Sono stati pubblicati sul sito Fidal.it (ecco il LINK), nella sezione Norme e Regolamenti, i minimi di partecipazione per i Campionati Italiani indoor e per la Festa del cross della prossima stagione. Come noto, si svolgeranno al Palaindoor di Ancona i Campionati Italiani Juniores e Promesse (4-5 febbraio), i Campionati Italiani Allievi (11-12 febbraio) e i Campionati Italiani Assoluti (18-19 febbraio). Per quanto riguarda gli Assoluti, sono previsti “target number” per le singole specialità, cioè un numero predefinito di atleti partecipanti: una parte dei qualificati arriverà tramite i “minimi”, la parte restante tramite le graduatorie stagionali 2023. La Festa del cross, l’evento tricolore della corsa campestre, tornerà a Gubbio (Perugia) l’11 e 12 marzo, nella città che ha già ospitato le edizioni 2016, 2017 e 2018.
Tra le sedi di Campionato Italiano 2023 annunciate oggi giovedì 22 dicembre nel corso del Consiglio Federale anche la Lombardia ha visto assegnare alcuni futuri “teatri” di rassegne tricolori.
Domenica 7 maggio 2023 sarà ancora Brescia a ospitare, con la firma organizzativa del Club Sportivo San Rocchino e per la seconda stagione di fila, il Campionato Italiano Assoluto, Juniores e Promesse dei 10.000 metri: nella foto di Davide Vaninetti la partenza della gara Assoluta femminile 2022. Dopo quattro anni tornerà a Bergamo la finale di Serie Argento dei Campionati di Società Assoluti su pista: appuntamento sabato 10 e domenica 11 giugno con l'organizzazione dell'Atletica Bergamo 1959 Oriocenter.
Due le rassegne assegnate alla Lombardia per la corsa in montagna. Dopo aver ospitato entrambe le prove dei Campionati Italiani individuali Assoluti, Promesse e Juniores (distanze classiche) tra Gazzaniga (Bergamo) e Premana (Lecco), sarà Casnigo (Bergamo) con La Recastello Radici Group domenica 17 settembre 2023 a costituire la seconda e decisiva tappa in chiave assegnazione dei titoli tricolori individuali. Il Campionato Italiano individuale e di Società Cadetti/e e Allievi/e sarà ancora in Lombardia per la terza stagione di fila: dopo Concesio 2021 e Piuro 2022 toccherà a Cortenova (Lecco) e al CS Cortenova allestirà la manifestazione domenica 14 maggio.
Il primo nome ufficiale tra i partecipanti alla 91esima Cinque Mulini in programma a San Vittore Olona (Milano) domenica 15 gennaio è una stella dell'atletica azzurra: Yemaneberhan Crippa. Il campione europeo dei 10.000m a Monaco (Germania), reduce dal quarto posto all’Europeo di cross di Venaria Reale, sarà uno dei protagonisti della classica delle corse campestri che attraversa il Mulino Meraviglia e la fattoria Chiapparini.
La gara nata nel 1933 e proseguita ininterrottamente, attraversando la Seconda guerra mondiale e l’epidemia di Covid, ha visto la presenza dell’azzurro l’ultima volta nel 2020, sesto, identico piazzamento ottenuto nel 2019 sotto una copiosa nevicata, mentre nel 2018 ha tagliato il traguardo in quinta posizione. L’esordio è del 2017, quando ha sfiorato il podio: quarto.
Questa volta Yeman Crippa torna con una medaglia d’oro europea al collo, frutto di una volata storica, tanto quanto quella di Alberto Cova nel 1983 ai Mondiali di Helsinki sulla stessa distanza. Il paragone con Alberto Cova calza alla perfezione visto che il campione olimpico fu l’ultimo italiano a vincere la Cinque Mulini nel 1986. La speranza è che dopo 36 anni un altro italiano possa salire sul gradino più alto del podio nella classica gara di San Vittore Olona.
(da comunicato organizzatori)
FOTO di Giancarlo Colombo
Sono il britannico Alex George, campione europeo Under 20 2015 dei 5000m, e la lombarda Laura Pellicoro il re e la regina del secondo Milano Cross Challenge by Eset, la corsa campestre organizzata sulla sabbia e sui tratti in erba all'interno dell’ippodromo SNAI La Maura (“arena” del trotto) oggi sabato 17 dicembre con l’organizzazione di Top Training e in una fitta nebbia milanese dissoltasi appena prima delle prove Assolute (categorie da Allievi in su), entrambe sulla distanza di 5 km.
In campo femminile va in scena un appassionante duello tra Nicole Reina (CUS Pro Patria Milano) e Laura Pellicoro (Bracco). È Reina a provare a “strappare” per prima, cercando la fuga nel finale del primo giro: la 25enne milanese, 21esima al La Mandria Park nella gara Senior, transita al passaggio con qualche metro su Pellicoro, mentre tra le inseguitrici si staglia il terzetto composto da Elisa Palmero (CS Esercito), l’ungherese Greta Varga (vicecampionessa europea Under 20 in carica sui 3000m siepi) e Giulia Zanne (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco), con Joyce Mattagliano (CS Esercito) poco più staccata. L’ultimo giro e in particolare gli ultimi 500 metri sono però terreno dell’ottocentista brianzola, 22 anni da compiere tra una settimana e un’eccellente stagione NCAA sui prati appena archiviata: è Laura Pellicoro, studentessa a Portland e 25esima nelle ultime finali NCAA proprio nelle campestri, a vincere il secondo Milano Cross Challenge by Eset davanti proprio a Reina con 3 secondi di margine (15:58 a 16:01). Il terzo posto se lo prende Palmero, che in 16:27 precede Varga (16:36) e Giulia Zanne (16:43). Ritiratasi Mattagliano, nella top 8 entrano due azzurre dell’Eurocross, Maria Gorette Subano (CUS Pro Patria Milano) sesta in 17:03 e la junior Nicole Coppa (Bracco) ottava con 17:29: tra le due la vicecampionessa italiana Assoluta dei 5000m Letizia Di Lisa (GS Virtus) con 17:14. Chiudono la top ten la belga Hanna Vandenbussche nona in 17:31 ed Elisa Pastorelli (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) decima (17:35).
La prova maschile ha come stella il campione europeo della staffetta mista di cross Yassin Bouih (Fiamme Gialle): il reggiano si fa vedere in testa al gruppo nel primo dei tre giri da 1666 metri assieme a David Nikolli (poi ritiratosi), poi deve lasciare spazio a uno scatenato Alex George. Il britannico ha un fiero avversario in Samuel Medolago (Atl. Valle Brembana), piegato per 6 secondi nel finale: 13:56 per George, 14:02 per Medolago, con l’ottimo terzo posto di Mattia Padovani (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) in 14:10. Bouih è quinto (14:22) dietro anche il magiaro Ferenc Soma Kovacs (14:18) e subito davanti a Marouan Razine (CS Esercito), sesto in 14:27. Completano i primi dieci Marco Casini (Delta Atl. Sassuolo, 14:32), Mustafà Belghiti (Dinamo Sport, 14:35), Marco Giudici (Sport Project, 14:38) e Zohair Zahir (Virtus Lucca, 14:40).
In ambito giovanile la prova Cadette (2,8 km) applaude il successo di Elena Irbetti (Atl. Spezia Duferco), campionessa italiana in carica sui 1000m, mentre in campo maschile la stessa distanza tra gli Under 16 vede svettare Riccardo Andreatta (Atl. Rotaliana), vincitore del Memorial Pratizzoli 2022 sui 1200m siepi. Tra le Under 14 la gioia più bella della giornata per il tecnico Giorgio Rondelli, deus ex machina organizzativo della manifestazione: la figlia Anna Rondelli, portacolori del CUS Pro Patria Milano, vince la gara Ragazze (1700 metri); sulla stessa distanza tra i Ragazzi vittoria per Andrea Lanzillotta (PBM Bovisio Masciago).
Cesare Rizzi
FOTO FIDAL Milano: qui sopra Laura Pellicoro intervistata dallo speaker Giampietro Boscani, sotto il podio della gara Assoluta maschile.
I migliori azzurri per l’edizione 2023 del Campaccio Cross Country presentato nella serata di ieri mercoledì 14 dicembre: venerdì 6 gennaio a San Giorgio su Legnano (Milano) saranno al via Yeman Crippa (Fiamme Oro), quarto agli Europei di cross al Parco La Mandria di Venaria Reale e campione europeo dei 10.000 metri (due volte quarto al Campaccio nel 2019 e 2020), Iliass Aouani (Fiamme Azzurre) che non ha potuto partecipare all’EuroCross per positività al Covid, Yohanes Chiappinelli (Carabinieri) che con Crippa ha conquistato l’argento a squadre. Tra le donne, è attesa Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre, FOTO FIDAL in alto) che sempre domenica ha fatto poker vincendo la quarta medaglia d’oro individuale consecutiva agli Europei di cross, e Anna Arnaudo (Battaglio Cus Torino), decisa a riscattare la prova del Parco La Mandria. Annunciati anche Pasquale Selvarolo (Fiamme Azzurre), argento a squadre a Piemonte 2022, e Ludovica Cavalli (Aeronautica), argento con il team Under 23. Tra i protagonisti internazionali, gli organizzatori hanno comunicato la presenza del burundese Rodrigue Kwizera, recente vincitore delle tappe Gold di Amorebieta e Alcobendas, e del connazionale Egide Ntakarutimana (Quercia Trentingrana), in attesa di conferme dell’ugandese Oscar Chelimo, bronzo iridato Under 20 tra i prati nel 2019. Al femminile, la stella assoluta sarà la keniana Beatrice Chebet, argento mondiale nei 5000 metri a Eugene, accreditata di 14:34.55 su questa distanza. Eritrea rappresentata da Rahel Daniel, seconda al Campaccio 2022, quinta ai Mondiali in Oregon nei 10.000.
LA PRESENTAZIONE - 100 anni per Us Sangiorgese, 66 anni per il Campaccio: grandi traguardi da festeggiare nella presentazione andata in scena nel Comune di San Giorgio su Legnano. Il 6 gennaio la tappa Gold del World Athletics Cross Country Tour, sempre organizzata dall’Unione Sportiva Sangiorgese del presidente Claudio Pastori, sarà la prima senza il presidente onorario Livio Mereghetti, colui che l’ha inventato, l’unico che le aveva viste, vissute, create, plasmate tutte. In apertura un emozionato Claudio Ruggeri, sindaco di San Giorgio su Legnano, ha fatto gli onori di casa: “È il mio esordio da sindaco, prima di tutto ringrazio quanti sono venuti; vedere in sala anche le altre società sportive del territorio fa capire che l’evento è apprezzato da chiunque indistintamente. Nella data del 6 gennaio San Giorgio su Legnano è al centro del mondo, per questo mi auguro che la popolazione partecipi in massa”. È seguito l’intervento di Gianni Mauri, presidente FIDAL Lombardia: “Mi sono sentito adottato dalla comunità di San Giorgio su Legnano, è bello vedere anche i rappresentanti del Cross Cinque Mulini qui, due identità forti unite per un unico obiettivo. Il Campaccio si vive con grande amore ed orgoglio, e questo si percepisce anche da atleta perché ci si sente accolti. I giovani di oggi hanno quindi la responsabilità di tenere alta questa tradizione e il nome del Campaccio”.
Le parole di Tito Tiberti, meeting director: “Lo sport riesce ad intersecare alcuni valori della vita quotidiana. Con il Campaccio cerchiamo sempre delle modalità per proporre qualcosa di innovativo, temi culturali, educazione allo sport, valori importanti come la parità di genere; cerchiamo di migliorare, per esempio facendo piccoli passi verso la sostenibilità. Quest’anno, ad esempio, abbiamo creato la rivista annuale in formato ridotto e trasferito alcuni contenuti in digitale, risparmiando il 60% di carta. In materia di gender equity, abbiamo confermato di dare le stesse attenzioni – sia mediatiche sia economiche – agli atleti ambosessi; simbolicamente accanto ai saluti del Presidente del CONI Malagò abbiamo coinvolto la Vicepresidente Silvia Salis. L’anno del centenario è anche il primo anno della Sangio Babbo Run, un evento non agonistico – a differenza di Campaccio – che vuole essere un momento di sport, benessere, socialità e convivialità”.
MOSTRA FOTOGRAFICA - Nel Comune di San Giorgio su Legnano è stata inaugurata la mostra fotografica “Scatti di Campaccio: dal bianco e nero all'inquadratura d'autore - l'archivio fotografico sangiorgese incontra il fotografo olimpico Giancarlo Colombo”, a compimento dei festeggiamenti ufficiali per i 100 anni, 1922-2022, dalla nascita di Unione Sportiva Sangiorgese. Dodici gli scatti storici candidati a raccontare come sia cambiato il Campaccio, pur rimanendo fedele ai valori che gli sono valsi l’etichetta Gold del circuito World Athletics Cross Country Tour. Allestita anche con il supporto del gruppo Hobbisti Sangiorgesi, grazie ad altrettanti scatti contemporanei, quasi integralmente del fotografo di fama internazionale Giancarlo Colombo, la mostra si arricchisce dell’incontro tra antico e nuovo per rivivere le emozioni dello sport e dei personaggi che hanno fatto grande il Campaccio. Dal 5 gennaio l’intero impianto artistico verrà trasferito al PalaBertelli, accessibile così anche a tutti i concorrenti. Giancarlo Colombo (FOTO di Giuseppe Fierro a destra), fotografo ufficiale del Campaccio: “Sono felice di aver avuto l’opportunità di allestire la mostra fotografica che racconta il Campaccio, a farlo mi ha mosso la voglia di stare nel mondo del Campaccio, sono oltre 30 anni che fotografo questa gara, prima ho partecipato tanti anni come atleta amatoriale e quindi io mi sento di famiglia. La mostra è nata dall’unità di intenti di Tito Tiberti, del Sindaco e di tutta la famiglia della US Sangiorgese, per me è stato arduo ma comunque un regalo scegliere le foto tra oltre 4mila immagini in archivio. Quelle che ho scelto sono state viste ed utilizzate in tutto il mondo, segnano la storia di questo evento”.
CONCORSO FOTOGRAFICO - In mattinata protagonisti sono stati 150 tra ragazzi e ragazze delle scuole medie, in particolare dell’Istituto Scolastico Ungaretti che insieme al Sindaco Claudio Ruggeri, all’Us Sangiorgese e a World Athletics hanno organizzato la prima edizione del concorso fotografico “Campaccio visto dai miei occhi”. L’obiettivo del concorso è quello di fare raccontare l’evento con gli occhi attenti dei ragazzi che dovranno fotografare sia le gare del 6 gennaio, sia il dietro le quinte del giorno prima, con l’idea di cercare lo scatto che rappresenti al meglio questa manifestazione. L’invito è quello di guardare la manifestazione attraverso un obiettivo, cogliere l’attimo e coglierne aspetti peculiari. Macchine fotografiche vere e proprie, smartphone o altri mezzi similari sono accettati dal regolamento del concorso, ogni classe dovrà selezionare al suo interno un massimo di cinque fotografie scattate dai propri alunni e far pervenire le fotografie, entro il 15 febbraio. Gli scatti fotografici saranno giudicati e valutati in primis dal fotografo professionista Giancarlo Colombo, da decenni il fotografo ufficiale del Campaccio, il quale verrà affiancato da una giuria composta da altre due persone, il sindaco di San Giorgio su Legnano, Claudio Ruggeri e la preside dell’istituto comprensivo Monica Fugaro o da un suo delegato. Verranno premiate le prime tre foto vincitrici e in palio un montepremi di 1000 euro in buoni spesa per la classe che potranno essere utilizzati solo ed esclusivamente all’acquisto di materiale scolastico. La fotografia giudicata vincente sarà anche oggetto di proposta al comitato organizzatore del Campaccio per essere la copertina della 67esima edizione del Campaccio.
(da comunicato organizzatori)
L’annuncio, molto atteso, è arrivato: la sede del debutto di Yeman Crippa in maratona è Milano. Domenica 2 aprile l’azzurro campione d’Europa dei 10.000 metri, bronzo dei 5000 e primatista italiano della mezza maratona, esordirà nell’edizione 2023 della Milano Marathon. A ufficializzarlo, stamattina a Palazzo Reale, sono stati gli organizzatori della maratona più veloce d’Italia (2h02:57 Titus Ekiru, 2h19:35 Hiwot Gebrekidan, entrambi i tempi nel 2021): “Esordire nella maratona in Italia, e soprattutto a Milano, è una cosa molto bella e importante - le parole di Crippa in collegamento video - Non esiste un luogo migliore per me per debuttare, perché Milano è una maratona molto veloce e qui avrò molto tifo: i miei genitori hanno infatti vissuto metà della loro vita in questa città. A quale tempo punto? Ancora non lo so. Nella maratona non puoi fare tanti calcoli. Io farò del mio meglio, mi allenerò molto in altura con l’obiettivo di fare un ‘garone’, come nella mezza maratona, e sono sicuro che facendo le cose per bene il tempo arriverà”. Crippa, dopo l’eccezionale stagione su pista e dopo il record italiano nella mezza (59:26 a Napoli, primo e unico italiano sotto l’ora) sarà l’azzurro più atteso della 21esima edizione, una grandissima giornata di sport per tutti: atleti professionisti, runner, famiglie e anche per la stessa città. Confermato il tracciato ad anello, con partenza e arrivo nel cuore della città, in Corso Venezia, per la manifestazione organizzata da RCS Sports & Events – RCS Active Team che nel 2022 ha saputo coinvolgere, tra maratona e staffetta, oltre 13 mila partecipanti. Iscrizioni aperte su www.milanomarathon.it.
La presentazione, moderata da Lucilla Andreucci, campionessa azzurra di maratona, ha visto protagonisti l’amministratore delegato e direttore Generale RCS Sports & Events, Paolo Bellino, l’assessora allo sport, turismo e politiche giovanili del Comune di Milano Martina Riva, il vicedirettore della Gazzetta dello Sport Pier Bergonzi, il sottosegretario con delega allo sport, Olimpiadi 2026 e grandi eventi di Regione Lombardia Antonio Rossi. Ospiti in sala Elena Bosticardo, marketing manager di ASICS Italia, Stefano Baldini, campione olimpico e ASICS Legend, Giulia Sommi, ASICS Frontrunner e campionessa italiana di maratona, Giorgio Rondelli, ex mezzofondista, allenatore di atletica leggera, coordinatore del progetto di Gazzetta Active dedicato alla Milano Marathon 2023.
LE DICHIARAZIONI
Martina Riva: "Siamo felici che, al pari di altre grandi città del mondo, Milano possa fieramente proporre ai runner, alle famiglie, ai bambini e ai turisti un momento di aggregazione e di condivisione all'insegna dello sport come la Milano Marathon. Dopo 21 edizioni, possiamo sicuramente considerare questa manifestazione un appuntamento di cartello, imperdibile per tutti gli appassionati di corsa. L'evento si preannuncia interessante anche nel 2023: merito del percorso che si snoderà tra i luoghi più noti e suggestivi di Milano e dell'impegno sul fronte della sostenibilità ambientale e della solidarietà che da sempre accompagna la nostra maratona".
Paolo Bellino: “La Milano Marathon è un evento speciale per noi e per tutta la città. Nel 2023 avremo il percorso velocissimo che ci ha resi la maratona più veloce d’Italia e ci sarà la possibilità di fare un grande risultato. La partecipazione di tanti giovani campioni italiani è un motivo di orgoglio per noi. L’aspetto agonistico è fondamentale e abbiamo investito molto per rendere la Milano Marathon un evento sportivo di primo piano. Ma non dimentichiamo la Lenovo Relay Marathon, con cui puntiamo a incrementare ulteriormente la raccolta fondi del nostro Charity Program, e la Levissima School Marathon dedicata ai più piccoli e alle loro famiglie, che rendono la Milano Marathon un evento per tutti. Ringrazio per la loro vicinanza la Regione e il Comune, come pure tutti i partner con i quali costruiamo questo incredibile evento”.
Antonio Rossi. “Se penso alla Milano Marathon, penso a quanto è cambiata la cultura sportiva in Lombardia in questi ultimi vent’anni. La maratona è diventata un evento internazionale e in tutta la Regione è molto sentita, perché la Milano Marathon non è una semplice maratona, ma un evento che riguarda il sociale, il turismo, il territorio, e che ha ricadute economiche importanti per tutta la Lombardia. Per noi è l’occasione per promuovere la nostra Regione, ma anche i valori olimpici e quelli dello sport”.
Stefano Baldini. “Le ultime 12 settimane prima di una maratona sono il periodo classico di allenamento per gli atleti di alto livello. Quindi a tutti gli iscritti alla prossima Milano Marathon consiglio di arrivare alle Feste di Natale con un piano di allenamento definito e di cominciare a correre già il 2 gennaio. Milano è una maratona che permette di correre forte, grazie a un bel percorso e a strade scorrevoli. Gli atleti oggi hanno un aiuto dalla tecnica: le nuove scarpe da running, con la piastra di carbonio inserita nell’intersuola, regalano un vantaggio notevole dal punto di vista della reazione elastica. Alla fine, però, a contare sono sempre il cuore, la testa e le gambe”.
(foto LaPresse e testo da comunicato organizzatori)
L’ippodromo SNAI “La Maura” di Milano, in zona San Siro, sarà teatro sabato 17 dicembre della seconda edizione del Milano Cross Challenge by Eset, manifestazione nazionale di corsa campestre che nel 2021 riportò dopo oltre 40 anni un cross di tale lignaggio nel capoluogo e che verrà riproposta sempre con l’organizzazione di Top Training e la regia di Giorgio Rondelli.
Nell’impianto dedicato al trotto le gare Assolute (Allievi/e compresi) sono in programma sulla distanza dei 5 km. Nella prova maschile spicca la presenza di Yassin Bouih: il reggiano delle Fiamme Gialle (FOTO Colombo/FIDAL), ottimo interprete anche delle indoor, si è laureato solo quattro giorni fa campione d’Europa (con Pietro Arese, Federica Del Buono e Gaia Sabbatini) della staffetta 4x1500 metri di cross a Venaria Reale (Torino) con una terza frazione di grande solidità e lucidità tattica. Con lui ci sarà Marouan Razine (CS Esercito), quattro titoli italiani Assoluti sui 5000m e due medaglie di bronzo a squadre agli Europei di cross a livello Senior (2014 e 2018): non vanno poi sottovalutate le presenze di Samuel Medolago (Atl. Valle Brembana), di Mattia Padovani (Atl. Lecco Colombo Costruzioni), dell’albanese da anni di stanza in Italia David Nikolli, di Aymen Ayachi (CUS Pro Patria Milano), degli under 23 Moad Razgani (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), Marco Aondio (Atl. Lecco Colombo Costruzioni), Marco Zanzottera (US Sangiorgese) e Andrea Sambruna (Cento Torri Pavia) e del vicecampione italiano Allievi della specialità Manuel Zanini (Atl. Gavirate). Attesi al via anche il britannico Alex George e un altro giovane ungherese, l’under 20 Ferenc Soma Kovacs.
La prova femminile avrà in gara tre ragazze in Nazionale tre giorni fa a Venaria Reale (Torino) agli Europei di cross: si tratta delle portacolori del CUS Pro Patria Milano Nicole Reina (migliore italiana nella gara Senior: 21esima) e Maria Gorette Subano e della junior Nicole Coppa (Bracco). A proposito di Bracco Atletica, da seguire con grande attenzione Laura Pelicoro, in Italia dopo aver vissuto la stagione dei cross NCAA e aver conquistato un’eccellente 25esima posizione nelle finali di Stillwater in Oklahoma su una distanza (6 km) poco più lunga da quella che correrà a Milano. Nel contesto femminile sarà al via pure l’ungherese Greta Varga: la junior magiara, in gara pure a Venaria Reale, è ottima interprete dei 3000m siepi, specialità in cui è campionessa nazionale Assoluta d’Ungheria e argento europeo Under 20 in carica. Per completare il quadro delle italiane da tenere d’occhio anche le specialiste del mezzofondo veloce Joyce Mattagliano (CS Esercito), Elisa Palmero (CS Esercito) e Sophia Favalli (FreeZone), poi Giulia Zanne (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco), la medaglia d’argento tricolore Assoluta dei 5000m Letizia Di Lisa (Gruppo Sportivo Virtus), le under 23 Silvia Gradizzi (CUS Pro Patria Milano), siepista, Elisa Pastorelli (Atl. Lecco Colombo Costruzioni), azzurrina nella corsa in montagna, e Nicole Acerboni (Bracco), le juniores Arianna Algeri (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), Francesca Mentasti (Atl. Gavirate) e Chiara Stefani (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter).
La competizione scatterà alle ore 11:30 con le prove Esordienti: gare Ragazzi/e dalle ore 12:30, gli Under 16 saranno invece di scena dalle ore 13:10. Chiusura con le prove Assolute: donne alle ore 14:00, uomini alle ore 14:30.
Cesare Rizzi
Nelle quattro medaglie azzurre ai Campionati Europei di cross oggi domenica 11 dicembre sul suggestivo e molto duro tracciato del La Mandria Park a Venaria Reale (Torino) c’è anche come sempre lo “zampino” lombardo. Soprattutto nella prova femminile Under 23, che vede l’Italia seconda nella classifica a squadre (31 punti) “spinta” dall’ennesimo oro di Nadia Battocletti: la seconda azzurra al traguardo, al primo anno di categoria, è la 20enne figlia d’arte Aurora Bado, portacolori della bresciana FreeZone, eccellente 14esima in 21:06 (5722 metri la distanza di gara) a portare punti fondamentali (assieme alla pigliatutto Battocletti e a Giovanna Selva) per mettersi l’argento al collo. «È stato veramente magico, gareggiare con queste fantastiche ragazze è un onore» il pensiero a caldo dell’atleta ligure, figlia della lombarda Ornella Ferrara, bronzo mondiale 1995 in maratona. Nel team Under 23 c’è pure un’altra ligure, Ludovica Cavalli, che a livello civile gareggia per la milanese Bracco Atletica: per la finalista europea dei 1500m un 30esimo posto di buon valore tecnico in 21:40 e una dedica alle donne vittime di violenze.
La squadra Senior è punteggiata di atlete lombarde: molto brava Nicole Reina, al rientro dopo otto anni nella manifestazione. La portacolori del CUS Pro Patria Milano parte con grande personalità (addirittura terza al primo rilevamento cronometrico dopo 600 metri) e resta con margine la miglior italiana al traguardo con 28:11 e il 21esimo posto sui 7662 metri del tracciato. Mezzo minuto alle spalle (28:41) chiude una buona Gaia Colli (CS Carabinieri) al 32esimo posto: a portare punti è anche la bresciana Federica Zanne (CS Esercito), 50esima in 29:31, dieci posizioni davanti alla debuttante Cristina Molteni (Atl. Valle Brembana), ancora under 23 e 60esima in 30:46 mentre l’altra matricola Maria Gorette Subano (CUS Pro Patria Milano) è 63esima (32:46). Nella gara a squadre Italia discreta settima con 103 punti.
Nella gara Under 20 (3812 metri) il premio per il coraggio va alla più giovane di tutta la spedizione azzurra: Sofia Sidenius, allieva al primo anno, si fa vedere addirittura nella top 15 nella prima parte del primo giro. La sua corsa sarà frenata da due cadute: la portacolori dell’Atleticrals2 Teatro alla Scala chiuderà 67esima in 14:41 («Sono partita forte, probabilmente ho sbagliato ma è tutta esperienza per il futuro: il percorso si è rivelato molto tosto e pieno di fango») poco davanti alla futura compagna di squadra in Bracco Nicole Coppa, 71esima in 14:56. Per l’Italia 11esima piazza a squadre con 123 punti.
UOMINI – Un buon quinto posto (69 punti) per l’Italia Under 23 a squadre con due atleti lombardi a portare punteggio sui 7662 metri previsti: sono Luca Alfieri (PBM Bovisio Masciago) 25esimo in 24:50 dopo un avvio solerte ed Enrico Vecchi (Atl. Rodengo Saiano Mico) 30esimo in 24:56 dopo una gara in progressione. A essere partito più forte di tutti (in top ten nel primo chilometro) è Alain Cavagna (Atl. Valle Brembana), che poi cederà per chiudere 61esimo in 25:54.
Partito a tutta («Anche troppo, ma meglio dell’anno scorso quando sono rimasto imbottigliato: così sono riuscito a fare la mia gara e a finire in progressione» dirà poi l’allievo di Maria Righetti), arrivato a tutta: è la gara di Konjoneh Maggi (Atl. Lecco Colombo Costruzioni), il migliore degli azzurri nella gara maschile Under 20. “Konjo” è 37esimo in 18:40 (percorso da 5722 metri), a un minuto esatto dal vincitore: l’Italia chiude in decima posizione a squadre (118 punti), in una competizione che vede pure Matteo Bardea (Atl. Valle Brembana) 71esimo in 19:16.
STAFFETTA MISTA - Non è lombardo (bensì piemontese) e non gareggia per club lombardi (le laziali Fiamme Gialle) ma la fantastica frazione iniziale della 4x1,5 km mista di Pietro Arese “nasce” in Lombardia, nelle ultime stagioni di grande crescita tecnica a Varese allenato da Silvano Danzi. Arese è il più forte nella tornata iniziale, anche se il 3:48 attribuitogli dal cronometro sul durissimo tracciato torinese, come lui stesso spiegherà, fa riferimento a una frazione leggermente più corta di 1500 metri. Pietro dà il La allo storico oro azzurro firmato anche da Federica Del Buono, Yassin Bouih e Gaia Sabbatini: della squadra fa parte anche la riserva Micol Majori (Pro Sesto).
Cesare Rizzi
FOTO Colombo/FIDAL: in alto la squadra femminile Under 23 d'argento (da sinistra Aurora Bado, Anna Arnaudo, Giovanna Selva, Sara Nestola, Ludovica Cavalli e Nadia Battocletti); qui sopra Nicole Reina.
Un ritorno e un “battesimo” nella serata di oggi venerdì 9 dicembre nella suggestiva cornice di Palazzo Todeschini a Desenzano del Garda (Brescia). Il Multistars, storico meeting internazionale dedicato alle prove multiple nato nel Bresciano, tornerà a Desenzano, dove è stato dal 1995 al 2004 e dal 2006 al 2012 (poi come sedi si sarebbero succedute Firenze, Lana e Grosseto): nel vernissage andato in scena oggi la manifestazione è diventata ufficialmente GardaStars by Multistars con un padrino d’eccezione, ovvero l’atleta desenzanese più forte della storia. Si tratta ovviamente di Marcell Jacobs, il campione olimpico di 100m e 4x100 nonché oro mondiale indoor dei 60m in carica.
Nella presentazione allestita e ospitata dal Comune di Desenzano del Garda l’olimpionico, introdotto da Domenico Geracitano (portavoce del Questore di Brescia ed ex atleta), non ha solo “lanciato” la 36esima edizione della rassegna di prove multiple ma ha anche presentato ufficialmente una propria società sportiva: è la Jacobs Sport Academy, club che sarà presieduto da Viviana Masini, madre dell’oro olimpico, e che avrà il ruolo e il compito di fare da riferimento alla tanta voglia di atletica che sta fermentando attualmente sul lago di Garda tra i giovanissimi (ma anche tra i meno giovani). «A Desenzano è iniziato il mio percorso nello sport, prima nel calcio e poi nell’atletica – ha spiegato il 28enne portacolori delle Fiamme Oro, nato atleticamente nella Pro Desenzano -: per me è un vero onore avere una mia società di atletica, ringrazio il Comune di Desenzano e il sindaco Guido Malinverno (che ha introdotto la serata ringraziando Marcell e ricordando com''egli sia ancora cittadino di Desenzano, ndr) per aver ripristinato una pista di valore con otto corsie allo stadio "Tre Stelle". Ho sempre avuto il sogno di diventare qualcuno nello sport: nella mia Academy tutti i ragazzi dovranno avere un sogno. Nel 2021 un sondaggio mi ha eletto atleta preferito dai ragazzi al di sotto dei 16 anni ed è stata per me una grandissima gioia. Credo in questo progetto come credevo da bambino di vincere le Olimpiadi. Sempre da ragazzino ho un bellissimo ricordo del Multistars: raccoglievo i giavellotti, portavo i panini agli atleti e intanto coltivavo il mio sogno». Un sogno all’epoca coltivato con Gianni Lombardi, primo mentore di Jacobs e storico deus ex machina organizzativo della competizione che farà parte anche nel 2023 del World Athletics Tour nelle prove multiple: «I giovani imitano i campioni e vogliono seguire Marcell: se lo fanno non diventeranno solo ottimi atleti ma anche ottimi cittadini. Con il Multistars siamo partiti nel 1988 come gara nazionale e nel corso della storia questa manifestazione ha raccolto adesioni da 77 Paesi, tutti i continenti con campioni olimpici e mondiali al via». Al fianco di Marcell Jacobs c’era anche il tecnico di oggi, Paolo Camossi: «Le prove multiple rappresentano le basi dell’atletica: sono la scuola elementare e la scuola media di tutti gli sport. Marcell è sempre stato orgoglioso di essere amirato dai più giovani».
Il GardaStars by Multistars riporterà a Desenzano gli assi internazionali delle prove multiple sabato 29 e domenica 30 aprile 2023 e sarà preceduto da un importante lavoro con le scuole portato avanti in modo sinergico dalle società ASD Club 10+7 e Jacobs Sport Academy e dal Comitato Regionale FIDAL Lombardia. Tra le protagoniste dell’eptathlon di Desenzano ci sarà anche Sveva Gerevini, la cremonese del CS Carabinieri due volte oltre i 6000 punti nell’ultima stagione presente pure nella presentazione odierna: «Non vedo l’ora di gareggiare, spero di avere anche una bella spinta dai giovani delle scuole: da qualche anno vado nelle classi per diffondere l’atletica e a proposito di promozione stiamo lavorando a un libro-fumetto che parli di atletica». Di promozione (ma non solo) ha parlato anche Gianni Mauri (nella foto sotto il suo intervento), presidente del Comitato Regionale FIDAL Lombardia (e proprio della Lombardia fu la prima maglia di rappresentativa indossata dal campione olimpico ed europeo dei 100m ai tricolori Cadetti 2009 proprio a Desenzano): «FIDAL Lombardia lavorerà per facilitare il rapporto con le scuole. La chiave del successo dell’atletica, in tutta Italia e l’abbiamo visto lo scorso 21 settembre nell’evento organizzato all’Arena di Milano, è Marcell Jacobs con la sua umiltà: la chiave per entrare nelle scuole è il sorriso di Sveva con la sua capacità comunicativa. Il GardaStars è un premio alla carriera per Gianni Lombardi». Per la Federazione Italiana di Atletica Leggera al vernissage hanno partecipato anche il vicepresidente nazionale Sergio Baldo («Gli eccellenti risultati recenti internazionali dell’atletica sono il frutto di atleti come Sveva Gerevini e Dario Dester che hanno ridato una vetrina alle prove multiple ma anche dei tecnici di tutte le persone che hanno l’atletica nel cuore»), il presidente provinciale FIDAL Brescia Rolando Perri (che ha annunciato l’organizzazione di competizioni provinciali scolastiche all’interno del Multistars, ricordando la crescita esponenziale dei tesserati in provincia di Brescia nelle categorie Esordienti, Ragazzi e Cadetti dopo il doppio trionfo a cinque cerchi) e del referente tecnico nazionale delle prove multiple Graziano Camellini, che ha anticipato come nella settimana precedente al Multistars si svolgerà un raduno nazionale di settore proprio a Desenzano.
Cesare Rizzi
Da qualche settimana ormai è ufficialmente aperta la grande stagione del cross country: il Cross del Campaccio di venerdì 6 gennaio 2023 è senz’altro un indiscusso protagonista della scena mondiale, ma in questo periodo l’attenzione massima non può che essere per i Campionati Europei di Cross che si terranno questo fine settimana nello splendido Parco La Mandria di Venaria Reale a Torino.
L’Eurocross peraltro andò in scena anche sui prati del Campaccio: a San Giorgio su Legnano si corse nel 2006 con tanta soddisfazione da parte dei tifosi e degli atleti, ma anche dell’Unione Sportiva Sangiorgese che, nell’anno del 50esimo Campaccio, ancora una volta dimostrò grandi capacità organizzative. Protagonista di quel giorno fu un giovane Andrea Lalli che si rivelò definitivamente al mondo andando a conquistare la sua prima medaglia d’oro, categoria Juniores, agli Europei. Per il molisano arrivarono altri due allori europei nella corsa campestre per una magica tripletta entrata nella storia. Nel 2008 fu oro categoria Under 23 e poi ancora da Assoluto a Budapest nel dicembre 2012. Lalli fu il primo atleta a vincere l’Europeo nelle tre categorie.
A poche ore dal via dell’Eurocross di Torino, il Campaccio Cross Country è lieto di annunciare che il 6 gennaio allo Stadio Angelo Alberti di San Giorgio su Legnano è già prevista la partecipazione di quattro grandi azzurri: Yeman Crippa, Iliass Aouani, Nadia Battocletti (FOTO Colombo/orgasnizzatori in alto) e Anna Arnaudo.
A Iliass va il nostro abbraccio e augurio di pronta ripresa dal Covid che lo priva del piacere di gareggiare nei Campionati Europei di domenica. Iliass Aouani (Fiamme Azzurre), 27 anni, ha dimostrato di essere in grande condizione nei cross autunnali, suo il secondo posto ad Amorebieta, quarto a Soria e infine vincitore al J Medical Cross sullo stesso percorso degli Europei. In marzo ha vinto a Trieste il Campionato Italiano di Cross, mentre al Campaccio si è piazzato ottavo nell’ultima edizione gennaio 2022, mentre fu sesto nella Special Edition del marzo 2021.
Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre), 22 anni, al pari di Yeman Crippa, grazie anche alla passione per il cross di papà Giuliano è cresciuta a pane e Campaccio. Anche per lei tante vittorie nelle gare riservate alle categorie giovanili, dimostrando fin dai 14-15 anni grande classe e capacità fisiche che l’hanno poi fatta diventare la grande campionessa che è ora. Domenica 11 dicembre agli europei di Torino in maglia azzurra alla sua meravigliosa collezione d’oro vuole aggiungere il quarto anello consecutivo, dopo i titoli U20 di Tilburg 2018 e Lisbona 2019 e il trionfo U23 di Dublino 2021. In una stagione travagliata, periostite tibiale in primavera, mononucleosi dopo europei in pista a Monaco, la gara del Parco La Mandria è l’occasione per chiudere al meglio il 2022, in casa, davanti al pubblico italiano che sosterrà lei e tutti gli azzurri. Al Campaccio tra le Assolute è sempre stata una combattente. Ultima edizione 2022 si è piazzata 6^, così come nel 2020 e nel 2019 quando ancora era di categoria Juniores. Nel 2018, solo 18enne, si piazzò 11esima.
Anna Arnaudo (Cus Torino), 22 anni, nata nel 2000 come Nadia, è stata agli Eurocross di Dublino medaglia d’oro a squadre nel team insieme alla Battocletti. A livello individuale fu bravissima sesta, mentre è stata molto convincente al J Medical Cross sullo stesso percorso degli Europei pochi giorni fa. Al Campaccio in questo gennaio 2022 si è piazzata nona e seconda italiana.
Yeman Crippa (GS Fiamme Oro), 26 anni, a febbraio 2022 è diventato primatista italiano di mezza maratona con 59:26 a Napoli City Half Marathon, oggi è anche campione europeo dei 10.000 e bronzo dei 5000m, già medaglia d’argento assoluta agli Europei di cross a Lisbona nel 2019. A Dublino 2021 si è ritirato per problemi fisici. È cresciuto con il Campaccio che ha onorato e spesso vinto anche in tutte o quasi tutte le categorie giovanili negli anni passati. Nelle sue ultime scorribande sui prati e sulle collinette di San Giorgio su Legnano troviamo la sua ultima presenza nel gennaio 2020 con un prestigioso 4° posto, una replica del 4° posto, sempre appena giù dal podio, nel 2019. Fu invece sesto nel 2018. A Torino l’attende l’elettrizzante sfida europea con Jakob Ingebrigtsen e tanti altri campioni delle varie nazioni in gara, al Campaccio l’obiettivo non potrà che essere andare alla conquista del podio.
MOSTRA FOTOGRAFICA E PRESENTAZIONE (14 DICEMBRE 2022)
PROGRAMMA GARE E ISCRIZIONI – Le iscrizioni sono aperte, iscrizioni gratuite per i “piccoli” delle categorie esordienti maschili e femminili, per il resto quote invariate rispetto al 2022. Il programma gare di massima (con orari che verranno ufficializzati a breve, le competizioni sono elencate per categoria e non secondo programma orario):
Venerdì 6 Gennaio - competizioni Master e Runcard dalle ore 9.15
SF35+ (tutte + Runcard F + eventuali SF con accredito 5k superiore a 21’00” **) (4km)
SM35-40-45-50 (+ Runcard 20-54 + eventuali SM con accredito 10k superiore a 35’30” *) (5,3km)
SM55+ (+ Runcard pari età) (4km)
(*) Con questa modalità, accedendo alla competizione prevista per Master SM 35-40-45-50 + RUNCARD di pari età (20-54), possono iscriversi anche Seniores Maschili (23-34 anni) con accrediti o tempo presunto superiori a 35’30” sui 10’000m/10km.
(**) Con questa modalità, accedendo alla competizione prevista per Master SF 35+ + RUNCARD, possono iscriversi anche Seniores Femminili (23-34 anni) con accrediti o tempo presunto superiori a 21’00” sui 5’000m/5km.
Venerdì 6 Gennaio - competizioni giovanili dalle ore 11.15
Esordienti M/F (500m)
Ragazze/i (1,2km)
Cadette (2km)
Cadetti (2,5km)
Venerdì 6 Gennaio - competizioni internazionali dalle ore 13.00
Allieve (4km)
Allievi (4km)
Juniores/Promesse/Seniores F (6km)
Juniores M (6km)
Promesse/Seniores M (10km)
Cross Corto Juniores/Promesse/Seniores M (3,2km)
Cross Corto Juniores/Promesse/Seniores F (3,2km)
US Sangiorgese si riserva il diritto di suggerire ad atleti Seniores Maschili (23-34 anni) con accrediti o tempo presunto superiori a 35:30 sui 10.000m/10km e ad atlete Seniores Femminili (23-34 anni) con accrediti o tempo presunto superiori a 21:00 sui 5000m/5km di disputare la competizione regionale in programma al mattino, con le categorie master.
(da comunicato organizzatori)
Fissata la data per la terza edizione del Meeting della Leonessa, che vedrà ottimi atleti nazionali e internazionali sfidarsi sulla pista del campo Gabric di Brescia domenica 4 giugno 2023.
Rolando Perri, presidente del Comitato Provinciale FIDAL Brescia e responsabile del comitato organizzatore, orgogliosamente annuncia la data rivelando alcuni particolari interessanti : “Abbiamo studiato il calendario per evitare sovrapposizioni con gli amici di Savona e Castiglione della Pescaia e pensiamo di aver fatto la scelta giusta. Saremo due giorni dopo il Golden Gala e lavoreremo duro per portare a Brescia alcuni dei campionissimi che avranno corso nella massima competizione italiana di atletica leggera”. La prima novità decisamente significativa sarà la qualifica di competizione internazionale e Perri aggiunge: “Con gli amici della US Valtrompia, nostro partner tecnico per l’evento, ci stavamo pensando da tempo e siamo sicuri che sia giunto il momento di fare questo passo. Vogliamo crescere e ci piacerebbe entrare in pianta stabile tra i primi dieci meeting italiani secondo il ranking di merito”. La proficua e costante sinergia con l’amministrazione comunale di Brescia e l’imminente concomitanza con Brescia Capitale della Cultura 2023 assieme a Bergamo contribuiranno a rendere l’evento bresciano ancora più affascinante con idee e progetti già in cantiere. Allo studio anche il programma gare: “Sono giornate da lavori in corso - continua Perri -, riceviamo già richieste di prove da inserire e stiamo valutando tutto al meglio per regalare a tutti un pomeriggio di grande atletica”. Per l’occasione nasce anche la pagina ufficiale Facebook del Meeting: https://www.facebook.com/MeetingLeonessa
(da comunicato FIDAL Brescia)
FOTO di Davide Vaninetti
C’è anche l’Italia e ci sarà anche tanta atletica lombarda nel cast degli Europei di corsa campestre in campo maschile al La Mandria Park di Venaria Reale (Torino) domenica 11 dicembre. Nella sfida a Jakob Ingebrigtsen della prova Senior (in realtà il fenomenale norvegese avrebbe potuto prendere parte ancora alla gara Under 23) la squadra azzurra, in appoggio alla punta Yeman Crippa, non avrà il milanese Iliass Aouani (Fiamme Azzurre), 27enne campione italiano Assoluto in carica e vincitore del J Medical Cross lo scorso 20 novembre sullo stesso percorso delle sfide continentali: Aouani infatti ha comunicato sui propri profili social di avere contratto il Covid e quindi (con estremo dispiacere) di dover rinunciare all'azzurro di Torino. “Mai in nessun scenario mi sarei immaginato di trovarmi qui a scrivere queste parole, però a volte la vita non smette mai di sorprenderti per quanto possa essere cinica. Purtroppo, a 3 giorni dai Campionati Europei di Cross a Torino, gara che aspettavo con tanto entusiasmo, sono risultato positivo al Covid” le parole intrise di delusione del campione italiano della specialità.
Per contro sono ben tre gli atleti di club lombardo nella prova Under 23: Luca Alfieri (PBM Bovisio Masciago, FOTO Colombo/FIDAL in home) è sempre a proprio agio nella specialità e è stato lo scorso anno il migliore dell’Italia all’europeo di Dublino (Irlanda) con il 18esimo posto, Alain Cavagna (Atl. Valle Brembana) ha vinto la sfida tra le Promesse al J Medical Cross e il bresciano Enrico Vecchi (Atl. Rodengo Saiano Mico) è atleta solido sia sui prati sia sui prediletti 3000m siepi. Nella gara Under 20 il sestetto azzurro conterà anche su Konjoneh Maggi (Atl. Lecco Colombo Costruzioni), secondo al J Medical Cross e già azzurro a Dublino 2021, e Matteo Bardea (Atl. Valle Brembana), al debutto nella manifestazione ma reduce solo un mese fa dal Mondiale di corsa in montagna in Thailandia.
Sempre in campo maschile nella staffetta mista 4x1500 metri correrà (oltre a Yassin Bouih) il piemontese Pietro Arese (Fiamme Gialle), esploso a livello internazionale con il quarto posto europeo outdoor (e il PB a 3:35.00) e la finale iridata indoor sempre dei 1500 metri: risultati "costruiti" in Lombardia, a Varese, da studente al College del Mezzofondo e con la guida di Silvano Danzi. Le due frazioni femminili saranno affidate a Federica Del Buonio e Gaia Sabbatini: riserva sarà la milanese Micol Majori (Pro Sesto).
LA PREVIEW MASCHILE di Nazareno Orlandi/Fidal.it
SENIOR (10 km) - L’ultima medaglia azzurra è l’argento di Yeman Crippa del 2019 (bronzo sul campo, poi diventato secondo dopo la squalifica per doping dello svedese Fsiha), l’ultimo podio a squadre il bronzo di Tilburg del 2018. Il Team Italia si presenta con nomi ‘pesanti’ all’appuntamento casalingo: il campione europeo dei 10.000 Crippa è certamente l’uomo più atteso, la carta più concreta da medaglia, opposto alla nobiltà d’Europa, Jakob Ingebrigtsen su tutti. Ma la squadra azzurra può contare anche sul bronzo europeo delle siepi Osama Zoghlami che si è allenato nella Rift Valley con Crippa, sul primatista italiano dei 10 km su strada Yohanes Chiappinelli che vanta una lunga tradizione giovanile agli EuroCross, su Neka Crippa e Pasquale Selvarolo. Quando in gara c’è Jakob Ingebrigtsen, il favorito n. 1 è sempre lui. Il norvegese campione olimpico dei 1500 e oro mondiale dei 5000 è imbattuto agli Europei di cross, in virtù di quattro successi da under 20 (dal 2016 al 2019) e della vittoria dello scorso anno a Dublino tra i big. Sui saliscendi del Parco La Mandria farà squadra con i fratelli maggiori Filip ed Henrik per completare una stagione magica. Qualcuno può batterlo? Oltre a Crippa, tra le maggiori insidie c’è lo spagnolo Mohamed Katir, al debutto agli Europei di cross, quest’anno già a medaglia ai Mondiali (bronzo nei 1500) e agli Europei (argento nei 5000): è il leader di una Spagna che può puntare al bottino grosso per team, forte anche di Carlos Mayo, Abdessamad Oukhelfen e Nassim Hassaous. La Francia detentrice del titolo a squadre non ha Gressier e Hay: il faro è il bronzo europeo dei 10.000 Yann Schrub, affiancato da Morhad Amdouni. Tra gli ex vincitori, mai sottovalutare il turco Aras Kaya, argento in carica e due volte campione (2016-2019). Belgio sempre interessante con Isaac Kimeli e Michael Somers, Gran Bretagna con Emile Cairess e Marc Scott, Germania con Sam Parsons, Olanda con Mike Foppen.
UNDER 23 (8 km) - Otto dei primi nove dello scorso anno, e soprattutto l’intero podio: il britannico Charles Hicks che riparte in pole, l’irlandese Darragh McElhinney, il lussemburghese Ruben Querinjean. L’atleta da battere è senza dubbio Hicks, studente alla Stanford University, primo europeo in grado di laurearsi campione della NCAA dal 2000: tre settimane fa ha conquistato il prestigioso titolo universitario a Stillwater. In corsa per una medaglia anche i vari Magnus Tuv Myhre (Norvegia), Keelan Kilrehill (Irlanda), Antoine Senard (Francia), Aaron Las Heras (Spagna), Zakariya Mahamed (Gran Bretagna), tutti in top ten nella passata edizione. L’Italia schiera Luca Alfieri, il migliore degli azzurri a Dublino con il suo diciottesimo posto, insieme a Francesco Guerra, Alain Cavagna, Marco Fontana Granotto, Enrico Vecchi e Riccardo Martellato.
UNDER 20 (6 km) - Quanto talento sui prati di Venaria Reale. Difende il titolo il danese Axel Vang Christensen (del 2004) che lo scorso anno impressionò per il distacco rifilato al secondo classificato (25 secondi), il norvegese Abdullahi Dahir Rabi, di nuovo in azione per provare a contrastarlo. Lo stesso si può dire per Joel Ibler Lillesø, ancora Danimarca, bronzo dodici mesi fa. I tre si sono già fatti notare anche in pista: Christensen ha partecipato agli Europei di Monaco nelle siepi dopo aver siglato il record europeo U20 (8:29.18); da primato anche Rabi (28:11.71 nei 10.000) e Lillesø che nei 3000 indoor (7:48.34) l’ha sfilato a Jakob Ingebrigtsen. Fuori dai giochi il formidabile diciassettenne olandese Niels Laros, campione europeo dei 1500 e 3000, che ha rinunciato a causa di un problema fisico. Chance anche per l’irlandese Nick Griggs, campione europeo U20 dei 3000, da outsider l’altro norvegese Andreas Fjeld Halvorsen e il britannico Edward Bird. Italia per fare esperienza: al via i 2003 Nicolò Cornali, Matteo Bardea, Konjoneh Maggi ed Elia Mattio, il 2004 Federico Sammartino, il 2005 Francesco Ropelato.
IL PROGRAMMA GARE
9:35 - U20 uomini (6 km)
10:03 - U20 donne (4 km)
10:30 - Staffetta mista (4 x 1,5 km)
11:30 - U23 uomini (8 km)
12:03 - U23 donne (6 km)
12:33 - Senior donne (8 km)
13:10 - Senior uomini (10 km)