Nella notte magica dell’Olimpico Sveva Gerevini riscrive la storia dell’eptathlon azzurro. Agli Europei di Roma 2024 la cremonese completa un’impresa “enorme”: il sesto posto finale a 6379 punti la porta al nuovo record italiano Assoluto con 194 punti in più del precedente record di Gertrud Bacher e addirittura 351 in più del precedente personale.
LA CRONACA COMPLETA DELL’EPTATHLON DI SVEVA GEREVINI
100m ostacoli – Sveva Gerevini (foto Grana/FIDAL) apre alla grande l’Europeo romano in chiave azzurra. La cremonese del Cs Carabinieri, 28 anni compiuti venerdì scorso, al primo eptathlon in questa stagione, apre con una grande prova tra le barriere: vince la seconda delle tre serie con un’azione decisamente fluida e con il nuovo personale a 13.35 (-0.1), ben 12/100 in meno del precedente primato siglato due volte nel 2023 tra Castelnovo ne’ Monti (Reggio Emilia) e Modena. Rispetto al 13.73 della prova multipla del personale, Gerevini guadagna 55 punti: un dato molto interessante in prospettiva. L’allieva di Pietro Frittoli conclude con il quinto crono complessivo: la migliore è la svizzera Annik Kalin, 13.14 (+0.7) nella terza serie; le due superstar della prova multipla, la belga Nafissatou Thiam (13.74/-0.1) e la britannica Katarina Johnson-Thompson (13.66/+0.7), finiscono entrambe alle spalle dell’azzurra.
Alto – L’urlo di Sveva Gerevini: la cremonese, dopo un 1,74 colto al secondo assalto a rappresentare il suo miglior salto di sempre all’aperto, stampa due volte il primato personale. L’azzurra prima supera 1,77 alla seconda prova aggiungendo un centimetro al personale assoluto realizzato indoor, poi esplode di gioia per l’1,80 valicato al primo tentativo, a confermare la sua nuova dimensione tecnica nella specialità: meglio di lei a Roma 2024 hanno fatto solo Nafissatou Thiam a 1,95 e le britanniche Katerina Johnson-Thompson e Jade O’Dowda a 1,83. Nella classifica generale Sveva è terza alle spalle delle belghe Thiam e Noor Vidts: i suoi 2050 punti equivalgono a un sonante +166 sul precedente “passaggio” del personale. “Due personali in due gare – il pensiero di una raggiante Gerevini, pure personaggio della graphic novel Athleticon realizzata da un’idea della stessa eptatleta e del suo manager Matteo Penna -: di certo abbiamo iniziato bene. In allenamento provai per la prima volta 1,80 il 30 maggio 2022, poi sarebbero arrivati tanti infortuni: esserci riuscita in gara due anni dopo è quasi una liberazione”.
Peso - Forse è la specialità che in questo momento Sveva Gerevini sente meno “sua”. Nel peso l’azzurra lancia a 12,37 con il primo tentativo, poi un nullo e un 12,30, una spanna al di sotto del primato stagionale di 12,58 realizzato ai Mondiali indoor di Glasgow. La miglior misura è della francese Auriana Lazraq-Khlass che non sta più nella pelle con il personale a 15,27, dietro di lei le belghe Nafissatou Thiam e Noor Vidts con 15,06 e 14,79. Thiam e Vidts conducono dopo tre gare nella classifica generale con 3051 e 2925 punti, Gerevini è ora ottava con 2736 a 156 lunghezze dalla terza piazza.
200m - Gran bel finale di prima giornata di Sveva Gerevini che sigla 23.81 (+0.8) vincendo la prima delle tre serie dalla corsia tre, con un tempo non lontano dal personale assoluto timbrato nel 2023 a Pavia con 23.47 in una competizione regionale non inserita nel Global Calendar. Le due belghe Noor Vidts e Nafissatou Thiam, nella serie successiva (+0.3) con 23.85 e 24.81 fanno peggio di lei. Nella terza serie, senza la ritirata Johnson-Thompson, arriva il miglior tempo della tedesca Sophie Weissenberg con 23.53 (+0.1). Il crono di Gerevini è il quarto in totale e così Sveva chiude la prima giornata con 3735 punti, a 180 dalla terza piazza di Auriana Lazraq-Khlass (Francia, 3915) e a 220 dalla leader Nafi Thiam (3955) mentre Vidts insegue a 3920. La cremonese ha addirittura 228 punti di margine sul personale e conserva anche 101 lunghezze di vantaggio sul “passaggio” del record italiano assoluto di Gertrud Bacher. Sabato si riprenderà con il lungo alle ore 12.10.
Lungo – Sveva Gerevini (con la carica di “Gimbo” Tamberi, come lei stessa racconterà dopo la quinta gara della sua due giorni) è sul pezzo anche nel lungo: subito al primo salto atterra a 6,33 controvento (-1.1), miglior misura di sempre outdoor a un centimetro dal personale centrato indoor. La prestazione di Gerevini è l’ottava di giornata, in una specialità illuminata dal 6,84 (-0.3) della svizzera Annik Kalin, miglior misura nel lungo dell’eptathlon nella storia degli Europei. Nella classifica complessiva dopo cinque prove su sette la leadership è sempre belga con Nafissatou Thiam a 4991 punti (6,59 nel lungo) e Noor Vidts a 4914 (6,46 nel lungo: Gerevini è settima a 4688, 186 al di sotto dell’attuale quota medaglie della francese Lazraq-Khlass. Il pallottoliere dice però anche altro: +266 punti sul personale nell’eptathlon dopo cinque gare e +223 sul ‘passaggio’ del record italiano di Gertrud Bacher.
Giavellotto - Roma 2024 risveglia il primo amore atletico di Sveva Gerevini. La 28enne cremonese lancia il giavellotto a 43,65, misura che non otteneva dal 2016 (arrivando a 43,88) quando ancora non aveva optato per le prove multiple. Mancano solo gli 800 metri ed è sesta con 5425 punti, a 197 dalla belga Noor Vidts terza, mentre Nafissatou Thiam con 5909 ha in pugno il titolo d’Europa. All’azzurra basterà un crono inferiore ai 2:23.00 per centrare il primato italiano di Gertrud Bacher: ora il margine è +219.
800m – Cade dopo un quarto di secolo il primato italiano di Gertrud Bacher: Sveva Gerevini mette la “ciliegina sulla torta” con il migliore 800m della stagione in 2:10.75, secondo crono della serata. L’eptathlon azzurro entra in una nuova dimensione: il progresso sul limite nazionale è di 194 punti, dai 6185 punti dell’altoatesina al Multistars 1999 ai 6379 di Sveva a Roma 2024, un’impennata tecnica enorme, per chiudere in sesta posizione nella indimenticabile due giorni romana (vince Nafissatou Thiam con il record dei campionati a 6848, sul podio Lazraq-Khlass e Vidts rispettivamente a 6635 e 6598). Rispetto a se stessa, l’allieva di Pietro Frittoli, cremonese, cresce di 351 punti al termine di sette gare incastonate da due personali nettamente migliorati (100m ostacoli e alto) e due primati sfiorati (lungo e giavellotto).
Cesare Rizzi