Al seguente LINK sono disponibili i nomi delle società qualificate alla Festa del Cross di Cassino (Frosinone) domenica 10 marzo nell'ambito delle finali nazionali dei Campionati di Società Allievi, Juniores e Seniores/Promesse maschili e femminili. Le società che dovessero rinunciare alla partecipazione devono segnalare la propria assenza all'indirizzo e-mail
Bergamo chiude con sfide velocissime la tornata 2024 di Campionati Regionali Assoluti indoor. La protagonista numero uno della giornata allestita da Bergamo Stars Atletica è Aurora Volpi: sui 60m piani la campionessa italiana Promesse 2023 dei 100m si migliora due volte, prima a 7.53 in batteria e poi fino a 7.51 in finale, per un progresso complessivo di 6/100 e per indossare la maglia di campionessa lombarda Assoluta sopra il top della Cremona Sportiva Atletica Arvedi. L’argento va a Chiara Goffi (Atl. Chiari 1964 Libertas), già campionessa regionale Promesse, con un doppio 7.57 tra eliminatoria e finale: Gaia Pedreschi (Atl. Brescia 1950), dopo una batteria da 7.66, in finale è bronzo a 1/100 dal PB con 7.60; brava anche Eleonora Alberti (Nuova Atl. Varese), quarta con 7.72.
Moussa Ndiaye (Atl. Pianura Bergamasca) domina i 60m piani uomini: 6.84 in batteria e poi un notevole 6.79 in finale (foto in home di Giorgio Pesenti), a 6/100 dal PB. Dietro è bagarre per l’argento: prevale il più giovane, lo junior Diego Molteni (Atl. Mariano Comense), che in batteria si migliora di 3/100 per scendere a 6.93 e in finale si propone fino a 6.91 per superare il 6.94 di Simone Tanzilli (Atl. Riccardi Milano 1946, 6.93 in batteria), bronzo, e il 6.98 di Filippo Bergamaschi (Pro Sesto Cernusco), quarto (in batteria sotto i 7.00 era sceso pure Cristian Cannavò/Atl. Rovellasca con 6.96). L’Atletica Pianura Bergamasca vince pure i 60m ostacoli grazie a Rebecca Provenzi: battuta per 1/100 (8.82 a 8.83) in batteria da Elisa Colombani (Forti e Liberi Monza), la bergamasca in finale svetta con 8.67, a 2/100 dal PB, per precedere la stessa Colombani scesa a 8.78 e Giulia Piazzi (CUS Pro Patria Milano) bronzo a 8.97 (8.89 in batteria).
Rocambolesca la gara maschile dei 60m ostacoli, con il favorito Federico Piazzalunga (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), 8.23 in batteria, e Marco Gerola (Nuova Atl. 87) purtroppo squalificati. Sorride Gabriel Euro More: lo junior dell’Atletica Interflumina è Più Pomì all’esordio con la barriera da 106 centimetri corre in 8.52 in batteria e in 8.49 in finale ed è campione lombardo davanti a Matteo Gavazzeni (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter, 9.06 dopo il 9.04 della batteria) e Simone Racioppi (Atl. Gallaratese, 9.24). Circoletto rosso sulle due volate del finlandese Pyry Santahuhta, 8.09 in batteria e 8.04 in finale senza concorrere ovviamente per il titolo.
Cesare Rizzi
È l’Atletica Paratico a dominare la scena nella seconda tappa di Coppa Lombardia di cross, imperniata sui Campionati Regionali individuali e di Società Master della disciplina e di scena domenica 11 febbraio a Paderno Dugnano (Milano). La Coppa Lombardia Master, in questo caso su prova unica coincidente con il Campionato di Società, viene vinta come nel 2023 dall’Atletica Paratico sia in campo maschile sia tra le donne. Il club presieduto da Enzo Tengattini tra gli uomini totalizza 391 punti, oltre il triplo degli avamposti della concorrenza; l’Atletica Paratico femminile svetta invece con 334 punti.
I CAMPIONI REGIONALI INDIVIDUALI
SM/F 35: Andrea Secchiero (Pol. Moving)/Urszula Portincasa (Atletica Vedano)
SM/F 40 - Kris Zanotti (Atletica Paratico)/Loretta Bettin (Atletica Paratico)
SM/F 45 - Renato Tosi (Atletica Paratico)/Monica Vagni (Atletica Paratico)
SM/F 50 - Corrado Armuzzi (Canturina Pol. San Marco)/Monia Acerbis (Atletica Valle Brembana)
SM/F 55 - Roberto Pedroncelli (Atletica Paratico)/Nives Carobbio (Atletica Paratico)
SM/F 60 - Enrico Eula (Atletica Paratico)/Salve Valeria Torri (Atletica Paratico)
SM/F 65 - Agostino Ferrari (Atletica Paratico)/Elisa Pellicioli (Atletica di Lumezzane)
SM/F 70 - Aurelio Mazzoni (CSI Morbegno)/Maria Grazia Boesi (Atletica Paratico)
SM/F 75 - Michele Colace (PBM Bovisio)/Francesca Mattiolo (Atletica Pavese)
SM 80 - Aldo Borghesi (Arese GTV)
SM 85 - Oscar Iacoboni (Euroatletica 2002)
LA CRONACA DELLE ALTRE GARE DELLA QUARTA TAPPA DEL CROSS PER TUTTI
Paderno Dugnano capitale della corsa campestre per un giorno. Gara 4 del Cross per Tutti ha ospitato anche il Campionato Regionale Master, un grande evento che ha richiamato sui prati bagnati del centro sportivo di via Serra centinaia di atleti da tutta la Lombardia. La pioggia caduta fino a ieri (ma non oggi) ha scoraggiato la partecipazione degli atleti più giovani, ma alla fine sono comunque quasi 1900 (1887, ufficioso) i partecipanti al 14° Cross Città di Paderno Dugnano, organizzato dall'Euroatletica 2002. Successi di prestigio con Nicole Reina ed Edoardo Melloni, mentre tra i master c'è il dominio dell'Atletica Paratico, che vince le classifiche di società al maschile e al femminile, mentre totalizza 10 vittorie a livello individuale.
Gara elite uomini (6 km) - Torna nel circuito e subito si mette in testa al gruppo Edoardo Melloni, milanese in maglia Athletic Club 96 Alperia di Bolzano, ingegnere giramondo capace però di correre recentemente in 8'12"45 nei 3000 indoor di Metz. La forma è quella giusta e scava subito un divario con gli avversari, mentre dietro le altre posizioni sono incerte fino alla fine. Chiude forte in rimonta il lecchese Ionut Puiu (Atletica Lecco-Colombo), che è anche primo degli under 23, davanti al milanese Zohair Zohir (Virtus Lucca). Quarto posto per Vinicio Villa (CUS Pro Patria Milano) davanti al compagno Filippo Mariani, poi Tommaso Grassi (Azzurra Garbagnate), Lorenzo Ferrario (OSA Saronno), Giovanni Carli (CS San Rocchino), Matteo Pintus (CUS Insubria Varese) e Matteo Burrini (CUS Insubria Varese). Primo delle categorie master è Andrea Secchiero (Pol. Moving - M35) in 14esima posizione.
Gara donne (6 km) - Anche tra le donne la resistenza delle avversarie dura poco. Pur in ripresa da un infortunio, il livello di Nicole Reina (CUS Pro Patria Milano) è troppo alto per tutte le altre. La campionessa azzurra scappa via subito sul veloce percorso padernese per chiudere con oltre 20 secondi di vantaggio sulla compagna di club Silvia Oggioni. Il poker cussino è completato da Luisa Gaia Dal Molin, prima delle under 23, e Francesca Generali. Quinto posto per Francesca Mentasti (Pro Sesto) davanti a Camilla Galimberti (Bracco Atletica), Paola Poli (Pro Sesto), Martina Tognin (La Recastello), Eleonora Gennaro (Bracco), prima delle junior, e Sara Gandolfi (Pro Sesto). Francesca Gumier (Malpensa Atletica) vince tra le allieve in 13° posizione, mentre Monica Vagni (Atletica Paratico - F45) è la prima delle categorie master in 16° posizione.
Gara under 20 (4 km) - È la gara più incerta della mattinata, dove i migliori quattro danno vita a una appassionante serie si sorpassi e rimonte. Alla fina la spunta in velocità lo junior Giovanni Picchio (Varese Atletica) davanti all'allievo Michele Alamia (CUS Pro Patria Milano), terzo è Marco Barbetta (Cento Torri Pavia), quarto Davide Delaini (Euroatletica 2002) poi Giona Siena (Malpensa Atletica), Mattia Uboldi (CUS Pro Patria Milano), Edoardo Grassi (Team-A Lombardia), Marco Denami (Milano Atletica), Fabio Sessa (Cento Torri Pavia), Leonardo Simoncelli (CUS Pro Patria Milano).
Gare giovanili - Sfida combattuta la gara Cadetti (2 km), che si risolve solo nel finale con l'allungo decisivo del comasco Giordano Contigiani (GS Bernatese) sul varesino Enea Rapisardi (Sesto 76 Lisanza), terzo il brianzolo Simone Chiuchiù (5 Cerchi Seregno) che supera Davide Vaccari (Atletica Punto It). Tra le Cadette tutto facile per Aurora Demarco (Virtus Groane), prima al traguardo davanti a Chiara Terrani (Atletica Desio) e Sara Aguti (Azzurra Garbagnate).
Gare Ragazzi/e (1 km) - Si conferma imbattibile Edoardo Tricarico (Atletica Meneghina) tra i nati 2011, alla quarta vittoria consecutiva, questa volta davanti ad Andrea Frattaruolo (La Fenice) e Pietro Porro (Triangolo Lariano); successo per l'atleta di casa Silvia Gottardi (Euroatletica 2002) davanti a Sara Mottadelli (Besanese) e Adele Bella (Athl. Club Villasanta). Tra i nati 2012 vince Adriano De Rubertis (Aspes) davanti a Matteo Mastropasqua (5 Cerchi Seregno) e Tommaso Goretti (Forti e Liberi Monza); ancora una prova superba per Stella Olivotti (GSA Brugherio), con gran margine davanti alle gemelle Virginia e Ginevra Margarucci (CUS Pro Patria Milano). Prossima gara, domenica 18 febbraio a Cinisello Balsamo (Milano).
(ha collaborato Davide Viganò/FIDAL Milano)
Nella foto di Roberto Mandelli: da sinistra Corrado Armuzzi (Canturina San Marco), Roberto Pedroncelli (Atl. Paratico) e Giuseppe Antonini (Atl. Paratico), rispettivamente oro SM50, oro SM55 e argento SM%0 ai Campionati Regionali.
A completare l’eccellente weekend dell’atletica lombarda pensano gli esiti dei Campionati di Società indoor per la categoria Allievi/e, dominati dai club lombardi. Dopo il titolo outdoor 2023 l’Atletica Bergamo 1959 Oriocenter femminile trionfa nel 2024 al coperto: 63,5 punti andando a muovere la classifica in nove specialità su 13, con le perle degli ori di Elisa Valensin (200m) e della staffetta 4x200 e del bronzo di Alessandra Gelpi (triplo), per un successo dedicato alla memoria di Alberto Pirola, vicepresidente del club scomparso a causa di un male incurabile a 64 anni nella notte tra l’8 e il 9 febbraio. La Bracco Atletica, campione in carica, chiude in un’ottima seconda posizione: 47 punti “trainati” da tre medaglie (gli argenti dell’astista Chiara Alba e della staffetta 4x200 e il bronzo sui 60m piani di Sofia Regazzi).
Storico trionfo del CUS Pro Patria Milano in campo Allievi: 49 punti a 47 nel confronto per il titolo con le Fiamme Gialle Simoni. Per i biancoblu cruciale l’apporto di Francesco Crotti, oro nel triplo e di Francesco Martino, argento nei 60m piani, bronzo nei 200m e settimo con la 4x200, senza dimenticare il bronzo di Marco Castagna nei 60m ostacoli. Sul podio un altro club milanese: l’Atletica Riccardi Milano 1946 è terza con 39 punti “guidata” da Daniele Inzoli, oro nel lungo, bronzo nei 60m piani e quarto con la staffetta 4x200. In top ten pure l’Atletica Lecco Colombo Costruzioni a 23 punti.
Cesare Rizzi
Foto Grana/FIDAL
Oltre al doppio trionfo di Elisa Valensin (sui 200m e in staffetta 4x400) l’atletica lombarda colleziona altri due trionfi nella seconda giornata dei Campionati Italiani Allievi/e indoor di Ancona, per un bottino domenicale da 4 ori, 5 argenti e 6 bronzi, per un raccolto complessivo in due giorni di 9 ori, 7 argenti e 12 bronzi su 26 specialità previste (28 medaglie conquistate su 78 assegnate: più di una ogni tre!).
Il secondo giorno celebra un salto triplo tutto d’oro. Apre un concorso femminile palpitante, con un pathos che cresce ancor di più dopo la decisione dei giudici di annullare il primo turno di salti per un problema tecnico all’apparecchio di misurazione: ripartita da capo la competizione, prende il comando Alessandra Gelpi (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), che poi avrebbe vinto l’oro con la 4x400, esprimendosi nel PB a 12.09. La bergamasca viene superata da Eleonora Viti (CUS Trieste) con 12.17 e poi dalla campionessa italiana Cadette di specialità Giulia Sironi (Atl. Monza, foto Grana/FIDAL in home), che supera per la prima volta i 12 metri indoor atterrando prima a 12.02 e poi issandosi a 12.25: Gelpi scivola quindi al quarto posto dopo il 12.25 di Vittoria Grandi (Pontevecchio Bologna). L’ultimo turno è pirotecnico: Gelpi torna sul podio con il PB a 12.21 per il bronzo, Viti sale a 12.20 ma è quarta e Sironi (comunque prima per una seconda miglior misura) allunga addirittura di 18 centimetri per un 12.43 che vale all’allieva di Martina Arosio anche lo standard europeo Under 18. Nonostante un guaio fisico piuttosto fastidioso a un ginocchio, Francesco Efeosa Crotti (CUS Pro Patria Milano) conquista il bersaglio più importante nel triplo maschile: due soli salti effettuati, una sola misura valida, ma un 14.44 che vale all’atleta allenato da Paolo Brambilla il secondo oro tricolore della carriera dopo quello vinto da cadetto nel 2022. Sul podio, per la prima volta in carriera, sale anche il campione regionale Allievi Luca Castellazzi (Atl. Desio), che si migliora di sette centimetri per salire a un 13.91 che il bronzo. Tanti i piazzamenti in finale in entrambi i concorsi: quinto Emanuele Tracogna (Atl. Riccardi Milano 1946) vicinissimo al personale con 13.70, settimi Tosca Maria Bianchi (Bracco) con il PB a 11.70 e Tommaso Gobbi (Atl. Albiate) migliorandosi a 13.50. Sulle altre pedane spicca l’azzardo vincente di Chiara Alba (Bracco): bronzo tra le Cadette nel 2022, Alba centra il PB indoor a 3.55 d’acchito, poi commette due nulli a 3.60 e con un unico tentativo a disposizione a 3.65 agguanta in un colpo solo miglior misura di sempre in carriera e medaglia d’argento alla stessa quota di Ludovica Duchi (Atl. Trento), oro con 3.65 alla prima ma con meno errori nel percorso di gara. Dall’oro 2023 al bronzo 2024: Elisa Dozio (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) è terza nel getto del peso con un buon 13.21; in finale con il PB Emma Ravasio (quinta a 12.86) e Matilde Piscina (sesta a 12.77), entrambe per la Bergamo 1959 Oriocenter. Nell’alto Filippo Bianchini (Atl. Monza) fa percorso netto fino a 1.93 e poi si ferma a tre nulli a 1.96.
OSTACOLI – Non arrivano titoli ma ben quattro medaglie dai 60m ostacoli. Nella gara maschile del formidabile Kyan Escalona (Kronos Roma), autore della MPI Allievi a 7.69, strappano applausi Alberico Ghedina (Atl. Meneghina) e Marco Castagna (CUS Pro Patria Milano): Ghedina scende per la prima volta sotto gli otto secondi con 7.98 in semifinale e poi è argento a 8.04; Castagna vive una domenica molto regolare ben sotto il PB da 8.28: 8.07 in batteria, 8.10 in semifinale e il bronzo a 8.09 in finale. Matilda Lui (CUS Pro Patria Milano) tra le Allieve deve inchinarsi a Isabella Calzolari (Trevisatletica) ma l’8.38 della finale vale un progresso di 4/100 e il settimo posto nella graduatoria italiana Under 18 all time, graduatoria che ora vede all’ottavo posto Carola Belli (Atl. Gavirate), 8.46 in batteria e poi un altro 8.46 per vincere il bronzo. Altri tre lombardi entrano nelle finali: quinto Andrea Rivolta (CUS Pro Patria Milano) a 8.19 e sesto Filippo Vedana (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) a 8.25 (8-16 in semifinale) tra gli uomini, settima Martina Bianchi (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) a 8.69 (8.66 in batteria) tra le donne.
VELOCITÀ/MEZZOFONDO – Weekend magico per Francesco Martino (CUS Pro Patria Milano): dopo l’argento nei 60m piani l’atleta cremasco conquista la finale A dei 200m con un eccellente 22.03, ottava prestazione italiana Under 18 all time realizzata in batteria e poi consolidata nella sfida per le medaglie con un 22.11 che vale il bronzo. Prima top 3 in carriera per Alice Caglio (Vis Nova Giussano), che nella finale dei 400m chiude molto forte e va a cogliere l’argento a 56.95, in un doppio giro di pista in cui giungono al PB pure Elisa Scurati (Atl. Riccardi Milano 1946) quinta con 57.63 e Alice Casagrande (Nuova Atl. Varese) sesta con 57.74. Nella finale maschile Riccardo Fumagalli (Daini Carate Brianza) sale di una posizione rispetto alla finale 2023 con la quarta piazza e il PB indoor a 49.50, mentre Lorenzo Testa (AG Comense) scende per la prima volta in carriera sotto i 50 secondi e con 49.89 è quinto. Nella staffetta 4x200 Allievi la miglior formazione lombarda è l’Atletica Riccardi Milano 1946 di Stefano Panzacchi, Ashen Sabarathnam, Tommaso Bregni e Daniele Inzoli quarta con 1:32.94, a quattro decimi dall’oro e a 26/100 dal bronzo, arrivati entrambi da altre serie: settimo è il CUS Pro Patria Milano (1:33.63) con Andrea Rivolta, Flavio Omegna, Lorenzo Lamanna e Francesco Martino. Sui 1500m un solo piazzamento in top 8: la firma è della coraggiosa Noemi Gini (GP Valchiavenna), vincitrice della serie meno accreditata e sesta nel complessivo con il PB a 4:45.18.
Cesare Rizzi
Come Daniele Inzoli, anche Elisa Valensin conferma in modo fragoroso il ruolo di protagonista annunciata dei Campionati Italiani Allievi/e indoor di Ancona. La 17enne milanese allenata da Fausto Frigerio, dalla corsia cinque (ottima ma non la più favorevole), firma un giro fenomenale sui 200m: dopo una batteria in controllo in 24.30, con 23.72 migliora di 7/100 il primato italiano Under 20 e la Miglior Prestazione Italiana Allieve che già deteneva dallo scorso 13 gennaio, quando a Padova corse in 23.79. Il tempo rappresenta anche il miglior crono mondiale Under 18 stagionale. In chiave italiana la seconda allieva di sempre dietro Elisa, Chiara Gherardi, con il 24.07 siglato nel 2018 resta staccata di 35 centesimi.
Valensin con i colori dell’Atletica Bergamo 1959 Oriocenter è poi ultima frazionista nella staffetta 4x200 vinta con un eccellente 1:42.51, a meno di un secondo dalla Miglior Prestazione Italiana Allieve di società siglata nel 2023 proprio dalla Bergamo 1959 Oriocenter ai tricolori. Oltre a Elisa in comune il quartetto 2024 rispetto alla formazione 2023 ha Paola Caporali, schierata in seconda frazione: cruciali anche le prove della classe 2008 Alessandra Gelpi, al lancio, e Apo Nicole Binde, impegnata nel terzo giro. Come un anno fa la Bracco Atletica coglie poi l’argento, certificato dall’1:44.11 corso da Giulia Maria Barbati, dalle ottocentiste Alice Minelli e Giulia Macchi nelle frazioni centrali e dal bronzo dei 60m piani Sofia Regazzi a chiudere.
Ce. Ri.
La copertina di oggi se la prende tutta la sfida in orbita del giavellotto maschile, dove a spuntarla è stato Matteo Masetti (Atl. Lecco Colombo Costruzioni, 67.07, foto in home), capace di lanciare 8 centimetri meglio del portacolori dell'OSA Saronno Libertas Lorenzo Bruschi (66.99); terzo con un gran 64.56 è invece Simone Bonfanti (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter). Il buon 58.87 lanciato da Simone Buzzella (Unione Sportiva Derviese ASD), vale al lecchese il titolo U23, mentre nella gara giovanile è Tommaso Suttora con un superbo 63.55 a prendersi il titolo d'autorità per la sua Atl. Vis Nova Giussano. La sfida al vertice nel giavellotto femminile è tra Pascaline Adanhoegbe (CUS Pro Patria Milano) e la portacolori del CS Esercito Sara Jemai; a vincere, con 52.85 è proprio l'ex Fanfulla Lodigiana, che si prende il titolo regionale assoluto; 50.98 per la Jemai e 44.02 per la nuova campionessa U23 Anna Bassini (CUS Insubria Varese Como, 44.02). U20 in ginocchio, un pò come nella gara maschile, davanti allo strapotere di Sofia Frigerio (Bracco Atletica, 42.50).
Foto in home by Davide Vaninetti/FRV
Non solo il lungo maschile, non solo la formidabile Miglior Prestazione Italiana Under 18 di Daniele Inzoli (con il bronzo di Lorenzo Azzalini): è un sabato da sogno per l’atletica lombarda ai Campionati Italiani Allievi/e indoor di Ancona. Basta un dato: per i nostri club 5 ori, 2 argenti e 6 bronzi per 13 podi complessivi su 11 specialità e 33 medaglie assegnate.
La gara simbolo è la finale che non ti aspetti: i 60m piani valgono a Francis Pala (CBA Cinisello) il terzo titolo italiano giovanile della carriera dopo i due successi da cadetto sugli 80m piani. È un risultato clamoroso quanto il primo trionfo da under 16 a Parma tre anni fa: Pala, scoperto da Beppe Mirarchi e seguito da Chiara Boniardi, arrivava con un PB da 7.02 che gli era valso il titolo regionale e si migliora prima a 6.99 (in batteria), poi a 6.89 (in semifinale) e poi “divorando” il rettilineo dopo un avvio bruciante che disinnesca le velleità avversarie per vincere in 6.86, decimo crono italiano all time. Non è l’unica sorpresissima della finale: Francesco Martino (CUS Pro Patria Milano), sceso da 6.99 a 6.93 nella semifinale vinta da Pala, nella sfida per le medaglie sbuca dalla corsia uno per cogliere l’argento a 6.94. Il bronzo, in una giornata molto impegnativa con il doppio record nel lungo (negli unici due salti messi in atto) e tre turni di 60m, va a Daniele Leonardo Inzoli (Atl. Riccardi Milano 1946), che resta in top 3 con 6.95 dopo il 6.93 in relativo controllo della “semi”. È poker lombardo: quarto è infatti Matteo Bazzani (GB Vighenzi), che dopo il 6.89 della semifinale si esprime in 6.97; in finale c’è spazio pure per Elia Ferrari (CUS Insubria Varese Como), 7.08 dopo il PB a 7.00 nel secondo turno. C’è gloria lombarda anche nei 60m piani Allieve con Sofia Regazzi (Bracco), argento 2023 e bronzo quest’anno ritrovando se stessa con lo stagionale a 7.67 dalla corsia uno.
L’atletica lombarda fa doppietta nel lungo: Inzoli al maschile e Carola Belli (Atl. Gavirate) in campo femminile. L’allieva di Giuseppe Balsamo arrivava con il miglior riscontro 2024 tra le iscritte a 5.66 e allunga subito a 5.80, misura corroborata da un 5.70 e da un 5.72 e risultata poi irraggiungibile per conferirle la prima maglia tricolore individuale della carriera. In finale (sesta) dal primo gruppo anche Alessandra Pepe (CUS Pro Patria Milano, 5.58/PB). Non sta più nella pelle anche Giulia Elisa Sironi (Atl. Monza): classe 2008, campionessa italiana Cadette 2023 nel triplo, arrivava nell’alto con un PB da 1.61; la brianzola lo porta (alla prima prova come le misure precedenti) a 1.62 e poi a 1.65 per cogliere la medaglia di bronzo (settima Beatrice Vinzioli/Atl. Bergamo 1959 Oriocenter con 1.62).
Tre lombardi nei primi quattro nell’asta con un trionfo dedicato ad Alberto Pirola: vince Giovanni Carnelos (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), che ribalta con il PB alla prima prova a 4.45 (dopo l’errore a 4.40) l’esito di un concorso guidato dal “colpo di mano” di Federico Sironi (Atl. Monza), miglioratosi due volte prima con 4.35 alla seconda e poi con 4.40 alla seconda; Carnelos, argento tricolore Cadetti 2023 seguito tecnicamente da Tatiane Carne ed Elena Scarpellini, poi sfiora anche 4.50 abbattendo l’asticella con un leggero tocco di avambraccio quando la misura era cosa fatta. In top 8 finiscono altri due portacolori della Bergamo 1959 Oriocenter, Geremia Amadei quarto (migliorando quattro volte il personale per approdare a 4.25) e Claudio Rocchi sesto (4.15/PB).
Colpo di scena anche nel finale del getto del peso maschile: il campione regionale Allievi Riccardo Asperges (US Sangiorgese) cresce da 14.47 prima al 14.87 del quinto lancio e poi a un fantastico 15.78 al sesto e ultimo turno che lo porta dalla quarta piazza alla medaglia d’oro per un progresso secco di 141 centimetri (!). Asperges, figlio d’arte (Eliana Bombana, campionessa italiana Cadette degli 80 ostacoli 1989, è la mamma), è allenato da Alberto Galli.
Due formidabili bronzi nella marcia. Sui 5000m Nicolò Vidal (PBM Bovisio Masciago) gestisce con giudizio la prima parte di gara e una competizione un pizzico “disorientata” dall’avvio a tutta di Alessio Coppola (Trieste Atletica), poi oro con il quarto crono all time: Vidal guadagna posizioni e arriva a giocarsi con il laziale Vinicio Sonni (Fiamme Gialle Simoni), mettendo il sigillo su una bella terza posizione in 22:36.05. Medaglia di bronzo alle spalle di una Serena Di Fabio (Tethys Chieti) quasi da record italiano e di Beatrice Palmonari (Atl. Lugo) è Benedetta Falasconi (Team A Lombardia), al primo podio tricolore in carriera con la terza piazza sui 3000m del tacco e punta in 14:18.71, per migliorarsi di 40 secondi. Negli 800m Giulia Macchi (Bracco) è sempre nel vivo della serie più accreditata degli 800m, ma nel finale non riesce ad agguantare il terzo posto di Diletta Ballerini (Atl. 2005): per lei la quarta piazza a 2:13.70.
BATTERIE 400m – In campo maschile vincono la propria batteria ed entrano nei migliori sei crono sia Riccardo Fumagalli (Daini Carate Brianza) sia Lorenzo Testa (AG Comense): PB indoor sfiorato a 50.04 per Fumagalli, miglior crono in ogni condizione per Testa con 50.51. Tra le Allieve è la quarta batteria a esaltare le lombarde: vince Alice Caglio (Vis Nova Giussano) in 57.53 su Alice Casagrande (Nuova Atl. Varese) in 57.80 ed Elisa Scurati (Atl. Riccardi Milano 1946) in 58.37 e tutte e tre accedono alla finale di domani domenica 11 febbraio, quando dalle ore 9:00 (diretta su www.atletica.tv) saranno in balio gli ultimi 15 titoli.
Cesare Rizzi
Foto Grana/FIDAL: in home l’arrivo vittorioso di Francis Pala, qui sopra Riccardo Asperges.
Vola sempre più lontano il giovanissimo Daniele Inzoli nel lungo. C’è un record nella prima giornata dei Campionati Italiani Allievi indoor di Ancona, anzi due: il quindicenne milanese atterra a 7,62 con il terzo tentativo, dopo aver già saltato 7,58 al primo turno. È la migliore prestazione italiana under 18 al coperto incrementata di dieci centimetri, un altro primato tolto dopo 23 anni ad Andrew Howe che lo deteneva con 7,52 (il 4 febbraio 2001 ad Ancona) e che nella scorsa stagione con 7,61 si era già visto sfilare dal lombardo il limite outdoor della categoria under 16, quella dei cadetti. Sulla pedana del PalaCasali il talento dell’Atletica Riccardi Milano 1946 riesce quindi ad aggiungere un centimetro al personale.
LA CRONACA - Nella pedana del lungo bastano due tentativi per approdare a misure mai toccate finora al coperto da nessun allievo italiano. Al debutto nella categoria e a quindici anni e mezzo di età. La gara del formidabile Inzoli, allenato da coach Giada Mingiano all’Arena del capoluogo lombardo, inizia con 7,58 ad Ancona dimostrando anche una notevole padronanza nella rincorsa, senza incorrere in un nullo che avrebbe complicato i suoi piani. Poi decide di rinunciare al secondo salto, si ripresenta al terzo e con 7,62 riesce anche a migliorare il personale di 7,61 da primato cadetti sottratto l’anno scorso (anche in quel caso) a Andrew Howe. A questo punto il portacolori dell’Atletica Riccardi Milano 1946 sceglie di fermarsi: meno di quaranta minuti più tardi è atteso ai blocchi di partenza per la semifinale dei 60 metri, vinta in 6.93 dopo il successo in batteria con 7.07. Tra gli allievi nel lungo soltanto Mattia Furlani ha fatto meglio all’aperto in Italia, con il clamoroso 8,04 dell’oro europeo U18 nel 2022 a Gerusalemme dove si era rivelato il fratello maggiore di Daniele, Francesco Inzoli, di tre anni più grande e medaglia di bronzo in quell’occasione. Una passione per l’atletica trasmessa dalla mamma Danielle, originaria del Camerun, sprinter e lunghista in gioventù prima di trasferirsi in Italia per motivi di studio e diventare medico, specializzata in ginecologia, mentre il papà è lombardo di Cesano Maderno. Per il secondo posto emerge un altro ragazzo classe 2008, il multiplista umbro Matteo Sorci (Atl. Perugia Team) che cresce di quaranta centimetri con 7,07 mentre è terzo Lorenzo Azzalini (Atl. Lecco Colombo Costruzioni), che aggiunge 13 centimetri al personale con cui il 14 gennaio vinse il titolo regionale Allievi volando a 6,92.
(fonte: Luca Cassai/Fidal.it)
Foto Grana/FIDAL
Il 14esimo Cross Città di Paderno Dugnano domenica 11 febbraio sarà anche il gran giorno degli over 35 nella Coppa Lombardia di corsa campestre 2024. La seconda tappa della challenge fortemente volta dal Comitato Regionale FIDAL Lombardia per il rilancio del cross sulle distanze “istituzionali” (montepremi complessivo da 12.600 euro) sarà infatti dedicata ai Master: a Paderno Dugnano (Milano), nella manifestazione organizzata dall’Euroatletica 2002 e valida anche quale quarta prova del partecipato circuito del Cross per Tutti, le gare dai 35 anni in su assegneranno in prova unica sia il Campionato Regionale individuale di corsa campestre sia il Campionato Regionale di Società, con quest’ultimo che determinerà anche le squadre vincitrici della Coppa Lombardia per i Master (l’anno scorso entrambi i trofei andarono all’Atletica Paratico).
Per il settore Assoluto e per la categoria Cadetti/e la Coppa Lombardia ha vissuto una prova inaugurale al Parco delle Cave di Brescia lo scorso 28 gennaio e affronterà un secondo e decisivo momento domenica 25 febbraio sui prati mitici di San Vittore Olona (Milano).
Foto di Davide Vaninetti
Domenica 11 febbraio l’atletica lombarda vivrà l’ultimo appuntamento stagionale con i Campionati Regionali Assoluti indoor. A Bergamo, con l’organizzazione della Bergamo Stars Atletica, saranno in palio i titoli maschili e femminili dei 60m piani e dei 60m ostacoli.
Nello sprint puro il favorito è certamente Moussa Ndiaye (Atl. Pianura Bergamasca), autore di 6.73 in questa stagione: tra i principali avversari spicca il nome di Simone Tanzilli (Atl. Riccardi Milano 1946), che questo titolo lo vinse nel 2022, senza dimenticare gli under 23 Stephen Akenuwa (Atl. Chiari 1964 Libertas), Cristian Cannavò (Atl. Rovellasca) e Pietro Vitali (Bergamo Stars). A proposito di promesse, in prima fila per la vittoria al femminile figureranno sicuramente la campionessa regionale Under 23 2024 Chiara Goffi (Atl. Chiari 1964) e la tricolore Promesse 2023 dei 100m Aurora Volpi (Cremona Atl. Arvedi), 7.55 e 7.57 in questa stagione: della stessa considerazione in sede di pronostico gode pure Gaia Pedreschi (Atl. Brescia 1950), scesa a 7.59, ma non andranno sottovalutate Eleonora Alberti (Nuova Atl. Varese) e Kristina Priadko (AG Comense).
Sui 60m ostacoli in pole position due finalisti tricolori Promesse ad Ancona: Rebecca Provenzi (Atl. Pianura Bergamasca) e il decatleta Alessandro Carugati (OSA Saronno), scesi rispettivamente a 8.65 e 8.14. Gli avversari principali sulla carta saranno l’altra under 23 Elisa Colombani (Forti e Liberi Monza) e Giulia Piazzi (CUS Pro Patria Milano) per lei e l’altro decatleta Alessandro Arrius (OSA Saronno), Marco Gerola (Nuova Atletica 87) e lo junior Gabriele Euro More (Interflumina è Più Pomì) per lui. In una prova di contorno sui 60m ostacoli Juniores con barriera da un metro sfida tra multiplisti con Tommaso Franzè (Atl. PAR Canegrate), Matteo Costa (Atl. Gallaratese) e Matteo Maggioni (Atl. Lecco Colombo Costruzioni). TUTTE LE INFO SULLA MANIFESTAZIONE
Il calendario dei Campionati Regionali indoor vivrà poi una seconda metà di febbraio densissima grazie alla categoria Cadetti/e: Saronno (Varese) ospiterà il triplo e l’asta sabato 17 febbraio, il lungo sabato 24 febbraio e i 60m ostacoli domenica 25 febbraio; a Bergamo domenica 25 febbraio spazio a 60m piani e alto.
SARONNO E ALZANO – Domenica 11 febbraio in programma anche una riunione regionale indoor di soli salti con lungo maschile e triplo femminile e maschile: al PalaDozio di Saronno (Varese), con l’organizzazione dell’OSA Saronno Libertas, il triplo uomini annuncia il debutto con la maglia della Virtus Castenedolo di Denis Rigamonti, in pedana opposto tra gli altri a Davide Nodari (Bergamo Stars). TUTTE LE INFO SULLA MANIFESTAZIONE Ad Alzano Lombardo (Bergamo) lo Sporting Club Alzano ospiterà sempre domenica 11 febbraio una riunione regionale Cadetti/e di soli salti in estensione: lungo maschile e femminile e triplo maschile e femminile. TUTTE LE INFO SULLA MANIFESTAZIONE
Cesare Rizzi
Dal Duomo al Duomo per la via più panoramica. La 22esima edizione della Wizz Air Milano Marathon, la grande competizione sportiva organizzata da RCS Sports & Events in calendario domenica 7 aprile, vanta l’importante novità di una nuova sede di partenza e arrivo, esattamente piazza del Duomo. Dopo quella che si può definire storica di corso Venezia, che ha accompagnato i runner per tante edizioni. La scelta della nuova location è stata possibile grazie alla collaborazione con il Comune di Milano, che da mesi lavora al fianco dell’organizzazione per soddisfare le esigenze dei partecipanti, maratoneti e staffettisti, e offrire un grande spettacolo al pubblico, che numeroso sosterrà i runner allo start e al traguardo. Garantite velocità e scorrevolezza del tracciato, sempre ad anello come progettato nel 2015. Capace di conciliare le esigenze dei top runner e degli amatori evoluti, offrendo, nel contempo, la possibilità di ammirare una città sempre più bella nella sua combinazione di elementi storici e contemporanei. Saranno circa 19 i chilometri che interesseranno il centro cittadino. Si toccheranno i luoghi simbolo di Milano, come il Teatro alla Scala, Brera, San Babila, il Castello Sforzesco, Largo Cairoli, ma pure City Life e il Portello. I restanti chilometri invece si snoderanno tra QT8, San Siro, Trenno e la zona del Gallaratese, per poi rientrare verso il Duomo. Già definite le zone di cambio della staffetta, la UniCredit Relay Marathon, che quest’anno coinvolgerà 105 ONP collegate al Charity Program tutte riportate sul sito ufficiale (https://www.milanomarathon.it/staffetta-iscrizione-onp/).
Martina Riva, assessora allo Sport, al Turismo e alle Politiche Giovanili del Comune di Milano: “Con l’edizione 2024, la maratona di Milano fa uno scatto in avanti. Il nuovo percorso permetterà a questa manifestazione sportiva di partire e arrivare nel luogo più rappresentativo della nostra città, piazza del Duomo. La Wizz Air Milano Marathon è una corsa molto attesa dalla comunità dei runner, con una importante partecipazione internazionale: è una gara veloce che mette alla prova e diverte chi compete a livello agonistico, chi corre per passione e chi sceglie la staffetta per sostenere l’attività di tante realtà e associazioni che operano con merito nel sociale. Siamo certi che il nuovo tracciato soddisferà le attese dei partecipanti e regalerà un bello spettacolo di sport alla nostra città anche quest'anno”.
Paolo Bellino, amministratore delegato e direttore generale di RCS Sports & Events: “La scelta di partire da piazza del Duomo, nel centro di Milano, non potrà che dare un ulteriore slancio alla Wizz Air Milano Marathon. Il punto più scenografico della città accoglierà i runner prima del gesto atletico, offrendo poi un percorso in grado si esaltare la bellezza di Milano, i suoi scorci più iconici. Quanto di meglio per una città che negli anni ha visto crescere il turismo, fino a superare gli 8 milioni di visitatori, per un trend che rispecchia l’aumento dei runner stranieri in corsa, sempre più in cerca, quando si iscrivono a una maratona, non solo di prestazioni sportive, ma di un’esperienza a tutto tondo”.
(da comunicato organizzatori)
Foto Giancarlo Colombo/Milano Marathon