continua a crescere la portacolori dell’Atletica Lecco Colombo Costruzioni (FOTO di Andrea Bruschettini), da un paio di stagioni allenata nella capitale da Veronica Borsi, che toglie altri 15 centesimi al fresco record personale timbrato con 13.16 a Grosseto otto giorni fa. Ora è la settima azzurra di ogni epoca a livello assoluto e diventa primatista nazionale di categoria anche all’aperto, dopo esserci riuscita nei 60 ostacoli indoor con 8.10 (al pari di Giulia Guarriello) durante l’inverno. Al traguardo chiude al secondo posto nella gara vinta dalla sudafricana Taylon Bieldt in 12.76

CREMONA - Il rinnovato campo di Cremona ospita domenica 4 giugno il terzo Trofeo Marino Filippi mettendo in mostra le maggiori stelle del firmamento atletico cremonese, gli azzurri delle prove multiple Sveva Gerevini e Dario Dester, entrambi tesserati per il CS Carabinieri ma nati agonisticamente nella Cremona Sportiva Atletica Arvedi. Sveva si testa sugli 800m vincendo in solitaria in un rilevante 2:12.55: Dario invece, dopo l’infortunio subìto agli addominali agli Europei indoor nel lungo,rientra alla grande nel giavellotto con 57.37, nuovo PB migliorando di 13 centimetri il 57.24 degli Europei di Monaco d Baviera e superando il 55.81 di Mattia Zoppi, alfiere della Cremona Atletica Arvedi al pari di Nicolas Brighenti, primo nel martello con 56.95, e di Alex Donelli, che conferma la grande crescita dell’inverno demolendo il PB outdoor sui 400m, portato da 48.85 a 47.67 per superare Enea Grossi (CUS Pro Patria Milano, 49.86). Sfida serrata nei 400m donne: Fatimatu Iddrissou (Atl. Brescia 1950) con 57.07 supera Jennifer Ezeoha (CUS Parma) a 57.35 e Alice Picariello (CUS Pro Patria Milano) a 57.56. Spicca nei lanci femminili il 53.34 di Melissa Casiraghi (Team A Lombardia): la martellista classe 2005 resta a mezzo metro dal PB. Lo junior Yordi Santiago Garavaglia (Pro Patria ARC Busto Arsizio) vince gli 800m in 1:54.97, i 100m piani vanno a Stephen Akenuwa (Atl. Chiari 1964) con 11.07 (-0.1) e Maddalena Martucci (Bracco) con 12.46 (-0.9), nel lungo successo della triplista Alice Rodiani (Atl. Brescia 1950, 5.54/+0.5). RISULTATI

LE GARE DI SABATO 3 GIUGNO - In un Meeting Bronze CRL a Nembro (Bergamo), con l’organizzazione dell’Atletica Saletti, buon 5000m maschile vinto dall’under 23 Alain Cavagna (Atl. Valle Brembana) in 14:35.43 su Marco Anesi (Lagarina Crus Team) a 14:44.34 mentre Nicola Bonzi (Atl. Valle Brembana) si prende il terzo posto su Diego Testa (GA Vertovese) 15:01.63 a 15:04.13. Di buon livello anche i 200m: nella prima serie maschile (-0.3) Jim Folajin Fonseca (Cento Torri Pavia) si impone in 21.67 sul binomio della Pro Sesto Cernusco Giovanni Rolfi (21.98)-Mattia Fedeli (22.00) con l’allievo Daniel Ohua (CUS Bergamo) quarto con il PB a 22.10; tra le donne vittoria della junior Makissia Bamba (Atl. Pianura Bergamasca) che cresce a 24.73 (-0.8) per superare il duo Bracco Alessia Brunetti (25.03)-Sveva Temporin (25-28). Capitolo concorsi: il decatleta Andrea Caiani (Team A Lombardia) vince il lungo con 7.06 (+0.5) su Stefano Giobbi (AG Comense, 6.88/-0.1) e Mattia Carrara (Atl. Saletti, 6.79/+0.1); il giavellotto è di Federica Dozio (Atl. Lecco Colombo) con 46.83 e di Simone Bonfanti (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) con 58.16; Laura Pirovano (Pro Sesto Cernusco) approda a 3,50 nell’asta. RISULTATI

A proposito di asta, a Saronno (Varese), nel Festival dell’Asta dell’OSA Saronno, è la “padrona di casa” Vittoria Radaelli  a vincere con 3.80 su Francesca Boccia (Atl. Livorno) a 3.70 ma l’acuto arriva in campo maschile con il 4.65 del nuovo PB del decatleta junior Tommaso Franzè (Atl. PAR Canegrate). RISULTATI

A Codogno (Lodi), nel primo Miglio Città di Codogno, tappa del Club del Miglio ma anche del Trofeo Oxyburn con gare di contorno Assolute di sprint e salti, Anthony Palermo (Pro Sesto Cernusco) vince i 100m in 10.82 (-0.5) su Thomas Romano (Atl. Pinura Bergamasca, 11.03) mentre la gara femminile sulla distanza più breve è dell’allieva Chiara Rognoni, portacolori della Polisportiva San Luigi Codogno (organizzatrice assieme al Gruppo Podistico Codogno ’82), in 12.55 (+0.1); due quattrocentisti sotto i 50 secondi: Alessandro Astolfi (Atl. Chiari 1964) in 49.55 e lo junior Davide Piciaccia (Pro Sesto Cernusco) con 49.83. Nel miglio da segnalare la nuova MPI SF80 di Maria Pirastu (GP AVIS Pavia) con 10:03.77, ma l’acuto in chiave Master è l’1.68 saltato da Marco Segatel (Olimpia Rmini), categoria SM60, nell’alto. RISULTATI

A Chiuro (Sondrio), con l’organizzazione del GS Chiuro, corse di buon livello: l’azzurra giovanile di corsa in montagna Katia Nana (La Recastello Radici Group) vince i 5000m in 17:43.90 sulla junior Elisa Rovedatti (CSI Morbegno) autrice di 17:47.88 con l’over 50 Cinzia Zugnoni (CSI Morbegno) terza in 18:54.39; sui 200m belle volate di Gaia Pedreschi (Atl. Brescia 1950) in 24.79 (-0.3) e di Mattia Tacchini (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) in 21.87 (-0.1) sul 22.14 di Davide Rossi (Bernatese); nel triplo uomini 14.22 (-0.1) di Nicolò Della Nave (GS Chiuro).  RISULTATI

MEMORIAL ZUCCHI - Mercoledì 7 giugno Casalmaggiore (Cremona) e l’Atletica Interflumina è Più Pomì ospiteranno il Memorial Mauro Zucchi, imperniato come da tradizione sugli 800 metri quale portata principale: bella gara maschile con Luca Giacominelli (Atl. Rigoletto), Filippo Squassina (CS San Rocchino) e lo junior padrone di casa Elmehdi Bouchouata (Interflumina è Più Pomì), di recente espressosi in 3:48.94 sui 1500m e 8:21.36 sui 3000m; al femminile miglior accredito per l’allieva Anna Quaresmini (Atl. Rodengo Saiano Mico). Da seguire anche l’asta donne con le migliori specialiste under 18 italiane Elena Pezzali e Sara Gaspari, entrambe portacolori dell’Interflumina: il club casalasco sarà ben rappresentato anche da Nicole Farina nel lungo; nella marcia (5000m) ci sarà Maria Anischenko (Bracco), allieva. ELENCO ISCRITTI

Cesare Rizzi (ha collaborato Luca Cassai)

Montagna: “Fattoria Didattica” a Ruga e Della Pedrina

Montagna: “Fattoria Didattica” a Ruga e Della Pedrina

Grande edizione per il Trofeo Fattoria Didattica Sempreverde-3° Memorial Mario Gianola venerdì 2 giugno a Morbegno (Sondrio). La gara, organizzata dal GS CSI Morbegno, era valida come prova d’apertura del Campionato regionale CSI di corsa in montagna e 2a prova del Gran Prix delle Valli di Sondrio FIDAL. Complessivamente 350 i partecipanti tra gara FIDAL/CSI e camminata non competitiva. La giornata di sole ha invogliato tante famiglie a salire alla frazione di Arzo per una bella passeggiata lungo i sentieri del versante orobico. La gara, con partenza unica sul tracciato di 7.6 km con un dislivello positivo di 450 metri, ha toccato le località Fai, Pitalone e Valle, per poi concludersi nella panoramicissima location della Fattoria Didattica Sempreverde, main sponsor dell’evento. Dopo il via, a fare il ritmo si mette subito il talentuoso Giovanni Zugnoni (GP Santi) che si porta in scia l’esperto Fabio Ruga (La Recastello Radici Group). Al GPM al Pitalone, a quota 980 metri slm, scollinano nell’ordine Ruga, Marcello Scarinzi (Pol. Albosaggia) e Francesco Della Torre (La Recastello Radici Group). Poi il lariano va con il suo ritmo e scava un bel divario sui diretti inseguitori. Al traguardo Ruga si presenta solitario e mette a referto il nuovo record della gara con il crono di 34’12”(ben 59” meglio del vincitore dello scorso anno Diego Rossi). Seconda piazza per il campioncino di skialp Marcello Scarinzi in 35’49”, terzo posto per il capitano dei diavoli rossi Marco Leoni (36’02”) e top five completata da Giovanni Zugnoni (36’25”) e Francesco Bergamaschi (Team Valtellina\37’02”). La gara in rosa vive una bella sfida tra Sveva Della Pedrina (GP Valchiavenna) ed Elisa Compagnoni (Atl. Alta Alta Valtellina). Prevale Della Pedrina, già vincitrice del Gran Prix delle Valli 2022, che si è dichiarata decisa a conquistarlo anche quest’anno, impresa sicuramente alla sua portata visto che già in carnet ha il 2° posto alla 4 Passi Trail Version e la vittoria ad Arzo. Per Sveva anche il nuovo record della gara con il tempo di 43’13”, migliorando di quasi 1 minuto il 44”10” di Nives Carobbio. Alle sue spalle un’ottima Elisa Compagnoni in 43’30” (anche lei sotto il miglior tempo dello scorso anno) che lascia a 2 minuti abbondanti Cinzia Cucchi (Castelraider). Top five completata dalla junior Michela Gritti (Atl. Lecco\46’01’) e da Sara Asparini (GS CSI Morbegno\46’25”).

A livello di società, l’8° Trofeo Fattoria Didattica Sempreverde va al GS CSI Morbegno, sul podio con GP Talamona e Team Valtellina.

Prossima tappa del Gran Prix delle Valli di Sondrio il 1° luglio a Colorina con “Corri tra le selve”, mentre il Campionato CSI Lombardia di corsa in montagna prosegue con la seconda prova di Pagnona il 6 agosto.

Cristina Speziale/FIDAL Sondrio

FOTO di Davide Vaninetti: Sveva Della Pedrina e Fabio Ruga

Super Salti per la Nuova Pedana di Castelleone

Super Salti per la Nuova Pedana di Castelleone

L’Atletica Castelleone mercoledì 31 maggio ha inaugurato ufficialmente la nuova pedana per i salti in estensione a Castelleone (Cremona): l’impianto di atletica, non dotato di anello, si è dimostrato subito performante alla luce di quanto avvenuto in un meeting di solo lungo disputato nella serata di mercoledì 41 maggio. Leonardo Pini (Cremona Atl. Arvedi, FOTO Giorgio Pesenti/archivio), bronzo tricolore Promesse indoor e arrivato di recente a 7.58, si è espresso in un eccellente 7.41 (+0.2) con altri tre salti oltre i sette metri, soglia oltre la quale è andato pure Giulio Panara (Pro Sesto Cernusco) con il 7.25 (+0.5) del sesto e ultimo turno; terza piazza per Riccardo Cazzavacca (Atl. Meneghina) a 6.97 (+0.5). La gara femminile è vinta da Rebecca Pecora (Bracco) con un doppio 5.68 (+0.7 e +1.3) precedendo il nuovo PB a 5.59 (+2.0) di Sara Gaspari (Interflumina è Più Pomì), allieva vicecampionessa italiana indoor di asta, e il 5.56 (+1.2) di Nicole Avanzi (CUS Pro Patria Milano).

Ce. Ri.