Un super sabato per l’atletica lombarda a Caorle (Venezia) consegna in dote alla rappresentativa regionale ben cinque ori su 20 titoli assegnati nella prima maxisessione dei Campionati Italiani individuali e per Regioni Cadetti/e.
Arrivano due formidabili doppiette in campo femminile. È un testa a testa tutto lombardo quello che decide i 2000 metri Cadette. Di Maddalena Ravà (Atl. Meneghina) l’azione decisiva, seguita come un’ombra da Asia Prenzato (Atl. Estrada): Prenzato attacca all’ultima curva e sembra siglare la progressione vincente, ma Ravà (al primo anno di categoria) non è doma e negli ultimi 50 metri trova lo spunto per andare a prendersi l’oro. È personale per entrambe: oro per Ravà con 6:24.98 (a otto decimi dalla top ten italiana all time Under 16), argento (il secondo dopo il cross di Cassino) per Prenzato con 6:25.36. Nella foto di Davide Vaninetti l'arrivo.
La Lombardia raddoppia anche negli 80m piani. Kelly Ann Doualla Edimo (CUS Pro Patria Milano) controlla in batteria (10.01/+1.4) e poi domina la finale in un eccellente 9.42 (-0.3), a un decimo dalla MPI Cadette che già detiene; a medaglia con lei va Camilla Barbieri (Atl. Estrada), regolarissima sotto i 10 secondi per una batteria da 9.96 (+0.1) e una finale da 9.88 (-0.3) che vale l’argento.
Già sul podio a Caorle 2023, Federico Giardiello (Atl. Gavirate) e Davide Foresti (Bergamo Stars) si portano sul gradino più alto. Giardiello, campione italiano Cadetti nel cross a Cassino dopo il bronzo sui 2000m nel 2023, sui cinque giri dà una prima “scossa” al ritmo al secondo giro, poi nella quarta tornata si leva di ruota il piemontese Luca Milanesi e va a vincere in un 5:37.01 ottenuto nonostante un primo giro letargico (1:12.9): fa festa anche Andrea Lanzillotta (Atl. Limbiate), che conquista il bronzo in 5:51.54 ex aequo con il veneto Davide Ghedina al termine di uno sprint mozzafiato. Foresti nei 100m ostacoli non si fa intimorire dal 12.96 in batteria del sardo Andrea Cammilleri: in finale è il bergamasco il più freddo per vincere (dopo il 13.32/+1.6 dell’eliminatoria) in 13.25 (-1.0) con Cammilleri sempre a inseguire e condizionato da un impatto con l’ultima barriera.
Dischi volanti firmati Andrea Piantanida: il portacolori dell’Atletica Bienate Magnago 1980 nel disco si migliora due volte, prima a 47,96 e poi a un 49,33 al sesto turno che vale l’ottava misura italiana Cadetti all time e il record regionale di categoria, e piega in un bel duello il piemontese Mattia Bresciani (45,48). Dai salti in estensione arrivano due argenti: nel triplo si conferma Viola Arioli (Atl. Riccardi Milano 1946) vicinissima a 12 metri (11,99) nonostante -1.9 m/s di vento in faccia; nel lungo, in un concorso ancor più condizionato dal vento contrario, la classe 2010 Lisa Marcassoli (Aspes) con 5,43 (-2.0) resta a soli due centimetri dal personale. Classe 2010 come Marcassoli e Ravà è pure Caterina Carissimi: la marciatrice dell’US Scanzorosciate, sui 3 km in pista, è a lungo in testa e si arrende solo alla progressione finale della campionessa in carica Anita Marchi, sfiorando poi una clamorosa rimonta sul rettilineo finale; per la bergamasca c’è l’argento vicinissima al PB (14:08.19). Tra le barriere degli 80m ostacoli coglie un bel bronzo Maitè Cappelletti: la portacolori dell’US Albatese è terza e vicina al PB con 11.81 (+0.8) dopo l’11.91 ventoso (+2.2) della batteria.
In totale la prima giornata vale alla Lombardia cinque ori, cinque argenti e due bronzi: la squadra femminile conduce con 187,5 punti davanti ai 184,5 del Piemonte; la formazione maschile è terza con 160,5 punti dietro a Veneto (169) e Toscana (167); la Lombardia guida la combinata con 348 punti davanti a Piemonte (336,5), Veneto (333) e Toscana (322,5).
GLI ALTRI PIAZZAMENTI – Non basta un grande progresso ad Aaron Sorbellini (AG Comense) per il podio nel peso: il comasco, quarto, può gioire per un eccellente 17,00 (quasi mezzo metro di progresso); sulla stessa pedana tra le donne solido quinti posto di Chiara Sora (Atl. Brusaporto, 11,46). Nel disco crescono Samuele Fossati (SAO Cornaredo) quinto con 39,22 ed Elisa Ferrari (Athletic Club Villasanta) sesta con 33,44 subito davanti a Giuditta Limonta (Atl. Monza) settima con 32,64. Settima Sara Fagnani (Atl Brusaporto) nel giavellotto (35,35), nono e appena fuori dai finalisti Karanjot Singh (Interflumina è Più Pomì) nel martello (42,77).
Nella marcia si comportano alla grande Giulia Pillitteri (Cremona Sportiva Atl. Arvedi) e Alberto Allieri (US Scanzorosciate): lei è quarta in 14:28.61 sui 3000m togliendo quasi 40 secondi al PB, lui è ottavo con il personale a 23:46.61 sui 5000m.
Lo sprint sugli 80m piani Cadetti vede il quinto posto di un regolarissimo Alessandro Tessitore (AG Comense), a 9.31 (+1.6) in batteria e a 9.33 (+0.4). Anita Colombari (Atl. Estrada) al primo anno di categoria finisce quinta negli 80m ostacoli in 12.15 (+0.8) dopo il PB in batteria a 11.95 (+1.3). Pietro Mascagni (AG Comense) si prende il successo nella finale B dei 100m ostacoli demolendo il PB con 13.70 (+1.6).
Quarto è anche Zeno Capasa (Atl. Riccardi Milano 1946) nel triplo con un 13,16 (-0.9) che vale un progresso di 42 centimetri; nella stessa specialità settimo posto (al primo anno di atletica) per Martina Stella (Nuova Atl. Fanfulla Lodigiana) in campo femminile con 11,15 (-1.1). Le altiste lombarde chiudono tutte 1,53: la migliore è Sofia Pagani (Corrintime) nona.
PROVE MULTIPLE – Alessandro Savoldi (Atl. Brusaporto) al giro di boa dell’esathlon staziona in una promettente quarta posizione con 2287 punti, a sole 12 lunghezze dalla virtuale medaglia di bronzo di Damiano Bulgari (Piemonte): per Savoldi il PB sui 100m ostacoli con 13.87 (+1.8), secondo crono di giornata con un progresso di 31/100, 1,61 in alto per crescere di un centimetro e 42,94 nel giavellotto.
Sul podio virtuale del pentathlon c’è invece Giulia Crescini (Virtus Castenedolo), che dopo tre gare colleziona 2600 e staziona a -26 dalla vetta di Vanessa Hosnar (Friuli Venezia Giulia) e a -14 dal secondo posto di Sofia Zanon (Veneto). Crescini toglie 15/100 al PB sugli 80m ostacoli con 12.22 (+0.5) per la seconda piazza assoluta, poi salta 1,47 in alto e sigla il personale con 35,41 nel giavellotto. Altre tre lombarde stazionano in top ten: Grace Zefi (Atl. Desio) è settima con 2348 punti e 12.42 (+0.5) negli 80m ostacoli e 1,53 in alto, Maia Giannetti (Nuova Atl. Fanfulla Lodigiana) occupa la nona casella con 2326 punti e il “picco” del 32,31 nel giavellotto e Giorgia Trunfio (Atl. Cairatese) figura in decima posizione a 2312 (1,50 in alto).
BATTERIE – Parte “tranquilla” e poi sfodera un gran duecento finale Federica Chiappani (Atl. Brescia 1950): la leader italiana stagionale dei 300m piani entra in finale con il miglior crono a 39.62. Nella finale A dei 300m piani uomini spazio per entrambi i lombardi: sfiorano i propri PB sia Alessio Ferrari (Atl. Gessate), secondo nella batteria III con 36.04, sia Matteo Berardo (Atl. Meneghina), primo nella batteria I con 36.22.
Addirittura quattro le finaliste lombarde nella gara per le medaglie dei 300m ostacoli: Eleonora Rossi (Atl. Monza) con 45.04 si migliora di un centesimo e centra il pass assieme a Karline Marta Borkus (Atl. Rovellasca) a 45.72, a Rebecca Frate (Cremona Arvedi) a 45.87 e a Caterina Meani (Athletic Club Villasanta) a 46.06. Nella prova maschile Gabriele Potenza (Milano Atletica) conquista il PB con 40.08 (16/100 di progresso) e la finale A mentre vale gli applausi il 40.20 del coraggioso Alessandro Beltrami (Cremona Arvedi), nono e pronto a giocarsi le proprie chance in finale B.
Cesare Rizzi
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