Saranno cinque i ragazzi lombardi tra i 14 azzurri dell’atletica in gara all’Universiade di Chengdu, inizialmente prevista per il 2021 e poi slittata al 2023 a causa della pandemia. La Federazione Italiana dello Sport Universitario, in accordo con la direzione tecnica FIDAL, ha comunicato la presenza di 4 uomini e 10 donne per l’evento che si terrà dal 28 luglio all’8 agosto in Cina (atletica dal 1° al 6 agosto). Nell’elenco dei convocati sono presenti diversi azzurri appena rientrati dai Campionati Europei U23 di Espoo: una di loro, Alexandrina Mihai (Atl. Brescia 1950), è anche salita sul podio, conquistando la medaglia d’argento nella 20 km di marcia con il primato personale di 1h32:32. In partenza anche l’ostacolista Veronica Besana (Atl. Lecco Colombo Costruzioni, 100hs) dopo il 12.90 della batteria e la caduta in finale quando stava lottando per un posto sul podio. Chiamati a vestire la maglia azzurra pure la mezzofondista Laura Pellicoro (Bracco Atletica, nella foto), scesa a 4:08.52 a Joensuu nei 1500m (ed è iscritta anche negli 800m), il velocista bresciano Andrea Federici (Atl. Biotekna) per 100 e 200m e il marciatore Gabriele Gamba (Atl. Riccardi Milano 1946) per i 20 km del “tacco e punta”.
Dopo la 4x100, la staffetta 4x400: l’Italia sbanca anche la seconda gara maschile di staffetta agli Europei Under 23 di Espoo (Finlandia). Se nel quartetto sul giro in prima frazione c’era Eric Marek (Atl. Bergamo 1959), nella staffetta del miglio sono addirittura quattro i portacolori di società lombarde a conquistare il titolo: in finale Luca Sito (CUS Pro Patria Milano) dai blocchi e Francesco Domenico Rossi (CUS Pro Patria Milano) in terza frazione firmato (con Riccardo Meli e Lorenzo Benati) il titolo e la nuova MPI Promesse in 3:02.49 (argento alla Turchia con 3:03.04, bronzo alla Gran Bretagna in 3:03.12), demolendo dopo 14 anni il 3:03.79 di Kaunas 2009 firmato tra l’altro da altri due lombardi, Marco Vistalli e Isalbet Juarez; a portare l’Italia verso l’oro sono però anche Andrea Panassidi (CUS Pro Patria Milano) e Matteo Raimondi (Pro Sesto Atl. Cernusco), schierati in seconda e in terza frazione in batteria. La finale tricolore Promesse (con Sito oro, Rossi argento, Raimondi quarto e Panassidi quinto) “sublima” in Finlandia. Per trovare una presenza così ampia dell'atletica lombarda in una staffetta campione d'Europa occorre tornare al 2017 e all'Europeo Under 20 quando trionfarono Vladimir Aceti (Vis Nova Giussano), Klaudio Gjetja (Pro Sesto), Alessandro Sibilio (Atl. Riccardi Milano 1946) e il lodigiano del CUS Parma Edoardo Scotti: Gjetja, Sibilio e Scotti si sarebbero laureati l'anno successivo campioni del mondo Under 20 con Andrea Romani (Atl. Riccardi Milano 1946) a completare il quartetto.
Con cinque frazionisti sugli 11 che si sono messi al collo la medaglia d'oro tra 4x100 e 4x400 e con gli argenti di Elena Carraro (100m ostacoli) e Alexandrina Mihai (marcia 20 km) e il bronzo di Aurora Bado (10.000m) le società lombarde raccolgono complessivamente cinque medaglie agli Europei Under 23 (2 ori, 2 argenti e un bronzo): nel medagliere il movimento regionale avrebbe chiuso al decimo posto!
LE PAROLE DEGLI AZZURRI
Sito: “Siamo felicissimi, è veramente un risultato incredibile, è stata una gara bellissima dall’inizio alla fine, soprattutto con l’ultima frazione del nostro capitano. Era la prima volta che correvo la prima frazione, quindi mi sono esercitato il più possibile prima della gara con il testimone. Il crono? Un record fantastico”
Meli: “Contentissimo per il risultato di squadra e anche per il 45.0 della mia frazione. Mi sono riscattato, ero un po’ triste per la gara individuale, perché non avevo confermato i tempi che valgo. Due anni fa abbiamo vinto l’argento a Tallinn, oggi volevo soltanto l’oro”.
Rossi: “L’oro della 4x100 ci ha ispirato. Ieri per loro è stato importante e noi volevamo replicare. Ci tengo a ringraziare gli altri ragazzi del gruppo, Raimondi e Panassidi: senza di loro non sarebbe venuto questo risultato. Mi sento di dire che questa è stata una 6x400 e siamo veramente orgogliosi”.
Benati: “Già dalle indoor sapevamo di avere una bella staffetta U23. Abbiamo lavorato insieme nei raduni, e bene, ma farlo nella manifestazione che conta, con un calendario difficile che presentava tre turni di 400 metri in trenta ore, non era scontato. Ho avuto un po’ paura sul rettilineo opposto, mi sono detto ‘lo passo adesso o non lo passo adesso?’. Si è rivelata la scelta giusta e ora siamo felici”.
PERNICI - C’è da giurare che tra due stagioni quella medaglia tanto desiderata arriverà. Al primo anno di categoria, il ventenne Francesco Pernici (FreeZone) è già splendido interprete della finale degli 800 metri: abituato a correre ‘davanti’, cerca di portarsi nelle posizioni di testa ma stavolta resta imbottigliato nel traffico, non senza qualche contatto, finché nel penultimo rettilineo riesce a liberare tutti i cavalli del suo motore. Il bresciano si allarga in terza corsia, scavalca in un amen cinque avversari e si porta in seconda piazza, in curva, quasi spalla a spalla con il francese Yanis Meziane (1:45.92), poi medaglia d’oro. È uno sforzo che non può non pagare nel rettilineo conclusivo quando, pur lottando come una tigre, lo riprendono il britannico Ethan Hussey (1:45.95) e l’altro francese Paul Anselmini (1:45.99), entrambi 2003 come lui. Il tempo: 1:46.24.
GLI ALTRI - Edoardo Luraschi (OSA Saronno), dopo il PB in batteria a 21.10, nella prima semifinale dei 200 metri è sesto in 21.46 controvento (-3.2): il tempo vale il 12esimo posto complessivo a soli 9/100 dall’ultimo crono di ripescaggio. Nei 10.000m dell’argento di Francesco Guerra Konjoneh Maggi (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) si ritira all’inizio del settimo chilometro: con 14:58.48 era transitato nono a metà gara. Maggi (nato il 31 dicembre 2003) era il più giovane di tutta la rassegna: nel 2025 potrà essere ancora della partita.
Cesare Rizzi (ha collaborato Nazareno Orlandi/Fidal.it)
FOTO Colombo/FIDAL
C’era il meglio del mountain running mondiale al FlettaTrail questa mattina per celebrare una storia bellissima e lunga sessant’anni della corsa in montagna con la forma dell’Unione Sportiva Malonno: oltre venti nazioni e i migliori atleti internazionali, oltre 330 partecipanti iscritti, si sono ritrovati oggi per sfidarsi e vincere questa gara di mondiale della Valsir Mountain Running World Cup 2023 a Malonno (Brescia), che si conferma punto fermo indiscusso della disciplina. E il pubblico ha risposto come sempre con entusiasmo incredibile, allestendo a festa le frazioni storiche dislocate sul percorso di gara e abbracciando in un lungo applauso in piazza della Repubblica sulla finish line i vincitori, i successi keniani di Joyce Njeuru Muthoni, che chiude a 1h39:05, solo 21” lontano dal record che qui ha portato a casa nel 2021, e Philemon Ombogo Kiriago, in una forma splendida, che polverizza il record precedente del 2019 di 1h25:26 detenuto da Cesare Maestri, e scrive un’altra pagina di storia, portandolo a ben 1h24:22.
Tutta la gara (disputata di fronte, tra gli altri, anche al presidente del Comitato Regionale FIDAL Lombardia Gianni Mauri) è spettacolare e a dir poco movimentata, ricca di colpi scena. Al femminile Andrea Mayr parte in testa per rimanervi, ora aumentando il più possibile in salita il distacco dietro di lei, ora diminuendolo in discesa, suo punto debole, fino all’ultimo lungo tratto, dove è raggiunta e superata da Joyce Njeuru Muthoni, velocissima quanto strategica. La keniana dell’Atletica Saluzzo, partita morbida, passa Philaries Kisang fino a quel momento seconda, al Plas Campasso, e sceglie di attaccare la campionessa austriaca poco prima del passaggio in Fletta per dare il massimo nel punto per lei più congeniale dell’ultimo tratto del tracciato. Andrea Mayr chiude seconda con 1h39:45, migliorando il suo tempo precedente di 7 secondi. Philaries Kisang è terza con 1h41:13. Dietro a loro buone le prestazioni della rumena Monica Madalina Florea, quarta con 1h43:04 e Scout Adkin, quinta con 1h43:24. Le italiane compatte dalla ottava posizione in poi: Sara Bottarelli della Free-Zone (1h46:38), seguita al nono posto da Vivien Bonzi de La Recastello Radici Group (1h49:47) e al decimo posto Alessia Scaini dell’Atletica Saluzzo (1h50:39).
L’uomo da ricordare in questa gara per averla incisa con un segno indelebile è Philemon Ombogo Kiriago, che non lascia scampo ad altri pretendenti e corre non solo per vincere, ma dichiaratamente per battere il record di Cesare Maestri e portarlo sotto l’ora e venticinque minuti. E così fa. Con una cadenza importante e una prestanza atletica indiscutibile, già al passaggio di Narcos, uno dei luoghi storici della FlettaTrail, il keniota comincia a mettere spazio tra lui e Filimon Abraham, qui a + 48”, e il francese Sylvain Cachard +1’24”. Spinge sulle gambe l’atleta keniano, sempre, fino alla fine, e vola a prendersi il record di 1h24:22. Secondo sul podio a più di 2 minuti e 38 secondi da Kiriago, Filimon Abraham, che chiude con 1h27:14. In crisi all’inizio della gara Cesare Maestri, che fatica a tenere la quinta posizione nella prima parte fino quando riesce a riprendersi e a rimontare nella seconda parte, scavalcando il francese nel prato in discesa finale, e tagliando il traguardo orgogliosamente terzo. “È stata una gara d’esperienza – ha dichiarato Cesare - perché molto dura e di livello internazionale con i migliori contro cui battersi, e dove i parametri cambiano. All’inizio facevo fatica e non avevo bellissime sensazioni. Da metà salita ho rimontato e quando ho visto davanti a me Cachard, ho capito che potevo farcela. L’ho distaccato e ho corso più che potevo in pianura verso il traguardo. Qui a Malonno il terzo posto vale molto, anzi moltissimo”. Quarto quindi Sylvain Cachard con 1h29:14, al quinto posto un Marco Filosi della S.A. Valchiese, che ha davvero ben interpretato il percorso in 1h29:29 e sesto con un’ottima prestazione in gara la recente rivelazione Luciano Rota de la Recastello Radici Group con 1h30:17. Non poteva mancare al FlettaTrail uno dei suoi campioni, già osannato nel momento di commemorazione di ieri sera al Gran Galà, Bernard Dematteis, che compete con il numero “60” in onore della ricorrenza, e che si posiziona al ventesimo posto, accolto al traguardo dall’abbraccio del fratello gemello Martin.
La lunga esperienza malonnese della Valsir Mountain Running World Cup 2023 chiude i battenti con tre record in quattro gare: ieri al PizTriVertical prova di solo up, Andrea Mayr e Patrick Kipngeno non solo si sono aggiudicati il posto più alto sul podio, ma l’austriaca ha abbassato il record stabilito da lei nel 2019 di sette secondi e ha chiuso la salita 37’13”, mentre il keniota ha polverizzato il precedente tempo di Andrea Rostan del 2022 di quasi un minuto e mezzo e si porta a casa il miglior tempo di sempre con un incredibile 32’03”. Oggi è stata la volta del terzo record del weekend con Philemon Ombogo Kiriago con il suo 1h24’22” sulla storica FlettaTRAIL. Ed è storia della corsa in montagna.
(da comunicato organizzatori)
FOTO di Marco Gulberti
È di Virginia Troiani il risultato di spicco del pomeriggio e della serata di Bergamo, in una lunga prima sessione di gare dei Campionati Regionali Assoluti individuali e di staffette andate in scena ieri sabato 15 luglio. Nella rassegna valida anche quale Trofeo dell’Anguria, con la consueta organizzazione della Bergamo Stars Atletica, la bustocca del CUS Pro Patria Milano vince i 400m piani con 52.36, secondo crono della carriera dopo il PB da 52.10 siglato un anno fa: di fronte al vicepresidente della BCC Milano (main sponsor del comitato regionale) Giovanni Maggioni e alle massime cariche di FIDAL Lombardia (il presidente Gianni Mauri e i vicepresidenti Luca Barzaghi e Roberto Goffi) l’azzurra finalista iridata 2022 dimostra d’essersi messa alle spalle i problemi fisici della primavera con un’ottima azione di corsa e una gara ben distribuita, chiusa davanti alla gemella Serena Troiani (CUS Pro Patria Milano), allo stagionale in 54.33, e a Martina Canazza (Bracco), che sfiora il PB con 54.82; chi si migliora è l’allieva Grace Volonterio (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), bronzo tricolore a Caorle (Venezia): la bergamasca scende sotto i 56 secondi con 55.98. Titolo regionale e un’eccellente impressione (oltre alla graditissima anguria come da tradizione prevista come omaggio per chi va a podio nel trofeo organizzato da Dante Acerbis e dal suo staff): è quanto porta a casa l’emergente Alex Donelli (Cremona Sportiva Atl. Arvedi), vincitore dei 400m maschili con 47.24, tre decimi limati al PB per portare a 1”59 il progresso da inizio 2023 (nella seconda serie cresce pure l’ottocentista under 18 Mattia De Rocchi/Forti e Liberi Monza: 48.74).
L’Atletica Lecco Colombo Costruzioni fa doppietta nelle gare più brevi maschili. Il gialloblu Mattia Tacchini e Jim Folajin Fonseca (Cento Torri Pavia) nei 100m avevano chiuso spalla a spalla in batteria con vittoria del pavese per millesimi (10.71/-1.0 per entrambi): in finale (-1.2) la spunta Tacchini con il PB pareggiato a 10.64 sul 10.67 di Folajin. Solo un passaggio difficoltoso sull’ultima barriera impedisce a Junior Trevor Goho Diseysson di conquistare il PB sui 110m ostacoli: arriva comunque un bel 14.79 (-0.6) dopo che nella gara di contorno Juniores Daniel Okoluku (CBA Cinisello) si era espresso in 14.21 (-0.7). Nei 100m piani fioccano personali in finale (-0.7): Denise Rega (Team A Lombardia) scende per la prima volta in carriera sotto i 12 secondi con 11.98 e Giulia Maria De Paoli (CUS Pro Patria Milano) si migliora a 12.01; in batteria era arrivato l’11.95 controvento (-1.8) della junior Agnese Musica (Novatletica Chieri), piemontese per cui non era previsto l’accesso in finale.
Per la Bracco nei 100m ostacoli la junior ancora 17enne Celeste Polzonetti, dopo il 13.97 (0.0) della batteria, sfiora in finale il PB con 13.69 (+0.5) con Elisa Colombani (Forti e Liberi Monza) che si migliora nettamente (14.47) per l’argento: il sodalizio di Franco Angelotti esulta anche per la tripletta nei 1500m (Sara Galimberti d’oro in solitaria in 4:29.52, alle sue spalle in volata prevalgono Nicole Acerboni per l’argento e Camilla Galimberti per il bronzo), per il successo nell’alto di Elisa Muraro (1.68) e per la vittoria dell’under 18 Erika Saraceni nel triplo con un doppio 12.64 (vento +0.4 e 0.0). Il triplo è terra di conquista per gli Allievi: anche in campo maschile vince un under 18, Francesco Crotti (CUS Pro Patria Milano), con un 14.95 (-0.2) a un solo centimetro dal PB a precedere i due portacolori della Bergamo Stars Samuele Piazzini e Davide Nodari.
A proposito di concorsi, il picco del pomeriggio sul piano tecnico viene raggiunto in campo maschile dall’alto: Luca Negri (CUS Pavia), dopo aver ottenuto 1.98, 2.01 e 2.034 tutto alla prima prova, agguanta il PB a 2.07 (aveva 2.06) al terzo assalto e poi non va lontano dall’ottenere pure 2.10, in una sfida che porta oltre i due metri anche due atleti rientrati alle gare nell’ultimo anno, Iulian Scutareanu (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) a 2.04 e Francesco Cernuschi (Forti e Liberi Monza) a 2.01. Vola il giavellotto di Lorenzo Bruschi (OSA Saronno): con 69.33 il varesino resta a 90 centimetri dal PB. A nove centimetri dal personale rimane invece Emmanuel Musumary (CUS Pro Patria Milano), con 16.92 campione regionale del peso e autore della seconda misura di giornata dietro al 17.57 di Vincenzo D’Agostino (AVIS Barletta); nella gara Juniores con i 6 kg nuovo PB per Gioele Tengattini (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) a 17.11. Nei lanci femminili doppietta CUS Pro Patria Milano: Pascaline Adanhoegbe si esprime ancora oltre i 50 metri nel giavellotto (50.56) e Ilaria Villa vince il peso con 13.22.
Tra le gare più dense di buoni risultati della giornata ci sono i 1500 metri uomini: nella serie principale Danilo Gritti (Atl. Valle Brembana) la spunta nel finale con un ottimo 3:51.10 battendo Giovanni Steffanoni (CUS Insubria Varese Como) e Mattia Adamoli (Atl. Valle Brembana), entrambi al PB rispettivamente in 3:51.69 e 3:52.26; alle loro spalle ben si comportano gli juniores Nicola Morosini (US Rogno, 3:52.88) e Stefano Benzoni (Atl. Valle Brembana, 3:53.05) e Filippo Mariani (CUS Pro Patria Milano, PB a 3:54.49) e sono ben 19 gli atleti sotto i quattro minuti. Capitolo 3000m siepi: Paolo Putti (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) vince la gara maschile avvicinando il PB con 9:16.76, Claudia Locatelli (Atl. Valle Brembana) in 11:18.47 è campionessa lombarda al femminile in una gara in cui la piemontese Sofia Cafasso (Battaglio CUS Torino), affiancata dalla compagna di squadra Anna Arnaudo, prova a inseguire lo standard europeo Under 20 senza purtroppo riuscirci (11:05.64). Nella marcia vincono i favoriti: Viviana Valsecchi (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) in 26:04.80 sui 5000m e Daniele Breda (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) in 50:05.84 (con un minuto in pit lane) sui 10.000m, gara quest’ultima in cui lo junior irlandese Jake O’Brien centra il PB in pista a 47:53.04 senza centrare però l’agognato standard per Gerusalemme. Nelle 4x100 titoli all’Atletica Rovellasca al maschile (42.41) e all’Atletica Bergamo 1959 Oriocenter al femminile (48.30).
Oggi domenica 16 luglio la seconda giornata della rassegna a Brescia dalle ore 15:30: diretta streaming sul canale Youtube di Spot&Sport Communication; sullo stesso canale è possibile anche rivedere l’intera giornata di ieri.
Cesare Rizzi
FOTO di Michele Maraviglia: in home Virginia Troiani; qui sopra Luca Negri; in basso due immagini delle finali dei 100m piani maschili vinti da Mattia Tacchini e dei 100m ostacoli femminili conquistati da Celeste Polzonetti.
CAMPIONATI REGIONALI ASSOLUTI INDIVIDUALI E DI STAFFETTE SU PISTA: I PODI DI BERGAMO (15/7/2023)
100m piani M (-1.2): 1. Mattia Tacchini (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) 10.64, 2. Jim Folajin Fonseca (Cento Torri Pavia) 10.67, 3. Gianmarco Messina (CUS Pro Patria Milano) 10.81.
100m piani F (-0.7): 1. Denise Rega (Team A Lombardia) 11.98, 2. Giulia Maria De Paoli (CUS Pro Patria Milano) 12.01, 3. Giorgia Mameli (Libertas Cernuschese) 12.35.
400m piani M: 1. Alex Donelli (Cremona Sportiva Atl. Arvedi) 47.24, 2. Matteo Colombo (Pro Sesto Cernusco) 48.22, 3. Andrea Blesio (CUS Pro Patria Milano) 48.35.
400m piani F: 1. Virginia Troiani (CUS Pro Patria Milano) 52.36, 2. Serena Troiani (CUS Pro Patria Milano) 54.33, 3. Martina Canazza (Bracco) 54.82.
1500m M: 1. Danilo Gritti (Atl. Valle Brembana) 3:51.10, 2. Giovanni Steffanoni (CUS Insubria Varese Como) 3:51.69, 3. Mattia Adamoli (Atl. Valle Brembana) 3:52.26.
1500m F: 1. Sara Galimberti (Bracco) 4:29.52, 2. Nicole Acerboni (Bracco) 4:34.58, 3. Camilla Galimberti (Bracco) 4:35.36.
3000m siepi M: 1. Paolo Putti (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) 9:16.76, 2. Mattia Sottocornola (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) 9:38.74, 3. Andrea Noris (Bergamo Stars Atletica) 9:51.41.
3000m siepi F: 1. Claudia Locatelli (Atl. Valle Brembana) 11:18.47, 2. Aurora Rebosio (Atl. Riccardi Milano 1946) 12:02.79, 3. Bianca Rizzi (Cremona Sportiva Atl. Arvedi) 12:15.68.
110m ostacoli M (-0.6): 1. Junior Trevor Goho Diseysson (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) 14.79, 2. Lorenzo Paganini (Pro Sesto Cernusco) 15.11, 3. Marco Gerola (US Milanese) 15.13.
100m ostacoli F (+0.5): 1. Celeste Polzonetti (Bracco) 13.69, 2. Elisa Colombani (Forti e Liberi Monza) 14.47, 3. Stella Bersani (CUS pro Patria Milano) 14.85.
Alto M: 1. Luca Negri (CUS Pavia) 2.07, 2. Iulian Scutareanu (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) 2.04, 3. Francesco Cernuschi (Forti e Liberi Monza) 2.01.
Alto F: 1. Elisa Muraro (Bracco) 1.68, 2. Amanda Piazzalunga (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) 1.59, 3. Sofia Donati (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) 1.56.
Triplo M: 1. Francesco Crotti (CUS Pro Patria Milano) 14.95 (-0.2), 2. Samuele Piazzini (Bergamo Stars) 14.65 (-0.9), 3. Davide Nodari (Bergamo Stars) 14.61 (-0.3).
Triplo F: 1. Erika Saraceni (Bracco) 12.64 (0.0), 2. Francesca Di Cerbo (Pro Sesto Cernusco) 12.02 (-1.6), 3. Elisagiulia Gilberti (CUS Pro Patria Milano) 11.79 (0.0).
Peso M: 1. Emmanuel Musumary (CUS Pro Patria Milano) 16.92, 2. Simone Bruno (Pro Sesto Cernusco) 14.19, 3. Giovanni Besana (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) 13.53.
Peso F: 1. Ilaria Villa (CUS Pro Patria Milano) 13.22, 2. Sofia Boscarolo (Atl. Arcisate) 12.34, 3. Megan Sorti (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) 12.20.
Giavellotto M: 1. Lorenzo Bruschi (OSA Saronno) 69.33, 2. Lorenzo Bertocchi (Pro Sesto Cernusco) 63.62, 3. Simone Bonfanti (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) 63.30.
Giavellotto F: 1. Pascaline Adanhoegbe (CUS Pro Patria Milano) 50.56, 2. Gaia Ticozzi (Pro Sesto Cernusco) 44.68, 3. Stella Bersani (CUS Pro Patria Milano) 44.43.
Marcia 10.000m M: 1. Daniele Breda (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) 50:05.84, 2. Davide Benini (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) 57:19.71.
Marcia 5000m F: 1. Viviana Valsecchi (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) 26:04.80, 2. Maria Andrea Corsini (NA Fanfulla Lodigiana) 29:28.21, 3. Lucia Passeri (Cremona Sportiva Atl. Arvedi) 30:14.11.
Staffetta 4x100 M: 1. Atletica Rovellasca (Toluwa, Caglio, Gerosa, Dall’Ozzo) 42.41, Team A Lombardia (Daniele Manzoni, Fabio Furlan, Giovanni Motta, Luca Crispo) 43.84, 3. Atletica Saletti (Marco Milesi, Daniele Vedda, Marco Carrara, Mattia Patelli) 44.37.
Staffetta 4x100 F: 1. Atletica Bergamo 1959 Oriocenter (Gioia Togni, Carolina Lorini, Jessica Nava, Karen Cremaschi) 48.30, 2. Atletica Rovellasca (Alice Taverriti, Chiara Airoldi, Emma Poggiali, Giorgia Elli) 48.74, 3. Atletica Andromeda (Paola Corradi, Greta Alberti, Giorgia Maglia, Laura Mossinelli) 48.94.
Tagliano il traguardo con i migliori tempi di sempre Andrea Mayr e Patrick Kipngeno: sono loro i vincitori di questa edizione speciale del PizTriVertical, prova “only up” della Valsir Mountain Running World Cup 2023, che con 4,3 km di percorso e 1000 metri di dislivello positivo dalla linea di partenza a Moscio (820 mt) alla Malga Campél a 1820 mt apre le gare del sessantesimo anniversario dell’US Malonno. L’austriaca abbassa il record sempre stabilito da lei nel 2019 di sette secondi e chiude con 37:13, mentre il keniano straccia il precedente di Andrea Rostan del 2022 di quasi un minuto e mezzo e si porta a casa il miglior tempo di sempre, quasi fantascientifico, di 32:03.
Tanto la competizione femminile quanto quella maschile danno vita a uno spettacolo più unico che raro, raggruppando i migliori top runner del mondo, radunati qui dopo i recenti mondiali di Innsbruck e le tappe Broken Arow (Vertical e Skyrace) e Montemuro Vertical Run della World Cup. Malonno si conferma paese della corsa in montagna e rimarca l’importanza dei suoi storici percorsi, il PizTri e il FlettaTrail, incoronati come appuntamenti imperdibili della disciplina. E immancabilmente oggi il PizTriVertical regala emozioni tanto a chi ha gareggiato (200 partenti) quanto a chi ha assistito lungo il percorso, soprattutto nell’ultimo tratto, ovvero il muro degli ultimi 100 metri, immagine ormai iconica e riconosciuta di questa gara.
La partenza femminile alle 9.00 vede in testa nel primo tratto, più percorribile, Philaries Kisang, forse una gentile concessione accordatale dalla regina della gara Andrea Mayr, che ben conosce questo territorio e il percorso. E infatti già al primo rilevamento l’austriaca passa in testa con 10” di distacco sulla Kisang, distacco che poi manterrà (+36” al secondo rilevamento) e aumenterà per tutta la gara spingendo sulle gambe al massimo fino alla fine, dove arriva trionfale battendo il suo ultimo record con 37:13, anticipata sul sentiero solo dal suo fedelissimo e inseparabile amico a quattro zampe. L’accoglienza alla Malga Campèl è per lei, sette volte campionessa del mondo, trionfale: un pubblico numerosissimo che continua a ripetere il suo nome ad oltranza suonando campanacci e un panorama da perdere il fiato, “un balcone aperto sulla Val Camonica”, per citare Paolo Germanetto, allenatore della nazionale italiana e commentatore d’eccezione in diretta della PizTri. Seconda come da aspettative la britannica Scout Adkin in 38:59 e terza Philaries Kisang chiude dopo di lei con 39:49. Un podio di livello tutto sotto i 40 minuti, ma pochissimo sopra a questo spartiacque i risultati di tutte le altre grandissime interpreti presenti ad impreziosire questo sessantesimo anniversario, tra queste sesta la padrona di casa e già regina del PizTri nel 2016 Valentina Belotti (41:53) e settima Vivien Bonzi (42:58).
Il momento per gli atleti uomini arriva alle 9.30: lo sparo lancia il gruppo di 109 partecipanti agguerriti ad inerpicarsi dopo un breve tratto nei boschi dopo Moscio sul monte malonnese PizTri, dove il keniano Patrick Kipngeno, campione del mondo di uphill 2022 e 2023 e della World Cup 2022, non lascia spazio a nessuno e governa l’intera gara fin dai primi passi. Eleganza, potenza e ritmo lo accompagnano fino alla scalata finale dove porta a casa il record incredibile di 32:03, miglior tempo di sempre. Lo segue l’argento up&down ai recenti Mondiali, il compagno di squadra (Runtogether) Ombogo Kiriago Philemon con 34:04, e terzo il britannico Joe Steward, ottavo ai Mondiali, che qui chiude con 34:35. Il detentore del precedente record, Andrea Rostan dell’Atletica Saluzzo, è primo degli italiani a tagliare il traguardo e quarto con 34:50, ma tutto il gruppo alle spalle di Rostan resta compatto sia durante il percorso sia all’arrivo, a denotare il grande equilibrio: Abraham Filimon (35:02), Sylvain Cachard (35:18), Andrea Elia (35:22), Luciano Rota (35:51), Henri Aymonod (36:01), Tiziano Moia (36:07) e Alex Baldaccini (36:13).
La bellissima mattinata di sport e di festa, con un sole limpido ad illuminare la vetta, si conclude alle 11.00 con la 100 mt Verticali Junior e un’allegra festa in malga con le specialità del territorio in attesa dei festeggiamenti alle 19.30 con il Gran Galà e con tutti i vincitori delle 60 edizioni. Alle ore 21.30 la Cerimonia del Memoriale della Corsa in Montagna di Malonno e per chiudere in bellezza, lo spettacolo pirotecnico alle 22.30.
(da comunicato organizzatori)
FOTO di Marco Gulberti
Sono passati solamente cinque mesi e 11 giorni dal quel 4 febbraio 2023 in cui Eric Marek conquistò nella sorpresa generale il titolo italiano Promesse dei 60m indoor. Oggi, 15 luglio 2023, l’allievo di Fausto Frigerio è campione d’Europa con la Nazionale nella 4x100 agli Europei Under 23, un oro ottenuto assieme alla MPI Promesse da 38.92: Marek fornisce il proprio apporto in prima frazione, la stessa che affronta abitualmente nelle staffette dell’Atletica Bergamo 1959 Oriocenter. Solo di recente l’atletica ha superato nel cuore di Eric il football americano: nato il 21 febbraio 2003, Marek è tesserato per una società di atletica solo da due stagioni. Nel 2022 aveva portato il PB sui 100m a 10.72: nel 2023 un’autentica esplosione, con i PB portato a 6.74 sui 60m indoor e a un eccellente 10.28 (10.19 ventoso) sui 100m, ai titoli tricolori vinti in entrambe le specialità, al debutto in Nazionale e a una semifinale europea raggiunta individualmente sempre a livello Under 23. [Ce. Ri.]
LA CRONACA di Nazareno Orlandi/Fidal.it - È in giornate come questa che si capisce fino in fondo l’effetto-Tokyo, la spinta che l’oro di Jacobs e della staffetta hanno dato a tutta la velocità italiana, e in generale a tutta l’atletica, frutto di quei 5 ori da sogno. L’Italia torna sul tetto d’Europa con la staffetta 4x100 agli Europei under 23 di Espoo, in Finlandia. È il capolavoro di Eric Marek, Matteo Melluzzo, Marco Ricci e Junior Tardioli, titolari in finale, senza dimenticare il contributo di Angelo Ulisse in batteria. Gli azzurri volano al 38.92 della migliore prestazione italiana U23 superando il 39.05 di un altro quartetto che aveva trionfato agli Europei U23: Tumi, Basciani, Obou, Manenti a Ostrava nel 2011.
Tre millesimi. Un soffio. È quanto separa l’Italia d’oro dalla Francia d’argento, al termine di una grandiosa rimonta di Tardioli, vent’anni, umbro, sull’ultimo frazionista polacco Krupa che aveva ricevuto il testimone al comando, mentre lo staffettista francese Mateo incalzava ma non a sufficienza. Il ‘tuffo’ sul traguardo finalizza il lavoro cominciato dal bergamasco ex giocatore di football americano Eric Marek, a sua volta 2003, alla prima Nazionale in carriera, ad appena un anno dalla sua prima gara d’atletica datata giugno 2022. Un compito proseguito da Matteo Melluzzo, siracusano, classe 2002, già visto in Nazionale maggiore a Monaco e a Firenze per il 38.38 che al momento qualifica i campioni olimpici per Budapest (ma che andrà blindato). E in terza frazione il bastoncino passa a Marco Ricci, lo sprinter della provincia di Latina, unico 2001 del gruppo e già inserito nel quartetto maggiore agli Europei a squadre. I cambi, certo, sono ancora perfezionabili, in particolare il secondo che risulta piuttosto schiacciato. Ma nella testa c’è lo spirito di Tokyo e nelle gambe l’energia di chi vuole riscattarsi da un prova individuale non esaltante (Melluzzo, Marek), e la freschezza di Tardioli e Ricci, che neanche si gode le celebrazioni post-gara, tanto è concentrato sulle batterie dei 200 in arrivo subito dopo. Argento Francia con lo stesso tempo azzurro (38.92), bronzo Polonia (39.06), ci prova anche la Grecia che resta fuori dal podio con 39.09. Frecce azzurre crescono.
“Non ci credo ancora, questa staffetta l’abbiamo preparata in pochissimo tempo ma siamo stati davvero bravi a riuscirci in un ‘niente’. Ci stimoliamo a vicenda, negli ultimi due anni il livello si è alzato in maniera esponenziale”, sottolinea Melluzzo. “Per me è un punto di partenza, spero le cose possano continuare al meglio, ho iniziato nel migliore dei modi”, commenta Marek. “Abbiamo lavorato molto per arrivare qui bene, questo traguardo alimenta ancora i miei sogni e le mie motivazioni. Siamo una bella squadra, siamo veramente forti”, le parole di Tardioli.
FOTO Colombo/FIDAL: da sinistra: Tardioli, Ricci, Melluzzo e Marek.
Che potesse essere una stagione magica per Elena Carraro lo si era capito lo scorso 4 giugno. Al Leonessa Meeting di Brescia, sotto la pioggia, con gare ritardate di 50 minuti proprio mentre stava per andare sui blocchi e con 15 gradi di temperatura, la portacolori dell’Atletica Brescia 1950 (vincitrice di una borsa di studio all’interno del Progetto Talento 2022) si era espressa nei 100m ostacoli in un eccellente 13.09, a soli 8/100 dalla MPI Promesse appena siglata da Veronica Besana. Un record che sarebbe diventato suo ad Agropoli (Salerno) in occasione del Campionato Italiano Promesse con 12.89, prologo dei fantastici due giorni di Espoo (Finlandia) culminati con la medaglia d’argento agli Europei Under 23: 12.98 in semifinale, 12.97 in finale (le discese sotto i 13.00 iniziano a diventare una felice abitudine). La medaglia più pregiata la coglie la svizzera sorella d’arte Ditaji Kambundji (12.68/0.0, record dei campionati) e soltanto cinque millesimi garantiscono l’argento alla bresciana allenata da Andrea Uberti, ai danni dell’ungherese Anna Toth (12.97). “Sono felicissima, ci ho creduto fino in fondo - esulta la 22enne - Ho corso bene, è andato tutto liscio, negli ultimi ostacoli ho fatto fatica, mi sono un po’ sbilanciata ma ho fatto tutto quello che dovevo fare. Negli ultimi due mesi sono riuscita ad allenarmi al top, ho finito gli esami all’università e i risultati sono arrivati. Adesso gli Assoluti di Molfetta e poi si sogna!”. Felice, purtroppo, non può esserlo Veronica Besana (Atl. Lecco Colombo Costruzioni), anch’ella tra le attese protagoniste in finale dopo il 12.90 della batteria e il 12.98 della semifinale. Besana mentre viaggia a mille (dietro a Kambundji e leggermente avanti al binomio Carraro-Toth) centra l’ottavo ostacolo con la gamba di richiamo, cade a terra ed è costretta al ritiro, in lacrime e dolorante: peccato davvero perché una medaglia, anche per lei, era ampiamente alla portata.
Sempre per l’Atletica Brescia 1950 in finale nell’asta c’è Giada Pozzato: la veronese è brava a superare 4.00 d’acchito nel primo scalino della progressione, poi commette tre nulli a 4.15 e chiude al decimo posto. A tre centimetri dalla top ten chiude Gabriele Tosti (Bergamo Stars) nel triplo: il bergamasco atterra a 15.36 (+1.3) per siglare l’11esima misura della finale. Applausi per Edoardo Luraschi (OSA Saronno): il varesino sui 200m è terzo nella terza batteria (su cinque) in 21.10 (+0.1), nuovo PB per alleggerire i propri limiti di un decimo e conquistare un posto in semifinale con l’11esimo crono complessivo (il primo di ripescaggio).
Ce. Ri. (ha collaborato Nazareno Orlandi/Fidal.it)
FOTO Colombo/FIDAL
EUROPEI UNDER 23: I LOMBARDI NELLA QUINTA GIORNATA (orario italiano, diretta su https://allathletics.tv/)
Ore 9:50 – 10.000m M finale: Konjoneh Maggi (Atl. Lecco Colombo Costruzioni)
Ore 10:45 – 200m M semifinali: Edoardo Luraschi (OSA Saronno)
Ore 16:55 – 200m finale: ev. Edoardo Luraschi (OSA Saronno)
Ore 17:10 – 800m M finale: Francesco Pernici (FreeZone)
Ore 17:45 – Staffetta 4x400 M: Italia (nel gruppo: Francesco Rossi/CUS Pro Patria Milano, Andrea Panassidi/CUS Pro Patria Milano, Matteo Raimondi/Pro Sesto Atl. Cernusco, Luca Sito/CUS Pro Patria Milano)
La medaglia più luccicante di mamma Ornella Ferrara è un bronzo ai Mondiali 1995 in maratona: anche per Aurora Bado la gioia ha il colore della lega composta da rame e stagno. La portacolori della bresciana FreeZone è terza nei 10.000m degli Europei Under 23 di Espoo (Finlandia) regalandosi una grandissima e non così attesa gioia da condividere anche con il fratello Riccardo Bado che la allena e con Sara Nestola, l’altra azzurra sul podio con lei (argento).
Nella gara più lunga del programma, la reggiana allenata dal campione olimpico della maratona di Atene 2004 Stefano Baldini duetta con la britannica Alice Goodall (33:16.45) a partire dal sesto chilometro e mezzo, quando si stacca la greca Maria Kassou che resta da sola, con Bado al suo inseguimento. Una rincorsa che si concretizza, per Bado, all’inizio dell’ultimo giro, e che porta due azzurre sul podio. Parla Nestola (33:17.51): “Ora piangerò fino a domani! Avevo belle sensazioni e ci ho creduto fino all’ultimo. I due km finali sono stati tosti perché la britannica mi ha dato filo da torcere, ho visto che stava cambiando ritmo, la gara stava entrando nel vivo ma non potevo mollare. Mi dicevo ‘manca un giro in meno, manca un giro in meno’ e ho realizzato questo sogno”. “Anche io l’ho sognata tantissimo - fa eco Bado (34:12.75), di Imperia, figlia d’arte (mamma la maratoneta azzurra Ornella Ferrara, papà Corrado) e allenata dal fratello Riccardo - Ho avuto una stagione difficile, prendere questo bronzo è la carica in più che mi serviva per rimettere mano a tutto quello che avevo lasciato in sospeso. Oggi è il compleanno di mia nonna, 85 anni, e gliela dedico, come a tutte le persone che hanno sempre creduto in me”. Da segnalare anche l’ottavo posto di Greta Settino con 35:01.46: nella foto Colombo/FIDAL, da sinistra, Settino, Nestola e Bado.
Mattinata di staffette agli Europei Under 23 di Espoo (Finlandia): su 12 frazionisti impegnati nelle batterie con i colori azzurri, ben sei difendono i colori di club lombardi a livello di società. Si inizia con la 4x100 maschile: l’Italia è lanciata da una bella prima frazione di Eric Marek (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter, FOTO Colombo/FIDAL), campione italiano Promesse dei 100m che cambia con Matteo Melluzzo: Angelo Ulisse e Junior Tardioli completano l’opera in un 39.23 che vale il terzo posto nella seconda di tre batterie dietro Olanda e Polonia. Il crono vale anche la terza posizione complessiva nel turno e il pass per la finale di oggi pomeriggio alle ore 15:50 italiane.
Capitolo staffette 4x400. La formazione maschile è per tre quarti lombarda: apre Francesco Domenico Rossi (CUS Pro Patria Milano) per azionare il compagno di club Andrea Panassidi con Matteo Raimondi (Pro Sesto Atl. Cernusco) in terza frazione prima di chiudere con il siciliano Riccardo Meli. L’Italia è inserita in seconda e ultima batteria. Rossi è autore di un'ottima prima frazione (miglior tempo in 46.94 secondo i rilevamenti ufficiali) a cambiare quasi all'unisono con Polonia e Romania: a "spaccare" la gara è il gran giro di Panassidi (46.31 lanciato), al debutto azzurro, che porta gli azzurri al comando; Raimondi (47.16 lanciato) duella con la Polonia per la testa della batteria nella propria frazione prima che Meli concluda l'opera portando per primo il testimone al traguardo per un 3:05.99 che è anche il miglior crono di tutto il turno (domani domenica 16 luglio la finale).
Lombarde “dalla A alla Z” nelle frazioni centrali del quartetto femminile: seconda frazione per Alexandra Almici (Atl. Brescia 1950), già bronzo mondiale Under 20 2021 con la staffetta del miglio, e terzo giro per Beatrice Zeli (Pro Sesto Atl. Cernusco), in un quartetto aperto da Eleonora Foudraz e chiuso da Laura Rami. Almici riceve il testimone per quarta e ingaggia un duello rusticano per la terza posizione con la Norvegia che prosegue per tutta la frazione, completata con un bel crono da 53.81 lanciato: la sfida Italia-Norvegia prosegue anche nel giro di Zeli (54.57 lanciato), che cambia per quarta con Rami. L'emiliana e la quarta frazionista norvegese sono superate da una scatenata Ucraina, che si prende la terza "Q" della prima batteria: per i ripescaggi l'Italia è superata nel finale dalla Norvegia e chiude quinta in 3:36.94 la propria batteria, per un piazzamento che purtroppo diventerà una nona posizione nel complessivo.
Alessia Seramondi (Atl. Brescia 1950) nella seconda e ultima semifinale dei 400m ostacoli non appare (soprattutto negli ultimi 150 metri) efficace come in batteria: la campionessa italiana Promesse chiude settima in 59.02, crono che le vale la 14esima posizione complessiva, lontano dallo stagionale di ieri a 58.14 che comunque non sarebbe bastato per la finale.
Ce. Ri.
GLI ATLETI LOMBARDI IN GARA NEL POMERIGGIO (orario italiano, diretta su https://allathletics.tv/)
Ore 15:35 – Asta F finale: Giada Pozzato (Atl. Brescia 1950)
Ore 15:50 – Staffetta 4x100 M finale: Italia (nel gruppo: Eric Marek/Atl. Bergamo 1959 Oriocenter)
Ore 16:40 – 10.000m F finale: Aurora Bado (FreeZone)
Ore 17:50 – 200m M batterie: Edoardo Luraschi (OSA Saronno Libertas)
Ore 18:05 – Triplo F finale: Gabriele Tosti (Bergamo Stars)
Ore 19:10 – 100m ostacoli F finale: Veronica Besana (Atl. Lecco Colombo Costruzioni), Elena Carraro (Atl. Brescia 1950)
Che spettacolo le ostacoliste lombarde agli Europei Under 23 di Espoo (Finlandia)! Prima del 17 giugno 2023 nessun’under 23 italiana era mai scesa sotto i 13 secondi: nella rassegna continentale, tra primo e secondo turno eliminatorio, ci riescono sia Veronica Besana (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) sia Elena Carraro (Atl. Brescia 1950), a candidarsi a un ruolo importante nella caccia alle medaglie della finale prevista per domani sabato 15 luglio alle ore 19:10 italiane.
Carraro ad Agropoli (Salerno) aveva vinto il titolo italiano di categoria con la nuova Miglior Prestazione Italiana Promesse a 12.89: nelle batterie di Espoo il limite trema sotto l’attacco di Veronica Besana. La 20enne lecchese esplosa da cadetta (campionessa italiana 2017 degli 80m ostacoli con MPI tuttora imbattuta) si esprime in 12.90 (+1.7) per lambire il limite di categoria (PB migliorato di 11/100) ma divenire pure la quinta italiana di sempre a livello Assoluto: il tempo le permette di vincere la quarta batteria (su cinque) e di ottenere il miglior tempo tra tutte le partecipanti. Anche Elena Carraro, 22enne bresciana, stacca il biglietto per le semifinali del pomeriggio: 13.10 (+0.1) per vincere la quinta batteria ottenendo il quarto tempo complessivo.
Nel secondo step eliminatorio è un acquazzone a scombinare i piani ritardando le gare di un’ora esatta. Le ragazze lombarde non si scompongono e si propongono ancora sotto i 13 secondi: Elena Carraro nella prima è seconda in 12.98 (+0.4) dietro al 12.83 della svizzera Ditaji Kambundji, Veronica Besana nella successiva con vento nullo stampa lo stesso tempo dell’altra azzurra (12.98). Solo per la cronaca, 12.972 per Carraro e 12.976 per Besana: le due ragazze saranno domani sabato 15 luglio (ore 19:10) protagoniste attese nella finale.
Cesare Rizzi
FOTO Colombo/FIDAL: in home Veronica Besana, qui sotto Elena Carraro
EUROPEI UNDER 23: I LOMBARDI NELLA QUARTA GIORNATA (orario italiano)
Ore 10:50 – 400m ostacoli F semifinali: Alessia Seramondi (Atl. Brescia 1950)
Ore 11:30 – Staffetta 4x100 M batterie: Italia (nel gruppo: Eric Marek/Atl. Bergamo 1959 Oriocenter)
Ore 12:15 – Staffetta 4x400 M batterie: Italia (nel gruppo: Francesco Rossi/CUS Pro Patria Milano, Andrea Panassidi/CUS Pro Patria Milano, Matteo Raimondi/Pro Sesto Atl. Cernusco, Luca Sito/CUS Pro Patria Milano)
Ore 12:35 – Staffetta 4x400 F batterie: Italia (nel gruppo: Alexandra Almici/Atl. Brescia 1950, Beatrice Zeli/Pro Sesto Atl. Cernusco)
Ore 15:35 – Asta F finale: Giada Pozzato (Atl. Brescia 1950)
Ore 15:50 – Staffetta 4x100 M finale: ev. Italia (nel gruppo: Eric Marek/Atl. Bergamo 1959 Oriocenter)
Ore 16:40 – 10.000m F finale: Aurora Bado (FreeZone)
Ore 17:50 – 200m M batterie: Edoardo Luraschi (OSA Saronno Libertas)
Ore 18:05 – Triplo F finale: Gabriele Tosti (Bergamo Stars)
Ore 19:10 – 100m ostacoli F finale: Veronica Besana (Atl. Lecco Colombo Costruzioni), Elena Carraro (Atl. Brescia 1950)
Francesco Pernici e Gabriele Tosti in finale. Nella terza giornata dei Campionati Europei Under 23 in campo maschile due atleti lombardi si fanno larga superando l’unico turno di qualificazione e approdando alla finale per le medaglie a Espoo (Finlandia). Nelle batterie degli 800m (solo due le eliminatorie previste: tre pass diretti per la finale con due ripescaggi) Francesco Pernici (FreeZone) sfoggia un’eccellente condizione: l’otto volte campione italiano giovanile domina la prima batteria prendendo subito il comando (51.95 ai 400m) e spingendo anche nel finale per tagliare il traguardo per primo. Missione compiuta con un crono da 1:45.53, abbondantemente il miglior tempo del turno e a soli 5/100 dal PB: appuntamento a domenica 16 luglio per la finale.
Un po’ più avventurosamente entra in finale nel triplo Gabriele Tosti: l’alfiere della Bergamo Stars, di stanza per studi negli Stati Uniti, atterra a 15.33 (-0.7), sesta misura nel Gruppo A e 11esima del turno di qualificazione con due centimetri di margine sul 13esimo. Domani sabato 15 luglio la finale.
Nelle batterie femminili dei 400m ostacoli la corsia uno non spaventa Alessia Seramondi (Atl. Brescia 1950): la campionessa italiana Promesse è autrice di una gara molto ordinata e solida nella quinta e ultima eliminatoria, chiusa al quarto posto in 58.14, terzo tempo di ripescaggio e nono crono complessivo. Per Alessia è lo stagionale ad aprire le porte verso le semifinali di domani sabato 15 luglio. Per Giorgia Marcomin (OSA Saronno), alla prima stagione focalizzata sui “quattro acca”, c’è invece il PB: la varesina è quarta nella prima batteria con 59.09, per un progresso di 38/100 sul precedente limite siglato il 22 giugno a Varese. Il tempo è il 20esimo del turno: con sole due semifinali non c’è la promozione ma restano comunque gli applausi.
Cesare Rizzi
Seguirà l’articolo sui 100m ostacoli.
FOTO Colombo/FIDAL: in home Francesco Pernici, a destra Gabriele Tosti
EUROPEI UNDER 23: I LOMBARDI NELLA QUARTA GIORNATA (orario italiano)
Ore 10:50 – 400m ostacoli F semifinali: Alessia Seramondi (Atl. Brescia 1950)
Ore 11:30 – Staffetta 4x100 M batterie: Italia (nel gruppo: Eric Marek/Atl. Bergamo 1959 Oriocenter)
Ore 12:15 – Staffetta 4x400 M batterie: Italia (nel gruppo: Francesco Rossi/CUS Pro Patria Milano, Andrea Panassidi/CUS Pro Patria Milano, Matteo Raimondi/Pro Sesto Atl. Cernusco, Luca Sito/CUS Pro Patria Milano)
Ore 12:35 – Staffetta 4x400 F batterie: Italia (nel gruppo: Alexandra Almici/Atl. Brescia 1950, Beatrice Zeli/Pro Sesto Atl. Cernusco)
Ore 15:35 – Asta F finale: Giada Pozzato (Atl. Brescia 1950)
Ore 15:50 – Staffetta 4x100 M finale: ev. Italia (nel gruppo: Eric Marek/Atl. Bergamo 1959 Oriocenter)
Ore 16:40 – 10.000m F finale: Aurora Bado (FreeZone)
Ore 17:50 – 200m M batterie: Edoardo Luraschi (OSA Saronno Libertas)
Ore 18:05 – Triplo F finale: Gabriele Tosti (Bergamo Stars)
Ore 19:10 – 100m ostacoli F finale: Veronica Besana (Atl. Lecco Colombo Costruzioni), Elena Carraro (Atl. Brescia 1950)
Dall’Atletica Brescia 1950 all’Atletica Brescia 1950: dopo l’argento di Alexandrina Mihai nella marcia nella prima giornata, nella seconda è l’astista Giada Pozzato a ottenere il miglior risultato in chiave lombarda nel giovedì degli Europei Under 23 nella finlandese Espoo. Pozzato, veronese come Mihai e allenata da Paolo Borghesani, conquista il pass per la finale continentale in programma sabato 15 luglio: la saltatrice nelle qualificazioni centra 3.85 alla prima prova, supera 4.00 alla seconda e poi si prende il 4.10 al primo assalto, commettendo tre nulli allo stagionale a 4.20. L’errore a 4.00 pare fatale: Pozzato è la prima delle escluse. La squalifica della tedesca Sarah Franziska Vogel, in pedana con scarpe non conformi al regolamento per questa specialità, la catapulta poco dopo in finale con l’ultimo posto disponibile.
Avanzano di un turno Eric Marek (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) e Luca Sito (CUS Pro Patria Milano). Marek sui 100m è secondo nella quarta e ultima con 10.39 (-0.3), superato per cinque millesimi dall’olandese Nsikak Ekpo: il suo è il quarto tempo complessivo del primo turno. Meno bene il bergamasco allievo di Fausto Frigerio in semifinale: nella seconda volata del secondo turno, nonostante il vento favorevole (+2.5) paga una messa in moto imperfetta e chiude in 10.43, 14esimo tempo totale (ottavo nella propria “semi”). Bravo Luca Sito nella seconda batteria (su quattro) dei 400m piani: il milanese allenato da Antonio Cecconi si gestisce al meglio e chiude secondo, alle spalle del favoritissimo norvegese Havard Ingvaldsen (46.12), con 46.61, 11esimo tempo del turno a tre decimi dal PB. La formula del campionato prevede due turni in un solo giorno: nella prima semifinale il tricolore Promesse corre alla grande chiudendo in 46.34, a 3/100 dal PB e a quattro dall’ultimo crono di ripescaggio, per una nona piazza complessiva che vale molto al primo anno di categoria. Classe 2003, oltre a Marek e Sito, è anche Leonardo Pini (Cremona Atl. Arvedi): il 19enne cremonese non va oltre 6.91 (-0.9) per terminare decimo nel Gruppo B e 19esimo nel computo complessivo. Silvia Gradizzi (CUS Pro Patria Milano) nella seconda e ultima batteria dei 3000m siepi perde poco prima dei 2000 metri il contatto con il gruppo: sarà 14esima nell’eliminatoria e 28esima nella classifica complessiva in 10:45.71.
Cesare Rizzi
FOTO Colombo/FIDAL: in home Giada Pozzato, qui sopra Luca Sito.
EUROPEI UNDER 23: I LOMBARDI NELLA TERZA GIORNATA (orario italiano)
Ore 9:40 – 400m ostacoli F batterie: Giorgia Marcomin (OSA Saronno), Alessia Seramondi (Atl. Brescia 1950).
Ore 11:15 – Triplo M qualificazioni: Gabriele Tosti (Bergamo Stars).
Ore 11:55 – 100m ostacoli F batterie: Veronica Besana (Atl. Lecco Colombo Costruzioni), Elena Carraro (Atl. Brescia 1950).
Ore 12:40 – 800m M batterie: Francesco Pernici (FreeZone).
Ore 17:25 – 100m ostacoli F semifinali: ev. Veronica Besana (Atl. Lecco Colombo Costruzioni), Elena Carraro (Atl. Brescia 1950).